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Divorzio e Patrimonio: Strategie Legali per la Tutela dei Beni Personali

Divorzio e Patrimonio: Strategie Legali per la Tutela dei Beni Personali

Il processo di divorzio è spesso un periodo delicato che coinvolge non solo la sfera emotiva, ma anche quella patrimoniale. La gestione oculata del patrimonio diventa cruciale per garantire un passaggio generazionale sicuro e per proteggere gli interessi di tutte le parti coinvolte, in particolare dei figli. In questo articolo, esploreremo diverse strategie legali che possono essere adottate durante il divorzio per tutelare i beni personali e affrontare le complesse dinamiche finanziarie legate alla separazione.

Comprendere i Regimi Patrimoniali: Comunione e Separazione dei Beni

Al momento del matrimonio, la scelta del regime patrimoniale può avere un impatto significativo sulla gestione del patrimonio in caso di divorzio. La comunione dei beni implica la condivisione di tutti i beni acquisiti durante il matrimonio, mentre la separazione dei beni permette ai coniugi di mantenere la proprietà individuale dei propri averi. È essenziale comprendere appieno le implicazioni di ciascuna opzione e valutare quale sia la più adatta alle proprie esigenze.

Conseguenze Legali: Distribuzione Equa e Beni Indivisibili

Durante il divorzio, la distribuzione dei beni può variare a seconda del regime patrimoniale scelto. In caso di separazione legale, la distribuzione può avvenire in parti uguali o in base a accordi specifici tra le parti. I beni indivisibili, se non vi è accordo, possono essere venduti, e il ricavato suddiviso tra gli ex coniugi. È fondamentale comprendere le leggi che regolamentano questi processi e consultare un professionista per assicurarsi che la divisione sia equa e legalmente valida.

Gestione dei Figli e del Patrimonio Familiare

La tutela dei figli è una priorità durante il divorzio, e la corretta gestione del patrimonio può contribuire a garantire il loro benessere economico. Alcuni coniugi, anziché optare per il trasferimento diretto di beni immobili o diritti reali, possono intestare tali attività direttamente ai figli, stabilendo le condizioni di trasferimento nel verbale dell'udienza di separazione o divorzio. Questo approccio può risultare vantaggioso, specialmente quando si tratta di figli minorenni.

Il Ruolo del Trust: Proteggere il Patrimonio Familiare

Il Trust emerge come uno strumento legale potente durante la fase patologica di un rapporto coniugale. Questo strumento consente la segregazione dei beni, assicurando che la gestione del patrimonio avvenga a beneficio dei figli. Inoltre, il Trust può essere utilizzato per affrontare obbligazioni finanziarie, garantendo che i beni vincolati siano al riparo da eventuali creditori.

Autonomia Negoziale e Accordi di Separazione/Divorzio

L'autonomia negoziale dei coniugi durante la fase patologica del rapporto è un elemento chiave. Attraverso accordi di separazione consensuale o divorzio congiunto, è possibile stabilire regole specifiche sulla gestione del patrimonio. I tribunali riconoscono sempre più l'importanza di tali accordi, a condizione che non vadano contro gli interessi preminenti dei figli.

In conclusione, affrontare il divorzio richiede una pianificazione oculata, specialmente per quanto riguarda il patrimonio familiare. Comprendere le leggi e adottare strategie legali adeguate può aiutare a proteggere i beni personali e a garantire una transizione più agevole durante questa fase difficile. Consultare un professionista del diritto familiare come quelli di Avvocati-divorzisti.it (https://www.avvocati-divorzisti.it/it/province/12/bergamo)è essenziale per valutare le opzioni disponibili e prendere decisioni informate che preservino il patrimonio e il benessere di tutte le parti coinvolte.

Differenze tra contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato: una guida legale

Differenze tra contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato: una guida legale

In un mondo del lavoro in costante evoluzione, è essenziale comprendere le diverse forme contrattuali che regolamentano il rapporto tra datore di lavoro e dipendente. 

Uno degli elementi chiave su cui soffermarsi è la distinzione tra il contratto a tempo determinato e quello a tempo indeterminato.

Perché è importante comprendere la differenza tra queste due forme contrattuali? 

Ad esempio, per conoscere i propri diritti e sapere quando è il caso di rivolgersi a uno studio legale visita questo link.  

Contratto di lavoro a tempo determinato: cos’è e caratteristiche

Il contratto di lavoro a tempo determinato è un accordo che stabilisce una durata prestabilita del rapporto di lavoro. 

La sua flessibilità si manifesta nella possibilità di avere una durata massima di 12/24 mesi. Questa forma contrattuale offre agli imprenditori la libertà di gestire le risorse umane in base alle esigenze aziendali, permettendo, ad esempio, di coprire periodi di malattia o ferie dei dipendenti permanenti con personale temporaneo.

È importante notare che il contratto a tempo determinato può essere rinnovato per un massimo di 24 mesi, a condizione che sussistano specifiche necessità del datore di lavoro. 

Questa flessibilità è un vantaggio sia per le aziende, che possono valutare le competenze dei nuovi assunti, sia per i lavoratori, che possono acquisire esperienze brevi ma significative.

Tuttavia, è fondamentale che le aziende rispettino alcune regole

Ad esempio, il contratto a tempo determinato non può essere utilizzato se l'azienda non è conforme alle norme di sicurezza, se i dipendenti sono in cassa integrazione o se viene impiegato per sostituire lavoratori in sciopero.

Contratto di lavoro a tempo indeterminato

Il contratto a tempo indeterminato, a differenza di quello determinato, non stabilisce una data di conclusione, offrendo una prospettiva di continuità al lavoratore. 

Questa forma contrattuale è stata estesa a tutti i settori e a qualsiasi lavoratore, ma la sua utilizzazione riguarda solo circa il 20% del totale di dipendenti assunti nelle aziende italiane.

Un aspetto distintivo del contratto a tempo indeterminato è la sua natura continuativa. 

Anche durante i periodi di inattività aziendale, il lavoratore resta a disposizione e ha il diritto a percepire una paga mensile, che solitamente si attesta intorno agli 800 euro. 

Questa caratteristica offre sicurezza economica ai lavoratori, garantendo un reddito stabile nonostante le fluttuazioni nell'attività dell'azienda.

Inoltre, il contratto a tempo indeterminato rappresenta una scelta strategica per le aziende che intendono investire nella fidelizzazione dei dipendenti e nella costruzione di un team solido nel lungo termine

La continuità del rapporto di lavoro favorisce lo sviluppo delle competenze specifiche all'interno dell'azienda, creando un legame profondo tra il lavoratore e l'organizzazione.

Conclusioni

In conclusione, la principale differenza tra il contratto a tempo determinato e quello a tempo indeterminato risiede nella durata del rapporto di lavoro. 

Mentre il primo prevede una scadenza prestabilita, il secondo offre continuità senza prevedere una data di conclusione. 

La scelta tra queste due forme contrattuali dipende dalle esigenze specifiche dell'azienda e dalle preferenze dei lavoratori. 

È fondamentale per entrambe le parti comprendere appieno i diritti e gli obblighi associati a ciascuna opzione contrattuale per garantire un ambiente lavorativo giusto e rispettoso della legge.

Vendere in Italia nel 2024 le migliori strategie

Vendere in Italia nel 2024: le migliori strategie

Prospettive future per il mercato italiano del 2024

Il 2024 si preannuncia come un periodo di rinascita economica per l’Italia, con diverse industrie che si riprendono dalla recente instabilità e si proiettano verso la crescita.

I segnali positivi includono l'incremento degli investimenti, l'innovazione tecnologica e la ripresa dei consumi.

Tuttavia, sfide come la competitività globale, l'instabilità politica e le incertezze legate agli eventi internazionali richiedono una navigazione attenta per le aziende che intendono conquistare il mercato italiano. In questo contesto, emergono interessanti opportunità in settori chiave come tecnologia, sostenibilità, e-commerce e servizi innovativi.

La crescente consapevolezza ambientale apre le porte a soluzioni sostenibili, mentre l'evoluzione digitale richiede prodotti e servizi all'avanguardia. Afferrare queste opportunità richiede una comprensione approfondita delle esigenze del mercato e l'adozione di strategie di marketing agili.

Il ruolo cruciale degli agenti di commercio

Gli agenti di commercio rivestono un ruolo fondamentale nell'intermediazione tra produttori e consumatori, fungendo da veri e propri ambasciatori aziendali. La loro attività si articola in diverse fasi, a cominciare dalla ricerca e selezione di nuovi clienti, la presentazione e promozione dei prodotti o servizi, fino alla gestione delle trattative e al supporto post-vendita.

La chiave del loro successo risiede nella profonda conoscenza del mercato locale e delle esigenze specifiche dei consumatori. Agendo come un'estensione delle aziende, gli agenti di commercio possono personalizzare le strategie di vendita in modo mirato, adattandole alle dinamiche locali e alle preferenze del pubblico di riferimento.

Questa sinergia tra aziende e agenti di commercio offre numerosi vantaggi economici. Le aziende possono estendere la propria copertura di mercato senza dover necessariamente investire in nuovi uffici o risorse dedicate. Grazie alla flessibilità degli agenti, le imprese possono risparmiare sui costi operativi, concentrando le risorse su aree geografiche specifiche o segmenti di clientela.

Inoltre, la presenza di agenti di commercio locali contribuisce a costruire un rapporto più diretto e autentico con i consumatori, migliorando la fiducia e la fedeltà del cliente. Questo approccio personalizzato e radicato nel territorio si traduce in una maggiore penetrazione di mercato e in un incremento delle opportunità di vendita.

In un panorama aziendale in continua evoluzione, gli agenti di commercio emergono come figure strategiche, capaci di navigare tra la complessità del mercato, generando valore economico sia per le aziende che per i consumatori.

La ricerca dei venditori migliori per incrementare il business aziendale

In un contesto economico sempre più dinamico e competitivo, gli agenti di commercio si rivelano degli alleati fondamentali per le aziende che intendono espandere la propria presenza e migliorare le performance commerciali. La loro capacità di adattarsi alle sfumature del mercato locale, combinata con una profonda conoscenza delle esigenze dei consumatori, offre un vantaggio strategico impareggiabile.

Per sfruttare appieno il potenziale degli agenti di commercio e garantire una scelta oculata, rivolgersi a piattaforme specializzate si presenta come un passo cruciale. Agentscout non solo semplifica il processo di ricerca di venditori e selezione degli agenti, ma assicura anche un matching accurato tra le esigenze aziendali e le competenze degli agenti disponibili sul mercato.

Affidarsi a Agentscout significa investire in un network di professionisti affidabili, capaci di guidare il successo aziendale attraverso una gestione ottimale delle vendite.

Meglio scegliere un set di chiavi inglesi o un altro strumento?

Meglio scegliere un set di chiavi inglesi o un altro strumento?

Set di chiavi inglesi, chiave regolabile o chiave a cricchetto? Ogni giorno decine di persone in tutto il mondo si pongono questa domanda cercando di decidere quale sia l’attrezzo che meglio risponde alle proprie esigenze.

C’è chi cerca uno strumento per provare a fare qualche piccolo lavoretto a casa, c’è chi ha bisogno di un attrezzo per lavoro e c’è chi semplicemente vuole investire in qualcosa da tenere in garage perché può sempre servire. Ebbene, per ognuna di queste persone c’è una chiave.

Qui di seguito cercheremo di evidenziare le differenze tra questi tre tipi di acquisti e proveremo ad indirizzarti verso le chiavi inglesi che fanno al caso tuo.

Set di chiavi inglesi

Diciamoci la verità: ormai sono pochi quelli che decidono di acquistare le chiavi inglesi singole; non ne vale davvero la pena! Molto meglio puntare su un set di chiavi inglesi dalle dimensioni medie che possano essere usate per svolgere la maggior parte dei compiti in casa e garage.

Sì, perché le tradizionali chiavi inglesi dalla forma “a forchetta” saranno pure un classico, ma hanno un limite non indifferente: sono fisse. Le loro ganasce che servono per afferrare la testa degli elementi di fissaggio e trasferirgli la torsione non si muovono.

Ciò significa che per dadi e bulloni di dimensioni diverse bisogna avere chiavi inglesi di altrettante dimensioni diverse. Usarne una troppo piccola sarebbe impossibile, mentre una troppo grande  renderebbe il lavoro difficile, causerebbe scivolamenti e possibili danni e infortuni.

Proprio per questo le chiavi inglesi si vendono in set che vanno da 10 fino anche a 50 strumenti. E le persone continuano a comprarli, non solo perché questi attrezzi sono i più conosciuti, ma anche perché sono i più resistenti e universali, soprattutto se all’altra estremità c’è anche una chiave ad anello.

Le chiavi inglesi regolabili

La grande comodità delle chiavi inglesi regolabili è data dal fatto che una sola chiave sostituisce un intero set: si hanno una decina se non una ventina di misure a disposizione con cui lavorare racchiuse in una sola, leggerissima chiave.

Infatti, seppur simili alle precedenti, le chiavi inglesi regolabili presentano un meccanismo a vite che, quando girato, permette alle ganasce di avvicinarsi o allontanarsi, adattando così la chiave a una moltitudine di elementi di fissaggio.

Si tratta di chiavi semplici da usare, non c’è dubbio, ma il meccanismo le rende decisamente più delicate rispetto al modello tradizionale e meno resistenti sia agli urti che, soprattutto, agli sforzi.

La chiave a cricchetto

La chiave a cricchetto (o a bussola) è un altro strumento in grado di sostituire un intero set di chiavi inglesi, anche se pure lui deve essere accompagnato da una serie di elementi intercambiabili: le bussole.

Il meccanismo del cricchetto permette all’utente di usare questa chiave senza mai riposizionarla, rendendo il lavoro più veloce e meno faticoso. Per farlo, il cricchetto della chiave deve essere agganciato a delle bussole che permettono di afferrare dadi e bulloni.

Le bussole sono di varie dimensioni, bisogna averle sempre con sé e, date le dimensioni ridotte, c’è sempre il rischio di perderle. Inoltre, questo attrezzo è decisamente più delicato e complesso da usare rispetto ai due precedenti, richiede più manualità

Quale scegliere

Se sei alle prime armi, oppure devi comprare uno strumento per svolgere un solo lavoro, ti conviene prendere un set di chiavi inglesi tradizionali. Sono davvero semplici da usare e hanno un costo inferiore rispetto agli altri due modelli di chiave.

Nel caso in cui tu abbia bisogno di uno strumento da portare sempre con te, magari nel cruscotto della macchina o in tasca, allora è meglio comprare una chiave regolabile che è decisamente più comoda da trasportare e non ha pezzi che possono andare persi.

Se invece hai già esperienza con questo tipo di strumenti e hai bisogno di lavorare su un grande numero di elementi di fissaggio in garage o in officina, la tua scelta dovrebbe ricadere su una chiave a cricchetto per ragioni di velocità e di comodità d’uso e di maneggiamento.

Cosa fare quando un condizionatore non parte?

Quando sanificare i condizionatori?

Se nella tua abitazione sono presenti dei condizionatori, non puoi sfuggire alla pratica della sanificazione. I filtri, sottoposti ad una manutenzione periodica, svolgono delle funzioni importantissime, ovvero bloccano pulviscolo e batteri, favorendo il passaggio di aria pulita in ogni ambiente. Così facendo, non dovrai temere l’inquinamento indoor, forse anche più pericoloso di quello outdoor. Capiamo, dunque, quando è necessario sanificare i condizionatori e perché questa pratica è importante.

Perché è importante sanificare i condizionatori

La sanificazione dei condizionatori è importante per diversi motivi:

  • Qualità dell'aria: I condizionatori possono accumulare polvere, polline, allergeni, muffe e batteri nel filtro e nelle superfici interne. Senza una regolare sanificazione, questi agenti inquinanti possono essere diffusi nell'ambiente quando il condizionatore è in funzione, compromettendo la qualità dell'aria che respiriamo. Ciò può causare problemi respiratori, allergie e altri disturbi alla salute;
  • Prevenzione delle malattie: La crescita di batteri, muffe e altri agenti patogeni all'interno del condizionatore può favorire la diffusione di infezioni e malattie respiratorie. La sanificazione aiuta a ridurre il rischio di infezioni trasmesse dall'aria, soprattutto in ambienti in cui molte persone condividono lo stesso spazio. Tra i batteri più conosciuti, c’è la legionella. Le infezioni da legionella possono variare da forme lievi a forme gravi e persino fatali. La malattia del legionario può causare sintomi simil-influenzali come febbre, tosse, difficoltà respiratorie e dolori muscolari. Nei casi più gravi, può portare a una polmonite grave e a una sindrome respiratoria acuta. Per questo, soprattutto se in casa ci sono soggetti deboli, dovresti verificare la corretta pulizia dei filtri e di tutti i componenti dell’apparecchio;
  • Efficienza energetica: Un condizionatore sporco e ostruito richiede più energia per funzionare correttamente. La sanificazione rimuove gli accumuli di polvere e sporco, migliorando l'efficienza del condizionatore e riducendo i consumi energetici;
  • Durata del condizionatore: Una manutenzione regolare e la sanificazione possono aiutare a prolungare la vita utile del condizionatore, riducendo l'usura e i danni causati da contaminanti e impurità;
  • Miglior comfort: Un condizionatore pulito e ben mantenuto offre un comfort superiore. Una corretta sanificazione garantisce che l'aria prodotta dal condizionatore sia fresca e priva di cattivi odori;
  • Conformità alle normative: In alcuni contesti, come ad esempio negli ambienti industriali e ospedalieri, la sanificazione periodica dei condizionatori può essere una richiesta normativa o una pratica obbligatoria per garantire standard igienici e di sicurezza.

 

Quando è necessario sanificare i condizionatori

La sanificazione dei condizionatori dovrebbe essere effettuata regolarmente per garantire un'aria di qualità all'interno degli ambienti e prevenire la proliferazione di batteri, muffe e agenti patogeni. La frequenza con cui dovresti sanificare i condizionatori dipende da vari fattori, tra cui l'uso del condizionatore, l'ambiente in cui è installato e le raccomandazioni del produttore. In generale, si consiglia di sanificare i condizionatori almeno una o due volte all'anno. Un buon momento per farlo è prima dell'inizio della stagione calda, quando il condizionatore inizia a essere utilizzato in modo più intenso. Di regola, sarebbe opportuno farla anche intorno a settembre/ottobre, quando smetti di utilizzare il dispositivo. La sanificazione regolare dei condizionatori è un'attività essenziale per preservare la salute delle persone, migliorare la qualità dell'aria negli ambienti interni e mantenere il corretto funzionamento degli impianti di climatizzazione.

Tuttavia, se noti cattivi odori, diminuzione dell'efficienza del condizionatore o qualsiasi segno di contaminazione, è importante agire tempestivamente e procedere con la sanificazione anche prima del periodo programmato. La sanificazione dei condizionatori dovrebbe essere effettuata da professionisti qualificati e utilizzando prodotti e metodi sicuri, in modo da non danneggiare l'apparecchio e garantire un'adeguata eliminazione di germi e impurità. Se cerchi un tecnico qualificato in grado di assisterti, puoi cercare i vari contatti presenti su Internet. Trova un professionista della tua zona, come quelli presenti su italiaclima.it, il sito che contiene informazioni sull’assistenza condizionatori Roma.

Creare un ambiento domestico sicuro e sano è fondamentale. I condizionatori sono molto utilizzati in casa ed è per questo che occorre che tu presti molta attenzione alle sue efficienze e alle sue condizioni.

L’importanza delle Investigazioni Aziendali: Alla Ricerca della Verità

Scopri come le investigazioni aziendali possono proteggere la tua azienda e promuovere un ambiente di lavoro sano

 

Nel mondo degli affari, la verità può spesso nascondersi dietro facciate ingannevoli. Le aziende, grandi e piccole, sono soggette a molteplici rischi, che vanno dalla frode interna alla concorrenza sleale. Per affrontare queste sfide e proteggere l'integrità e la reputazione dell'azienda, sempre più imprese si affidano alle investigazioni aziendali. Queste indagini mirano a scoprire la verità dietro gli eventi sospetti, fornendo un quadro completo della situazione. In questo articolo, esploreremo l'importanza delle investigazioni aziendali e come possono contribuire al successo delle imprese.

Rilevare e prevenire le frodi

Uno degli obiettivi principali delle investigazioni aziendali è rilevare e prevenire le frodi interne. Le frodi possono causare danni finanziari significativi alle imprese, minando la fiducia degli investitori e dei clienti. Attraverso l'uso di metodi investigativi sofisticati, gli esperti in investigazioni aziendali possono individuare attività sospette, analizzare le prove e prendere le misure necessarie per prevenire future frodi. Questo aiuta a proteggere l'azienda e a preservare la sua reputazione.

 

Indagini sulla concorrenza sleale

Oltre alle frodi interne, le investigazioni aziendali possono aiutare a svelare pratiche di concorrenza sleale da parte di altre imprese. La concorrenza sleale può includere violazioni di segreti commerciali, appropriazione indebita di clienti o brevetti, e altre azioni che minano la posizione di mercato di un'azienda. Attraverso indagini dettagliate, gli investigatori aziendali possono identificare le fonti di concorrenza sleale e aiutare l'azienda ad adottare misure legali per proteggere i propri interessi e difendere la propria posizione di mercato.

 

Creazione di un ambiente di lavoro sano

Le investigazioni aziendali non riguardano solo la scoperta di pratiche illecite, ma contribuiscono anche a creare un ambiente di lavoro sano. Attraverso indagini sulle segnalazioni di molestie, discriminazioni o altre violazioni delle politiche aziendali, gli investigatori aziendali possono promuovere un clima di fiducia e rispetto all'interno dell'azienda. Questo aiuta a garantire che i dipendenti si sentano al sicuro e trattati equamente, favorendo un clima di produttività e collaborazione.

 

Risoluzione di conflitti interni

Le investigazioni aziendali possono anche essere uno strumento efficace per risolvere conflitti interni all'interno di un'organizzazione. Quando sorgono controversie tra dipendenti o tra dipendenti e dirigenti, gli investigatori aziendali possono svolgere un ruolo fondamentale nella ricerca della verità e nel mediare tra le parti coinvolte. Questo processo risolutivo promuove un ambiente di lavoro armonioso e riduce il rischio di conseguenze legali o di danni all'immagine dell'azienda.

 

Le investigazioni aziendali svolgono un ruolo cruciale nella protezione e nella crescita delle imprese. Attraverso la scoperta della verità dietro le azioni sospette, queste indagini contribuiscono a prevenire frodi, contrastare la concorrenza sleale e promuovere un ambiente di lavoro sano. Affidarsi a professionisti esperti in investigazioni aziendali può essere un investimento prezioso per qualsiasi azienda, aiutando a mantenere l'integrità, a proteggere la reputazione e a garantire un futuro di successo.

 

Risoluzione di conflitti interni

Le investigazioni aziendali possono anche essere uno strumento efficace per risolvere conflitti interni all'interno di un'organizzazione. Quando sorgono controversie tra dipendenti o tra dipendenti e dirigenti, gli investigatori aziendali possono svolgere un ruolo fondamentale nella ricerca della verità e nella mediazione tra le parti coinvolte. Attraverso interviste, analisi di documenti e ricerche approfondite, gli investigatori possono ottenere una panoramica completa della situazione e stabilire i fatti concreti. Questo processo risolutivo promuove un ambiente di lavoro armonioso, in cui le questioni vengono affrontate in modo equo e trasparente. Risolvere i conflitti interni in modo efficace riduce il rischio di tensioni prolungate, migliorando la collaborazione e la produttività complessiva dell'azienda.

 

Assicurazione della conformità alle normative

Le investigazioni aziendali sono un mezzo efficace per garantire la conformità alle normative vigenti. Le imprese sono soggette a un'ampia gamma di regolamentazioni, che variano a seconda del settore e della giurisdizione. Gli investigatori aziendali possono svolgere audit interni per identificare eventuali violazioni delle norme e delle politiche aziendali, evitando così sanzioni legali e danni alla reputazione. Attraverso un'analisi accurata dei processi aziendali, delle pratiche di gestione e dei sistemi di controllo interno, gli investigatori possono identificare e correggere eventuali lacune o comportamenti non conformi. Questo contribuisce a creare un ambiente aziendale che rispetta le norme e promuove la legalità.

 

Partnership con investigatori aziendali professionisti

Per ottenere risultati efficaci, è fondamentale collaborare con investigatori aziendali professionisti e affidabili. Gli investigatori aziendali qualificati possiedono competenze specializzate nell'analisi delle prove, nell'intervista di testimoni e nell'uso di strumenti investigativi avanzati. Inoltre, hanno una profonda comprensione delle leggi e delle normative pertinenti al settore aziendale. Affidarsi a esperti esterni in investigazioni aziendali può fornire un punto di vista imparziale e obiettivo, garantendo un'indagine completa e accurata. La scelta di una società di investigazioni affidabile, con un'ottima reputazione e una comprovata esperienza, è un passo cruciale per garantire l'efficacia delle investigazioni aziendali.

 

In sintesi, le investigazioni aziendali sono uno strumento prezioso per le imprese che desiderano proteggere la propria integrità, reputazione e successo. Attraverso la rilevazione e la prevenzione delle frodi, la lotta alla concorrenza sleale, la creazione di un ambiente di lavoro sano, la risoluzione dei conflitti interni e l'assicurazione della conformità alle normative, le investigazioni aziendali contribuiscono a garantire un'operatività legale, etica e redditizia. Collaborare con investigatori aziendali professionisti e affidabili è fondamentale per ottenere risultati efficaci. Investire nelle investigazioni aziendali è un segno di responsabilità e impegno per il successo a lungo termine delle imprese moderne.

Come scegliere la casa vacanze perfetta: consigli per una vacanza da sogno

Come scegliere la casa vacanze perfetta: consigli per una vacanza da sogno

Le vacanze sono un momento di relax e divertimento, ma spesso la scelta della casa vacanze può diventare un vero e proprio rompicapo. Come fare a scegliere la casa giusta, quella che soddisfa le nostre esigenze e ci permette di goderci al meglio il nostro soggiorno? In questo articolo troverai alcuni utili consigli per scegliere la casa vacanze perfetta.

Valuta le tue esigenze

Il primo passo per scegliere la casa vacanze ideale è valutare le proprie esigenze. Hai bisogno di una grande cucina perché ami cucinare? Ti serve una piscina per rilassarti durante il giorno? Vuoi essere vicino alla spiaggia o preferisci stare in centro città?

Rispondere a queste domande ti aiuterà a capire quali sono i requisiti fondamentali che deve avere la tua casa vacanze. Una volta individuati questi requisiti, potrai concentrarti nella ricerca solo su quelle case che li soddisfano.

Fissa un budget

Anche il budget è un fattore importante nella scelta della casa vacanze. Prima di iniziare a cercare, fissa un budget massimo oltre il quale non vuoi andare. In questo modo eviterai di perderti in annunci al di fuori delle tue possibilità economiche.

Inoltre, ricorda che spesso alle tariffe base si aggiungono costi extra, come le pulizie finali o il consumo di energia elettrica. Assicurati quindi di avere chiaro fin dall'inizio quanto dovrai pagare in totale per la tua vacanza.

Leggi le recensioni

Le recensioni degli altri ospiti possono darti un'idea molto precisa della qualità della casa vacanze che stai valutando. Leggi con attenzione tutte le recensioni disponibili, facendo attenzione a quelle più recenti perché ti daranno una visione più aggiornata della situazione.

Inoltre, se hai dubbi o domande specifiche sulla casa vacanze, non esitare a contattare direttamente il proprietario per chiedere delucidazioni.

