Avere un sito web è fondamentale ecco perché

Avere un sito web è fondamentale: ecco perché

Anche se si hanno degli account attivi nei vari social presenti sul web, avere un sito web è fondamentale per ottenere il massimo successo. Avere un proprio dominio, affidandosi a esperti in realizzazione di siti web a Roma come spiega il sito https://evidenza.agency/creazione-siti-web/, permette infatti di farsi trovare rapidamente dai propri clienti oltre che dare un'immagine seria e professionale della propria attività.

Realizzazione di siti web a Roma: chi ne ha bisogno

Avere un sito web è molto importante per diverse figure professionali. Tra queste ci sono:

  1. I manager di aziende, intenzionati ad allargare la propria clientela e aumentare di conseguenza il fatturato;
  2. Liberi professionisti, che mirano a farsi trovare dagli utenti che cercano un determinato servizio;
  3. Associazioni e organizzazioni, che hanno lo scopo di far conoscere la propria attività.
    Oltre alla possibilità di essere più visibili, avere un sito web personale, permette di comunicare una serie di informazioni ai clienti vecchi e potenziali in maniera ufficiale siano esse volte a promuovere nuovi servizi oppure a informare riguardo cambiamenti di orari e servizi offerti.

Creare un sito internet garantisce una maggior visibilità e professionalità

I siti internet permettono di trovare in maniera immediata una persona, un'azienda o un'attività senza dover cercare troppo.
Avere una propria pagina web permette infatti di essere più visibili nel vasto mondo di Internet, posizionandosi ai primi posti come risultato di ricerca effettuato presso portali come Google.
Essere presenti sulla rete in maniera ufficiale fa acquisire anche un'autorevolezza maggiore. Gli utenti che navigano in rete avranno infatti la percezione di avere di fronte una ditta o un libero professionista serio e affidabile.
Creando un sito con il quale gli utenti possono interagire attribuisce all'attività una marcia in più poiché i clienti si sentiranno molto più coinvolti e soprattutto assistiti in qualsiasi momento. Ecco perché è molto importante realizzare un sito web di qualità.

Realizzare un sito web di qualità per avere successo

Anche se esistono molti modi per creare un sito web senza spendere nulla, in realtà è bene affidarsi a professionisti seri per la realizzazione dello stesso. Questo perché i domini di primo livello hanno delle caratteristiche nettamente superiori rispetto agli altri, in particolare godono di una velocità di caricamento maggiore, una certificazione SSL e la totale assenza di pubblicità che potrebbe risultare invadente e fastidiosa.
Un dominio di qualità è inoltre il biglietto da visita dell'attività, un sito web poco curato viene percepito come lo specchio dell'azienda che potrebbe quindi assumere una nomea poco professionale.
Con un hosting personale è poi possibile realizzare delle campagne pubblicitarie di maggior impatto, utilizzando della landing page, ossia delle sezioni dedicate a un particolare prodotto o servizio dove i visitatori possono trasformarsi in clienti.

Avere un sito web è fondamentale per distinguersi dalla massa

Avere un proprio sito web diventa inoltre fondamentale per distinguersi dalla massa e per non farsi sopraffare dalla concorrenza.
Utilizzando il sito web è infatti possibile promuovere i propri prodotti o servizi, ma anche difendersi dai competitor interessati ad affossare la credibilità di un'altra azienda.
I siti web di qualità permettono inoltre di ottenere ottimi posizionamenti sui motori di ricerca innescando un processo definito inbound marketing, mediante il quale gli utenti potranno trovare il sito non solo cercando il nome e il cognome fornito per la realizzazione del dominio, ma anche usando opportune parole chiave.

Conclusioni

In un mondo dove Internet è diventato il mezzo di comunicazione più importante e immediato, è fondamentale avere un sito web di qualità, veloce e privo di pubblicità. Il sito web permette di promuovere i propri prodotti o servizi senza ricorrere ad aziende pubblicitarie esterne, fidelizzare la vecchia clientela con un servizio di assistenza sempre attivo e attirare nuovi clienti.

