Giovane ucraino affetto da grave neoplasia al rene e fegato salvato al Pascale di Napoli
Nel suo paese, dove si era ammalato durante la seconda ondata di Covid, lo avevano dimesso dopo averlo portato in sala operatoria, ma senza riuscire a portare a termine l’intervento, a causa di una forte emorragia che i medici ucraini non erano riusciti a tamponare