Scegli la posizione giusta

La posizione della casa vacanze è un altro fattore importante da considerare. Se vuoi trascorrere una vacanza al mare, cerca una casa vicino alla spiaggia; se invece preferisci visitare città d'arte o borghi caratteristici, scegli una casa in centro città o nei dintorni.

Tieni presente che la posizione può influire anche sul prezzo: le case vicino al mare o in posizioni panoramiche tendono ad essere più costose rispetto a quelle situate in zone meno ambite.

Prenota con anticipo

Se vuoi assicurarti di trovare la casa vacanze perfetta e al miglior prezzo possibile, prenota con anticipo. In questo modo avrai maggior scelta tra le varie soluzioni disponibili e potrai anche approfittare di eventuali promozioni o sconti.

Ricorda che le case vacanze più richieste tendono ad essere prenotate con largo anticipo, quindi se hai in mente una destinazione particolare e una casa specifica, non aspettare troppo per prenotare!

Conclusioni

Scegliere la casa vacanze perfetta può sembrare un'impresa difficile, ma seguendo questi semplici consigli potrai trovare la soluzione ideale per te. Ricorda di valutare le tue esigenze e il tuo budget, leggere le recensioni degli altri ospiti e scegliere la posizione giusta. E soprattutto, prenota con anticipo per assicurarti di avere la scelta migliore!

Se sei alla ricerca di annunci di case vacanze in Sardegna, ti consiglio di visitare il sito https://www.casavacanzaperte.it/annunci/casa-vacanza/sardegna/, dove potrai trovare numerose soluzioni adatte a ogni esigenza.

RISERVE E PARCHI NATURALI  IN SICILIA

RISERVE E PARCHI NATURALI  IN SICILIA

La Sicilia è una terra che presenta, in un territorio concentrato e di dimensioni ridotte, tantissime varietà naturali e vanta diversi Parchi e Riserve naturali. In una sola isola, infatti, il 10% del territorio è sottoposto a vincoli di tutela naturalistica, essenziali per la preservazione di un territorio unico per il suo genere. In Sicilia si contano:

  • un Parco Nazionale: quello dell’Isola di Pantelleria;
  • quattro Parchi Regionali: il Parco dell’Etna, delle Madonie, dei Nebrodi, e il Parco Fluviale dell’Alcantara;
  • sei aree marine protette
  • centinaia di Riserve Naturali

Come può esistere una terra tanto ricca e con notevoli paesaggi tutti da preservare? E perché non visitarli tutti, uno dopo l’altro? In questo articolo, ti faremo scoprire i più bei Parchi della Sicilia

Parco nazionale dei Nebrodi

Sono conosciute come le Dolomiti del sud, queste montagne dell'Appennino siculo. Il Parco Nazionale dei Nebrodi si affaccia a nord sul Tirreno e a sud con l’Etna in quella sezione in cui si trova il fiume Alcantara. Questo parco è caratterizzato da rilievi che modellano il territorio, solcati da ricca vegetazione e con cime che toccano i 1800 metri di altitudine. Un parco vasto e multisfaccettato, perfetto per chiunque ami la natura e stare a contatto con la parte più inviolata della natura selvaggia e per coloro che vogliono godere del panorama delle immense vallate verdi e delle montagne anche in Sicilia.

Parco delle Madonie

Questo Parco è esteso per 40.000 ettari e rappresenta un ecosistema montano ricco e florido posizionato all’interno del bacino Mediterraneo. Il Parco si snoda comprendendo 15 comuni a partire da Cefalù e addentrandosi nell’entroterra siciliano. La sua vetta più alta raggiunge i 1900 metri sul livello del mare, e i suoi boschi sono i più variegati dell’interno Mediterraneo. Il parco è il luogo ideale da percorrere in bicicletta, a piedi, in auto, tra boschi, altipiani, colline e borghi suggestivi. Un solo parco che contiene laghi e sorgenti, boschi e case, reperti storici e archeologici e grotte. Sulle Madonie si sviluppa un ottimo commercio eno-gastronomico: i prodotti della zona sono presidio slow food e vengono esportati in tutto il mondo.

Parco dell’Etna

Il vulcano rappresenta una delle principali attrazioni dell’intera isola siciliana nonché uno dei primi parchi istituiti in Italia nel 1987. Il parco protegge, monitora e studia il meraviglioso ambiente naturale che l’Etna rappresenta. Questo vulcano racchiude diversi paesaggi, geodiversità e fenomeni vulcanici e possiede quindi un alto valore scientifico oltre che bellezze naturali ed educative. Contiene diversi tipi di vegetazione: boschi e praterie stanno accanto a verdi prati coltivati e distese nere di lava recente, un paesaggio davvero particolare. Questo mosaico ambientale unico è la sede di specie diversificate. Sono molti i percorsi che si possono scegliere per ammirare l’Etna in tutte le sue diverse sfaccettature e che permettono di visitare punti panoramici e naturalistici unici al mondo. Per saperne di più sul Parco dell’Etna, puoi visitare il sito FlyDream-Idee per Viaggiare.

Parco di Pantelleria

Le isole attorno alla Sicilia non sono da meno: ognuna di esse presenta dei luoghi da tutelare, vulcani, e territori unici al mondo. Pantelleria, in particolare, ha un’area protetta molto speciale perché è la fusione perfetta tra ambiente naturale e ambiente antropico, agricolo e tradizionale. La vegetazione Pantesca è ricca di pinete mentre per quanto riguarda la fauna Pantelleria si trova nel mezzo tra l’Africa settentrionale e l’Europa Meridionale e le popolazioni che la abitano sono molteplici e da preservare.

Gole dell’Alcantara

Si tratta di un parco fluviale che segue il corso del fiume Alcantara, situato nel versante nord del vulcano Etna. All’interno di queste gole si sono formati dei laghetti e delle cascatelle d'acqua balneabili. Questo territorio costituisce un parco botanico e geologico unico, a metà strada tra Messina e Catania.

Divorzio e cambio di cognome: cosa prevede la legge

Divorzio e cambio di cognome: cosa prevede la legge

Il divorzio rappresenta la fine del matrimonio e lo scioglimento dei suoi diritti civili, ma può capitare che la moglie voglia continuare a usare il cognome del marito anche dopo il divorzio o che voglia semplicemente riprendere ad utilizzare il proprio cognome da nubile. A valutare la situazione è intervenuta la Corte di Cassazione con la sentenza n°3869 dell’8 febbraio 2019, che ha fatto un po’ il punto della situazione in relazione alla normativa vigente. La fine del matrimonio segna anche la fine della vita insieme, per poter iniziare una vita del tutto nuova. Secondo l’articolo 143-bis del codice civile: “la moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze”. Quindi sembra che, dopo la fine della vita coniugale, la moglie perda automaticamente il diritto a usare il cognome dell’ex coniuge. Può però capitare che, avendo l’ex marito un cognome importante, la moglie voglia continuare a usare il suo cognome anche dopo il divorzio. Per capire come procedere è importante avvalersi del supporto di un avvocato matrimonialista che è un giurista esperto nel diritto di famiglia.

Cognome dell’ex marito dopo il divorzio: si può continuare ad usare?

Stando quindi alla normativa vigente, una volta che la sentenza di divorzio è definitiva, la donna non può più usare il cognome del marito, perché sono terminati gli effetti del matrimonio. Pertanto, al momento della firma, torna ad utilizzare il proprio cognome da nubile. Ci sono però dei casi particolari e “meritevoli di tutela” (suoi e/o dei figli) in cui la donna può chiedere di continuare a usare ancora il cognome dell’ex marito. Non ci sono normative specifiche che stabiliscano i casi meritevoli di tutela, ma la Corte di Cassazione ha specificano che non rientrano in questo campo l’importanza e la notorietà del cognome dell’ex marito. Il cognome dell’ex non può essere conservato nemmeno se è stato utilizzato dalla moglie per farsi conoscere da stilisti e gioiellieri o nell’ambito di frequentazione di ambienti mondani. Uno dei motivi validi potrebbe essere invece relativo all’attività lavorativa. Se una donna ha investito molto nel proprio lavoro, utilizzando nei documenti (targhe, bigliettini da visita, pubblicità, ecc.) il cognome dell’ex marito, potrebbe avere diritto a conservarlo.

Uso del cognome dell’ex marito: cosa decide la giurisprudenza

A valutare la situazione e a stabilire l’autorizzazione o meno all’utilizzo del cognome dell’ex marito è il giudice competente. Quindi, secondo la Cassazione, l’ex moglie è autorizzata a conservare il cognome dell’ex marito nel caso di tutela di interessi meritevoli, che possono riguardare la sfera del lavoro professionale, commerciale o artistica dell’ex moglie (sentenza del 2009 del Tribunale di Milano).

Anche se il giudice autorizza l’uso del cognome dell’ex marito anche dopo il divorzio, questa decisione può comunque essere revocata in un secondo momento, sulla base di circostanze particolari. Per esempio, se l’uso del cognome del marito danneggia l’uomo o se questi voglia sposarsi con un’altra donna e dare a lei il proprio cognome.

Il mercato immobiliare a Torino: cosa sapere prima di comprare casa

Il mercato immobiliare a Torino: cosa sapere prima di comprare casa

Il mercato immobiliare a Torino negli ultimi anni ha mostrato una buona stabilità dei prezzi e una tendenza positiva per quanto riguarda la domanda. Tuttavia, prima di acquistare casa nella città piemontese, è importante conoscere alcuni aspetti che possono condizionare il tuo acquisto.

Per quanto riguarda i prezzi delle case, il mercato torinese si è mantenuto abbastanza stabile negli ultimi anni, con qualche oscillazione dovuta alle condizioni economiche generali del paese. Tuttavia, è importante fare attenzione alle zone più richieste, dove i prezzi possono essere più alti, e valutare con cura l'offerta in base alle proprie esigenze.

Torino è una città in continua crescita, sia dal punto di vista economico che demografico. Questo significa che la domanda di immobili potrebbe aumentare ancora nel prossimo futuro, facendo aumentare i prezzi delle case.

Per evitare di cadere in trappole o di fare investimenti sbagliati, è consigliabile seguire alcuni consigli utili e informarsi sull’andamento del mercato immobiliare di Torino. Ad esempio, è importante valutare attentamente la zona dove si desidera acquistare, considerando la vicinanza a servizi e trasporti pubblici, nonché la sicurezza e la qualità della vita. Inoltre, è consigliabile fare un'attenta analisi del mercato immobiliare di Torino, confrontando i prezzi delle case simili in vendita nella stessa zona.

Comprare casa a Torino può essere un'ottima scelta, ma è importante valutare con cura tutte le opzioni e seguire i consigli utili per evitare eventuali problemi o sorprese sgradite. Con la giusta attenzione e non perdendo troppo tempo si può trovare la casa perfetta nella città piemontese, vediamo come.

Mercato immobiliare di Torino 2023: prezzi e tendenze

Il mercato immobiliare di Torino nel 2023 si presenta con alcune novità interessanti per chi è alla ricerca di un'abitazione nella città piemontese. La tendenza generale è di un mercato stabile e in leggero aumento, con prezzi che si aggirano su livelli mediamente più bassi rispetto ad altre città italiane.

In particolare, la domanda di immobili si concentra maggiormente nelle zone centrali e nei quartieri più residenziali, dove la richiesta di case è sempre molto alta. Il mercato immobiliare di Torino in questi quartieri registra prezzi lievemente più elevati rispetto a quelli della periferia, ma la qualità della vita e la vicinanza ai servizi sono sicuramente un valore aggiunto.

Quindi si può dire che i prezzi delle case a Torino nel 2023 sono rimasti stabili rispetto all'anno precedente, con un aumento solo in alcune zone particolarmente richieste. Tuttavia, la tendenza generale del mercato immobiliare di Torino è in leggera crescita, soprattutto grazie all'aumento della domanda da parte di giovani coppie e famiglie alla ricerca di una casa a Torino.

E’ interessante notare che il mercato immobiliare di Torino sta diventando sempre più tecnologico e innovativo, grazie alla diffusione di nuove soluzioni per la gestione degli immobili e alla crescita di piattaforme online di compravendita. Se stai cercando una casa in vendita a Torino, clicca qui per vedere gli annunci più vantaggiosi del web, di un'Agenzia Immobiliare a Torino.

Consigli per l'acquisto della casa a Torino: mercato immobiliare Torino andamento

Acquistare una casa a Torino può essere un'ottima scelta, ma è importante conoscere bene il mercato e seguire alcuni consigli utili per evitare errori e sorprese sgradite. Ecco alcuni suggerimenti per l'acquisto della casa e un'analisi dell'andamento del mercato immobiliare in provincia di Torino.

Come abbiamo detto, il mercato immobiliare di Torino si presenta stabile e in leggera crescita, con una tendenza positiva sia per quanto riguarda la domanda che per i prezzi degli immobili.

Tuttavia, come in ogni mercato, esistono alcune zone più richieste dove i prezzi possono essere più elevati, e altre zone meno richieste dove i prezzi sono più accessibili. Prima di acquistare una casa a Torino, è quindi importante valutare attentamente la zona dove si desidera vivere.

Un altro consiglio utile per l'acquisto della casa a Torino è quello di verificare con attenzione tutti i documenti necessari, come la conformità urbanistica dell'immobile e la presenza di eventuali vincoli o debiti pendenti. In questo senso, può essere utile affidarsi a un professionista del settore immobiliare, come un agente immobiliare o un avvocato specializzato in diritto immobiliare.

E’ importante tenere presente che l'acquisto della casa è un investimento a lungo termine, quindi è importante fare una valutazione attenta e ponderata, evitando di farsi influenzare troppo dalle emozioni del momento.

Documenti e controlli da effettuare prima di comprare casa a Torino

Comprare casa a Torino è un'operazione importante e impegnativa, che richiede una serie di controlli e verifiche per evitare sorprese sgradite e garantire una transazione sicura e trasparente.

Ecco i principali documenti e controlli da effettuare prima di comprare casa a Torino:

  • Verifica la proprietà dell'immobile, richiedendo una copia del titolo di proprietà e verificando che sia registrato presso l'ufficio del Registro delle Imposte e delle Successioni.
  • Controlla che l'immobile non sia oggetto di alcun pignoramento o ipoteca, e che non vi siano debiti pendenti nei confronti del condominio o dell'amministrazione fiscale. Leggi questo articolo per scoprire come sapere se una casa è pignorata.
  • Verifica la conformità urbanistica dell'immobile, ovvero se l'edificio e l'unità immobiliare rispettano le norme urbanistiche e le autorizzazioni necessarie. In questo senso, è utile richiedere la planimetria dell'immobile e verificare che corrisponda alla realtà, e che non ci siano opere abusive o irregolari.
  • Controlla la presenza di eventuali vincoli o limitazioni sull'immobile, come servitù o diritti di passo a favore di terzi.
  • Effettua una verifica tecnica dell'immobile, per accertarsi delle sue condizioni strutturali e impiantistiche. Può essere utile avvalersi della consulenza di un tecnico specializzato, come un ingegnere o un geometra.

Acquistare una casa a Torino richiede una buona dose di attenzione e preparazione. Per evitare eventuali inconvenienti e avere la sicurezza di effettuare una transazione trasparente, è fondamentale procedere con cautela e verificare ogni aspetto legale e tecnico dell'immobile prima di firmare il contratto di acquisto.

I segreti per avere finestre sempre pulite e trasparenti

I segreti per avere finestre sempre pulite e trasparenti

Lavaggio vetrate professionali: come ottenere un risultato perfetto

Quando si tratta di lavare le vetrate, la precisione e la cura sono fondamentali per ottenere un risultato perfetto. Tuttavia, non sempre è facile ottenere il massimo risultato da soli, soprattutto quando si tratta di grandi superfici o di finestre difficili da raggiungere. In questi casi, rivolgersi a dei professionisti del settore può fare la differenza.

Lavaggio vetrate professionale: cosa significa?

Il lavaggio vetrate professionale è un servizio che prevede l'utilizzo di attrezzature e prodotti specifici per la pulizia e la rimozione di eventuali macchie o aloni dalle superfici vetrate. In particolare, i professionisti del settore sono in grado di operare su qualsiasi tipo di finestra, anche le più grandi o difficili da raggiungere, utilizzando tecniche e strumenti avanzati per garantire un risultato impeccabile.

Quali sono i vantaggi del lavaggio vetrate professionale?

Il lavaggio vetrate professionale offre numerosi vantaggi rispetto al lavaggio fai-da-te. In primo luogo, i professionisti del settore sono in grado di operare in modo veloce ed efficiente, risparmiando tempo e fatica al cliente. In secondo luogo, grazie all'utilizzo di prodotti specifici, è possibile ottenere un risultato perfetto, senza aloni o macchie. In terzo luogo, i professionisti del settore utilizzano tecniche avanzate per garantire la massima sicurezza durante l'operazione, eliminando ogni rischio di caduta o infortunio.

Come scegliere il servizio di lavaggio vetrate professionale giusto?

Per scegliere il servizio di lavaggio vetrate professionale giusto, è importante valutare alcuni fattori chiave. Innanzitutto, è importante verificare l'esperienza e la professionalità del team di operatori, preferendo aziende con anni di esperienza e ottime referenze nel settore. In secondo luogo, è importante scegliere un servizio che utilizzi attrezzature e prodotti di qualità, per garantire un risultato perfetto e duraturo nel tempo. Infine, è importante valutare il prezzo e le modalità di pagamento, optando per un servizio trasparente e conveniente.

La Pulitecnica: il partner ideale per il lavaggio vetrate professionale

Se sei alla ricerca di un servizio di lavaggio vetrate professionale di alta qualità, La Pulitecnica è il partner ideale per te. Grazie alla nostra esperienza pluriennale e alle nostre attrezzature all'avanguardia, siamo in grado di garantire un risultato perfetto su qualsiasi tipo di finestra, garantendo la massima efficienza e sicurezza durante l'operazione. Inoltre, i nostri prezzi sono tra i più competitivi sul mercato, per offrire un servizio di alta qualità a prezzi convenienti.

Affidati alla professionalità e all'esperienza di La Pulitecnica per il lavaggio vetrate professionale: contattaci subito per un preventivo gratuito!

Conclusione

In conclusione, il lavaggio vetrate professionale è un servizio molto conveniente per chi desidera ottenere un risultato impeccabile senza dover dedicare troppo tempo o fatica. Grazie all'esperienza e alla professionalità dei professionisti del settore, è possibile ottenere un risultato perfetto su qualsiasi tipo di finestra, senza rischiare infortuni o errori. Se stai cercando un partner affidabile per il lavaggio vetrate professionale, La Pulitecnica è la scelta giusta per te: contattaci subito per un preventivo gratuito e scopri come possiamo aiutarti a ottenere il massimo risultato dalle tue finestre!

Come funziona un sistema di riscaldamento a pavimento?

Come funziona un sistema di riscaldamento a pavimento?

Il riscaldamento è uno dei fattori da non sottovalutare in una casa. Se la casa in questione è in costruzione, è giusto valutare perfettamente e nei minimi dettagli come fare per avere tutti i comfort possibili. Ultimamente, va per la maggiore il riscaldamento a pavimento, ma in cosa consiste nello specifico? Ha dei pro e dei contro?

Cos’è il riscaldamento a pavimento e come funziona

L’impianto di riscaldamento a pavimento è tra i sistemi più efficienti e richiesti. Uno degli aspetti che più lo contraddistingue è sicuramente quello del risparmio energetico. All’interno dei pannelli collocati sotto le piastrelle del pavimento, è possibile porre due diversi tipi di elementi:

  • Tubature, che funzionano con il passaggio d’acqua calda;
  • Resistenze elettriche, che generano calore tramite la corrente prodotta.

Sono due diversi modi di operare, ma che hanno entrambi lo stesso scopo: una casa calda e accogliente. Il calore viene dal basso verso l’alto, ed interessa tutte le zone della casa, garantendo una diffusione ottimale ed uniforme del calore. Ciò, invece, non accade con i termosifoni, che riscaldano maggiormente la zona in cui sono stati installati. Gli impianti di riscaldamento a pavimento possono essere alimentati da una caldaia (a condensazione o a pellet) e da pompe di calore. In particolare, la caldaia a condensazione dimostra essere fonte di risparmio, soprattutto in confronto agli altri vecchi modelli, oramai demodè, come dimostra anche un articolo de Il Corriere. Per qualunque problema, sappi che ci sono dei tecnici che troveranno una soluzione, e tutto tornerà a funzionare perfettamente. In città grandi come Roma, è chiaro che cresca anche il numero di esperti del settore, quindi non sarà difficile trovarne uno che arrivi prontamente a casa tua. Su siti come https://www.caldaiegcs.it/, ad esempio, avrai tutti i dettagli per un’assistenza caldaie a Roma rapida. Ma sono davvero tanti i siti che ti aiutano nella ricerca di un tecnico, qualora il tuo riscaldamento giocasse qualche scherzetto.

I pro e i contro del sistema di riscaldamento a pavimento

Tutti i pro di questo sistema

Tra i pro del sistema di riscaldamento a pavimento c’è, senza alcun dubbio, il risparmio energetico. A fine anno, vedrai con i tuoi stessi occhi un notevole calo del consumo di energia elettrica, e questo non potrà fare altre che renderti felice, perché avrai risparmiato durante l’inverno, ma non avrai sofferto il freddo, limitando l’utilizzo di fonti di calore. Un altro pro indiscusso è l’uniformità del calore. Spesso, nelle abitazioni provviste di termosifoni, può capitare che ci sia uno sbalzo termico, anche se minimo ed impercettibile, tra una stanza e l’altra. Con il riscaldamento a pavimento, invece, non avrai di questi problemi, perché il calore si disperderà, in egual modo, in ogni stanza, a prescindere dalla grandezza e della predisposizione di quest’ultima.

Ma non è finita qui, perché questo metodo di riscaldamento non occupa alcun tipo di spazio, dal momento in cui il calore passa direttamente sotto le piastrelle. Dunque, non vedrai dispositivi appesi al muro, o ingombranti stufe in un angolo. Così facendo, non dovrai neanche preoccuparti di “rovinare” l’estetica della tua casa con strumenti caloriferi poco belli da vedere. E, per di più, non avrai alti costi di manutenzione, perché la cura è davvero minima e sporadica.

Insomma, il riscaldamento a pavimento è la soluzione migliore per chi ha poco tempo da dedicare alla casa, per chi ama avere un ambiente confortevole ed una temperatura accogliente, e soprattutto per chi punta tutto sul risparmio energetico.

I contro del sistema di riscaldamento a pavimento

Tra i contro di questo sistema c’è il costo di installazione. Visto tutti i pro elencati precedentemente, è chiaro che la sua installazione sia più costosa rispetto ad un semplice termosifone. Chiaramente, se si vuole affrontare questo tipo di spesa, lo si fa consci del fatto che sia un investimento per la vita. Poiché la fonte di calore non è visibile, e dunque esterna, inoltre, in caso di guasti e di riparazione, i costi saranno più elevati e i tempi più lunghi, per non parlare del disagio che potrebbe comunque venire a crearsi, dovendo intaccare il pavimento stesso.

Il trasloco a Roma: tra vincoli paesaggistici e storici, l'importanza delle autorizzazioni

Il trasloco a Roma: tra vincoli paesaggistici e storici, l’importanza delle autorizzazioni

Traslochi Roma: molteplicità dei servizi ed efficienza

Il momento del trasloco è particolarmente importante perché bisogna che l'attenzione ricada su più aspetti: la cura dell'imballaggio, il criterio al fine di ritrovare subito ciò che dovrà essere utile nella nuova casa, il trasporto e l'eventuale deposito di oggetti più voluminosi prima di arredare accuratamente la nuova abitazione.

Per questo e per altri motivi ci si può rivolgere a Traslochi Roma, un'azienda di traslochi per abitazioni a Roma; la molteplicità dei servizi offerti, la competenza e la professionalità degli operatori oltre al disbrigo delle pratiche, concedono la possibilità di affrontare il trasloco con uno stato d'animo più sereno.

Affidarsi a una ditta significa avere dei vantaggi a livello organizzativo; smontare e rimontare i mobili sembra un'operazione semplice ma se non si hanno le competenze e l'esperienza si rischia di rovinare in maniera irreversibile gli arredi; la sicurezza dell'imballaggio può fare la differenza durante il trasporto, soprattutto nelle lunghe distanze: per questo, spesso, potrebbe essere opportuno stipulare un'assicurazione.

La ditta, a differenza del fai da te o del privato, è in regola con le iscrizioni all'albo dei trasporti conto terzi, garantisce sicurezza e affidabilità, lavora con mezzi, quali piattaforme e furgoni, veloci ed efficienti che possono eseguire trasferimenti anche all'estero, si interfaccia con la pubblica amministrazione perché dotata dei requisiti di legge.

Per traslocare a Roma, così come in tutte le località, ci sono dei vincoli da rispettare: vediamo nel dettaglio quali sono e come superarli.

I vincoli più conosciuti per il trasloco a Roma

Uno dei vincoli del trasloco a Roma è sicuramente il prezzo; spesso le operazioni di montaggio, smontaggio e imballaggio, oltre che del trasporto, richiedono molto lavoro per questo i preventivi sono proibitivi. Con Traslochi Roma, però, ti viene offerta la possibilità di avere un sopralluogo gratuito per valutare tutti i fattori legati al preventivo; inoltre, i prezzi sono molto competitivi e convenienti.

Un altro vincolo riguarda lo smaltimento dei rifiuti; all'interno delle operazioni di trasloco può accadere che alcuni arredi o oggetti non debbano essere trasportati nella nuova abitazione ma debbano essere conferiti in una discarica; per farlo è necessario rispettare la normativa vigente sullo smaltimento dei rifiuti e la ditta Traslochi Roma è tra quelle autorizzate ad eseguire il conferimento in discarica nella maniera più idonea.

Tra i vincoli più noti c'è l'accesso alle ZTL - Zone a Traffico Limitato; in tal caso affidarsi ad un privato o al fai da te può far incorrere in multe, al contrario la ditta Traslochi Roma ha tutte le autorizzazioni necessarie per accedere al centro storico e a tali zone.

I vincoli strettamente legati al trasloco nella città di Roma

Nello specifico ogni trasloco a Roma deve essere analizzato caso per caso poiché ogni quartiere e ogni zona è sottoposta a regolamenti diversi considerando i vincoli paesaggistici, vista la valenza storica di alcune aree.

Sono necessari autorizzazioni e permessi specifici, oltre a quelli tradizionali di occupazione del suolo pubblico; a Roma ci sono alcune aree con vincoli storici nei quali bisogna firmare assunzioni di responsabilità a cui segue il pagamento di risarcimento in caso di danni.

Un altro vincolo strettamente correlato con il trasloco a Roma riguarda le zone nelle quali il traffico, in alcune ore del giorno, raggiunge un'elevata densità; è opportuno quindi richiedere il nulla osta per effettuare il trasloco solo in determinate fasce orarie.

La Lavatrice tra caratteristiche, funzionalità e… risparmio energetico.

La Lavatrice: tra caratteristiche, funzionalità e… risparmio energetico

Tra gli elettrodomestici più importanti presenti all’interno della nostra casa vi è sicuramente la Lavatrice. La Lavatrice è difatti uno strumento di utilizzo e bisogno quotidiano, che permette in tempi brevi e senza alcuno sforzo di effettuare il bucato, di qualsiasi tipologia di capo. Per un risultato finale perfetto ed impeccabile è tuttavia necessario utilizzare una Lavatrice professionale e di alta qualità, che permetta di eliminare qualsiasi macchia dai nostri vestiti, senza rovinarli in alcun modo. L’acquisto di una Lavatrice rappresenta inoltre un investimento a lungo termine, ed è dunque essenziale che duri nel tempo, senza danneggiarsi, usurarsi o rompersi. A tal fine è importante, come suggerisce Tekworld, prima di effettuare l’acquisto di una Lavatrice, informarsi al meglio ed effettuare così un acquisto consapevole, scegliendo tra i migliori prodotti presenti sul mercato. Inoltre, grazie al notevole progresso tecnologico degli ultimi anni in materia di elettrodomestici, i modelli di Lavatrice si sono evoluti sempre più, comprendendo sempre più funzioni, al fine di semplificare la vita a chi le utilizza, facendo risparmiare ogni giorno molto tempo nell’espletamento delle faccende domestiche e del bucato.