La cucina napoletana i piatti tipici della tradizione

Piatti tipici napoletani: dal sarchiapone al biscotto all’amarena

Quanto è bello mangiare. Ma un posto che offra così tante pietanze come Napoli, molto probabilmente non esiste. A Napoli c’è profumo di pizza, di limoni, di babbà, di pietanze che hanno reso la cucina italiana famosa in tutto il mondo.

A Napoli è nata la cucina gourmet, grazie alla mescolanza dei prodotti locali con gli chef provenienti dalla Francia, voluti dalla regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV. Da quell’unione sarebbero nati dei piatti buonissimi, che ancora oggi vengono serviti nelle trattorie e nei ristoranti napoletani: per esempio ragù, gattò, sciù, crocchè, sartù, supplì, babbà, tutti nomi trasformati dalla originale lingua francese (ragoût, gâteau, chou ad esempio) in parole dialettali.

Per quanto riguarda i piatti tipici napoletani, c’è una lista infinita di primi piatti: pasta e patate, pasta fagioli e cozze, pasta e ceci, sartù di riso, lo scarpariello, spaghetti alle vongole. Scopriamone alcuni.

Cominciamo già con il consiglio post-scorpacciata:

Il sarchiapone

Come ricorda storienapoli.it, il Sarchiapone è il digestivo per eccellenza inventato dagli acquafrescai. Si tratta di un mix di acqua frizzante, bicarbonato e succo di limone. Una bevanda apparentemente estiva ma che in realtà viene utilizzata dopo aver mangiato tanto, per digerire più in fretta.

E adesso approfondiamo alcuni piatti della tradizione.

La genovese

Immancabile per un primo giro a Napoli. Chi non ha mai assaggiato questo speciale ragù di cipolla, deve assolutamente rimediare. Questo è un piatto antichissimo, ma soprattutto delizioso: è il manifesto della cucina buona fatta in casa. Ti verrà voglia di dire “Ti amo” dopo averlo assaggiato. Per cucinarla ci vuole una carne speciale, il lacerto e tante, tantissime cipolle accompagnate da un livello di pazienza invidiabile, visto che la cottura è talmente lenta che rischi di addormentarti mentre aspetti. Ma l’attesa, si sa, è essa stessa il piacere.

La pizza

Sei nella terra della pizza e non trovare una buona pizzeria è davvero un’impresa. Non si sa se i napoletani ce l’abbiano nel sangue, ma l’arte della pizza qui è una religione. Ci sono due varianti a Napoli: c’è chi la fa bassa, sottile, fine e allo stesso tempo soffice e poi c’è chi la preferisce col cornicione alto, più piccola, più “italianizzata” ma che resta sempre una goduria per il palato.

Il crocché

Simbolo del cibo da strada, il crocché (o anche volgarmente detto “panzerotto”) al suo interno deve contenere la mozzarella filante. C’è chi arricchisce la patata con qualche spezia, ma comunque lo si provi, questo capolavoro culinario è capace di emozionarti fin dal primo boccone.

La frittatina

Attenzione a non scambiarla per una semplice frittata di pasta. La frittatina a Napoli è delicata, soffice, buona, come in nessun posto potrai mai mangiarla. Le più famose si trovano al Centro Storico, ma tra il quartiere Vomero e i Colli Aminei ci sono delle concorrenti che non ti aspetteresti.

Il supplì

Una premessa è d’obbligo: il supplì non è un’arancina. Ovvero, è un’arancina allungata, al pomodoro e rigorosamente fatta di sola carne con piselli. In tre morsi sarai estasiato dagli odori ammalianti del supplì napoletano.

Non dimentichiamo i dolci:

La sfogliatella

Riccia o frolla? Questo è il dilemma. Ogni volta è la stessa storia, lo stesso bivio. Ma ti consigliamo vivamente di assaggiarle entrambe, affinché la tua curiosità (e la tua gola) possa essere davvero estinta.

Il babbà

Il babbà è uno dei fiori all’occhiello di questa città. Per chi non lo sapesse non è un dolce propriamente napoletano, bensì ha origine in Polonia. Ma i napoletani hanno saputo replicarlo alla grande e oggi è indispensabile per coloro che fanno una passeggiata per i vicoli del centro.