Le principali funzioni di una Lavatrice
Una buona Lavatrice dovrebbe comprendere diverse funzioni, tra cui principalmente quella di effettuare il bucato di qualsiasi capo, occupandosi sia del lavaggio che della centrifuga. La temperatura giusta sarà da selezionare in base alla tipologia di capo da lavare, così come la potenza della centrifuga. Alcune Lavatrici sono inoltre dotate di lavasciuga, occupandosi in tal modo, oltre che del lavaggio, anche della successiva asciugatura dei vestiti. Le alte temperature della lavasciuga contribuiscono inoltre ad eliminare germi e batteri, oltre che a rendere più morbidi i capi, senza danneggiarli.
Taluni modelli di Lavatrici inoltre dispongono di particolari funzioni di stiraggio dei vestiti, grazie alla forza del vapore, tra cui il modello Candy GrandOvita. In tal modo sarà possibile effettuare sia il lavaggio che lo stiraggio dei capi, dimezzando notevolmente i tempi, con zero sforzi e nessuno stress. Le Lavatrici di ultima generazione inoltre, solitamente sono dotate della funzione timer, ovvero la possibilità di impostare l’accensione della Lavatrice e l’inizio del lavaggio ad un’ora preimpostata. In tal modo è possibile far partire la Lavatrice ed effettuare il bucato a qualsiasi ora sia del giorno che della notte, anche quando non si è in casa, trovando i capi pronti e puliti al nostro ritorno a casa. Diversi modelli di Lavatrice prodotti da Beko o da Candy dispongono di tale funzione.

I diversi modelli di Lavatrice
Sul mercato oggigiorno, come ricorda Corriere.it, sono presenti inoltre diversi modelli e diverse tipologie di Lavatrice, oltre al classico modello tradizionale, sempre frutto delle diverse innovazioni e del progresso tecnologico avvenuto in tale campo. I modelli di Lavatrice di ultima generazione sono pensati per facilitare sempre più il lavoro di chi le utilizza, effettuando sempre meno sforzi. In particolare, per evitare qualsiasi sforzo o sovraccarico da parte della schiena, è stata introdotta la Lavatrice carica dall’alto, ovvero una Lavatrice che presenta il cestello sul lato superiore della Lavatrice, e non sul lato frontale come i modelli tradizionali. In tal modo per caricare la Lavatrice ed effettuare il bucato non sarà necessario piegarsi, ma è possibile effettuare tutta la procedura restando comodamente in piedi, evitando dunque qualsiasi sforzo da parte della schiena o delle gambe. Le Lavatrici carica dall’alto inoltre costituiscono anche una soluzione salvaspazio, in quanto solitamente sono di minor dimensioni rispetto ai modelli classici. Il catalogo Lavatrici dei marchi Candy o Beko dispone di un’ampia scelta in materia di Lavatrici carica dall’alto, fornendo la possibilità di poter scegliere tra diversi modelli, grandezze e capienza del cestello.
Se si è alla ricerca di un modello di Lavatrice che sia di dimensioni ancor più ridotte è possibile acquistare un modello di Lavatrice slim. La Lavatrice slim difatti presenta una profondità ridotta rispetto ai modelli standard, occupando in tal modo molto meno spazio. Rappresenta dunque la soluzione migliore per chi possiede un bagno di piccole dimensioni. Il catalogo Lavatrici Candy offre diverse scelte in materia di Lavatrici slim, offrendo la possibilità di poter scegliere tra diversi modelli dalle diverse funzionalità e programmi. Così come è altrettanto vasta la scelta in materia di Lavatrici Beko, sia per quanto riguarda i modelli standard che i modelli slim. Grazie all’ampia scelta presente sul mercato sarà impossibile non trovare la miglior Lavatrice adatta alle nostre esigenze e a quelle della nostra casa.

Le Lavatrici si differenziano inoltre per la capienza massima del cestello, ovvero per la possibilità massima di caricare la Lavatrice con i capi. Le dimensioni esterne della Lavatrice non dovrebbero in alcun modo influenzare la capienza massima del cestello, dunque delle Lavatrici slim o di ridotte dimensioni dovrebbero comunque assicurare una buona capienza. Le Lavatrici di ultima generazione inoltre dovrebbero disporre di diversi programmi personalizzati, a seconda della tipologia di capo da lavare. Ogni capo difatti necessita di programmi differenti, una temperatura diversa ed una potenza di centrifuga differente, a seconda se si tratti di capi in lana, in cotone, delicati e così via.

Il prezzo
Il prezzo di una Lavatrice può variare molto a seconda del modello e della funzionalità presentate, partendo da un costo minimo di base sino ad arrivare anche a prezzi molto elevati. È tuttavia possibile usufruire delle periodiche offerte Lavatrice poste in essere in diversi periodi dell’anno, così da poter acquistare la miglior Lavatrice adatta alle nostre esigenze ad un prezzo ridotto. Il catalogo Candy e Beko difatti offre periodicamente diverse Lavatrici in offerta, di diversi modelli, tipologie e dimensioni. È importante dunque restare sempre aggiornati e cercare il nostro modello preferito di Lavatrice in offerta, risparmiando così una considerevole somma di denaro.

PC Gaming: le migliori configurazione per giocare

PC Gaming: le migliori configurazione per giocare

Perché sono importanti le configurazioni dei pc gaming

Le configurazioni dei pc gaming possono variare a seconda della loro fascia di prezzo, ossia bassa, medio o alta. Ciascuna di queste infatti presenta dei modelli differenti e aventi svariati componenti, che a loro volta garantiscono una qualità di gioco differente.
A seconda della configurazione scelta può anche variare il proprio budget e le prestazioni.
Capire quali sono le configurazioni migliori per i pc gaming è essenziale al fine di garantire un'esperienza di gioco quanto più elevata possibile.
Nelle fasce medio-basse vi sono dei compromessi da accettare e dei punti più deboli rispetto ad altri, ma nel complesso si potrà comunque avere un'ottima esperienza di gioco. In particolare, è possibile scegliere nelle varie configurazioni delle componenti principali come i processori con la GPU, i quali sono stati costruiti con tecnologie ancor più avanzate e possono garantire video dalla qualità di 1080p anche in movimento.
Ciascuna configurazione è differente a seconda delle fasce di prezzo e in seguito ve ne sono alcune particolarmente consigliate.

Configurazioni per giocare con pc sotto i 400 euro

Se si intende ottenere dei vantaggi per il cloud gaming, il quale consente di applicare determinate impostazioni grafiche davvero ottimali e delle prestazioni buone anche con ultimi videogiochi, allora si ha un budget al di sotto dei 400 euro.
Nello specifico, è possibile scegliere la configurazione in questione anche per pc, smartphone o tablet datati.
Se si desidera scegliere questa configurazione è consigliabile Nvidia GeForce Now, la quale sfortunatamente non ha dei giochi presenti nella sua offerta ma in compenso possiede buone tecnologie, come l'illuminazione ray tracing.
Sono inoltre optabili altri componenti all'interno dell'offerta come Amazon Luna, Google Stadia, Xbox gaming cloud e Apple Arcade.
E' assolutamente necessario assicurarsi che il proprio pc gaming abbia almeno il sistema operativo Windows 10 e che si possegga già l'Xbox game pass.
Per poter utilizzare l'offerta in questione sono necessarie alcune componenti essenziali, come almeno quattro gygabite di memoria, un processore da 2 Ghz dual core e una Intel della serie 2000 con GPU già integrata.
Anche se maggiormente consigliati i pc gaming aventi il sistema operativo Windows 10 è anche possibile avere buone esperienze di gioco con il sistema Windows 7, ossia quello da 64 bit. Oltre a questi componenti è ovviamente necessaria anche una connessione buona o moderata.
Scegliere un modello di pc adeguato per le proprie esigenze o le giuste configurazioni può essere difficile per chi non ha tante conoscenze: in questo caso, è consigliabile consultare le configurazioni dei vari pc gaming che si trovano su https://syspack.com/3310-pc-gaming-asus-rog.

Configurazioni per pc gaming sotto i 600 euro

Come precedentemente anticipato, quanto più è elevata la fascia del pc gaming e quanto più la configurazione porterà a ottime prestazioni.
In questo caso è consigliabile scegliere una GPU AMD, la quale può garantire un massimo di qualità pari a 1080p, ma in compenso risulta potente e consente di risparmiare. Per tale configurazione è inoltre consigliabile una SSD di tipo SATA 3, così da poter avere delle prestazioni discrete per un prezzo non esagerato.
La configurazione in questione infatti risulta avere un prezzo moderato e pertanto anche le prestazioni saranno tali.
Per quanto riguarda il processore, si consiglia l'AMD Ryzen da 5 3500G, il quale possiede una GPU già integrata e decisamente ottima, in grado di funzionare anche con videogiochi di ultima generazione e capace di dare ottime prestazioni nel complesso.
Se il modello di processore in questione è difficile trovabile in mercato, si consiglia l'alternativa dell'AMD Ryzen 5600G, che risulta avere prestazioni complessive superiori rispetto al processore indicato precedentemente. Il processore in questione possiede inoltre dei margini di overclock di elevata qualità e soprattutto abbondanti, che garantisce una prestazione ancor più ottimale.

Consulente del lavoro: cosa fa e percorso di formazione

Consulente del lavoro: cosa fa e percorso di formazione

Il Consulente del lavoro è un libero professionista dell’area giuridico-economica, che opera nello specifico in ambito giuslavorativo, occupandosi della gestione in campo amministrativo, economico e legale, del personale subordinato e parasubordinato di un’azienda, un’organizzazione o un ente, e di tutti gli adempimenti legali ad essa relativi.

Le sue mansioni principali di un consulente del lavoro riguardano quindi l’inquadramento contrattuale delle varie figure professionali in base a titoli e competenze, la gestione delle buste paga, la gestione di relazioni, comunicazioni e pratiche con i Centri per l’Impiego ed altri enti come l’INPS, l’INAIL e le organizzazioni sindacali.

Andiamo ora a vedere più nello specifico cosa fa un consulente del lavoro, qual è il percorso formativo più idoneo ad acquisire le competenze necessarie a svolgere questa funzione, quali sono le leggi che regolano la professione.

Cosa fa un consulente del lavoro?

Come abbiamo già spiegato in sintesi nell’introduzione, il consulente del lavoro è un professionista dell’ambito giuridico-economico, con competenze verticali in diritto del lavoro e gestione del personale.

Generalmente il consulente del lavoro è un libero professionista, che lavora quindi come un privato, da solo oppure insieme ad altri professionisti in uno studio associato di consulenza del lavoro, offrendo i propri servizi ad imprese, organizzazioni, enti e, con frequenza minore, anche a privati, liberi professionisti in altri settori e lavoratori dipendenti.

Il consulente del lavoro può essere anche un lavoratore dipendente all’interno di una grande azienda. In questo caso, la sua figura professionale è inquadrata nell’area relativa alla Gestione del Personale e può sovrapporsi a quella di un lavoratore delle Risorse Umane, occupandosi anche di selezione del personale.

Come si diventa consulente del lavoro?

Il percorso formativo per diventare consulente del lavoro si divide sostanzialmente in 3 momenti, tutti fondamentali per acquisire i titoli di studio e le competenze necessarie a svolgere questa professione.

Sono:

  • titolo di studio universitario (laurea magistrale)
  • praticantato ed esame di stato
  • iscrizione all’albo professionale dei consulenti del lavoro

Da notare che nel caso in cui il consulente venga assunto alle dipendenze di un’azienda, la sua iscrizione all’albo professionale non è necessaria per legge.

Come vediamo quindi il percorso per diventare consulente del lavoro richiede necessariamente il conseguimento di una laurea, benché non specifica, e successivamente un periodo di praticantato o tirocinio, nonché, se si desidera lavorare come libero professionista, il sostenimento di un esame di stato per la relativa abilitazione ed iscrizione all’albo e un lavoro di costante formazione e aggiornamento sui cambiamenti legislativi continuamente in atto nella giurisprudenza italiana, soprattutto quando si parla di un ambito variegato come il diritto del lavoro.

Andiamo ad analizzare più da vicino questi 3 step che compongono il percorso formativo di un consulente del lavoro.

Laurea e percorso di formazione

Come dicevamo, per diventare consulente del lavoro il primo step necessario è il conseguimento di un titolo di studio universitario.

Non esiste un percorso di laurea specifico o più consigliato per il raggiungimento dell’obiettivodi diventare consulente del lavoro, ma l’area didattica e accademica di riferimento è senza dubbio quella legata all’ambito giuridico-economico.

Vi presentiamo quindi le lauree che possono considerarsi preparatorie all’abilitazione e consone allo svolgimento della professione di consulente del lavoro:

  • Laurea in Economia e Commercio (e le sue varianti)
  • Laurea in Giurisprudenza

Le lauree in Economia e Commercio sono ottime perché consentono di approfondire gli quanto collegato al lato economico e finanziario della professione.

Entrambe sono quindi scelte valide per il conseguimento di un titolo di studio adatto allo svolgimento della professione di consulente del lavoro.

La laurea in Giurisprudenza è un ottimo punto di inizio  per sviluppare le competenze necessarie a svolgere la professione di consulente del lavoro, poiché da competenze specifiche in ambito legislativo e una conoscenza ampia del diritto.

Si possono ritenere ottimali entrambe le scelte.

Il secondo step post laurea riguarda il praticantato o tirocinio, che ha una durata non superiore ai 18 mesi e che deve avvenire presso lo studio di un consulente del lavoro accreditato, sotto la supervisione di un consulente esperto. 

Il praticantato permette poi di accedere all’esame di stato per diventare consulente del lavoro, esercitare regolarmente la professione ed iscriversi all’Ordine e all’Albo Professionale dei Consulenti del Lavoro.

L’esame di stato si svolge nelle commissioni territoriali e prevede 1 prova orale e  2 prove scritte. Al superamento dell’esame, il professionista avrà la possibilità di iscriversi all’ordine e all’albo professionale, un momento importante che consente di essere contattato da aziende per consulenze tecniche di parte.

Questo è tutto quello che devi sapere sulla professione del consulente del lavoro e sulla formazione necessaria per diventarlo secondo Terrazzini & partners, studio di consulenza del lavoro a Milano.

Mutuo under 36 per l’acquisto di prima casa: tutto quello che c’è da sapere

Mutuo under 36 per l’acquisto di prima casa: tutto quello che c’è da sapere

Comprare casa avvalendosi di un mutuo, per i giovani al di sotto dei 36 anni, è un passo decisivo, seppur spesso caratterizzato da tanta incertezza. Per questo il Governo Draghi, con il Decreto Sostegni bis, ha deciso di dare una mano agli under 36 che, ad oggi, hanno un accesso agevolato al cosiddetto "Fondo di Garanzia Consap" (che lo Stato concede alla banche). In particolare, i giovani compresi in detta fascia d’età e con un Isee che non superi i 40.000 Euro, avranno una copertura dell’80% della somma relativa al finanziamento.
Un vantaggio davvero essenziale per tutti coloro che desiderano addentrarsi definitivamente nel mondo degli adulti.
Vediamo adesso nel dettaglio come funziona e come richiedere il mutuo under 36 per l’acquisto di prima casa.

Mutuo under 36 per l’acquisto di prima casa: di cosa si tratta e chi può richiederlo

L’agevolazione in esame era già stata prevista, e solo di recente è stata prorogata fino al 31 dicembre 2022. Essa, come già accennato, stabilisce che i giovani al di sotto dei 36 anni abbiano un vantaggio nella concessione del mutuo per l’acquisto della loro prima casa, la quale andrà adibita ad abitazione principale.
Tale manovra prevede determinati requisiti, oltre a quelli relativi all’età del richiedente:

  • Che l'Isee non sia superiore a 40.000 Euro (da calcolare sui redditi effettivamente percepiti e sul patrimonio che, di fatto, il giovane possiede nell’arco del secondo anno antecedente alla presentazione della DSU, "Dichiarazione Sostitutiva Unica", all’Inps);
  • che la persona under 36, nel termine di diciotto mesi dalla compravendita, fissi la residenza nel Comune in cui è situata la casa acquistata;
  • che il richiedente faccia determinate dichiarazioni, come ad esempio il non possedere quote in "regime di comunione legale" oppure che non abbia diritti di proprietà;
  • che l’abitazione che il giovane intende acquistare rispetti determinate caratteristiche. In particolare deve trattarsi di un’abitazione di tipo civile, rurale, popolare, economica, abitazione in villini o tipica dei luoghi;
  • che il mutuo per l’acquisto di prima casa non superi i 250.000 Euro.

Come richiedere il mutuo under 36 e cosa accade nelle ipotesi di insolvenza

Per richiedere il mutuo under 36 per l’acquisto di prima casa è necessario presentare una domanda recandosi in banca oppure avvalendosi di un intermediario finanziario, previa verifica che l’istituto di credito abbia o meno aderito all’iniziativa in questione. L’elenco delle banche aderenti si trova facilmente sul sito Consap.
La domanda dev’essere fatta scaricando e compilando l’apposito modulo (sempre dal sito Consap) oppure prelevandolo da una delle banche che partecipano all’iniziativa. In esso andranno indicati i dati personali, la tipologia di mutuo e relativa finalità, allegati e così via.
Ma cosa accade se, una volta ottenuto il mutuo, il giovane risulta insolvente e quindi non riesce a pagare la propria rata? In questi casi lo Stato prende l’impegno, nei confronti della banca aderente, di rifondere una somma pari all’80% dell’importo del mutuo. Un’agevolazione decisamente notevole, che permette agli under 36 non solo di ottenere più facilmente un finanziamento per l’acquisto di prima casa, ma anche di non chiedere una fideiussione ai genitori.

Donare denaro ai figli per l’acquisto di prima casa: informazioni utili

Non è raro che un genitore si senta propenso a voler fare una donazione ai figli (https://www.finanzanews24.com/conviene-donare-soldi-ai-figli-per-lacquisto-di-una-casa/), magari proprio in relazione dell’acquisto della loro prima casa. In questi casi è bene sapere che le donazioni dal valore "non modesto" richiedono necessariamente un notaio e due testimoni.
Tuttavia, nelle ipotesi in cui la donazione abbia uno scopo determinato (quale, appunto, l’acquisto di un immobile), il notaio (e di conseguenza la stipula di un atto pubblico alla presenza di due testimoni) non serve. Trattasi della cosiddetta donazione indiretta: basterà semplicemente che il genitore trasferisca il denaro sul conto corrente del figlio, specificando la finalità di detta donazione.

Cosa controlla l'ispettorato del lavoro?

Cosa controlla l’ispettorato del lavoro?

Per quanto riguarda le ispezioni del lavoro, esse sono una prerogativa di ogni buona azienda: che vengano ricevute spontaneamente, sotto forma di controllo randomico, oppure come richiesta da parte di un dipendente o di un sindacato, è importante conoscerle. Sia che tu sia un lavoratore, infatti, e dunque debba riportare testimonianza delle tue condizioni lavorative, sia che tu sia il datore di lavoro, è bene sapere a cosa si va incontro alla prima ispezione sul luogo del lavoro. In questo articolo vedremo insieme in che modo l'ispettorato può espletare le sue funzioni di controllo e come fare per tutelarsi in primis come datori di lavoro.

Quali sono le funzioni ispettive dell'ispettorato del lavoro?

Le funzioni dell'ispettorato del lavoro, sono fondamentalmente esplicate nella possibilità di entrare sul luogo del lavoro a discrezione del diretto dipendente dell'INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro). Difatti, la decisione di ispezionare un luogo aziendale non deve essere subordinata ad alcuna autorizzazione esterna; anzi, molto spesso, sono consigliate le azioni di ispezione randomiche, a tappeto su territori relativamente circoscritti: la funzione è quella di garantire che le funzioni lavorative dei dipendenti rispettino le norme basilari sui loro diritti civili e sociali, che non avvengano illeciti, che non ci siano rischi di infortuni. Per quanto riguarda l'aspetto dell'igiene, invece, le funzioni sono competenza dell'ASL. Un'altra fondamentale funzione dell'ispettorato è quella, una volta fatto l'accesso in loco, di riportare a verbale le testimonianze dei dipendenti e dei soggetti incontrati. Le dichiarazioni possono essere spontanee o richieste, ma devono sempre rispettare il diritto di parola e di silenzio dei singoli. Importante è anche la possibilità da parte dell'ispettore di esigere tutta la documentazione del luogo di lavoro, come il libro mastro del lavoro, che il datore dovrà tenere sempre a portata di ispezione nella sede legale; inoltre, saranno effettuati controlli anche sui documenti dei dipendenti, sui loro contratti ecc. Le informazioni reperite potranno essere vagliate dall'acquisizione di ulteriori accertamenti agli istituti previdenziali come INPS e INAIL. Il verbale dell'ispezione verrà consegnato manualmente al datore del lavoro.

Cosa succede dopo un'ispezione di lavoro?

Qualora vengano a galla degli illeciti durante l'ispezione, l'esito verrà notificato al trasgressore, che dovrà occuparsi di saldare le eventuali sanzioni amministrative. Il tutto deve essere consegnato direttamente al datore di lavoro (o altro responsabile) sotto forma di una notifica come verbale unico, in cui l'ispettore è obbligato a notificare tutte le inadempienze e gli obblighi che gli competono. Deve essere chiara la modalità di estinzione degli illeciti e anche il modo in cui poter eventualmente opporsi all'atto. È chiaro che tutte le dichiarazioni che siano state acquisite dall'ispettore durante i colloqui con il personale devono rimanere private, e i dialoghi vanno svolti in una modalità altrettanto discreta che sia fuori dall'eventuale pressione del datore sui lavoratori.

Cosa fare in caso di una ispezione con illeciti?

Molto spesso è difficile riuscire a comprendere le corrette modalità di azione se si riceve una diffida durante un'ispezione. Così come deve essere tutelato il diritto del lavoratore singolo, alla stessa maniera il datore deve essere in grado di rispondere correttamente a tutte le esigenze dell'ispettore. Se esse non sono chiare, se il datore non è esperto in materia e si trova da solo a fronteggiare delle richieste che non può estinguere, allora potrebbero sorgere controversie e problemi legali. Per evitare tutto ciò è necessario avvicinarsi ad un professionista, qualcuno che affianchi il datore nell'amministrazione e burocrazia delle pratiche. Per questo motivo, è bene rivolgersi ad un avvocato esperto in diritto del lavoro a Milano, che potrai trovare su questo sito ufficiale: https://www.vetl.it/avvocato-diritto-del-lavoro-milano/. Non aspettare l'ultimo minuto: fatti aiutare da un esperto.

 Stampare foto formato polaroid: il servizio online per ogni evenienza

Stampare foto formato polaroid: il servizio online per ogni evenienza

Il ritorno al vintage è un trend fortissimo; l’animo nostalgico, la voglia di tornare agli anni d’oro e il desiderio di rivivere la gioventù e gli anni più belli hanno sicuramente fortemente influenzato questo trend. Tra gli elementi che abbiamo visto primeggiare e tornare in voga c’è la Polaroid. La fotografia in formato istantaneo che immortala per sempre un momento dando immediatamente vita alla fotografia che si colora in pochi secondi è una tendenza che abbiamo visto tornare negli ultimi anni; è anche vero però che non siamo più abituati al “buona la prima” e che stampare molte Polaroid può essere costoso… la soluzione? Stampare foto vintage in formato Polaroid utilizzando servizi online che scelgono questo stile ma che ti permettono di selezionare le tue immagini preferite, anche dopo aver applicato una post produzione.

Il mito della Polaroid

Nel 2018 si sono festeggiati i 70 anni di Polaroid: la fotocamera istantanea nata nel 1948 ne ha fatta di strada e dopo essere stata messa da parte per qualche anno in favore di fotocamere digitali ecco che fa ritorno, sicuramente favorita anche dal mondo dei social che ha dirottato le immagini e i trend verso il vintage. Instagram stesso si ispira al mito della Polaroid: il primo logo voleva proprio ricordare la foto istantanea ed era stato ideato per postare immagini in modo immediato, quasi non filtrate o post prodotte. Chiaramente il social oggi è molto cambiato ma anche i primi formati di immagini che potevano essere condivise ricordavano proprio le dimensioni delle foto con cornice più famose di sempre.

Oggi, con il ritorno al vintage, torna anche il mito della Polaroid. Chi non ha una macchina fotografica istantanea o preferisce modificare e post produrre le fotografie deve sapere che c’è una soluzione: il servizio di stampa foto in formato Polaroid che regala subito uno stile vintage.

Come stampare foto in formato Polaroid

Stampare le foto in formato vintage è un trend che sembra andare alla grande; online si possono trovare servizi specifici che creano delle box in cui verranno inserite le immagini da te selezionate proprio in formato Polaroid. Stampate con la classica cornice su cui si può appuntare data, luogo o una frase dedicata possono diventare un’idea regalo preziosa. Perfette per anniversari, come biglietti di auguri, come ricordo per battesimo, comunione o altre cerimonie sono sicuramente un’ottima idea regalo. Devi sapere poi che acquistandole online la convenienza è stamparne numerose: le box hanno infatti un prezzo più accessibile unitario aumentando la quantità di stampe effettuate.

Stai cercando come stampare foto vintage online? Ilfotoalbum.com, sito web specializzato nella stampa di fotografie in vari formati tra cui anche fotoalbum e stampe su tela, si distingue per offrire anche il servizio di stampa in stile retrò. Le immagini, che vengono riprodotte su cornicette effetto Polaroid, sono perfette per i più nostalgici. Con la classica cornice, possono essere personalizzate con scritte a mano o digitali. Ideali per creare un album fotografico originale, una decorazione muraria oppure in accompagnamento a delle bomboniere da cerimonia assolutamente personalizzate.

Sul sito internet puoi scegliere box a partire da 20 foto in su, con prezzi unitari che scendono all’aumentare delle immagini. Ti basterà caricare le immagini direttamente sul sito web, oppure utilizzare un software specifico per poter organizzare il tuo ordine in modo semplice gestendo tutto dal tuo PC.

Perché le Polaroid hanno così successo?

La fotografia istantanea sta avendo un forte ritorno e i motivi sono diversi:

-        Influenza dei social. Sicuramente influencer e blogger che mostrano questo tipo di scatti hanno lanciato un trend. Basti pensare anche a quante pagine social sono state create proprio per mostrare le istantanee.

-        Impatto emotivo. Chi ha vissuto gli anni d’oro della fotografia e ricorda le prime macchine fotografiche istantanee riesce ad avere un legame emotivo importante.

-        Estetica. Esteticamente sono molto belle e possono anche essere personalizzate con una dedica.

Curare l'estetica del viso con le faccette per i denti

Curare l’estetica del viso con le faccette per i denti

Siamo in un periodo storico in cui l’attenzione verso il nostro aspetto fisico è diventata centrale e proprio per questa ragione, non sono rari neppure gli interventi medici in tal senso.
Sentirci a posto con noi stessi ci fa essere più sicuri, sereni e a nostro agio, per questo motivo i professionisti di vari settori come quello odontoiatrico hanno compreso che non solo la salute, ma anche estetica e bellezza del sorriso non possono essere sottovalutati.

Avere dei denti bianchi e splendenti è sempre stato il sogno di tutti, tuttavia, molto spesso ci siamo dovuti accontentare di soluzioni che soddisfacevano solamente in parte le nostre esigenze.