La delizia al limone

Già dal nome si può capire bene che dolce sia. La delizia al limone è un omaggio al limone di sorrento ed è perfetto per terminare un pranzo o una cena con amici. Ti sciacqua la bocca, è fresco e soprattutto c’è tutta la Campania in un solo cucchiaino.

Il biscotto all’amarena

Nati per non buttare gli scarti dai laboratori della pasticceria, il biscotto all’amarena è un trionfo della napoletanità. La sua nobile origine si somma a tre semplici ingredienti: pasta frolla, cioccolato e confettura di frutti rossi. Chiunque li venda ha un cuore d’oro, perché non butta nulla e non fa distinzioni. Chiunque li venda ha un cuore napoletano.

CBD contro insonnia e ansia

L’uso del CBD contro insonnia e ansia

L’attenzione che negli ultimi anni l'olio di CBD ha iniziato ad attirare, principalmente è dovuta al fatto che questo prodotto, in base all'esperienza di chi lo ha provato, ma soprattutto degli studi effettuati in ambito clinico, si è rivelato un vero toccasana per stress e ansia.

Spesso se ne parla come se fosse la soluzione per tutti i mali, perché sembra avere ottime influenze sullo stress, l'ansia e per migliorare la condizione psicofisica generale. Per molti è anche una fonte di relax importantissima, oltre ad avere una funzione regolatrice per l'appetito, come potrai approfondire anche qui.

La così detta Cannabis Light, da cui si ricava l'olio di CBD con un procedimento particolare detto spremitura a freddo, ha il suo mercato principale proprio sul web, perché questo strumento consente di collegare i migliori produttori con i consumatori più attenti e con tutti coloro che sono alla ricerca di soluzioni alternative ai loro problemi.

Negli Stati Uniti l'industria del CBD o cannabidiolo è in ascesa continua e si prevede che nell'arco di 5 anni il volume di capitali interessati toccherà i 16 miliardi di dollari, a quanto risulta da una ricerca effettuata dal New York Times.

Non si deve assolutamente confondere il CBD con il THC, che invece in Italia resta illegale, perché si tratta di due principi attivi completamente differenti, seppur provenienti dalla stessa pianta. L'olio di cannabidiolo ha solo effetti rilassanti, mentre il tetraidrocannabinolo è psicoattivo.

I benefici del consumo cannabidiolo

La maggior parte delle persone che iniziano a fare uso di olio di CBD, si parla più o meno del 60% dei consumatori di questo prodotto, inizia a sperimentare l'olio per riuscire ad affrontare molti problemi legati a stress ed ansia.

Gli stessi che altrimenti li costringerebbero a fare uso di farmaci di sintesi, spesso con controindicazioni ben peggiori rispetto al problema da curare, sia dal punto di vista fisico che mentale, come dipendenze e bisogno costante di dosaggi più concentrati.

Lo stile di vita moderno non aiuta per niente chi è propenso a sviluppare stati di stress e angoscia, perché la pressione spesso risulta essere insostenibile e i ritmi a cui siamo costretti tutti i giorni impediscono al nostro organismo di recuperare le proprie forze e soprattutto di riorganizzarsi.

Le conseguenze sono disastrose, perché si va dalla perdita del sonno con difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli notturni fino a stati di agitazione e insonnia croniche.

Per molte persone lo stress si manifesta anche con dolori che non si possono trattare con mezzi tradizionali perché la loro fonte non è legata a traumi ma ad una continua tensione.

Una riduzione dell'attenzione con conseguenze anche molto gravi dal punto di vista personale e professionale, in molti soggetti può essere messa in correlazione con i livelli di stress, che in casi particolarmente gravi conducono anche a situazioni di depressione profonda e senso di prostrazione.

Intervenire utilizzando prodotti a base di olio di CBD al momento sembra essere una delle soluzioni più efficaci. Infatti questa sostanza, che si ricava da particolari selezioni di cannabis, studiate appositamente da esperti canapai in sinergia con medici ed erboristi, in tantissimi casi ha prodotto cali significativi dei livelli di stress e il ritrovamento di un benessere psicofisico che sembrava ormai soltanto un sogno.