Oggi le cose sono profondamente cambiate ed è possibile ricorrere all’odontoiatria cosmetica che si occupa di applicare delle faccette per denti estetiche, in grado di conferire al sorriso e all'intero viso un aspetto più attraente e armonioso.

Cosa sono le faccette per i denti

Le faccette per i denti sono delle sottili lamine realizzate con ceramica o con resine composite di matrice organica, che vengono applicate sulla superficie esterna degli stessi senza apportare alcuna modifica alla struttura dentale.

Le faccette in ceramica, a differenza di quelle in resina composita, sono di natura inorganica e dunque molto più durature: l’aspetto è traslucente e sottile e vengono fissate sul dente dal dentista attraverso una tecnica adesiva. Il risultato sarà quello di mostrare un sorriso privo di imperfezioni e al tempo stesso, estremamente naturale.

L’applicazione delle faccette dentali consentirà al soggetto di eliminare tutte le problematiche che fino a quel momento sono state causa di insicurezza e disagio, poiché l’esito è sempre perfettamente armonioso e naturale.

A cosa servono le faccette per i denti

Le faccette per i denti usate in odontoiatria estetica servono per donare a una persona un sorriso perfetto e luminoso che sia davvero soddisfacente e naturale.

Come abbiamo già brevemente accennato, le faccette dentali sono delle lamine sottili che vengono applicate sui denti per intervenire su varie problematiche quali discromie causate da fluorosi, opacità dello smalto, pigmentazione provocata dall’assunzione di antibiotici, ipoplasie dello smalto, fratture dei denti anteriori, vecchie otturazioni fatte in composito, per apportare modifiche alla morfologia dentale e tanto altro

Capita inoltre che si verifichi un problema molto diffuso tra i pazienti che decidono di applicare l’apparecchio fisso, ovvero di vedere apparire sui propri denti delle macchioline bianche causate dalla decalcificazione dello smalto. Le cosiddette white spot lesions appaiono anche in caso di alterazione del flusso della saliva e della composizione della stessa, ma anche perché lo smalto diviene suscettibile o quando ci si sottopone a specifiche diete durante i trattamenti ortodontici. Il risultato è di avere un sorriso non uniforme, i denti appaiono macchiati e lo smalto danneggiato.
Vantare finalmente un sorriso omogeneo, bianco e naturale senza doverci sottoporre a trattamenti costosi, lunghi ed estenuanti è oggi possibile grazie alle tecnologie avanzate di dentisti in Albania a Tirana come Biodent.al.
Se abbiamo deciso di intervenire sul nostro sorriso imperfetto applicando le faccette per i denti, una soluzione rapida, indolore e finalmente alla portata di tutti, possiamo rivolgerci ai dentisti in Albania a Tirana: si tratta di un team di specialisti in grado di intervenire per correggere ogni difetto del nostro sorriso, a partire dalle otturazioni visibili e proseguendo con le macchie scure e il colore naturale dello smalto troppo scuro.

Controlli Ispettorato del Lavoro: denuncia anonima

Controlli Ispettorato del Lavoro: denuncia anonima

Come recita l’art. 1 della Costituzione Italiana la Repubblica è fondata sul lavoro. Ciò implica che tutti i cittadini hanno diritto al lavoro. I controlli dell’Ispettorato del Lavoro in seguito alle denunce di irregolarità fa emergere una triste realtà. Il lavoro sommerso, le vessazioni, il mobbing o quanto di ignobile si possa sopportare sul luogo di lavoro sono le condizioni in cui si trovano una gran parte di cittadini, che pur di sopravvivere sopporta ogni umiliazione. Il proprio diritto al lavoro retribuito e garantito secondo le norme vigenti in materia non deve essere un’utopia ma una realtà. Purtroppo non è così, ma si può denunciare e, dovrebbero essere in tanti a poterlo fare, perché seppur l’azione è contro il datore di lavoro, è il sistema malato che deve essere scardinato. Ma, spesso, denunciare fa paura perché si può perdere anche il poco che si riesce a tirare su a fine mese. Però, non tutti sanno che è possibile fare una denuncia in forma anonima all’Ispettorato del Lavoro. Difatti, in materia di tutela del lavoratore l’Ispettorato del Lavoro accetta le denunce anonime.

Come fare una denuncia anonima

Il motivo più frequente che induce a fare una denuncia agli organi preposti è il lavoro in nero. Per far partire i controlli dell’Ispettorato del Lavoro si può fare la denuncia anonima, stessa cosa è prevista dalla Guardia di Finanza a cui spedire una lettera in anonimato denunciando la situazione. inoltre si può denunciare anche presentandosi in un sindacato dei lavoratori, questi attiveranno la procedura per la denuncia. Per avviare l'iter dei controlli da parte dell'Ente preposto bisogna inviare una denuncia con lettera raccomandata non firmata all’Ispettorato del lavoro della Direzione Provinciale del Lavoro. I controlli dell’Ispettorato del lavoro scatteranno solo se nella raccomandata ci saranno dati dettagliati dei fatti che possano avviare un'indagine. Quindi, è necessario riportare nella denuncia:

  • tutti i dati dell’azienda e l’attività che in essa si svolge;
  • gli orari di lavoro;
  • lo stipendio percepito;
  • l’inizio e la fine del rapporto lavorativo, se esso si fosse già interrotto.
  • la malattia, le ferie, le trasferte non pagate;
  • le festività non pagate;
  • i giorni festivi pagati come lavorativi;
  • fotocopie degli assegni di pagamento del datore di lavoro;
  • ricevute di pagamento firmate.

L’iter della denuncia

Nel momento in cui si vuole procedere con una denuncia anonima è il caso di affidarsi ad un legale oppure tramite un sindacato si può usufruire dell’assistenza legale che, in questi casi, ha un costo più basso se ci si iscrive. Se si opta per l’aiuto del sindacato sarà questo a contattare l’azienda e a proporre la conciliazione per un accordo senza ricorrere al Giudice del Lavoro, se l’accordo non viene raggiunto si avvia un processo. Nel caso in cui si finisca davanti a un giudice bisogna avere tutte le informazioni necessarie affinché le accuse reggano in tribunale e dei testimoni, quindi, può tornare utile avere una lista di persone che potrebbero testimoniare che il datore di lavoro assume in modo irregolare. Un procedimento in tribunale può durare anche due anni, spesso prima della fine del processo il datore di lavoro fa un'offerta tentando la conciliazione in extremis.
Per tutte le informazioni inerenti ai controlli dell’ispettorato del lavoro può essere utile https://www.verifichelavoro.it/

Cosa si può denunciare?

Tra tutte le problematiche che un lavoratore irregolare può denunciare di certo spicca oltre al lavoro in nero quella della mancanza di sicurezza sul lavoro. Anche lo sfruttamento è materia di denuncia. Spesso non si pensa che anche se si lavora in nero si può ottenere la liquidazione in caso di licenziamento, quindi anche questo caso è previsto nella denuncia. Per poter ottenere una giustizia lavorativa però bisogna fornire dettagli oculati di tutto quanto si dichiara. Nel caso in cui il lavoro si è perso comunque, la paura della denuncia non dovrebbe sussistere, pensare che nessuno assumerà in caso di accertamento di una vertenza fatta in passato non fa che contribuire al circolo vizioso del lavoro in nero.

Come climatizzare un capannone

Come climatizzare un capannone?

La climatizzazione di un capannone industriale (vedi qui come fare https://www.kitaair.com/) è una componente fondamentale, serve infatti a preservare la temperatura all'interno della struttura in modo efficace.

Ad oggi però, considerate le diverse caratteristiche di composizione degli edifici, non è semplice individuare il giusto sistema di condizionamento o di riscaldamento.

Nonostante ciò, la climatizzazione è davvero necessaria così come lo è la sanificazione delle aree industriali, per cui è bene essere adeguatamente informati sulle tante modalità per climatizzare un capannone.

Cosa si intende per capannone industriale?

Prima di parlare nello specifico della climatizzazione di un'area industriale, è necessario capire cos'è un capannone. Nonostante ne esistano davvero tanti modelli, sono degli edifici che normalmente vengono impiegati e destinati per riporre del materiale, soprattutto attrezzi e macchinari da lavoro.

Sebbene vi siano diverse tipologie di capannoni industriali, quelli che dispongono della climatizzazione sono i più validi in quanto permettono di preservare i diversi macchinari da lavoro.

Perché climatizzare il capannone industriale?

La climatizzazione di una zona industriale, oltre ad essere consigliata per una questione di efficienza e professionalità, è estremamente vantaggiosa.

Ad oggi è stato introdotto un bonus condizionatori che permette di ottenere degli incentivi fiscali e burocratici sull'intera operazione. Si tratta infatti di un'agevolazione che spetta agli individui che decidono di acquistare o di sostituire il proprio climatizzatore.

Il fine ultimo è quello di riuscire a reperire un nuovo impianto che possa però essere valido in termini di risparmio energetico e di sostenibilità.

Si tratta quindi di un'iniziativa introdotta mediante la legge di Bilancio del 2022 che, a differenza delle altre, può essere avanzata senza aver necessariamente effettuato delle ristrutturazioni.

Climatizzazione di un capannone: caratteristiche

Il primo passo per ottenere un capannone industriale adeguatamente climatizzato è quello di informarsi adeguatamente sull'intero meccanismo. Disporre delle giuste conoscenze, infatti, vi consente di usufruire degli incentivi fiscali.

Oltretutto si tratta di una modalità molto valida in quanto vi permette di acquistare degli impianti funzionali e avanzati, che puntano al risparmio energetico.

Per effettuare un valido acquisto è di fondamentale importanza valutare attentamente determinati fattori, i principali sono:

  • altezza
  • luogo da climatizzare
  • pareti
  • copertura
  • ore di riscaldamento totali

Tra queste, una delle componenti più importanti è senza dubbio quella delle ore di riscaldamento complessive giornaliere. Riscaldare un capannone, infatti, può richiedere molto tempo, soprattutto in relazione alla grandezza dell'area considerata.

Impianti di condizionamento e capannoni industriali

Gli impianti di condizionamento hanno rappresentato una vera e propria svolta in ambito industriale, le diverse aziende hanno iniziato ad utilizzarli per preservare lo stato dei macchinari e dell'attrezzatura da lavoro.

In ambito lavorativo è strettamente necessario salvaguardare la sicurezza e la professionalità. Per questo motivo è bene sostituire i vecchi impianti, in uso da molto tempo, con quelli di ultima generazione che possano puntare al raffrescamento ottimale dei diversi ambienti.

Ad oggi i sistemi di condizionamento che è possibile acquistare sono davvero numerosi, ognuno di questi differisce per caratteristiche di composizione, dimensioni e funzionalità. Oltretutto, grazie al bonus condizionatori, sarà possibile usufruire di un vantaggioso rapporto qualità-prezzo.

Componenti da valutare per la climatizzazione

Per effettuare questo tipo di intervento è necessario conoscere in modo approfondito la normativa questo perché, i capannoni industriali, differiscono molto dalle strutture residenziali.

Per cui è bene analizzare attentamente l'area attraverso un sopralluogo effettuato con degli esperti.
Questo vi permetterà di climatizzare in modo ottimale il capannone.

Vantaggi del climatizzare un capannone industriale

La climatizzazione di un capannone industriale, oltre ad essere estremamente utile in termini lavorativi, è davvero vantaggiosa.

Con l'introduzione del bonus condizionatori del 2022, oltre ad usufruire di agevolazioni fiscali è infatti possibile puntare al risparmio energetico e alla sostenibilità che, in ambito aziendale, sono condizioni davvero importantissime e da non sottovalutare.

In particolare questo avviene attraverso l'introduzione di impianti e di sistemi all'avanguardia, molto avanzati dal punto di vista tecnologico.

La pianificazione degli obiettivi finanziari

La pianificazione degli obiettivi finanziari

Il raggiungimento degli obiettivi finanziari è una delle più grandi ambizioni di qualunque persona, ma la strada per arrivarci non è affatto semplice e occorrono competenze, determinazione e idee chiare.

Chi non ha un obiettivo finanziario rischia di perdere una grossa opportunità per avere una vita migliore. Infatti gli obiettivi finanziari ti permettono di darti una maggiore fiducia soprattutto nelle tue capacità e ti garantiscono l'ambizione per migliorare sempre di più la tua situazione finanziaria.

Come detto si tratta di un'operazione che richiede competenze e in questo senso è possibile anche frequentare un corso di investimento online, a questo indirizzo internet si possono avere maggiori informazioni https://guapinvesting.com/, con l'obiettivo di migliorare le proprie capacità e conoscenze.

Ma nel dettaglio che cosa sono gli obiettivi finanziari? Come devono essere definiti? Quali sono le loro caratteristiche?

Che cosa sono gli obiettivi finanziari?

Prima di addentrarci nei dettagli occorre fare un passo indietro e dare una definizione di obiettivi finanziari. Si tratta di quello che hai deciso di realizzare investendo una certa somma di denaro.

Gli obiettivi finanziari sono ciò che vuoi realizzare utilizzando il tuo capitale che hai deciso di investire su un periodo stabilito, infatti può essere un investimento a breve, medio o lungo termine, a seconda delle tue esigenze e necessità.

Sul piatto della bilancia devi mettere il rischio e il rendimento, sappiamo infatti che per ogni investimento tanto è più alto il rischio quanto maggiore sarà il rendimento. Anche su questo aspetto è necessario fare un'analisi della propria persona, per capire qual è il livello massimo di rischio che si è disposti a correre.

Focalizzarsi sui propri obiettivi finanziari non vuol dire tenere dei soldi sul proprio conto in banca, ma significa investirli per realizzare un determinato progetto con il chiaro obiettivo di migliorare la propria situazione finanziaria.

Come definire gli obiettivi finanziari

Abbiamo capito che cosa sono gli obiettivi finanziari, il prossimo passo è scoprire come devono essere definiti.

Per prima cosa devi chiederti qual è lo scopo dell'investimento che vuoi effettuare e la tempistica, quindi se vuoi qualcosa che sia a breve o lungo termine. Naturalmente un altro aspetto fondamentale per poter definire un obiettivo finanziario è capire che budget si ha a disposizione, tenendo presente che più alto sarà l'investimento e maggiore sarà l'eventuale rendimento.

Devi sapere che definire uno o più obiettivi finanziari non è un'operazione che puoi fare in dieci minuti, infatti dietro c'è tutto un lavoro da seguire per poter analizzare ogni singolo aspetto in modo preciso, avendo quindi in testa gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Bisogna avere la capacità di valutare attentamente tutte le proprie caratteristiche, in maniera tale da pote procedere nel modo migliore e raggiungere l'obiettivo finanziario prefissato..

Quali sono le caratteristiche di un obiettivo finanziario?

Ci sono una serie di caratteristiche imprescindibile che fanno parte di ogni obiettivo finanziario. Però possiamo fare una sintesi dicendo quali sono quelle più importanti.

Prima di tutto un obiettivo finanziario è strettamente personale, ovvero ognuno di noi è diverso dall'altro. C'è chi è più portato ad investire, chi invece ha tanti dubbi e paure. Inoltre bisogna considerare che ogni singola persona ha delle ambizioni diverse dall'altra, quindi ognuno avrà una concezione di obiettivo finanziario completamente differente.

In secondo luogo un obiettivo finanziario deve essere concreto e reale, non puoi certo pensare di acquistare una villa con piscina avendo poca disponibilità economica. Quindi devi rimanere con i piedi per terra, se avrai degli obiettivi finanziari impossibili da realizzare perderai solo tanto tempo.

Infine l'obiettivo finanziario deve essere per forza di cose realizzabile. Non puoi pensare che i soldi piovano dal cielo, per raggiungere un obiettivo finanziario servono costanza, tempo e determinazione.

Differenza tra psicologo e psichiatra

Differenza tra psicologo e psichiatra

La gran parte delle persone utilizza i termini psicologo e psichiatra come sinonimi, in realtà questi termini identificano due professioni simili, ma non identiche tra loro. Ma quali sono le differenze principali tra queste due attività lavorative?

Chi è lo psicologo

Prima di tutto è importante sottolineare che lo psicologo non è un medico. La figura dello psicologo rappresenta un professionista della salute che ha conseguito una laurea in Psicologia.

La professione di uno psicologo è regolata principalmente da una normativa, il codice deontologico, che ne delinea i limiti e i doveri. Lo scopo di uno psicologo è quello di promuovere il benessere della persona, indotto dal funzionamento della mente che si rapporta alle relazioni sociali e all'ambiente che gli è vicino.

Questa figura professionale si occupa di tutti quegli aspetti volti al miglioramento dell'individuo, sia questo verso se stesso o verso ciò che lo circonda in modo consapevole ed efficace. Uno psicologo può lavorare in ambito clinico, ma anche in contesti aziendali, sportivi, di salute e scuola.

Tutti gli psicologi che hanno una laurea in Psicologia, ma non sono abilitati o specializzati alla psicoterapia, non possono assolutamente trattare disturbi psichiatrici o psicologici. Condizione su cui porre l'attenzione è l'impossibilità dello psicologo di prescrivere farmaci.

Chi è lo psichiatra

Da un punto di vista prettamente formale, uno psichiatra è laureato in medicina e chirurgia con una specializzazione in psichiatria. Si può quindi definire un medico e come tale può prescrivere farmaci generici, esami clinici e psicofarmaci.

Le sue competenze vertono sullo studio della prevenzione e cura della riabilitazione dei disturbi mentali e di possibili comportamenti patologici. Uno psichiatra ha i mezzi per valutare in modo analitico la sintomatologia dei disturbi patologici e di conseguenza può pianificare una cura mirata verso una determinata strategia di risoluzione.

Moltissimi psichiatri sono specializzati in psicoterapia, inducendoli anche a un potenziale intervento fisico nel caso ci fossero delle problematiche legate a disturbi del movimento. Tale specializzazione non è dovuta a un corso prestabilito, come avviene per gli psicologi, ma può essere richiesto direttamente all'Ordine professionale.

Le differenze concrete tra psicologo e psichiatra

Preso atto delle definizioni delle due professioni volte alla cura della mente, è interessante focalizzare lo sguardo su quelle che sono le differenze formali e no.

Laurea

Uno psicologo dispone di una laurea magistrale in Psicologia e abilitazione professionale, mentre uno psichiatra ha ottenuto una laurea in medicina e specializzazione post-lauream in psichiatria. Vi è quindi una differenza sostanziale per quanto riguarda gli studi universitari.

Iscrizione all'albo

Da un punto di vista prettamente tecnico uno psicologo è iscritto all'Ordine degli Psicologi regionale, mentre uno psichiatra è iscritto all'Ordine dei Medici provinciale. Come è facile dedurre sono due rami che possono collaborare, ma non sono tra loro paragonabili.

Prescrizione farmaci

Uno psicologo non può assolutamente prescrivere farmaci generici o psicofarmaci ai suoi pazienti, anche se abilitato, mentre uno psichiatra può farlo tranquillamente. Questa differenza è anche la più marcata e semplice da intuire anche per chi non si è mai approcciato a tali professionisti.

Scopo del lavoro

L'approccio alla risoluzione dei problemi del paziente è molto diverso tra psicologo e psichiatra. Nel primo caso il professionista si occupa della valutazione di tutti i bisogni per il benessere del paziente in termini psicologici, nel secondo caso vi è una cura biologico-organica dei disturbi mentali del paziente.

Chi scegliere tra psicologo e psichiatra

Nel caso in cui non vi fosse una vera e propria sintomatologia, lo psicologo è la soluzione più indicata, in caso di sintomi rilevanti l'intervento di uno psichiatra potrebbe essere risolutivo.

Conclusioni

La scelta di una figura professionale piuttosto che l'altra dipende dalle proprie esigenze. La dott.ssa Veronica Macripò, Psicoterapeuta a Taranto https://www.veronicamacripo.it/ può essere la soluzione più indicata per chi è alla ricerca di un professionista eccellente nella regione Puglia. Le patologie o i disturbi che si possono riscontrare nella quotidianità in alcuni casi necessitano di un intervento mirato da parte di uno psicologo o di uno psichiatra.

Pavimento Galleggiante Stili e Applicazioni

Pavimento Galleggiante Stili e Applicazioni

Quando si deve affrontare la sostituzione del pavimento, i lavori da mettere in preventivo sono sempre molti, per non parlare delle tempistiche per poterli realizzare. Tutti questi aspetti creano non poco disagio, tanto che spesso questo tipo di operazione viene rimandata per anni.
Una soluzione innovativa e minimamente invasiva, da questo punto di vista, è quella di ricorrere all'applicazione del cosiddetto pavimento galleggiante, noto anche come pavimento flottante oppure sopraelevato. Se questa tipologia è già da anni molto sfruttata all'interno di uffici appartenenti al settore terziario, solo di recente è stata esportata anche ad altre destinazioni, conquistando così anche le abitazioni private.
Andiamo a vedere quali sono le caratteristiche di questo prodotto e come impiegarlo al meglio, elencandone anche tutti i pro e i contro.

Cosa si intende per pavimento galleggiante: tutte le caratteristiche

Un pavimento galleggiante è un tipo di pavimento la cui installazione si basa su un sistema che prevede la posa di lastre direttamente al di sopra della pavimentazione già esistente, utilizzando una struttura a telaio.
Il nome del prodotto deriva proprio dal fatto che questa soluzione utilizza piastrelle che saranno, quindi, sopraelevate rispetto alla base del solaio sottostante, la cui altezza può variare in base alle circostanze e alle esigenze del costruttore. Il piano di calpestio non è, quindi posato sul sottofondo, come invece accade con il pavimento tradizionale o statico, essendo poggiato su uno scheletro realizzato in materiale plastico oppure in metallo.
Questa tecnica è l'ideale se state pensando di ristrutturare casa ma non volete essere alle prese con lavori lunghi e onerosi, in quanto vi permetterà di rinnovare gli ambienti in modo veloce e con ottimi risultati duraturi nel tempo.
Oltre ad essere un metodo flessibile e perfettamente adattabile a diversi contesti, risulta essere anche funzionale, grazie all'impiego di elementi modulari da intersecare a proprio gusto e piacimento, al di sotto dei quali è possibile far passare cavi di ogni tipo (telefonici, elettrici, per il riscaldamento, ecc.) da sfruttare a seconda delle proprie esigenze. La struttura, infatti, va a creare un vano tecnico facilmente accessibile da ogni punto, in quanto ogni lastra può essere facilmente rimossa e riposizionata in qualsiasi momento.

Come vengono realizzati e come sono composti i pavimenti galleggianti

Per quanto riguarda la composizione, il pavimento galleggiante è strutturato essenzialmente in tre parti legate tra loro:

  • una esterna, caratterizzata da un rivestimento specifico, in modo tale che possa accogliere il calpestio e possa resistere all'usura del tempo. Questa è anche la parte che lascia spazio all'estetica e si può di conseguenza, personalizzare come si preferisce, in modo che si adatti perfettamente allo stile della vostra abitazione. Tra le finiture più richieste e di tendenza, abbiamo il gres porcellanato, il granito oppure l'intramontabile parquet;

  • una mediana, contraddistinta da un pannello che, solitamente, viene realizzato in legno in quanto materiale isolante e perfetto per accogliere le sollecitazioni distribuendole uniformemente. Accanto al pannello vi è anche una sorta di barriera, studiata per tenere lontane eventuali tracce di umidità, mantenendo così ogni modulo integro e isolato da agenti esterni;

  • una interna, costituita dall'intelaiatura vera e propria, la quale consente di appoggiare i moduli alla struttura tramite l'utilizzo di ventose. Questo sistema è perfetto per ottenere una migliore dispersione dei contraccolpi provenienti dalla struttura più esterna, i quali arrivano direttamente al massetto posto sotto al pavimento.

Ogni modulo è dotato anche di specifiche bordature, utili per ottenere un'adesione ottimale tra le diverse lastre.
Per quanto riguarda la posa in opera, le piastrelle dei pavimenti galleggianti sono piuttosto semplici da sistemare e non richiedono colle oppure sistemi adesivi particolari, essendo fondamentalmente incastrate tra loro solo per mezzo di un nastro in PVC molto morbido.

Vantaggi e svantaggi del prodotto

Come già anticipato nei paragrafi precedenti, l'applicazione dei pavimenti galleggianti comporta numerosi vantaggi, sia dal punto di vista pratico sia da quello della funzionalità.
Per prima cosa, le opere per la sua realizzazione sono rapide ed estremamente facili, oltre al fatto di non essere invasive, in quanto permettono di cambiare il look della casa senza rimuovere la pavimentazione esistente, ma semplicemente posando le nuove lastre sopra quelle già presenti. Allo stesso modo, si può rimuovere senza fatica, per cui in caso abbiate cambiato idea oppure vi sia la necessità di effettuare degli interventi.
I moduli, essendo rivestiti da un film protettivo speciale, non abbisognano di cure specifiche o di particolare manutenzione, sono resistenti e creati per durare nel tempo. Non è nemmeno necessario effettuare lavori per la predisposizione tecnica di cavi o quant'altro, essendo un tipo di pavimento che consente di creare un alloggio sottostante, utilizzabile come cavedio.
Da non sottovalutare, come aspetto positivo, vi è anche quello dell'isolamento termico e acustico: la struttura sottostante ogni modulo, infatti, consente di non avere un contatto diretto con il suolo, ottenendo così una miglior tenuta ed evitando dispersioni di calore. Lo stesso discorso vale per il suono, in quanto la superficie più esterna e quella intermedia sono studiate per assorbire efficacemente ogni tipo di rumore.
Infine, avendo una manodopera facilitata, il pavimento galleggiante non è nemmeno eccessivamente oneroso sotto l'aspetto economico, consentendo, quindi, di avere un notevole risparmio rispetto a quanto richiederebbe la posa di una pavimentazione tradizionale.
Per quanto riguarda i possibili limiti del pavimento flottante, è importante effettuare una valutazione preventiva prima di procedere con la posa, in quanto è necessario che la base sia in buono stato conservativo, liscia e senza difformità. Inoltre, essendo presente un vuoto al di sotto dei moduli, è importante programmare una verifica periodica per evitare che diventi terreno fertile per la proliferazione di insetti.

Possibili destinazioni d'uso

Non solo per gli interni, i pavimenti galleggianti possono essere utilizzati anche all'aria aperta in quanto la struttura sottostante consentono di ottenere un ottimo deflusso delle acque piovane, evitando possibili ristagni di liquidi.
Ideali per essere posizionati in terrazzo oppure per creare un patio coperto o un'area relax in giardino, rinnovando così l'esterno senza costi eccessivi.
Si consiglia, ad ogni modo, di destinare questo tipo di soluzione a superfici sufficientemente ampie e solamente dopo essersi assicurati circa lo stato idrico del sottosuolo, confermando la totale assenza di eventuali infiltrazioni o perdite che andrebbero a intaccare la resa del lavoro e la durata del pavimento flottante.
Sempre all'esterno, il pavimento galleggiante può essere impiegato per creare una zona di passaggio intorno alla piscina oppure per realizzar un percorso pedonale in un parco.

Come rottamare una moto o uno scooter

Come rottamare una moto o uno scooter

È meglio farsi trovare preparati quando arriva il momento di rottamare una moto o uno scooter e sapere anticipatamente la procedura da seguire e i costi è fondamentale. ma come possiamo scegliere un rottamatore che si occupi del nostro mezzo?

In questo articolo andremo ad analizzare tutte le fasi e le procedure da seguire per ottenere una corretta rottamazione.

Indice:

  • Perché rottamare il proprio scooter?;
  • Differenza tra moto e ciclomotore;
  • Rottamare una moto;
  • Quanto costa rottamare una moto;
  • Come rottamare un ciclomotore.

1. Perché rottamare il proprio scooter?

Se la demolizione è necessaria in vista di un acquisto di un nuovo veicolo a due ruote come una moto elettrica o ibrida, si può beneficiare dell’Ecobonus del Governo italiano.

In questo specifico caso, difatti, il rivenditore dovrà occuparsi della rottamazione della vostro scooter, togliendo all’acquirente le fastidiose e lunghe pratiche burocratiche necessarie per rottamare il mezzo.

In alcuni mesi dell'anno possono essere gli stessi concessionari a indirizzare verso incentivi per l’acquisto di nuove moto con la successiva rottamazione del veicolo a due ruote inquinante o non più funzionante.

Se invece optate per l'acquisto di una moto nuova con motorizzazione tradizionale non è possibile usufruire dei vantaggi statali, ma a volte può esserci sopravvenire la necessità di demolire il vecchio motorino per far spazio al nuovo meno inquinante.

Scopriamo insieme di più sul mondo dei bonus relativi alla rottamazione auto 2022.

Differenza tra moto e ciclomotore

Sapete la differenza tra moto e ciclomotore? Bene, prima di iniziare con le pratiche per la rottamazione del mezzo bisogna sicuramente sapere cosa si sta rottamando, la procedura da seguire sarà differente a seconda che si tratti di:

  • Ciclomotore (cilindrata non superiore a 50 cm³ e velocità massima entro 45 km/h). I ciclomotori, infatti, non sono beni registrati al PRA e pertanto seguono un iter per la demolizione un po’ più snello e anche i costi sono inferiori;
  • Motociclo (cilindrata superiore a 50 cm³ e velocità massima oltre 45 km/h).

Come rottamare una moto

Per rottamare una moto è necessario rivolgersi a un demolitore autorizzato o, come già citato, al rivenditore o concessionario dove abbiamo intenzione di comperare la nuova moto.

Insieme alla moto andranno necessariamente consegnate, affinché avvenga la rottamazione, anche i seguenti documenti:

  • il certificato di proprietà (cartaceo o digitale);
  • le targhe;
  • la carta di circolazione.

Il demolitore o il concessionario vi rilasceranno un documento importantissimo, ovvero il certificato di rottamazione provvisorio, che vi solleverà da ogni responsabilità legale futura dal momento della sua consegna e dopo, entro 30 giorni dalla consegna provvederanno alla cancellazione della moto dal PRA, ovvero il Pubblico Registro Automobilisti.

Potete saperne di più consultando anche il sito dell'ACI, ovvero l'Automobile Club Italia.

Dopo la radiazione del motociclo dal PRA, viene definitivamente a cessare l’obbligo di pagamento della tassa di proprietà del mezzo, ovvero del bollo.

Come afferma Lorenzo Di Ceglie, proprietario di Rottamazioni Auto Roma, l'azienda leader in rottamazioni auto a Roma, "Con dei bolli in sospeso o fermo amministrativo non è possibile rottamare nessun mezzo, affinché la vostra rottamazione avvenga è necessario pagare i bolli insoluti".

Quanto costa rottamare una moto

I costi previsti dalla legge attualmente in v per la rottamazione di una moto prevedono il pagamento di:

  • 13,50 Euro di emolumenti ACI;
  • 32,00 (o 48,00) Euro di imposta di bollo (l’importo cambia in base all’utilizzo del certificato di proprietà o del modello NP3C).

Inoltre è previsto un esborso supplementare per l’eventuale trasporto della moto se questa non più in grado di circolare, fino al centro di demolizione o al concessionario.

Come rottamare un ciclomotore

Per la demolizione di un ciclomotore (e vi ricordiamo che è considerato ciclomotore un motoveicolo, motorino o scooter con velocità massima entro 45 km/h e cilindrata inferiore a 50 cc), il proprietario dovrà avere con se la richiesta di radiazione per la demolizione agli uffici della Motorizzazione Civile su modello TT 2118 allegando inoltre:

  • codice fiscale (nel caso di una società serve l’autocertificazione con il numero di iscrizione alla Camera di Commercio);
  • la documentazione rilasciata dal centro di demolizione o rivenditore;
  • il certificato di circolazione in originale;
  • la ricevuta del versamento di 32,00 Euro sul c/c postale 4028;
  • la ricevuta del versamento di 10,20 Euro sul c/c postale 900;
  • se il richiedente è minorenne, copia di un documento di riconoscimento di un genitore o del tutore con firma olografa;
  • copia del proprio documento di identità.
La Carriera del Futuro è nell’Analisi dei Dati

La Carriera del Futuro è nell’Analisi dei Dati

Non è esagerato affermare che la scienza dei dati (Data Science) sta compiendo progressi sorprendenti nei molteplici domini della tecnologia, dell'economia e del commercio.

Se questo è il caso, non sorprende che le opportunità di lavoro per i data scientist saranno ampiamente aperte. Ed è così. Diverse proiezioni indicano con certezza che nei prossimi cinque anni la domanda di data scientist raggiungerà una nuova altezza.

I dati saranno sempre più importanti per le Aziende

Tuttavia, è anche evidente che la domanda è molto più alta dell'offerta. La scienza dei dati richiede abilità molto sofisticate e specializzate che combinano attaccamento appassionato ai computer, matematica e capacità analitiche da parte di coloro che sono nel mestiere. L'assenza di un numero adeguato di persone con queste caratteristiche perpetua il divario domanda-offerta.

Il mondo ha raggiunto uno stadio in cui ogni organizzazione immaginabile sta diventando basata sui dati. I primi cinque — Google, Amazon, Facebook (ora Meta), Apple, Microsoft — sono inevitabilmente basati sui dati. Ma non sono gli unici. Il processo decisionale basato sui dati è parte integrante di quasi tutte le organizzazioni in competizione. I set di dati vengono personalizzati a un ritmo rapido.

Ecommerce & Dati: ecco le Figure Professionali del Futuro

Nell'ambito dello shopping, dal nostro atto di ricerca di alcuni articoli specifici alla selezione finale di uno fino all'atto di pagare l'acquisto, un'azienda come Amazon tiene meticolosamente traccia delle nostre preferenze e decisioni. Di conseguenza, personalizza i dati e invia informazioni solo su quegli articoli che sono legati alla ricerca specifica dei singoli clienti. Il processo è vantaggioso sia per l'azienda che per i clienti. Si aggiunge al profitto del primo e avvantaggia il consumatore in termini di acquisto di beni a un prezzo inferiore al previsto, come durante la vendita. Ma i set di dati estendono anche il loro impatto benefico ben oltre. Ha i suoi impatti positivi nella sfera della salute, rendendo le persone consapevoli dei problemi di salute critici e degli elementi relativi alla salute. Può avere un effetto positivo sull'agricoltura fornendo informazioni utili agli agricoltori sulla produzione e la consegna di cibo efficienti. Quindi è chiaro che il mondo ha bisogno di data scientist e questo rende le loro prospettive di lavoro davvero molto brillanti. Quindi esploriamo alcune delle migliori carriere nella scienza dei dati che attendono aspiranti data scientist per fornire una gestione dei dati efficace nelle organizzazioni.

I Lavori del Futuro: ecco quali saranno

Fatta questa premessa sulla potenza dal punto di vista commerciale dei dati, è bene sapere che le Aziende si stanno da tempo organizzando con dei reparti interni - anche in rmoto - che gestiscano direttamente tutta questa immensa e preziosissima mole di dati generata dagli utenti che visitano i siti web, gli ecommerce e acquistano su di essi.

Ecco perché secondo il NY Times quanto espresso dalla piattaforma di AI Posizioni Aperte -  che analizza e seleziona i lavori in base ad un algoritmo - nei prossimi anni ci sarà una forte richiesta di tre tipolgie di lavori in particolare. Vediamo quali sono.

Data scientist

Stipendio medio: 100.000 € all'anno

Ruolo e responsabilità: un data scientist è necessario per identificare preziose fonti di dati per automatizzare i processi di raccolta e creare modelli predittivi con algoritmi di apprendimento automatico. È essenziale sapere come estrarre approfondimenti significativi attraverso più processi e sistemi per aiutare nel processo decisionale.

Data Architect

Stipendio medio: 90.000 € all'anno

Ruolo e responsabilità: un lavoro essenziale di un architetto di dati è costruire e mantenere un database identificando soluzioni strutturali e di installazione. Il dipendente è noto per la formulazione di strategie di dati organizzativi per convertire i requisiti aziendali in requisiti tecnici.

Machine Learning Engineer

Stipendio medio: 120.000 € all'anno 

Ruolo e responsabilità: un ingegnere dei dati si concentra sullo sviluppo, la costruzione e il test di architetture con acquisizioni di dati. Il dipendente stabilisce le basi di un database e la sua architettura. L'esperienza è necessaria per gestire sistemi di elaborazione su larga scala per supportare il team di data science senza causare alcun disturbo.

Porte, infissi e serrature come mantenerli in perfetto stato?

Porte, infissi e serrature come mantenerli in perfetto stato?

Infissi cigolanti, porte bloccate e chiavi spezzate? Questi sono solo alcuni degli imprevisti che possono accadere nella tua vita quotidiana se sottovaluti l’importanza della manutenzione ordinaria degli accessi alla tua abitazione. Lo stesso vale anche per i cancelli automatici, cancelli tradizionali, la serranda del deposito e la basculante del box auto.

Vediamo insieme come comportarci quando si verifica all’improvviso uno di questi casi.

Individuare la causa del problema

Proviamo a capire quale è la causa del problema che si è appena verificato e solo dopo questa prima valutazione decidiamo se è il caso di far intervenire un professionista con degli appositi attrezzi oppure se il problema è risolvibile con il fai da te e qualche piccolo attrezzo recuperato dal garage.

Se il problema fosse serio, la figura adatta a risolvere problemi di questo genere è: un fabbro artigiano qualificato con anni di esperienza come sosmastro.it, per ridurre al minimo eventuali danneggiamenti ai materiali delle tue porte, finestre o infissi.

Cosa fare se la serratura sembra bloccata?

L’unica cosa da evitare è provare a forzare la chiave nella serratura, onde evitare di poterla addirittura spezzare peggiorando la fonte del problema. In base al tipo di serratura e di cilindro il suo sblocco potrebbe essere più o meno facile e potresti non riuscirci da solo senza le dovute attrezzature.

Se, poi, la serratura è bloccata e anche la chiave è rimasta incastrata, allora il problema si complica. In questi casi si consiglia di provare a rimuovere con delicatezza la chiave. Alcuni suggeriscono di utilizzare un sottile ferro da uncinetto, altri di utilizzare una pinza o provare ad inserire la chiave di riserva dall’altro lato della serratura... sempre che hai avuto la fortuna che la chiave si sia incastrata con la porta aperta!

Cosa fare se la porta o l’infisso si blocca?

Per prima cosa, come già detto sopra, prova a capire quale sia la causa del problema. A volte un piccolo sassolino o altro piccolo corpo esterno possono ritrovarsi nello spazio di apertura o chiusura della porta o dell’infisso e causare un apparente blocco. Rimossa la causa di blocco, non sarà necessario chiamare un fabbro per risolvere il problema, perché lo avrai già risolto da solo.

In altri casi, invece, avrai bisogno di attrezzature idonee e potresti non riuscire con il fai da te. In ogni caso, per prevenire questo tipo di problemi è bene tenere sempre ben pulita l’area di apertura e chiusura della porta o della finestra o dell’infisso, controllare lo stato di usura delle cerniere e delle maniglie e lubrificarle se necessario.

I consigli per porte, infissi e serrature al top!

Tra i tanti consigli che si potrebbero elencare per mantenere il perfetto stato di funzionamento delle tue porte, degli infissi e delle serrature, l’unico davvero fondamentale è la loro manutenzione ordinaria e la cura quotidiana per rallentare la normale usura e prevenire blocchi improvvisi.

A queste operazioni va di tanto in tanto associata una manutenzione straordinaria per sostituire le parti deteriorate o per l’installazione di un modello più moderno e sicuro. Ad esempio, nel caso delle serrature si può nel tempo optare per la sostituzione del cilindro obsoleto con uno più moderno che garantisca una maggiore protezione contro tentativi di effrazione. Mentre, nel caso delle tapparelle domestiche, si potrebbe portare un tocco di modernità e praticità sostituendo le vecchie tapparelle con avvolgibile manuale con tapparelle con avvolgibile motorizzato e attivabile con sensore o con un pulsante.

Lo stesso vale per la porta basculante del garage o per il cancello principale di casa. Dopo anni di onorato servizio, potresti valutare l’idea di motorizzare entrambi per rendere più semplice il tuo rientro a casa, specialmente nei giorni piovosi. Pensa alla comodità di attivare l’apertura e la chiusura del cancello e del garage comodamente seduto nella tua automobile.

Con piccoli trucchi e un po’ di tempo da dedicare alla manutenzione, avrai sempre: porte, infissi e serrature, in perfetto stato di funzionamento. Provare per credere!

Pensione RITA: tutto quello che c’è da sapere

Pensione RITA: tutto quello che c’è da sapere

La pensione RITA, acronimo di rendita integrativa temporanea anticipata, è un utile strumento per chi vuole anticipare l’accesso al sistema previdenziale anche di 10 anni rispetto alla data di maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le condizioni e le modalità per l’accesso.

Che cos’è la pensione RITA?

La pensione RITA è una rendita integrativa temporanea anticipata che di fatto permette ad un lavoratore di accedere alla pensione prima che maturino i requisiti. Si parla di rendita integrativa perché viene presa dal capitale accumulato grazie alla sottoscrizione di un fondo pensione e quindi aggiuntivo rispetto alla pensione temporanea. Il termine temporanea fa riferimento al fatto che non è vitalizia per cui verrà percepita per un determinato periodo di tempo e per la precisione fino al pensionamento. Questo significa che il cittadino deve preventivamente sottoscrivere un fondo pensione per poter non solo contare su una pensione integrativa ma anche per poter disporre della possibilità di lasciare il lavoro prima.

Quali sono le condizioni per poter accedere alla pensione RITA

Per poter disporre della pensione Rita è necessario trovarsi in alcune situazioni. Nello specifico la pensione RITA può essere richiesta solo da tutti i contribuenti che rispettano i seguenti requisiti:

  • aver concluso la propria attività lavorativa nel momento in cui si presenta la domanda per l'accesso alla rendita integrativa. Va sottolineato che questo non preclude per il lavoratore la possibilità di valutare un eventuale ritorno nel mondo del lavoro qualora ce ne fosse l'esigenza. Tra l'altro, la legge prevede che si possa percepire la pensione RITA e contemporaneamente lavorare.
  • è indispensabile al momento della richiesta aver almeno versato 20 anni di contributi
  • l'età anagrafica al momento della richiesta della rendita integrativa deve essere al massimo di 5 anni inferiore rispetto all'età che invece viene richiesta per poter accedere alla pensione di vecchiaia ossia 62 anni
  • nel caso in cui e ci si ritrovi senza lavoro da almeno due anni i requisiti non cambiano se non quello relativo all'età anagrafica che deve essere di 57 anni ossia 10 anni prima del limite imposto per la pensione di vecchiaia

Il funzionamento della pensione integrativa è molto semplice perché consente di anticipare il pensionamento per un periodo massimo di 5 anni che possono diventare in 10 se al momento della richiesta, il cittadino è reduce da almeno 24 mesi di inattività lavorativa. Tra l'altro, le attuali norme permettono al lavoratore che presenta la richiesta per la rendita integrativa di poter contemporaneamente disporre di altre forme di pensione anticipata come ad esempio l'opzione donna oppure l'Ape. Infatti, la legge prevede che la pensione RITA non è cumulabile soltanto con quella di vecchiaia.

Come richiedere la pensione RITA

Il funzionamento della pensione Rita prevede che venga utilizzato tutto il capitale accumulato con il fondo pensione sottoscritto, per ottenere una prestazione simile ad una pensione, per tutto il tempo necessario per accedere alla pensione di vecchiaia. In pratica, il capitale accumulato viene suddiviso in tante rate per coprire il periodo di anticipo e ovviamente di pari importo. Il cittadino che vuole usufruire di questa opportunità ha la possibilità di scegliere se optare per un pagamento con frequenza mensile oppure al massimo trimestrale. C'è anche la facoltà di poter decidere di utilizzare soltanto una parte del fondo pensione accumulato mentre la restante viene lasciata lì e verrà utilizzata come pensione integrativa a quella di vecchiaia. Ad esempio, si può scegliere di utilizzare il 50% del capitale per fruire della rendita integrativa mentre il restante 50% si andrà a utilizzare come rendita vitalizia. Per richiedere la rendita integrativa bisogna rivolgersi al gestore del proprio fondo pensione e presentare apposita domanda. Per chi vuole fruire di questa opportunità è prevista una tassazione agevolata così come avviene per la pensione integrativa, applicata con aliquota del 15%.

Investimenti immobiliari: i giovani puntano sul mattone

Investimenti immobiliari: i giovani puntano sul mattone

Gli italiani hanno sempre visto la casa come principale forma di investimento anche per realizzare il sogno di disporre di uno spazio di proprietà accogliente e adatto per le proprie esigenze familiari. Dopo anni molto complicati dovuti alla crisi economica della zona Euro e di una serie di situazioni particolare tra cui il Coronavirus, finalmente le persone e soprattutto i giovani tornano a investire sul settore immobiliare.

La risalita del mercato immobiliare

Gli ultimi 10-15 anni sono stati molto complicati per il settore immobiliare per via di tante circostanze che hanno fatto scendere vertiginosamente i prezzi delle case a metro quadrato, sgretolando di fatto il mito del mattone come forma di investimento più sicuro e soddisfacente. Oggi, finalmente, dopo le ulteriori difficoltà imposte dalla diffusione del contagio da covid-19, per il mercato immobiliare si intravede la luce alla fine del tunnel. Il settore è ripartito come conferma il numero considerevole di compravendite già sottoscritte nei primi mesi del 2022. Tuttavia, il primo incoraggiante segnale di crescita si era avvertito già nel 2021 come evidenziato da uno studio diramato dall'Agenzia delle Entrate per cui si era avuto un incremento del 34% di contratti di compravendita rispetto al 2020 e del 24% rispetto all'anno 2019. In termini assoluti lo scorso anno ci sono state 749 mila transazioni con un interessante fenomeno che ha visto primeggiare soprattutto le cittadine e i comuni non capoluogo rispetto alle grandi città. Segno evidente che il covid qualche strascico lo ha lasciato.

Home working e casa di proprietà: un binomio vincente

La ripartenza del mercato immobiliare riguarda anche il settore degli affitti con tantissimi giovani che hanno deciso di lasciare il nido di famiglia e iniziare una propria vita di indipendenza. Infatti, ci sono dati incoraggianti anche per quanto riguarda gli affitti a Como (https://www.offrocasa.com/affitti-como.html) e in altre città con un numero di abitanti non eccessivo. Numeri positivi anche per le metropoli italiane con Milano, Roma, Napoli e Torino in prima linea. Dagli studi di settore, ed in particolare secondo i dati proposti dall'Osservatorio Sara Assicurazioni, oggi la casa di proprietà è tornata nuovamente in cima alle preferenze degli italiani una percentuale del 35% il che significa che il mattone è nuovamente la principale forma di investimento. Questo tornare al passato è dovuto anche alle ripercussioni del covid e soprattutto alla possibilità di lavorare in modalità Home Working. Siccome questa tipologia di collaborazione aziendale sta ottenendo sempre maggior riscontro, molti giovani hanno deciso di investire sulla casa per avere un ambiente confortevole dove vivere e lavorare.

I motivi per cui investire sul mattone

Sempre secondo i dati emersi dalla ricerca effettuata dall'Osservatorio Sara Assicurazioni, le motivazioni che stanno spingendo ad una risalita delle compravendite immobiliari sono molteplici. La metà degli intervistati ha evidenziato che l'acquisto viene preferito perché permette di sentire più sua l'abitazione dove vive, il 21% invece ha ricordato che questo sia un investimento intelligente perché il bene può essere facilmente rivenduto, e probabilmente a prezzi più alti, in futuro. Il 35% invece pensa alle prospettive dei propri figli evidenziando che potrebbe essere un'ottima soluzione dove potrebbero vivere la loro indipendenza. Dati positivi, come detto in precedenza, ci sono anche per i contratti di affitto. Tra l'altro le motivazioni che spingono nel prendere in considerazione questa opportunità riguardano il minor carico di responsabilità e i costi molto più contenuti. Infatti, in ragione degli ultimi anni molto complicata, una buona fetta di italiani non dispone del capitale iniziale necessario per poter pensare l'acquisto di un immobile e l’accesso al credito presso una banca con un mutuo è ancora complesso.

https://www.laquadra.it/consulenza-web-marketing/

Settore turistico, ha senso promuoversi online?

In merito al rapporto presente fra il settore turistico e la tecnologia una delle questioni maggiormente rilevanti è rappresentata dalla domanda relativa alla promozione del settore turistico mediante l'utilizzo del web. Il costante progresso tecnologico ha determinato dei mutamenti radicali che hanno influito significativamente nel settore turistico offrendo alle imprese che operano nel suddetto settore degli strumenti diretti a costruire delle relazioni solide con i clienti e con dei potenziali acquirenti. I costi del web marketing per le piccole imprese possono essere sostenibili se ci si affida ad agenzie che creano strategie mirate sull'azienda in modo da minimizzare i costi ed ottenere risultati concreti in breve tempo.

In merito all'utilizzo del web come strumento di promozione sono sorti dei dubbi legati al fatto che molte imprese turistiche hanno sfruttato il web solo come un semplice presidio. Molte imprese al fine di promuoversi hanno infatti ritenuto sufficiente procedere alla creazione di una pagina facebook nella speranza che quest'ultima fosse di per sè sufficiente a promuovere la propria attività e ad attirare nuovi clienti.

Al fine di promuoversi online in modo ottimale la sola creazione di pagine sul web non è sufficiente, è necessario infatti operare sulla propria comunicazione digitale al fine di realizzare un sistema strategico che consente di impiegare l'online come strumento al fine di raccontare e promuovere la propria impresa che opera nel settore turistico. Molte aziende del settore turistico avendo scelto il giusto Consulente di web marketing sono riuscite a crescere in modo considerevole, nonostante i problemi legati alla pandemia, e adesso stanno programmando di aumentare ancora gli investimenti nel digitale

In merito al dubbio relativo al se ha senso promuoversi online, quest'ultimo costituisce una opportunità nonché una risorsa che può essere fruita da tutte le imprese che operano nel settore turistico.
Queste ultime infatti attraverso la promozione dei propri contenuti in modo visivo o testuale ed in considerazione del pubblico che intendono raggiungere possono aiutare i clienti e dunque i potenziali acquirenti nella scelta dell'esperienza di viaggio che maggiormente soddisfi i loro desideri e le loro aspettative.
In linea generale è possibile affermare che qualunque tipologia di impresa turistica o recettiva mediante l'attività di promozione online e dunque grazie all'elaborazione di una strategia di marketing oculata può incrementare notevolmente la propria visibilità e dunque conseguentemente può incrementare il numero di prenotazioni ricevute.

Settore turistico: come promuoversi online

Una delle questioni maggiormente rilevanti in merito al come promuoversi online si configura in merito alla realizzazione di un modello di web marketing turistico efficiente. A tal proposito è necessario individuare gli obiettivi che si vogliono perseguire. Una volta individuati è necessario definire gli strumenti maggiormente adatti al fine di raggiungere il proprio pubblico mediante la creazione di contenuti web definiti sulla base di un apposito piano.
Al fine di realizzare un modello di web marketing turistico ottimale è necessario interrogarsi in merito a talune domande relative all'analisi dei potenziali acquirenti ovvero del pubblico che si intende raggiungere nonché del comportamento di questi ultimi sui social media.
Sempre al fine di raggiungere di tale obiettivo è inoltre necessario interrogarsi in merito alla concorrenza e ai contenuti digitali da loro pubblicati.

Come realizzare un web marketing turistico efficiente ed ottimale

In merito alla realizzazione di un web marketing turistico efficiente è possibile affidare il suddetto ruolo chiave ad una persona di fiducia presente all'interno del team oppure è possibile assegnare l'incarico ad un consulente esterno.
Qualunque opzione si scelga è necessario che il progetto di realizzazione del web marketing turistico venga assegnato ad una persona competente in grado di occuparsi in modo ottimale delle dinamiche relative all'analisi, alla strategia di marketing e alla misurazione dei dati.

Nel caso in cui si decida di affidare l'incarico ad una persona interna al proprio team si consiglia di affiancare a quest'ultima almeno per i primi tempi un consulente esperto il quale grazie alla sua esperienza sarà in grado di monitorare l'attività fornendo inoltre tutte le informazioni necessarie al fine di incrementare l'esperienza del team in modo tale che quest'ultimo divenga autonomo nel più breve tempo possibile.
Sia che il progetto venga affidato ad una persona di fiducia o anche ad un consulente esterno si consiglia di tenere sempre in considerazione l'elemento relativo alla sostenibilità del web marketing turistico.
La definizione di una strategia di marketing ottimale finalizzata ad incrementare la propria visibilità sul web non deve trasformarsi in un progetto insostenibile che determini delle spese eccessive.

Come usare la sigaretta elettronica per smettere di fumare tabacco

Come usare la sigaretta elettronica per smettere di fumare tabacco

Cosa devi fare per scegliere la tua prima sigaretta elettronica al fine di smettere di fumare tabacco? Si tratta di un desiderio che matura in tante persone, che mettono in atto numerosi rimedi che si rivelano ben poco efficaci. Ben diverso è il discorso delle moderne e-cig, che con i loro liquidi e aromi sono in grado di procurare risultati soddisfacenti.

Il software creato da vapeinitaly.com per aiutare a smettere di fumare è un valido strumento per aiutare ognuno di noi a creare un percorso personalizzato nella lotta contro il fumo. Ecco, quindi, come usare questo prodotto per fare in modo che la nicotina diventi solo un brutto e lontano ricordo per il tuo organismo.

Come si diventa dipendenti dalle sigarette

All'interno delle sigarette, è contenuta una sostanza chiamata nicotina che porta alla dipendenza del fumo. La nicotina, a livello chimico, arriva fino ai centri nervosi del cervello e gli dà una forte sensazione di benessere, che viene a decadere quando non si fuma. Quando si cerca di smettere di fumare, viene attivato a livello mentale un senso di abbandono. In tal caso, compaiono sensazioni spiacevoli come l'ansia, lo stress, il peggioramento dell'umore e altre emozioni negative.

Se anche tu nutri da tempo la voglia di smettere di fumare, ricorrere alla sigaretta elettronica potrebbe essere un valido aiuto per iniziare un percorso da non fumatore. Un accorgimento simile viene in tuo soccorso per il benessere del fisico, tramite un abbandono graduale della nicotina.

Come funzionano le sigarette elettroniche

Il funzionamento delle sigarette elettroniche è molto semplice. All'interno dei dispositivi, vengono a crearsi delle energie che si azionano tramite una batteria. Tale procedura serve a sua volta a riscaldare una resistenza, in grado di innalzare la temperatura di un liquido. A sua volta, quest'ultimo genera il vapore che deve essere inalato.

Se sei per la prima volta nel fantastico mondo della sigaretta elettronica, potrebbe essere difficile per te capire quale sia quella più adatta. Infatti, il mercato della e-cig è davvero molto vasto, orientarsi può risultare davvero difficile nelle prime fasi.

Cosa devi scegliere in base alle tue abitudini quotidiane

La prima considerazione da fare è chiederti che tipo di fumatore sei? Se sei un fumatore accanito o un tipo che utilizza sigarette molto forti, la tua scelta dovrà per forza ricadere su delle e-cig che abbiano un effetto più intenso quando vai a respirarla. Per te, è meglio iniziare con dei liquidi a base di nicotina, per poi abbassare in maniera graduale la presenza della stessa.