L’olio di CBD per contrastare lo stress

Assumere cannabidiolo abbatte in maniera drastica sin dalle prime volte i livelli di stress, aiutando anche a combattere le fonti che generano questo problema.

A seconda della gravità dello stato di stress è molto facile riuscire a regolare l'intensità dell'effetto del cannabidiolo, perché si usano concentrazioni differenti e modalità di assunzione che possono cambiare da una persona all'altra. Inoltre eccedere leggermente con le dosi non porta nessun tipo di controindicazione grave nota, solo più rilassamento.

Le concentrazioni più diffuse per l'olio di CBD estratto a freddo sono 5%, 15% e 25%. Per i livelli più bassi si ha un effetto di rilassamento generale, adatto per esempio per chi non deve affrontare situazioni particolarmente gravose e non si trova ancora nelle fasi più gravi del problema. Scegliendo invece concentrazioni più alte il benessere psicofisico e il senso di relax sono più rapidi e soprattutto più profondi.

L'uso di questa sostanza si è dimostrato utilissimo come coadiuvante per chi deve affrontare costantemente situazioni a rischio, perché consente di eliminare molto velocemente le sensazioni negative.

Agisce rilassando ma al tempo stesso consentendo un ottimo livello di lucidità, necessario per prendere in mano la situazione e cominciare a cambiare in profondità la propria vita.

Pretendere di utilizzare l'olio di CBD come se fosse un farmaco che risolve i problemi è sbagliato, perché questa sostanza si limita ad aiutare nel recupero dei livelli ottimali.

Però bisogna agire anche sul proprio stile di vita, approfittando del fatto che con fattori di stress che vengono ridimensionati dall'effetto dell'olio e con il rischio di ansia ridotto praticamente a zero, è più facile capire come reagire.

L'uso quotidiano del CBD, soprattutto sul lungo periodo, aiuta a creare le condizioni di base per poter lavorare su se stessi, evitando di lasciarci coinvolgere in maniera negativa dagli eventi della vita che possono capitare ogni giorno.

In condizioni ordinarie, infatti, molte persone non riescono a reagire per via dei troppi problemi che devono affrontare perché si trovano costantemente sommersi da situazioni che sono ben al di sopra della loro portata.

L'olio di CBD come coadiuvante

Molti psicoterapeuti utilizzano l'olio di CBD per aiutare i loro pazienti nel processo di miglioramento, ad esempio nel caso di forti accessi di ansia e attacchi di panico improvvisi. Questo perché è una sostanza che svolge una funzione di livellazione dei picchi, in particolare quelli di depressione profonda

Il cannabidiolo è stato utilizzato ad esempio nel caso di pazienti con stress post traumatico, perché il suo effetto calmante blocca alla base i meccanismi negativi costruiti dalla nostra mente che rischiano costantemente di vanificare tutto il lavoro che viene fatto nel corso delle terapie.

Si riportano ad esempio casi di persone ansiose che dopo l'uso di CBD hanno ricoperto il ruolo di relatori in pubblico e sono riusciti a mantenere perfettamente il controllo, nonostante fino a poco tempo prima, a causa di problemi personali e di stress non riuscissero a parlare di fronte ad una folla.

Come già accennato il CBD si estrae dalla cannabis, la stessa pianta da cui si ricava anche il THC. Grazie ad una selezione particolare, però, si è riusciti ad abbattere molto al di sotto dei livelli tossici la sostanza psicoattiva, favorendo invece l'espressione di questo olio curativo.

Si è scoperto che molti dei vantaggi che si diceva si potessero avere consumando i prodotti di cannabis erano in realtà legati proprio alla molecola di Cannabidiolo che per tanto tempo è rimasta in secondo piano a causa delle basse concentrazioni.

Stop ai disturbi del sonno con l’olio di CBD

Il CBD è importantissimo per combattere i disturbi del sonno legati allo stress moderno perché sempre più persone, soprattutto chi lavora al computer ma non solo, durante la notte non riesce più a riposare in maniera continuativa.