Se invece fumi poco durante la giornata o preferisci le sigarette light, la tua scelta può ricadere su delle sigarette elettroniche più piccole, con dei liquidi senza nicotina o con una bassa concentrazione. Con questo accorgimento, puoi svapare in modo saltuario senza ricascare nuovamente nell'esigenza del tabacco.

Per scegliere la sigaretta elettronica che fa per te, puoi valutare alcuni fattori come ad esempio la batteria. Se fumi tanto, la durata della batteria è molto importante. La cosa da fare è essere certo che il prodotto scelto funzioni a lungo per evitare di ritrovarti già a metà giornata senza.

L'aiuto dei software per gettare via le sigarette classiche

Per cercare di smettere di fumare, esistono anche diversi software che ti aiutano a gettare via quella sigaretta. Determinati programmi ti offrono un percorso completamente personalizzato per aiutarti a ridurre il numero delle sigarette. Puoi scegliere un'app che riduce la quantità di sigarette che fumi ogni giorno, o magari optare per una guida che ti faccia comprendere perché non riesci a smettere di fumare anche se usi una sigaretta elettronica.

Il disturbo narcisistico di personalità

Il disturbo narcisistico di personalità

Quante volte abbiamo sentito parlare di disturbi della personalità, temendo di poterci rivedere in una (o più!) delle psicopatologie che sentiamo nominare tra televisioni, amici e psicologi? In questo articolo, tratteremo di uno dei più noti disturbi della personalità, il disturbo narcisistico, incontrando insieme i sintomi, i trattamenti e i criteri per una corretta diagnosi. In questo modo, qualsiasi dubbio al riguardo sarà dipanato!

Cominciamo dal principio: la definizione del disturbo narcisistico di personalità

I pazienti affetti da questo disturbo presentano una personalità peculiare, caratterizzata dal tentativo, esagerato ed esasperato, di esaltare i loro successi, ritenendosi speciali, superiori e unici. La stima del loro valore e del loro successo è visibilmente megalomane, mentre nei confronti degli altri risultano spesso intransigenti o critici. Il paziente con disturbo narcisistico di personalità si comporta nella sua vita quotidiana con una costante ricerca di ammirazione volta all'accrescimento della sua autostima, che per l'appunto, si svela essere intrinsecamente molto fragile, in quanto messa alle dipendenze del giudizio altrui. Proprio per questo motivo il paziente risulterà estremamente suscettibile alle critiche degli altri, ferito infastidito dei fallimenti delle umiliazioni e delle sconfitte, tanto da non riuscire a tollerare anche il minimo accenno di disapprovazione da parte dei propri cari. L'esasperazione di questo atteggiamento può portare il paziente anche a ritirarsi volontariamente dalle situazioni pericolose per la propria autostima.

Come si fa la diagnosi del disturbo narcisistico di personalità?

Secondo il DSM 5 (manuale statistico e diagnostico dei disturbi psichici), il paziente affetto dal disturbo deve avere un costante modello di grandiosità e necessità di adulazione, caratterizzato dalla presenza di almeno 5 dei seguenti sintomi:

  • Fantasie di successo esagerate, sogni di potere intelligenza amore o bellezza perfetti ed eterni;
  • Convinzione di appartenere ad una categoria umana speciale e dunque di potersi rapportare solo con una cerchia elevata di simili;
  • Esasperato bisogno di essere ammirato;
  • Sensazione di privilegio;
  • Sfruttamento del prossimo al fine di raggiungere il proprio obiettivo di grandiosità;
  • Mancanza di empatia;
  • Convinzione quasi paranoide dell'invidia altrui e di invidia per il prossimo;
  • Arroganza e superbia.

Normalmente questi sintomi sono persistenti vuoi che appartengono al nucleo della personalità dell'individuo e tendono a manifestarsi verso la fine dell'adolescenza è l'inizio della prima età adulta. Il disturbo narcisistico di personalità presenta alcune somiglianze con altri disturbi, per cui è necessario attuare talora una diagnosi differenziale. Tra di essi riscontriamo somiglianze con il disturbo bipolare, il disturbo antisociale e il disturbo istrionico. In particolare, da quest'ultimo il narcisistico si differenzia poiché il senso di grandiosità implica una cattiva considerazione degli altri, tendente talora all'evitamento dei contesti sociali competitivi.

Come trattare il disturbo narcisistico di personalità?

Di solito i principali trattamento è di natura comportamentale e prevede prima di tutto una diagnosi differenziale da parte dello psicologo o psicoterapeuta; successivamente si può iniziare una psicoterapia di natura psicodinamica come per tutti gli altri disturbi di personalità. Questo tipo di terapia si concentra sulle motivazioni inconsce del conflitto interiore, e spinge all'autoanalisi solo dopo aver effettuato un lungo e complesso viaggio introspettivo nelle emozioni che sottendono al disturbo. I principali approcci nella psicopatologia psicodinamica si baciano sul trattamento di mentalizzazione e sul transfert; metodi inizialmente testati per altri disturbi di personalità. Se vuoi rivolgerti ad uno specialista della psicoterapia per riuscire ad ottenere un consulto ed iniziare un percorso terapeutico a seguito della diagnosi, ti consigliamo di rivolgerti a questo link https://www.psicologo-online24.it/, in cui potrai trovare i migliori specialisti della psicoterapia che ti aiuteranno a individuare il disturbo e il trattamento che fa per te. Non esitare, rivolgiti al migliore!

Il legno lamellare per le coperture: eleganza e resistenza

Il legno lamellare per le coperture: eleganza e resistenza

Il legno lamellare, attualmente, rientra tra i materiali che vengono maggiormente prediletti in quanto questo possiede svariate caratteristiche che, appunto, consentono di raggiungere determinati obiettivi in tempistiche immediate.
Grazie a questo materiale, quindi, una copertura acquisisce uno stile totalmente differente e allo stesso tempo consente di godere di diversi privilegi spesso assenti quando si parla di coperture di altro tipo.

Il legno lamellare, un materiale dall'incredibile resistenza

Il legno lamellare permette di ottenere un buon vantaggio se confrontato ad altri materiali che, invece, si dimostrano come meno adeguati in determinate situazioni.
Come primo aspetto che bisogna prendere in considerazione vi è quello relativo all'incredibile resistenza che contraddistingue questo materiale.
Il legno lamellare, pure nel caso di paragone con quello masello, riesce a tollerare maggiormente le varie esposizioni agli agenti atmosferici, qualora questa copertura venga realizzata all'esterno della propria abitazione.
Grazie a questo primo parametro si ha quindi la possibilità di usufruire di una copertura che garantisce un'ottima longevità, dato che le varie imperfezioni dovute dall'azione degli agenti atmosferici saranno quasi totalmente assenti.
Inoltre è molto importante prendere in considerazione anche un ulteriore dettaglio, ovvero quello relativo all'incredibile resistenza all'azione del fuoco.
Al contrario di quanto si possa immaginare in un primo momento, infatti, le fiamme hanno un'azione meno incisiva sul legno lamellare rispetto a quanto, invece, potrebbe accadere con altri materiali.
Il legno lamellare viene bruciato leggermente nella parte esterna, quindi subentra l'azione di carbonizzazione del materiale, che impiega svariato tempo prima che le fiamme riescano a intaccare la parte interna delle diverse coperture.
Questo vuol dire che prima di un eventuale crollo di un tetto, oppure dell'intera struttura, si ha il tempo di agire tempestivamente affinché sia possibile estinguere completamente le fiamme.

Le coperture e il potere isolante

Un motivo che spinge una persona a optare per una copertura realizzata in legno lamellare riguarda il fatto che la suddetta si presenta con un potere di isolamento totale sia sul fronte termico che per quanto riguarda quello acustico.
Sul primo pronte è possibile notare come le diverse parti che caratterizzano il legno lamellare agiscono come se queste fossero protette da uno scudo: le temperature esterne, quindi, non riescono a filtrare all'interno della copertura e allo stesso tempo è importante sottolineare come quelle presenti all'interno non vengono espulse fuori dalla copertura.
Questo vuol dire che anche gli sprechi energetici vengono completamente tenuti sotto controllo, dato che un elettrodomestico che deve svolgere un ruolo di condizionamento della temperatura verrà utilizzato per lassi di tempo inferiori rispetto a quanto accade con una copertura che non ha un potere isolante termico elevato.

Sul fronte acustico, invece, le coperture in legno lamellare riescono a offrire una prestazione ottimale e in grado di rispecchiare perfettamente tutte le proprie esigenze.
Questo perché la struttura che contraddistingue questo materiale è meno suscettibile alle vibrazioni prodotte dalle onde sonore, pertanto si avrà un effetto ottimale mentre si sta all'intero delle coperture realizzate con questo materiale, che quindi protegge da determinati rumori talvolta fastidiosi provenienti dall'esterno.
Pertanto è possibile notare come questo prodotto riesca a contraddistinguersi per essere incredibilmente piacevole da usare e allo stesso tempo permette quindi di avere un buon risultato finale in casa propria.

La manutenzione e la sua frequenza

Il legno lamellare per le coperture rappresenta una buona scelta specialmente qualora si vogliano evitare delle operazioni di manutenzione costanti nel tempo.
Questo proprio per il semplice fatto che questo particolare strumento si contraddistingue per godere di una buona resistenza strutturale che, di conseguenza, si tramuta in un numero di operazioni di manutenzione molto ristretto e per una frequenza che non deve essere elevata.
Ovviamente questo non deve essere assolutamente sinonimo di copertura che deve essere totalmente ignorata e che, di conseguenza, non viene sottoposta a qualche piccola operazione di ristrutturazione.
Al contrario, queste possono essere svolte periodicamente anche se, grazie alla tenuta dall'azione degli agenti atmosferici e alla muffa, i diversi tipi di imperfezioni difficilmente saranno visibili nel breve periodo.
Inoltre anche il carico sopportato da questo tipo di materiale tende a essere elevato, quindi non si corre il rischio di dover sostituire delle parti della copertura per prevenire che questa possa effettivamente danneggiarsi in maniera assai visibile.
Ecco quindi che anche in questa circostanza è possibile notare come il suddetto materiale si sposi perfettamente alla maggior parte delle proprie esigenze senza trascurare alcun particolare.

Altri aspetti vantaggiosi di questo materiale

Inoltre è importante considerare come questa tipologia di coperture si contraddistingue per essere particolarmente semplice da montare, quindi non richiede delle operazioni complesse che devono essere svolte durante la fase di installazione.
Pertanto si ha pure l'occasione di sfruttare immediatamente la suddetta copertura, facendo quindi in modo che il risultato possa essere definito come perfetto e piacevole da vedere.
In aggiunta le coperture realizzate in legno lamellare godono di un'ottima estetica che, seppur semplice, si adatta perfettamente alla maggior parte degli stili che, generalmente, vengono adottati in un giardino.
Pertanto non si viene a creare quella sorta di stacco o contrasto che rende tale ambiente meno piacevole da vedere, rendendo quindi il giardino un ambiente piacevole da vedere e in grado di offrire la migliore delle soluzioni possibili.

Questi sono dunque tutti i diversi pregi che vanno a contraddistinguere una copertura in legno lamellare e che motivano la scelta di molte persone che vogliono installare tale strumento in casa propria, specialmente nel giardino in terrazza.

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Sposarsi in barca

Il matrimonio è senza dubbio uno degli eventi più importanti nella vita di una persona, rappresenta l'unione di una coppia e l'amore eterno.

Trattandosi quindi di una cerimonia tanto importante, è di fondamentale importanza che venga organizzata in modo impeccabile e unico.

Ad oggi le possibilità di scelta sono molteplici, questo grazie alle numerose location esistenti, e alle modalità di organizzazione. Per rendere l'evento unico e indimenticabile è bene che la cerimonia rispecchi le esigenze e le preferenze degli sposi.

Location per sposarsi

Come anticipato precedentemente, ad oggi le strutture che offrono la possibilità di celebrare in modo indimenticabile il proprio matrimonio sono molte. La scelta va effettuata esclusivamente in base alle proprie esigenze.

Negli ultimi anni sono state introdotte nuove modalità per organizzare in modo unico e indimenticabile il proprio matrimonio, tra queste c'è sicuramente quella delle nozze in barca.

Questa è una valida opzione per tutte quelle coppie che vogliono delle nozze uniche e nel contempo romantiche.

Il fotografo è una componente essenziale per un evento unico e indimenticabile.
Se le fotografie di matrimonio in posa non fanno per te, puoi affidarti ai servizi di reportage di Matteo Braghetta.

Matrimonio in barca: caratteristiche

Il matrimonio in barca non è solo un sogno, ma rappresenta la realtà. La barca identifica da sempre una location di grande fascino, caratterizzata dal profumo di mare, dal suono delle onde e dai meravigliosi paesaggi che è possibile scorgere.

Per organizzare in modo funzionale ed impeccabile un matrimonio in barca, è però necessario disporre delle giuste informazioni.

Il rito religioso

L'organizzazione delle nozze in barca è piuttosto strutturata e va definita in base alle preferenze degli sposi. Il primo step è sicuramente quello del rito che, se tenuto sulla barca, diviene simbolico e d'effetto.

Inoltre si tratta di una pratica celebrata in mezzo al mare, con un paesaggio ineguagliabile e con un'atmosfera unica.

Buffet e catering

Una delle condizioni più vantaggiose legate alla celebrazione delle nozze in barca è sicuramente la possibilità di organizzare un catering d'impatto e originale.

Al momento dell'organizzazione, infatti, gli sposi possono decidere di organizzare un aperitivo a bordo, un buffet e anche il taglio della torta.

Si tratta di piccole pratiche del matrimonio che, se svolte a bordo di una barca, possono diventare davvero uniche e creare un'atmosfera magica.

Che tipo di barca scegliere per le proprie nozze?

Questo è sicuramente uno dei principali dubbi che si hanno quando bisogna sposarsi in barca.

Il matrimonio in barca può essere organizzato su diverse tipologie di imbarcazioni, questa scelta dipende principalmente dal numero di invitati e dallo stile che si vuole dare alla cerimonia.

L'imbarcazione più diffusa e impiegata per questa tipologia di eventi è sicuramente la barca a vela, soprattutto se si vuole organizzare una festa intima e con pochi invitati.

Il catamarano, invece, è l'opzione più valida per gli sposi che desiderano una cerimonia con più invitati.

Per chi dispone di un budget più alto, inoltre, c'è l'opportunità di occupare uno yatch. Questa è una delle imbarcazioni più eleganti di sempre, e c'è anche la possibilità di trascorrervi più giorni a bordo.

Le decorazioni per il matrimonio in barca

Per allestire al meglio l'evento, è di fondamentale importanza scegliere accuratamente le decorazioni. Queste renderanno l'atmosfera più piacevole e caratteristica.

L'impatto estetico, inoltre, è estremamente importante, soprattutto se si tratta di una location come la barca che ha bisogno di essere allestita nel dettaglio.

Naturalmente le decorazioni vanno scelte a seconda delle proprie esigenze, e soprattutto in relazione allo stile della cerimonia.

Per chi desidera sposarsi in barca, i fiori rappresentano sempre un'ottima scelta, in quanto eleganti ed estremamente raffinati.

Altrettanto diffuse e apprezzate sono le decorazioni luminose, in particolar modo le luci piccole che possono essere applicate su tutta l'imbarcazione rappresentano un'ottima fonte di illuminazione, ideale per un evento indimenticabile.

Se si vuole dare invece un tocco più leggero e raffinato è possibile optare per delle classiche candele. Il fuoco rappresenta da sempre l'amore, la passione e l'unione tra due persone. Per cui si tratta del simbolo perfetto per la cerimonia.

Menù e scelta della torta

Si tratta di due componenti molto importanti per l'organizzazione di un matrimonio in barca. Per quanto riguarda il menù è possibile scegliere del finger food che rappresenta una modalità di catering molto raffinata ed elegante. La torta, invece, può essere decorata impiegando i colori del mare.

Come ottenere più mi piace e condivisioni sui nuovi video pubblicati su YouTube

Come ottenere più mi piace e condivisioni sui nuovi video pubblicati su YouTube

Su YouTube vengono guardati ogni giorno circa 5 miliardi di video. La cattiva notizia è che c'è molta concorrenza se sei una piccola impresa che cerca di ottenere più visualizzazioni e coinvolgimento sui tuoi video di YouTube. La buona notizia invece è che YouTube ora ha oltre 2 miliardi di utenti attivi e la loro sete di video continua ad espandersi.

Se desideri utilizzare i video di YouTube per pubblicizzare la tua attività, segui queste regole per assicurarti che i tuoi video acquisiscano il massimo coinvolgimento da parte dei tuoi visitatori.

Crea un titolo che attiri l'attenzione della gente

Il titolo di un video è il fattore più importante nel determinare se qualcuno lo guarderà o meno, quindi crea un titolo avvincente che attiri le persone a guardarlo. Assicurati che il titolo contenga la tua parola chiave principale e rappresenti in modo appropriato il contenuto del video. Prendi in considerazione l'utilizzo di un numero (l'anno o il numero di argomenti trattati nel video) e una descrizione tra parentesi, come [VIDEO] o [GUIDA], che hanno entrambi dimostrato di migliorare le percentuali di clic. Un titolo su YouTube può essere lungo fino a 70 caratteri, ma gli studi dimostrano che i titoli con meno di 30 caratteri attirano una maggiore attenzione.

Crea la tua miniatura (thumbnail)

Poiché le miniature sono spesso la prima cosa che gli spettatori vedono del tuo video, l'immagine in miniatura che scegli deve suscitare subito il loro interesse. Impegnati a progettare miniature personalizzate per i tuoi video anziché utilizzare un fermo immagine generato automaticamente dal video se desideri aumentare il coinvolgimento: il 90% dei video più visti su YouTube utilizza una miniatura personalizzata, secondo YouTube. Se non sei un esperto di fotomontaggio, esistono anche template predefiniti su siti come Canva.

Fai un'eccellente descrizione del video

YouTube ti consente di scrivere una descrizione di un massimo di 5.000 caratteri (circa 800 parole), ma solo le prime righe appariranno nei risultati di ricerca, quindi inizia con una potente introduzione di 2-3 frasi che incorpora le parole chiave del tuo obiettivo. Usa la metà centrale della tua descrizione per entrare più in dettaglio sui contenuti del video e, alla fine, includi i link al tuo sito web e ai social media dove i visitatori possono ricevere maggiori informazioni.

Includi tag appropriati

I tag di YouTube sono parole chiave o brevi frasi che forniscono informazioni a YouTube in merito al contenuto e al contesto del tuo video, oltre a fungere da fattori di ranking cruciali per le ricerche su YouTube. Includi le tue principali parole chiave e varianti, la categoria generale e una combinazione di tag ampi e particolari in ogni video.

Usa gli hashtag

Gli hashtag, come in altre piattaforme di social media, rendono il tuo video più ricercabile e visibile. Puoi utilizzare gli hashtag nel titolo e/o nella descrizione del tuo video; se non li usi nel titolo, YouTube mostrerà i primi tre hashtag della descrizione sopra il titolo. Nella descrizione del tuo video, puoi utilizzare fino a 15 hashtag pertinenti; se ne usi più di 15, YouTube punirà il tuo video ignorando TUTTI gli hashtag nella tua descrizione e potrebbe persino bloccarlo.

Dovresti usare sottotitoli (captions)

Includi una versione testuale dell'audio per aiutare gli spettatori (e i motori di ricerca) a comprendere cosa sta succedendo nel tuo video. Utilizza i sottotitoli automatici di YouTube, che utilizzano il riconoscimento vocale per generare automaticamente i sottotitoli per i tuoi video o carica una trascrizione del tuo video. (Il riconoscimento vocale non è impeccabile, quindi ricontrolla la didascalia per eventuali errori prima di renderla disponibile agli spettatori.)

Analizza i tuoi dati per comprendere meglio il tuo mercato di riferimento

Probabilmente pensi di sapere bene chi è il tuo pubblico di YouTube, ma l'analisi di YouTube, che può dirti i dati demografici del tuo pubblico, quali video preferiscono e quanto sono coinvolti, può essere estremamente utile per convalidare o perfezionare il tuo piano.

Condividi il video ovunque, in modo virale

Sembra scontato, ma se vuoi ottenere più condivisioni, inizia tu stesso a condividere il video sui social. A loro volta, altri utenti potrebbero condividere nuovamente il tuo post (generando quindi nuove condivisioni) e in generale il tuo video ne trarrà beneficio. Se vuoi proprio portare la portata a un livello virale, allora acquista un pack di condivisioni reali. Questo è possibile su agenzie professionali come Lenostube, a mio parere il migliore per questi servizi.

Ottimizza per il video da cui il tuo è stato suggerito

Quando YouTube suggerisce il tuo video a qualcuno che ha appena visto un video rilevante, guarda il titolo, la descrizione e i tag. Identifica i video più popolari con materiale correlato al tuo e applica gli stessi tag per migliorare le tue possibilità di apparire in alto nei risultati dei video suggeriti.

Incoraggia la partecipazione

Esiste un forte legame tra il numero di commenti, mi piace e condivisioni ricevuti da un video e la sua classifica, quindi assicurati di invitare le persone a lasciare un commento, condividere il video o iscriversi al tuo canale alla fine del video.

Stabilisci un contatto visivo con il tuo pubblico

Dovresti ricambiare se chiedi al tuo pubblico di interagire con il tuo materiale video. Tieni d'occhio i commenti degli utenti sui tuoi video, rispondi rapidamente a qualsiasi domanda e partecipa ai dibattiti. L'apertura di linee di comunicazione con i tuoi spettatori ispirerà una maggiore partecipazione, aumenterà l'affidabilità del tuo canale e probabilmente porterà a un aumento del traffico e delle entrate del sito web.

In conclusione, playlist e schede finali

Se a qualcuno piace abbastanza un video da vederlo fino alla fine, ci sono buone probabilità che apprezzeranno altri video sul tuo canale simili o collegati. Crea playlist per riprodurre automaticamente diversi video dal tuo canale per mantenerli visualizzati.

Le schede possono essere aggiunte ai tuoi video. Le schede di YouTube sono piccole aggiunte pubblicitarie che potresti inserire nei tuoi video per aumentare l'interesse generato.

Perché utilizzare il Check-in Online

Perché utilizzare il Check-in Online

La registrazione dei dati dell’ospite è una delle fasi fondamentali della gestione di una prenotazione. Infatti, al momento dell’arrivo dell’ospite in struttura, si procederà alla registrazione dei suoi dati. Tale procedura richiede tempo da parte del personale ed attesa da parte dell’ospite. Per questo è importante velocizzare tale fase mediante lo strumento del Check-in Online.

Il check-in online, come spiega Webcoom, azienda specializzata nella realizzazione di gestionali per hotel, è uno strumento molto importante per le strutture ricettive: velocizzando l’ingresso dell’ospite in struttura, esso apporta numerosi vantaggi sia all’ospite che all’hotel, soprattutto in questo momento di distanziamento sociale.

I dati anagrafici e le informazioni dell’ospite vengono inserite direttamente ed autonomamente da quest’ultimo su un form online, arrivando direttamente sul gestionale dell’hotel e riducendo, in questo modo, ogni contatto con la reception. La compilazione del modulo del check-in può avvenire, da parte dell’ospite, in qualsiasi momento: è sufficiente uno smartphone dotato di connessione internet.

Riducendo il lavoro di inserimento dati del receptionist, il check-in online permette al personale della struttura di avere più tempo da dedicare alla cura dell’ospite, coccolandolo con un caffè all’arrivo o seguendolo con maggior attenzione nella scelta dei servizi da aggiungere.

Negli ultimi anni, il modulo del check-in online ha accresciuto la sua diffusione tra le strutture ricettive, essendo cambiata la propensione degli ospiti all’utilizzo del digitale. Gli hotel, infatti, si sono adattati sempre più al digitale, mutando la comunicazione con l’ospite e sfruttando gli strumenti a disposizione.  La tecnologia, in questo modo, va incontro alle esigenze della struttura e dell’ospite, rispettando anche le norme di distanziamento sociale e riducendo quindi le interazioni tra ospite e il personale della reception. Inoltre, un ulteriore aspetto è quello della riduzione delle attese in reception ed una maggior attenzione al cliente.

I vantaggi del check-in online

Il check-in online apporta vantaggi sia per l’ospite che per la struttura

Grazie a questo strumento, l’ospite vive una migliore esperienza di soggiorno, riducendo il tempo di attesa in reception e velocizzando l’ingresso in struttura, poiché, una volta confermati i dati inseriti online, l’ospite potrà iniziare da subito il suo soggiorno. La registrazione è semplice, veloce, intuitiva, non richiede alcuna competenza e sono sufficiente i dati di una carta di identità o di qualsiasi altro documento di riconoscimento.

L’hotel, invece, beneficia del check-in online perché l’automatizzazione della procedura di registrazione dei dati, come spiegato dall’azienda Scidoo - Software Gestionale per Hotel ed Alberghi, riduce il lavoro del personale della reception che potrà quindi dedicare più tempo alla cura dell’ospite, alla gestione delle richieste di prenotazione e alla proposizione di servizi accessori che l’ospite può acquistare in loco.

Come funziona il check-in online

Una volta inserita la prenotazione, l’ospite riceverà una mail o un sms contenente un link che condurrà al form del check-in online, come conseguito dall’azienda SCIDOO, specializzata nella realizzazione di gestionali per hotel. Il cliente dovrà quindi inserire i propri dati anagrafici e quelli di eventuali ospiti che soggiorneranno con lui, compilando un semplice modulo online accessibile da qualsiasi dispositivo, smartphone o tablet. I dati che l’ospite andrà ad inserire mediante il check-in online sono dati personali e anagrafici obbligatori come nome e cognome, nazionalità e lingua, data e luogo di nascita, dati dal documento d’identità.

Al momento dell’arrivo in struttura, si dovrà quindi soltanto verificare che i dati inseriti dal cliente siano corretti, velocizzando di gran lunga la fase dell’accettazione. L’hotel può inoltre personalizzare l’aspetto del modulo di inserimento dati a suo piacimento, inserendo il logo della struttura, un’immagine rappresentativa dell’hotel e i colori del brand per uniformare l’immagine della struttura su tutte le piattaforme, come perfettamente realizzato dal gestionale per hotel SCIDOO.

Per ulteriori informazioni, consulta l’articolo I vantaggi del check-in online nella … | Flymeto.

Tsunami Equitalia, pace fiscale e sopravvivenza

Tsunami Equitalia, pace fiscale e sopravvivenza

Sono sempre di più gli italiani che, di punto in bianco, si sono visti recapitare a casa la temutissima busta verde di Equitalia venendo catapultati improvvisamente in un incubo, un labirinto apparentemente senza uscita. Sono milioni ormai gli italiani letteralmente travolti da troppi debiti, una situazione che può gettare nella più nera disperazione, soprattutto quando i debiti Equitalia ammontano a cifre esorbitanti, impossibili da saldare con un normale stipendio.

L'incubo di Equitalia

Scoprire di avere dei debiti con lo stato stato non è mai semplice. Si tratta spesso di un vero e proprio fulmine a ciel sereno che destabilizza e stravolge la vita di persone per bene che mai avrebbero potuto immaginare di ritrovarsi in una simile situazione. Capita spesso infatti che chi ha contratto debiti con le agenzie delle entrate non sia pienamente consapevole dell'entità della cifra da saldare e che, dopo un controllo, si renda conto di essere in una situazione disperata. La cronaca degli ultimi anni ci ha abituati purtroppo a dinamiche di recupero credito poco umane, che nei casi peggiori hanno portato il debitore addirittura al suicidio. Trovare una via d'uscita per chi abbia contratto ingenti debiti con lo stato può sembrare impossibile, ma la soluzione esiste. Non si può pensare di uscirne agendo in preda al panico e senza le necessarie competenze. Non ci si deve affidare a soluzioni fai da te che possono persino peggiorare la propria situazione. Ciò non vuol dire però che si è condannati e che non si possa tornare a respirare, a vivere una vita serena. Liberarsi dall'incombenza di un debito Equitalia è possibile, e nei prossimi paragrafi vedremo come.

Cancellare il proprio debito: quando è possibile?

Il debito totale degli italiani con lo stato nel mese di Aprile 2020 ammontava alla cifra di 955 miliardi di euro, una somma da capogiro che purtroppo è destinata ad aumentare se si tiene conto dei danni inevitabili prodotti dalla pandemia da covid 19. Altrettanto impressionante è il dato relativo al numero di contribuenti interessati dai debiti con lo stato, circa venti milioni di italiani, quasi un terzo dei cittadini. Gli italiani saranno sempre più poveri e sarà sempre più difficile per i cittadini onesti sdebitarsi ed estinguere i debiti Equitalia. Ma quindi, esiste una soluzione? Come si può uscirne e come si può estinguere il proprio debito o magari ottenere la cancellazione dei debiti Equitalia? La soluzione c'è, ma non è semplice né immediata. Non farsi prendere dal panico è di fondamentale importanza. Bisogna tenere a mente comunque che ogni situazione è a se stante e che non esiste una soluzione valida per ogni singolo caso. Ottenere la cancellazione debiti Equitalia è il sogno di ogni debitore, ma non sempre è una strada percorribile. Si può infatti richiedere l'annullamento del proprio debito qualora si ritenga che la somma richiesta da Equitalia non sia dovuta, per esempio per eventuali errori di calcolo o di notifica o in caso di prescrizione. In caso contrario non avrebbe senso la richiesta di annullamento, motivo per cui la soluzione al problema dei debiti con l'agenzia delle entrate è per forza di cose diversa.

La soluzione ideale

Sono in molti a chiedersi se sia possibile accordarsi con Equitalia e fare un cosiddetto Saldo a Stralcio. Si tratterebbe, in soldoni, di patteggiare con l'agenzia delle entrate proponendosi di pagare immediatamente una somma minore rispetto a quella dovuta, saldando il debito tramite un accordo tra debitore e creditore. Purtroppo però questa via, quando si parla di debiti con lo stato, non è percorribile, per il semplice motivo che nessun funzionario statale può rappresentare lo stato e fare le veci del creditore. Tuttavia, esiste un modo per patteggiare con l'agenzia delle entrate e ridurre il proprio debito con Equitalia. Oggi infatti, in piena pandemia, si parla nuovamente di una cosiddetta pace fiscale 2021, qui le ultimissime notizie sul sole 24ore (https://argomenti.ilsole24ore.com/parolechiave/pace-fiscale.html).

Il problema con questa misura, purtroppo, è che in molti casi le rate previste per il piano rientro sono troppo salate e quindi impossibili da sostenere concretamente. Qual è la soluzione allora? La cosa migliore è affidarsi alla legge 3/2021, chiedendo consulenza tecnica a persone esperte nel settore. Attraverso l'aiuto di persone competenti e capaci, la legge 3 può risultare miracolosa e ridurre i propri debiti con agenzia delle entrate in percentuali sorprendenti. Il trucco quindi sta nel non disperare e nel trovare la giusta consulenza, affidandosi ai professionisti giusti.

Tampografia su plastica cosa bisogna sapere

Tampografia su plastica: cosa bisogna sapere

La tampografia su plastica è un'operazione che richiede impegno e precisione. Tale intervento viene realizzato con l'ausilio di apposite stampanti tampografiche, da scegliere a seconda delle proprie necessità. Un'azienda di qualità deve saper offrire prodotti e servizi perfetti per ordini cospicui. Al contempo, è necessario dotarsi di una struttura consolidata, pronta a generare una stampa a tampone dalla qualità certificata.

Scopriamo insieme cos'è la tampografia e tutto ciò che bisogna sapere riguardo all'applicazione su plastica di una tecnica considerata sempre più importante. Una buona azienda con stampante monocolore (come Stamplastitalia) è in grado di completare ciascun processo in maniera ottimale e dare forma a lavori dalla bellezza senza confini.

Tampografia su plastica: di cosa si tratta

L'utilizzo della tampografia su plastica non può essere improvvisato. Si tratta di una procedura a umido che consente di effettuare la decorazione di elementi tridimensionali su una superficie in plastica. L'operazione viene compiuta con l'aiuto di un apposito tampone, utile per proiettare loghi, disegni e testo a bordo di una qualsiasi base, ovviamente sempre in plastica.

Il procedimento si apre con la creazione di un'immagine a due dimensioni, che grazie a un tampone in silicone viene trasferita presso un materiale tridimensionale. Tutto diventa ancora più semplice tramite l'uso di un buon inchiostro monocoprente, che deve aderire al meglio al supporto iniziale. Quindi, alcuni fattori possono determinare la durata di un'opera simile, come ad esempio eventuali situazioni chimiche e meccaniche.

Quali sono i punti di forza della stampante tampografica su plastica

Chi sceglie di affidarsi a questo sistema basato sulla tampografia lo fa con l'obiettivo di trarne alcuni benefici notevoli, capaci di durare nel tempo. In primo luogo, ci si può rendere conto di quanto una tecnica del genere favorisca una decorazione attenta e precisa di intere porzioni a tre dimensioni. Il tampone in silicone tende ad avvolgersi su se stesso durante ogni fase del trasferimento di un disegno o di un testo, senza che il risultato finale venga distorto in alcun modo.

Grazie all'aiuto di una buona stampante tampografica, ogni procedura può essere conclusa con successo. Una tecnica di questo tipo risulta più precisa e produttiva rispetto alla classica stampa serigrafica, sia per ciò che concerne la nitidezza, sia per quanto riguarda la definizione esatta del tratto. Ogni dettaglio può acquisire un alto grado di precisione, dando vita a una registrazione stretta dai molteplici colori. Inoltre, la tampografia può essere attuata anche mediante una tecnica all'insegna del bagnato sul bagnato.

L'importanza di un'azienda con stampante multicolore di alta qualità

Con le premesse menzionate, sapere cos'è la tampografia e come applicarla su varie tipologie di superfici in plastica può fare senz'altro la differenza in numerosi campi. Ogni realtà aziendale che vuole incrementare prestigio e visibilità ha l'opportunità di affidarsi a una tecnica di ultima generazione. In questo modo, realizzare modelli in plastica capaci di durare nel tempo può diventare un'occasione di pura soddisfazione.

In questo modo, è possibile usufruire di un sistema di tampografia su plastica che si adegui perfettamente a ogni contesto specifico. Non bisogna lasciare nulla al caso, operando seguendo un filo logico ben preciso. La procedura inizia scegliendo frasi e disegni da applicare sulla base prestabilita e prosegue con la sua applicazione. Ogni fattore può fare la differenza per dare forma a un prodotto che possa lasciare il pubblico a bocca aperta.

A cosa serve il patentino drone

A cosa serve il patentino drone

Il patentino per utilizzare il drone rappresenta un documento molto importante che offre l'occasione di utilizzare questo strumento evitando una serie di potenziali complicazioni che possono rendere l'utilizzo di questo strumento molto meno semplice del previsto. Scopriamo ora a cosa serve questo particolare strumento e come si consegue.

Il patentino per pilotare il drone, a cosa serve

Quando si parla del patentino per pilotare il drone si deve necessariamente prendere in considerazione il fatto che questo documento rappresenta un vero e proprio elemento in grado di offrire la migliore delle soluzioni possibili a chi ama questo genere di strumento e passatempo. In passato, infatti, sono stati tanti i casi nei quali questo articolo è stato sfruttato in maniera quasi irresponsabile, causando non poche problematiche anche alla viabilità aerea oppure incidenti con cose o persone che hanno, appunto, riportando dei danni durante l'utilizzo di tale strumento. Proprio per prevenire questo genere di situazione è stato creato il patentino per drone, come quello che può essere conseguito all'indirizzo https://www.dronext.eu/patentino-online-droni-guida-eserci, che permette quindi di poter utilizzare questo particolare strumento senza che nascano delle potenziali difficoltà durante il suo utilizzo o situazioni di pericolo.

Il patentino, quanto è importante

Quando si parla di questo patentino occorre precisare come lo strumento in questione assume una grande importanza visto che mediante questo documento è possibile utilizzare in totale sicurezza il drone ed evitare che, in caso di eventuali controlli durante l'utilizzo, si possa andare incontro a delle potenziali sanzioni.

Si tratta quindi di una sorta di licenza che permette, al proprietario del drone, di poter utilizzare questo strumento senza che si riscontrino delle difficoltà visto che durante le lezioni vengono affrontati molteplici argomenti che garantiscono un grado di conoscenza totale dello strumento, i limiti che non devono essere violati e diversi altri argomenti utili proprio per utilizzare, in modo responsabile, questo genere di strumento. Ecco quindi che sfruttando in maniera adeguata questo articolo si ha la concreta occasione di prevenire che la situazione possa essere tutt'altro che ottimale, quindi che possano esserci delle situazioni negative che possono far scaturire delle problematiche che, di fatto, devono essere sempre prevenute. Mediante un atteggiamento ottimale, quindi, si ha la concreta occasione di sfruttare senza riscontrare problemi questo particolare strumento e fare in modo che gli utilizzatori possano essere certi del fatto che le eventuali sanzioni siano totalmente prevenute.

Come si svolge questo corso

Quando si parla di questo corso occorre necessariamente prendere in considerazione il fatto che questo viene suddiviso in due pariti importanti, ovvero quella che prende il nome di lezione teorica e quella pratica. Per conseguire questo genere di licenza, proprio come accade per la patente dei veicoli, occorre seguire le diverse lezioni che fanno in modo che il risultato finale possa essere definito come perfetto in quanto, grazie a questo corso, si conoscono appunto tutti i vari aspetti che devono contraddistinguere l'utilizzo di questo gioco.

Ecco quindi che sia per motivi professionali, ovvero per effettuare delle riprese aeree, sia per poter ottenere un documento che permette di trascorrere il proprio tempo libero praticando un'attività che piace, il patentino deve essere sempre presente proprio per ottenere il migliore dei risultati finali. Proprio per questi motivi semplici occorre necessariamente prendere in calcolo come il documento deve essere conseguito, con il fine di evitare che il divertimento o la propria professione possano essere in qualche modo limitate a causa della mancanza del suddetto documento. Pertanto, grazie a questo insieme di analisi, si ha l'occasione di capire quanto sia importante tale licenza e quindi che si possano prevenire delle situazioni spiacevoli.

I segreti del public speaking

I segreti del public speaking

Il public speaking è un qualcosa che ci suona come moderno, quasi roba da broker.
La scelta dell'anglosassone inganna: non si tratta di nient'altro che dell'arte oratoria che già il mondo antico coltivava. I grandi oratori i cui discorsi riecheggiano ancora, non solo su libri da leggere e assimilare per intero ma anche attraverso aforismi concisi e universali, sono testimoni del fatto che il public speaking è da sempre un veicolo che arriva dritto al concetto e al consenso.

Ma ancora possiamo essere indotti in errore sul concetto di public speaking: è un qualcosa da personaggi storici, politici/politicanti, qualcosa che serve a chi deve ottenere grossi numeri in termini di seguito o smuovere le rivoluzioni?
Sbagliato. Il punto è che comunicare al pubblico è ciò che facciamo tutti nelle più quotidiane delle evenienze.
Chi non vorrebbe saper coinvolgere il proprio capo e i colleghi durante una presentazione a lavoro?
Chi non avrebbe vantaggi dal miglioramento delle proprie skills comunicative quando si ritrova a trattare, dovendo contare solo sulla propria visione e su quanto efficacemente venga riportata all'interlocutore, determinando anche dei clamorosi cambiamenti di opinione?

Per migliorare le tue capacità di convincere il pubblico, qualsiasi esso sia, puoi affidarti a esperti che sapranno individuare le accortezze e le tecniche su misura per le tue personali necessità tramite corsi di public speaking come quelli tenuti da Massimiliano Cavallo.

Valorizzare i concetti con il potere delle parole e ottenere il controllo emozionale per non derubare il tuo messaggio del suo significato è un obiettivo che passa attraverso tre punti fondamentali:

  • essere credibili
  • essere comprensibili
  • essere memorabili

Essere credibili nel public speaking

La verità è che se non credi in te stesso nessuno lo farà per te. Le parole dette con poco convincimento, anche se suffragate da dati oggettivi, dal fatto che chi ci sta ascoltando ha una sostanziale stima di noi, sono parole che non arrivano dove dovrebbero e potrebbero.

Un oratore imbarazzato e timido può avere reazioni meno calde da parte del pubblico, che non sente da te fiducia trasmessa e semplicemente non la ricambia.
Molta della credibilità del public speaking infatti deriva dalla percezione della fiducia che chi parla ripone effettivamente nelle sue parole.

Un altro lato della credibilità che dovremmo saper suscitare può essere sconnesso al nostro spettro emotivo ed essere invece preparato per tempo: sostieni la tua opinione con citazioni di studi, testimonianze provate e autorevoli, nomi di esperti o di qualcuno che potrebbe mettere la firma su quanto detto. Se sei un nervoso di natura, questa preparazione può essere preziosissima alleata.

Essere oratori comprensibili

Una volta che hai imparato a padroneggiare il tremore e i palmi sudati e che l'oggettività ti è amica, il tuo discorso deve avere senso effettivo e non generare solo l'impressione di esso.

Conoscere il pubblico che ascolta è un elemento chiave per il successo di qualsiasi oratore, dal domatore di piazze all'impiegato d'ufficio. Modulare il linguaggio e adeguarsi al pubblico porta i concetti vicini alle persone, soprattutto se si percepisce una volontà di "scendere tra il pubblico" e raggiungere il singolo, rendendo tutti, ma proprio tutti, partecipi e coinvolti.

Essere memorabili nel tempo

Come gli antichi filosofi sapevano produrre piccoli aforismi che ricordiamo tutt'oggi senza neanche dover sforzare la memoria, anche noi più umili parlatori possiamo riuscire in quello che hanno fatto loro: essere ricordati, non importa quanto nel nostro piccolo.

Come prima cosa, un discorso deve iniziare. Un inizio originale è in grado di aprirti molte porte, senza neanche dover troppo rinforzare la richiesta d'attenzione durante il colloquio.
Provocare l'intelligenza, l'umorismo, anche suscitando qualche punto di domanda è tutto a tuo vantaggio.
L'importante è imprimere un ricordo, far sì che non si siano scordati di te all'arrivo della pausa pranzo d'ufficio, ma che piuttosto tu sia l'argomento della stessa.

Evita di annoiare con frasi fatte che possono darti sicurezza ma privare del calore di un pubblico che pende dalle tue labbra, e sii imprevedibile fino alla fine, magari con un finale a effetto. Come il dessert a fine pasto, se il finale non è di gusto tutto il resto è un disastro!

Sverniciare i metalli con l'aria calda? Sì, è possibile

Sverniciare i metalli con l’aria calda? Sì, è possibile

Esistono diversi metodi per sverniciare i metalli e tra questi troviamo in primo luogo quello che prevede l’uso di una spazzola metallica (utile per raschiare con forza la vernice dal metallo). In alternativa, si possono usare tecniche come la sabbiatura o prodotti chimici usati proprio per la sverniciatura. Oltre a queste soluzioni ce n’è una che sta diventando sempre più diffusa anche in Campania. Si tratta della sverniciatura pirolitica. Grazie a questo metodo possiamo sverniciare i metalli proprio grazie all'aria calda.

Cos'è la sverniciatura pirolitica

Questo tipo di sverniciatura permette di eliminare gli strati di vernice e i relativi residui presenti su una superficie metallica. L'azione del calore consente di sciogliere il colore e ogni tipo di impurità, anche nelle pieghe e nelle cavità interne di ogni manufatto. Grazie all’aria calda è possibile sverniciare i metalli senza alterare in alcun modo la struttura o la dimensione del metallo e senza modificare le eventuali saldature. Oltre ad essere efficiente, la sverniciatura pirolitica è anche eco-friendly: si tratta di una tecnica a ridottissimo impatto ambientale.

Come si possono sverniciare i metalli con l’aria calda?

Essendo una tecnica molto delicata e pericolosa, deve avvenire per mano di esperti e con i giusti strumenti. I professionisti che offrono servizi di sverniciatura dei metalli hanno a disposizione tutto ciò che serve, proprio come si può notare leggendo le soluzioni proposte sul sito dell’impresa Emmegi Srl.

Solitamente per sverniciare i metalli vengono utilizzati forni appositi, dotati di due distinte camere. La camera di combustione è il luogo dove avviene la sverniciatura ad una temperatura che si aggira intorno ai 400-450° C. Nell'altra camera, invece, i residui bruciati dalla vernice vengono sottoposti ad un processo di scissione in elementi semplici, in maniera tale da avere il minor impatto ambientale possibile.

Il trattamento successivo alla sverniciatura

Dopo il processo di sverniciatura pirolitica, il più delle volte, i tecnici specializzati provvedono ad un’ulteriore pulizia manuale del metallo. Anche in questo caso, ovviamente, utilizzano strumenti adeguati. Alcune volte viene eseguito un lavaggio particolare con acqua demineralizzata mescolata ad un buon inibitore della ruggine. Oltre a sverniciare i metalli, i professionisti del settore possono occuparsi di dare alle superfici lavate il ritocco finale. Possono altresì prepararle alle successive lavorazioni come, ad esempio, una nuova mano di vernice.

Grazie alla sverniciatura con l’aria calda è quindi possibile riportare il metallo allo stato “grezzo”, per poi procedere ad ulteriori usi e lavorazioni. Proprio per questo sono numerose le aziende che scelgono di affidarsi a professionisti esterni. Questi ultimi si occupano di sverniciare il metallo attraverso il processo di pirolisi, dopodiché le aziende potranno eseguire altre tipologie di lavorazione senza particolari difficoltà. Delegare questa attività consente di risparmiare tempo e anche denaro per l’acquisto degli appositi forni che si rivelano non poco onerosi.

Quando si può usare la sverniciatura pirolitica per sverniciare i metalli?

La sverniciatura pirolitica è un metodo molto utilizzato per sverniciare elementi e manufatti metallici di ogni tipo. È una soluzione idonea per cancelli e strutture metalliche utilizzate nell’ambito della carpenteria pesante e leggera. È molto utile altresì per le scocche delle auto, in particolare per quelle d'epoca. Queste ultime richiedono spesso interventi mirati a dare nuovo colore e vita all'automobile, e il processo di pirolisi rappresenta un valido aiuto.

In conclusione è utile dire che la sverniciatura pirolitica è un metodo ideale per sverniciare i metalli di varie tipologie e i vantaggi proposti dalla tecnica sono sempre evidenti. Ad ogni modo, per ottenere validi risultati grazie a questa tecnica, non bisogna dimenticare che il supporto dei professionisti è essenziale. Sverniciare i metalli con l’aria calda è possibile, ma è opportuno farlo nel modo più adeguato e solo con gli strumenti giusti.

Perché la GDO richiede la certificazione agli standard BRC ed IFS?

Perché la GDO richiede la certificazione agli standard BRC ed IFS?

La GDO richiede ai produttori di alimenti, ma non solo, che vogliono entrare nei loro fornitori, la certificazione agli standard BRC e IFS. Perché? È facile rispondere. Questi standard sono stati messi a punto proprio dagli operatori della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), per facilitare, standardizzare ed ottimizzare i processi di qualifica a favore dei consumatori ed a tutela del brand market.

Ce ne parla Federico Pucci di Sistemi & Consulenze, che si occupa, sul territorio nazionale, di seguire le organizzazioni nei processi di certificazione alimentare, puoi approfondire tutti gli aspetti inerenti ai suoi servizi in questo ambito visitando questo sito.

Gli standard internazionali British Retail Consortium Global Standard (BRCGS) de International Featured Standard (IFS), caratterizzati da un metodo di valutazione condiviso, hanno l'obiettivo comune di selezionare e qualificare i fornitori di prodotti alimentari, sia essi siano a marchio della catena, ma richiesti anche ai produttori a proprio marchio.

Il raggiungimento da parte di un’azienda di questi riconoscimenti, garantisce, qualità, legalità e sicurezza, il controllo del livello qualitativo dei prodotti e servizi offerti dalle aziende GDO, e quindi una maggiore sicurezza e fiducia da offrire ai consumatori.

Standard alimentari per la GDO

Ma perché sono nati questo standard alimentari? La necessità deriva dalla gran quantità di verifiche che effettuava la grande distribuzione per poter qualificare i produttori alimentari.  Basta pensare quante tipologie di alimenti possiamo trovare in un supermercato.

Per comprendere i costi e l’impegno che dovrebbe avere il ‘venditore’ per poter avere la certezza di vendere alimenti sicuri. Sono nati quindi questo standard di requisiti, per ottimizzare e velocizzare questi processi.

Infatti sono molte le catene della grande distribuzione che non effettua valutazioni presso il fornitore, definiti audit di seconda parte, in caso di presenza di questi certificati. Inizialmente venivano richiesti solamente ai produttori di alimenti a marchio della catena.

Oggi giorno vengono richiesti a tutti i fornitori di prodotti, ed hai servizi correlati, logistica, brokeraggio, produttori di materiali per il confezionamento, ed anche dalle grandi catene di vendita internazionale.

Grazie a questi rigorosi standard di requisiti si riduce notevolmente il rischio di problematiche per la salute dei consumatori, audit di qualifica continui e viene migliorata tutta la gestione della supply chain.

Tutto questo si traduce in un taglio dei costi complessivi, aumento del livello di sicurezza, qualità e legalità dei prodotti, ed ovviamente, il rispetto delle norme vigenti applicabili.

La GDO richiede la certificazione agli standard BRC e IFS, volontaria ma necessaria

Gli standard BRC e IFS sono stati pensati e sviluppati per gestire al meglio i processi e limitare i rischi di incidenti in termini di sicurezza alimentare, quindi a protezione della salute dei consumatori. Servono a verificare i prodotti agroalimentari a marchio privato di distributori, grossisti, dettaglianti.

Questi standard vengono applicati in ogni fase della catena di produzione/trasformazione nei settori della filiera produttiva alimentare.

Si tratta di certificazioni volontarie ma necessarie per operare nel circuito della GDO, tanto che sono sempre più numerose anche le aziende italiane e le associazioni di categoria che adottano questi due standard internazionali.

Allo scopo di garantire il rispetto delle norme che regolano il settore, i requisiti imposti da queste norme sono strettamente legate a:

  • sistemi di gestione qualità basati sui principi del miglioramento continuo, PDCA;
  • gestione dei prerequisiti secondo la norma ISO 22002;
  • requisiti GMP (Good Manufacturing Practice), GHP (Good Hygiene Practice) e GLP (Good Laboratory Practice);
  • sistema HACCP o HARPC;
  • gestione degli aspetti commerciali dalla progettazione di un prodotto/servizi, fino alle attività del post vendita nei confronti della soddisfazione del cliente e gestione delle emergenze alimentari;
  • capacità di comunicazione e di competenza delle risorse umane;
  • alti livelli di capacità gestionale della sicurezza e dell’igiene delle attrezzature e del sito.

Standard BRC e IFS: obiettivi comuni e vantaggi

BRC e IFS sono standard internazionali, possono quindi essere richiesti non solo ai fornitori europei ma a quelli sparsi nel mondo. Nel concreto, queste norme GDO permettono alle organizzazioni di raggiungere obiettivi comuni:

  • valutare e gestire il rischio;
  • tutelare la salute del consumatore finale;
  • migliorare la comunicazione con fornitori, clienti, organi di controllo;
  • implementare e rendere operativo un sistema di gestione in grado di garantire lungo tutta la catena qualità, legalità e sicurezza, conformità alle leggi di riferimento, soprattutto nei Paesi destinatari dei prodotti finiti;
  • fruire di uno strumento capace di migliorare l'efficacia dei processi produttivi, le performance di sicurezza alimentare mediante il monitoraggio ed il controllo dei fattori critici;
  • ridurre drasticamente sprechi, richiami dei prodotti, rilavorazioni, inefficienze abbattendo i costi operativi;
  • ottimizzare le risorse;
  • intervenire tempestivamente in caso di incidenti e di emergenze ritiro e richiamo;
  • contenere le conseguenze legali, a seguito di incidenti, dimostrando di aver messo in atto tutte le possibili misure per evitarli;
  • risparmiare tempo e denaro per le verifiche, visto che i due standard si combinano con gli audit di altre certificazioni.

Gli obiettivi corrispondono ai vantaggi.

Prepararsi alla certificazione BRC e IFS

Lo standard di certificazione BRCGS garantisce la qualità di prodotti a marchio realizzati in base a precisi standard qualitativi e criteri operativi. Nata dall’impegno della GDO anglosassone, utilizzata e riconosciuta ormai in tutto il mondo.

Lo standard di certificazione norma IFS aiuta l'azienda certificata a selezionare i fornitori food a marchio GDO: richiede ai fornitori il rispetto di precise norme igieniche e best practices nel processo produttivo relativo all’accordo commerciale. In questo caso nata dalla GDO tedesca, belga, francese, anche in questo caso riconosciuto a livello internazionale.

I due standard sono sovrapponibili per la gran parte dei requisiti ed entrambe affidano dei punteggi di certificazione e nel triennio di certificazione, richiedono l’effettuazione di un audit non annunciato, da parte dell’organismo di certificazione valutatore.

Le certificazioni di prodotto BRC e IFS sono riconosciute da GFSI (Global Food Safety Initiative), raccomandate alle organizzazioni decise a migliorare i processi, ad aumentare la competitività e conquistare nuovi mercati esteri. I due standard sono perfettamente integrabili tra loro ed applicabili alle aziende produttrici di alimenti (non primarie) ma anche ad aziende di servizi della filiera alimentare (logistica, stoccaggio, broker, packaging, ecc.).

Come per ogni standard che si rispetti, l'azienda dovrà definire ed implementare al suo interno una struttura organizzativa stabilendo i requisiti di qualità, sicurezza e legalità dei prodotti. Deve individuare e valutare i punti forti e deboli della sua organizzazione prima di approcciarsi allo standard.

Affidati a un consulente per aprire una società a Dubai

La scelta di una consulenza a Dubai richiede senz'altro una valutazione molto attenta e precisa. Nel vasto settore degli investimenti anche presso un paese estero, la costituzione di una società a Dubai può dare quella spinta giusta per far crescere la propria carriera imprenditoriale. Bisogna saper attuare gli accorgimenti giusti per migliorare i propri risultati in tempi rapidi, senza lasciare alcun elemento in secondo piano.Ecco, quindi, cosa bisogna fare per trovare una consulenza di alta qualità.

Solo in questo modo, è possibile creare una società onshore a Dubai in grado di durare per un lungo periodo di tempo. Per rimpinguare il patrimonio economico della propria azienda, un servizio sicuro e certificato (https://danielepescaraconsultancy.com) indirizza verso le decisioni migliori da intraprendere, con vantaggi finanziari e pratici che risultano tangibili nel tempo.

Un servizio dall'importanza molto elevata

Chi vuole affidarsi a una consulenza a Dubai lo fa con l'obiettivo ben preciso di rendere la propria azienda sempre più fulgida. Ogni figura professionale che manifesta l'intento di portare avanti un qualsiasi investimento da queste parti può farlo tenendo conto di alcuni dettagli fondamentali. Una scelta del genere va portata avanti con la massima cautela e in una situazione di massimo comfort e relax. Senza una valutazione così meticolosa, i rischi sono sempre dietro l'angolo e il patrimonio potrebbe essere messo a serio repentaglo, con danni economici potenziali piuttosto ingenti.

Come trovare la giusta consulenza per una società onshore a Dubai

La costituzione di una società a Dubai deve essere preceduta da un'analisi di mercato approfondita. Ciascuna operazione va curata al meglio, riducendo il margine d'errore. L'importante è saper chiedere aiuto a un insieme di professionisti pronti a cogliere al volo ogni esigenza della clientela, tenendo sempre la situazione sotto controllo. Un servizio ben congegnato può condurre a un incremento del budget disponibile. In caso contrario, i danni economici possono diventare incalcolabili. Prima di scegliere il profilo ritenuto più adatto, è necessario analizzare le sue modalità d'azione e dare un'occhiata a recensioni e feedback sul web.

Quindi, si procede per creare e sviluppare un'ottima società onshore a Dubai. Un buon professionista sa rispondere a qualsiasi richiesta e rintuzza ogni sorta di sorpresa amara. Inoltre, è capace di intuire il successo di ogni iniziativa e agisce affinché il risultato finale raggiunga standard ottimali, seguendo procedimenti adeguati. Infine, non bisogna dimenticare che una buona consulenza a Dubai non può prescindere dalle volontà del cliente. Deve esserci il giusto dialogo tra le due parti per raggiungere un obiettivo comune. Ed ecco che un'impresa riesce ad acquisire soddisfazioni notevoli anche in Medio Oriente senza alcuna difficoltà.

Perché scegliere il miglior consulente a Dubai

Per la costituzione di una società a Dubai di assoluto rilievo, bisogna saper trovare il miglior consulente in assoluto. Una figura del genere è in grado di pianificare al meglio la struttura legale e ottimizzarla sotto ogni punto di vista. Al contempo, questo professionista si occupa di sede e giurisdizione in base al tipo di attività dell'azienda, oltre a valutare e confrontare tutti gli elementi più importanti. Inoltre, garantisce un risparmio evidente sia nella sfera temporale, sia sotto l'aspetto puramente finanziario. Infine, non va lasciata in secondo piano la sua capacità di stringere partnership di alta qualità con realtà commerciali di sicuro affidamento.

Come e dove tradurre un certificato di matrimonio

Come e dove tradurre un certificato di matrimonio

La traduzione del certificato di matrimonio è uno dei servizi linguistici maggiormente richiesti alle agenzie di traduzioni perché prevede una procedura burocratica necessaria a far sì che il matrimonio contratto all’estero assuma pieno valore legale in Italia o viceversa.

Poiché si tratta di una procedura ufficiale al fine di beneficiare del matrimonio nel Paese di destinazione, in questo articolo proveremo a spiegare in maniera semplice il procedimento necessario alla convalida del certificato di matrimonio.

Quando è richiesta la traduzione del certificato di matrimonio?

Come abbiamo già accennato, la traduzione del certificato di matrimonio rappresenta solo il primo passo per ottenere la convalida del certificato stesso. Infatti, per completare la pratica è necessario sottoporre la traduzione professionale del documento alla procedura dell’asseverazione e della legalizzazione dello stesso.

Solitamente, la richiesta di una traduzione ufficiale del certificato di matrimonio nasce dalla necessità di ufficializzare la sua valenza in un Paese diverso da quello in cui si è svolto il matrimonio. Un altro motivo che spinge le persone a richiedere questo tipo di servizio è quella di poter richiedere per i propri figli l’ottenimento della cittadinanza nel nuovo Paese.

Ovviamente, a seconda del Paese di destinazione, delle normative locali e dei singoli casi specifici, possono verificarsi anche altre motivazioni che portano a richiedere la traduzione e la trascrizione giuridica del certificato di matrimonio.

Dove si effettua la traduzione del certificato di matrimonio?

l certificati di matrimonio vengono solitamente tradotti dalle agenzie di traduzioni che offrono il servizio di traduzioni giurate. Per scegliere la giusta agenzia di traduzione alla quale rivolgersi, è importante informarsi sulla sua comprovata esperienza nel settore legale e sulla sua collaborazione con traduttori madrelingua specializzati nelle traduzioni giurate.

È importante, inoltre, anche assicurarsi che le traduzioni siano giurate e non certificate, dato che la traduzione certificata non assume alcun valore legale, in quanto non asseverata in Tribunale.

Il servizio di traduzione del certificato di matrimonio si può affidare, dunque, ad una qualsiasi agenzia professionale presente nella propria città oppure online, purché sia specializzata nelle traduzioni giurate dei documenti.

Cosa prevede la procedura?

Tradurre, asseverare e legalizzare un certificato di matrimonio sono gli elementi della procedura, necessari per farlo valere ufficialmente nel Paese di destinazione. Come è possibile notare, la traduzione del certificato è solo una parte di un processo più articolato.

La traduzione del certificato di matrimonio, per essere ritenuta legalmente valida, deve essere sottoposta al processo di legalizzazione presso il Consolato italiano. Per i Paesi che hanno firmato la Convenzione dell’Aia, invece, il procedimento è più semplice e consiste nell’applicazione di un timbro speciale: l’Apostille. Per alcuni Paesi, dunque, si tratta di un certificato comunitario che non richiede la legalizzazione perché redatto in modo conforme alla legislazione degli Stati Europei.

La prima fase della procedura di legalizzazione consiste proprio nell’identificare il Paese d’origine e quello di destinazione, quindi, da dove proviene il certificato di matrimonio e dove si vuole renderlo ufficialmente valido.

Nel caso in cui il Paese di destinazione non rientri nella convenzione dell’Aia, il certificato di matrimonio dovrà sempre essere portato in Prefettura ma al posto del timbro dell’Apostille andrà effettuato quello di legalizzazione e per la legalizzazione finale bisognerà rivolgersi alla Prefettura della Repubblica.

In alcuni casi specifici è possibile che venga richiesto anche un ulteriore timbro che prevede il pagamento di una tariffa al Consolato del Paese di destinazione.

Se si vuole validare il certificato di matrimonio in Italia da un Paese estero, prima di procedere, bisogna necessariamente informarsi se il Paese d’origine del certificato di matrimonio rientri nella Convenzione dell’Aia. In questo caso spetterà al Paese d’origine stesso il compito di rilasciare l’Apostille del documento. Solo successivamente il certificato potrà essere inviato all’agenzia di traduzioni professionale che provvederà a tradurlo e ad asseverarlo presso il Tribunale.

Nel caso in cui, invece, il Paese d’origine non faccia parte della Convenzione dell’Aia, il certificato di matrimonio va presentato presso i Consolati italiani presenti all’estero.

Va ricordato, inoltre, che tutte le traduzioni dei certificati, per essere ritenute valide, devono recare il timbro “per traduzione conforme”, che può essere applicato o dallo stesso traduttore giurato (se nel Paese di destinazione è prevista la figura giuridica del traduttore) oppure dall’ufficio consolare.

Come trasferire dati tra dispositivi mobile senza perdere informazioni preziose

Come trasferire dati tra dispositivi mobile senza perdere informazioni preziose?

Lo smartphone ormai non può essere considerato un semplice telefono per effettuare chiamate o per inviare messaggi, ma è diventato a tutti gli effetti uno strumenti utilizzato in ambito lavorativo per scambiarsi informazioni, dati e documenti preziosi. Ecco perché il trasferimento dei dati è una tematica sempre più attuale e importante.

Quante volte abbiamo dovuto fare il backup dei dati sul cellulare per conservare file importanti o semplicemente ricordi preziosi? Come fare quando si acquista un nuovo cellulare? Come spostare i dati da un cellulare a un pc, o viceversa? In tutti questi casi è necessario effettuare il trasferimento dei dati, l’oggetto di analisi del nostro articolo.

 

Wondershare Mobile Trans, il miglior alleato per custodire e trasferire file

In tutti i casi precedentemente elencati la soluzione migliore è affidarsi a un’applicazione di trasferimento dati, compatibile con ogni dispositivo. La risposta migliore? Wondershare Mobile Trans, uno dei prodotti di punta di Wondershare.

Si tratta di un’azienda che punta sull’innovazione tecnologica e sulla fornitura di servizi su misura per ogni necessità. Le soluzioni di Wondershare sono fortemente “cliente-centriche”, cioè personalizzate e realizzate in funzione dei suoi clienti. Oltre ai prodotti innovativi e facilmente fruibili da una platea molto ampia, quindi anche da chi non ha grande dimestichezza con la tecnologia, l’azienda propone anche promozioni decisamente interessanti.

A questo punto concentriamoci sul prodotto Mobile Trans, il migliore strumento per il trasferimento utile di dati.

 

Cosa può fare Mobile Trans per te?

Mobile Trans può trasferire da iOS ad Android ogni dato, come file, chat, foto, canzoni, video, conversazioni e documenti e ripristinare dati dai backup su cloud. Naturalmente può anche trasferire da Android a iOS senza alcun problema e proprio per questo motivo è considerato uno strumento “universale”, poiché offre eccellenti prestazioni indipendentemente dal marchio del dispositivo.

Il trasferimento è semplice ed immediato, con un solo clic puoi spostare velocemente i dati oppure proteggere la cronologia delle chat da qualsiasi social o servizio di messaggistica istantanea. L’interfaccia risulta estremamente facile e intuitiva e bastano davvero pochi minuti per capire come funziona l’applicazione.

All’occorrenza puoi tranquillamente trasferire dati dal telefonino al pc e viceversa, una soluzione molto apprezzata da chi lavora in mobilità. Ogni volta che fai il backup con Mobile Trans puoi successivamente ripristinare i dati di backup, senza il rischio di sovrascrivere i dati.

 

Come trasferire le chat di Whatsapp?

Un discorso a parte merita anche il trasferimento Whatsapp, dove sono custodite importanti conversazioni, chat, foto, video ma anche documenti di lavoro. Ormai Whatsapp è uno strumento quasi indispensabile che ha rivoluzionato la vita di molte persone, sia in ambito privato che professionale.

Il servizio viene usato non solo per rapide comunicazioni, ma anche per inviare documenti importanti, referti medici, carte d’identità ecc. In ambito lavorativo è nato anche Whatsapp Business, destinato ad aziende e liberi professionisti che possono dialogare in un ambiente protetto e professionale. Trasferire le chat di Whatsapp diventa quindi un’operazione fondamentale, poiché spesso contengono informazioni quasi vitali per lavoratori, ditte e professionisti.

Come funziona Mobile Trans? Con pochi clic puoi trasferire le chat di Whatsapp da iPhone ad Android, da Android ad Android o da iPhone a iPhone. Naturalmente anche gli iPod touch, gli iPad ed altri tablet sono perfettamente compatibili con l’applicazione.

È sempre consigliabile fare il backup di Whatsapp su un pc con Mobile Trans, così da salvare messaggi e file multimediali importanti. Una volta effettuato il backup di Whatsapp con Mobile Trans puoi tranquillamente ripristinare i dati Whatsapp ogni qualvolta che lo desideri.

Tutti i messaggi, le foto, i video e gli altri allegati presenti nella cronologia di Whatsapp saranno trasferiti su qualsiasi dispositivo, così da averli sempre a portata di mano nella malaugurata ipotesi che il telefono venga smarrito o resettato.

Organizzazione di un evento: come fare

Organizzazione di un evento: come fare

Può sempre capitare di dover organizzare un evento partendo da zero. Un meeting, una convention aziendale, una serata culturale sono solo alcuni degli appuntamenti di cui è possibile occuparsi, ma non è così semplice capire da dove iniziare. Anche pianificare una semplice festa a sorpresa per il migliore amico potrebbe mandare in crisi. Del resto le cose a cui bisogna prestare attenzione sono molte. Ecco, quindi, tutto quello che bisogna sapere.

Organizzazione eventi: da dove partire?

Quando si organizza un evento una cosa è certa: lo scopo, infatti, è che tutto vada per il meglio. Per questa ragione è fondamentale fissare degli obiettivi iniziali, stilando una lista delle cose che si desiderano realizzare. Questa fase di studio preliminare permetterà di avere le idee più chiare e di calarsi nei panni degli invitati. A questo punto è possibile stabilire una data, quindi un giorno e un orario in cui la maggior parte degli invitati non avrà altri impegni. Eventualmente si possono proporre due date alternative ai partecipanti, per poi scegliere il giorno che ha ottenuto maggiori consensi. Ulteriore variabile di fondamentale importanza è la location. Non solo dovrà essere di dimensione adeguate in base al numero dei presenti, ma anche gestita al meglio. In base al tipo di evento si dovranno prevedere postazioni e aree libere di svago, allestimenti particolari o un angolo buffet. Solitamente è meglio preferire un luogo che si facile da raggiungere, meglio se ubicato in una zona nota e non molto distante dal centro cittadino. Infatti una location complicata da raggiungere, anche se scenografica e suggestiva, rappresenta un grosso problema quando si vuole organizzare un evento di successo.

Organizzazione eventi: dettagli importanti

Durante la fase dell'organizzazione è importante chiedersi se la cerimonia, l'evento aziendale o la festa si svolgeranno al chiuso o anche e solo all'aperto. In questi casi sarà necessario occuparsi di tutta una serie di dettagli, fra cui le condizioni meteo, senza sottovalutare tutte le altre esigenze tecniche. Un evento all'aperto nella maggior parte dei casi richiede coperture adeguate, come ad esempio gazebo e tende, oltre che generatori di corrente, prese esterne e prolunghe. Ecco, quindi, che sorge anche la necessità di affittare tutte le attrezzature necessarie, come luci, impianti audio, neon, scenografie ed espositori adeguati al tipo di evento. Se si tratta di una festa non potranno mancare decorazioni tematiche per addobbare gli ambienti e renderli accoglienti. L'evento potrà anche prevedere la partecipazione di personaggi di spicco come cantanti, artisti, relatori, musicisti etc. Bisogna quindi accertarsi sulla loro disponibilità, concordando il tutto con un programma quanto più possibile dettagliato. Naturalmente occorre anche fissare un budget per non avere spiacevoli sorprese. Non bisogna poi trascurare gli inviti, da inoltrare ai partecipanti almeno due settimane prima dell'evento.

Organizzazione eventi: altre cose da sapere

Un evento di successo comporta sicuramente molto impegno e nulla può essere lasciato al caso o improvvisato. Una settimana prima della data fissata sarà opportuno fare delle prove generali per verificare che tutto prosegua senza intoppi, in modo da risolvere in tempo eventuali problemi tecnici. Nel caso di eventi di grossa portata che interessano un numero elevato di ospiti fare tutto da soli non sempre si rivela una buona soluzione, per questo può essere molto utile affidarsi ad un team di esperti. Poter contare su un supporto professionale permette di risolvere facilmente tante criticità in maniera anche veloce. Poter organizzare eventi con toget4u.com con la consulenza di professionisti del settore elimina a monte il rischio di piccoli e gravi errori, che potrebbero rendere il party abbastanza noioso, generando allo stesso tempo la delusione dei partecipanti.

Come si ottiene una planimetria catastale online

Come si ottiene una planimetria catastale online

La planimetria catastale è un documento che permette di raggiungere diversi scopi importanti e proprio per questo motivo occorre necessariamente possedere queste informazioni in maniera tale che il risultato finale possa essere perfetto. Scopriamo ora come procedere per ottenere il suddetto documento e fare in modo che questo venga inviato in tempistiche brevi.

La ricerca dell'azienda specializzata in planimetria catastale online

Come primo procedimento che occorre seguire vi è quello relativo alla ricerca di un'azienda specializzata nell'erogazione di questo servizio. Occorre prendere in considerazione il fatto che il suddetto tipo di impresa deve essere assolutamente esperta e fare in modo che tale documento possa essere effettivamente compilato in modo corretto e che rispetti tutte le richieste di chi necessita del suddetto. Questo primo aspetto deve essere tenuto bene a mente affinché sia possibile avere la concreta opportunità di evitare che la situazione possa divenire assai complicata e che, di conseguenza, si possano riscontrare difficoltà quando il documento deve essere richiesto.

La tipologia di documento

Ovviamente non bisogna solo ed esclusivamente soffermarsi a questo primo aspetto, in quanto questo potrebbe essere considerato tutt'altro che ottimale. Al contrario, invece, occorre assolutamente prendere in considerazione una serie di aspetti fondamentali che riguardano appunto il tipo di documento che deve essere necessariamente preso in considerazione. Proprio per semplificare questo tipo di passaggio occorre semplicemente prendere in considerazione il fatto che occorre necessariamente entrare in possesso dei dati relativi al posizionamento dell'elemento che deve riguardare quel tipo di terreno o edificio. Stesso discorso per quanto riguarda la tipologia di uso di destinazione che riguarda quell'elemento oggetto della ricerca.

Tutte le informazioni necessarie per avere un'identificazione rapida e corretta rappresentano gli elementi chiave che permettono a tutti gli effetti di ottenere un buon risultato, ovvero fare in modo che la planimetria catastale possa essere definita come ottimale e in grado di risponde a tutte le proprie esigenze. Ecco quindi che occorre necessariamente prendere in considerazione ogni singolo tipo di dettaglio affinché sia possibile ottenere la migliore soluzione possibile.

Scegliere l'azienda ottimale

L'azienda ottimale che riesce a rispecchiare perfettamente tutte le diverse richieste riguarda un'operazione che deve essere svolta con estrema attenzione. La ricerca online deve essere effettuata analizzando quindi le recensioni online e la tipologia di servizio che viene offerto. In questo modo occorre valutare ogni singolo tipo di dettaglio e possibilmente contattare l'impresa che svolge tutte le procedure di realizzazione e invio del documento. Grazie a tutti questi particolari passaggi si ha l'occasione di ottenere un buon risultato, ovvero scegliere una buona ditta che si occupi di svolgere la planimetria catastale online.

Costi e tempistiche

Per ottenere una planimetria catastale online occorre anche conoscere tutti quelli che sono i diversi costi che riguardano questo documento, facendo quindi in modo che nel momento del pagamento non si abbiano delle amare sorprese e quindi che la situazione possa essere poco piacevole da fronteggiare. Anche le tempistiche necessitano di essere analizzate con estrema cura, rendendo la procedura congrua a tutte le proprie richieste. Ecco quindi che grazie a questo insieme di caratteristiche si può ottenere tale documento e allo stesso evitare che la ricerca possa essere sinonimo di difficoltà.

Ristrutturazione aziendale come strutturare un piano strategico vincente

Ristrutturazione aziendale: come strutturare un piano strategico vincente

La ristrutturazione aziendale (approfondisci https://strategiaebusiness.com/ristrutturazioni-aziendali/) è senza dubbio uno strumento fondamentale per tutte quelle aziende che, per diversi motivi, attraversano periodi di crisi. Il risanamento aziendale viene applicato non solo alle piccole aziende a conduzione familiare ma anche a grandi colossi. Entrambe le tipologie di aziende, dopo un piano di ristrutturazione aziendale, hanno visto crescere il proprio business, generando profitti davvero considerevoli.

Che cosa significa ristrutturazione aziendale e da chi viene attuata

Le ristrutturazioni aziendali sono dei processi di riorganizzazione che vedono coinvolte tutte quelle imprese che hanno dovuto affrontare problematiche di tipo economico od organizzative. Il fine ultimo di questi processi è risanare la situazione, mantenendo fede agli obblighi e impegni presi con eventuali creditori.
Per avviare una ristrutturazione aziendale è necessario redigere il cosiddetto piano di ristrutturazione aziendale. Si tratta di un documento molto importante che, per essere efficace, deve tenere conto di diversi elementi.

Come viene redatto un piano di ristrutturazione aziendale

L'azienda soggetta a crisi, per avviare la ristrutturazione societaria, si deve avvalere dell'aiuto di una società di consulenze, la quale in primo luogo si occuperà di studiare l'azienda, tenendo conto di quanto reddito genera e delle nuove tendenze di mercato relative al settore in cui opera. Successivamente verranno individuati i fattori che hanno portato l'azienda in crisi e rimossi tutti quei settori che risultano essere meno produttivi o che nel peggiore dei casi provocano danni all'azienda stessa.

Una volta delineati i fattori che di fatto impediscono all'azienda di crescere e fatturare, l'azienda sarà ridisegnata e i rami più produttivi salvati. Da qui si può avviare il processo di risanamento aziendale.

Come avviare un processo di risanamento aziendale vincente

Le ristrutturazioni aziendali sono frutto di un percorso lungo e difficile che per riuscire nel loro intento devono tenere conto del motore che muove un'azienda, ossia il business.
Talvolta molte società di consulenze che vengono chiamate dalle aziende che intendono effettuare una ristrutturazione societaria trascurano involontariamente i processi che generano i ricavi aziendali. Questo aspetto, in realtà, è strettamente correlato alle ristrutturazioni aziendali e ai rami produttivi dell'azienda stessa. Per migliorare il processo di vendita, è necessario un piano strategico che individui la modalità attraverso cui attrarre nuova clientela, come non perdere la 'vecchia' clientela e come battere la concorrenza - studiandone i punti deboli -.

Cosa dovrà fare un'azienda? Se essa produceva un determinato prodotto e questo non era richiesto sul mercato, ridursi a tagliare i costi continuando a produrre qualcosa che non viene richiesto è senza dubbio controproducente. L'obiettivo principale di un'azienda che intende avviare una ristrutturazione societaria deve essere di generare vendite che procurino un discreto margine di guadagno.

Questo significa che concentrarsi esclusivamente sull'abbattimento dei prezzi comporterà inevitabilmente uno squilibrio aziendale, con tutto ciò che ne consegue. È invece necessario intervenire a 360°, tenendo conto principalmente delle richieste di mercato e dell'offerta già presente. Chiaramente una volta individuata la strategia da attuare per uscire dalla crisi che colpito l'azienda, è fondamentale monitorare in maniera assidua il processo di risanamento ed eventualmente andare a sanare eventuali situazioni che, nel lungo periodo, potrebbero causare una nuova crisi.

Cloud Hosting VPS: che cosa sono i Virtual Private Server

Cloud Hosting VPS: che cosa sono i Virtual Private Server

Hai sentito parlare di Cloud Hosting VPS? Non hai idea di cosa sia? In questo articolo avrai modo di conoscere tutto ciò che interessa questo argomento e capire se questo è il prodotto giusto per te.

Una delle parti fondamentali nella creazione di un sito web è la scelta di un hosting, non sempre però risulta essere una scelta ovvia anzi la maggior parte delle volte le persone non sanno quale tra i tanti prodotti scegliere per il loro sito web. Questo tipo di confusione è del tutto normale dal momento che ci sono tanti prodotti differenti sul mercato, e se sei alla creazione del tuo primo sito internet ti sembrerà di impazzire durante la scelta. Molto spesso, o meglio la maggior parte degli utenti, non ha grandi esigenze ed è sufficiente puntare ad un hosting condiviso piuttosto che ad un altro prodotto. A volte però ci sono prodotti per cui l’hosting condiviso non è la soluzione ideale e ci sono provider come SupportHost che scelgono di offrire ai loro clienti prodotti alternativi come ad esempio Cloud Hosting VPS e se sei qui in questo articolo è perché ne hai sicuramente sentito parlare e vuoi capire di cosa si tratta, cos’ha in più rispetto agli altri e quali sono le differenze tra i vari prodotti, ma soprattutto quando è il caso di optare per questo prodotto. In questo articolo vogliamo fornirti tutte le risposte alle tue domande prosegui perciò questa lettura.

Che cos’è Il Cloud Hosting VPS

Quando senti parlare di Cloud Hosting VPS si parla di un prodotto molto particolare e anche non molto conosciuto ancora sul mercato, sono infatti poche le persone che lo scelgono per creare i loro siti web. Questo prodotto è una via di mezzo tra un hosting condiviso ed un server dedicato, non solo in termini di qualità e servizi offerti ma anche in termini economici. Come sappiamo bene l’hosting condivo è il più scelto e il più accessibile a tutti, mentre il server dedicato è decisamente un prodotto poco scelto ed anche molto caro. Con questo prodotto i vari provider, che scelgono di offrirlo, scelgono di offrire ai propri clienti un servizio host pieno di funzionalità a prezzi però ragionevoli, di fatti questo tipo di prodotto anche per un provider prevede meno costi ciò gli permette di abbattere il prezzo finale. VPS ossia Virtual Private Server e sta ad indicare un server virtuale che si appoggia su un server fisico e mette a disposizione degli utenti una serie di funzionalità infinite che possono essere paragonabili a quelle che si incontrano in un server dedicato ad un prezzo, però molto più basso.

Cosa ci offrono i vari provider?

I vari provider che scelgono di offrire questo prodotto, e sono sempre di più, scelgono di mettere a disposizione un server fisico dove vengono ospitati una serie di VPS. Ogni VPS ha il suo sistema operativo ed è completamente indipendente dagli altri, permette inoltre ad un cliente di avere un accesso root completo. Ogni persona può perciò lavorare in autonomia sfruttando tutte le funzionalità e lo spazio che ha acquistato con il prodotto. A livello di performance ci troviamo davanti ad un prodotto in grado di avere le stesse performance di un server dedicato, ossia un server destinato ad un singolo utente, il tutto ad un costo veramente ridotto.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa scelta?

Come ogni prodotto ci sono dei vantaggi e degli svantaggi nell’acquisto ecco perché è bene considerare al meglio la scelta d’acquisto prima di effettuarla. Solo avendo analizzato al meglio il prodotto si potrà fare una scelta consapevole ed un acquisto giusto per il proprio progetto.

I vantaggi di questa scelta sono:

  • Avere un prodotto che ha numerose funzionalità e molto spazio, pari a quello di un server dedicato, ma con dei costi contenuti. Questo è sicuramente il vantaggio principale.
  • Ogni VPS ha un suo sistema operativo ciò vuol dire che in caso di virus, malfunzionamenti o malware solamente il sistema operativo toccato avrà dei problemi gli altri VPS ospitati sullo stesso server saranno al sicuro.
  • Sono maggiormente efficienti dal punto di vista energetico perché condividono le risorse del server fisico.
  • Ogni amministratore ha un accesso di root completo al server.
  • Quando si ha necessità di fare un upgrade o si ha bisogno di più spazio non è necessario spostare tutti i dati da un server ad un altro come avverrebbe per un sito ospitato su un server fisico che non ha spazio a sufficienza per le esigenze di quel sito web.

Gli svantaggi di questa scelta li incontriamo invece:

  • Rispetto ad un server dedicato presenta delle limitazioni per l’uso di hardware e di risorse di rete.
  • Tutti i server virtuali sono gestiti da un numero preciso di schede di rete e connessioni LAN che generalmente non è mai identico al numero di VPN ospitati.
  • Non c’è alcun tipo di assistenza, in caso di problematiche sarà l’amministratore del sito a dover gestire tutto quanto per suo conto, a meno che il problema non riguardi la macchina fisica allora solo in quel caso sarà compito del provider.

Quando scegliere questo prodotto?

Questo prodotto non è sicuramente indicato ad un principiante che vuole avventurarsi alla scoperta del mondo digitale, a meno che non vi sia una persona esperta ad occuparsi di tutto. Il Cloud hosting è sicuramente un prodotto pensato per le persone che hanno esperienza non solo nella creazione dei siti web ma anche nella gestione di un server. Avendo un enorme quantità di funzionalità a disposizione è consigliabile scegliere questo prodotto a chi ha necessità di creare siti complessi o grandi progetti online, chi invece sceglie un classico sito professionale la scelta migliore è sicuramente l’hosting condiviso. Possiamo perciò dire con certezza che questo genere di prodotto è più adatto ad aziende di media grande entità, ha chi ha necessità di creare un marketplace o un grande shop online, oppure ha chi la necessità di creare una grande piattaforma online.