Molto spesso si presentano risvegli improvvisi che impediscono di riprendere i cicli naturali del sonno e che in tanti cercano di risolvere con sonniferi e farmaci.

Il problema è che i prodotti in commercio hanno delle controindicazioni che possono essere molto gravi e comportano anche un notevole calo delle prestazioni durante le fasi di veglia. Con il CBD, invece, non si hanno strascichi, perché la sostanza ha un comportamento più morbido e facilmente tollerabile dall'organismo.

Come tutti i prodotti di origine naturale ad essere importantissima è la filiera, Justbob.it negli anni si è dimostrato come uno dei migliori fornitori in Italia, perché garantisce che tutti i suoi prodotti sono derivanti da coltivazioni legali.

I prodotti rispettano le specifiche sia per quanto riguarda il tenore di CBD che i livelli di THC, per quest'ultimo molto al di sotto dei limiti legali, permettendo quindi un consumo sicuro di olio a scopo esclusivamente terapeutico.

cosa visitare in Campania con la barca

Come e cosa visitare in Campania con la barca

Ciò che rende unica la Campania è il suo perfetto mix fra bellezze storiche, artistiche ed architettoniche e le meraviglie naturali offerte dal paesaggio.

Il mare e le spiagge costituiscono, come è noto, uno dei punti d'attrazione più forti ed apprezzati di questa splendida regione del sud d'Italia, ecco perché visitarla in barca, soprattutto se si optasse per il noleggio, potrebbe essere una valida alternativa ai soliti mezzi.

Nello specifico, noleggiare una barca a Salerno, consente di godere della Campania da angolazioni insolite e di grande suggestione per un tour indimenticabile sotto ogni punto di vista.

Ecco le mete da visitare a bordo di una barca.

Salerno e il Cilento: tutto il fascino del Mediterraneo

La rinomata zona del Cilento, quella che si snoda intorno alla città di Salerno, offre al visitatore luoghi fortemente impregnati del fascino mediterraneo e scorci panoramici mozzafiato.

Oltre al centro storico di Salerno, ricco di arte e di cultura, vale certamente la pena dare un'occhiata ad alcune delle spiagge più belle della costa tirrenica: Palinuro, la Grotta Azzurra, Marinella, solo per citare qualcuna fra le più famose, lasciano senza fiato per la limpidezza del mare e la sofficità della sabbia dorata.

La costiera amalfitana: vera e propria perla del sud Italia

La costiera amalfitana non ha bisogno di presentazioni.

La bellezza e l'unicità di questo luogo che sembra incantato, la rendono addirittura patrimonio dell'umanità.

La barca consente di constatare meglio che con qualsiasi altro mezzo lo splendore del suo mare azzurro e cristallino e di far tappa nei suoi centri principali.

Da non perdere Amalfi con la sua imponente ed antica cattedrale e Positano con i suoi caratteristici vicoli e le tipiche costruzioni bianche.

Un vero e proprio tuffo nel cuore del Mediterraneo.

I colori della Penisola sorrentina

Oltre alla folcloristica e vivace Sorrento, la penisola sorrentina propone al turista due delle piccole isole più belle del mondo.

L’isola di Capri, nota anche per la mondanità e gli eventi che periodicamente è solita ospitare, si fregia di possedere vedute e particolarità che la rendono ineguagliabile.

I Faraglioni, la piccola piazzetta centrale, i Giardini di Augusto, il porticciolo e la villa di Tiberio, l'Imperatore romano che qui amava trascorrere lunghi soggiorni, sono solo alcune delle tappe da non perdere.

Non si può non menzionare Ischia caratterizzata da una natura rigogliosa che la sovrasta in ogni angolo fa sì che essa sia conosciuta come Isola Verde: chi ama i luoghi incontaminati la adorerà.

Infine, non possiamo non segnalare una piccola e deliziosa perla della Penisola sorrentina: Procida.

I colori, il folklore ed il paesaggio di questa minuscola isoletta conquistano anche il visitatore più esigente.

Napoli e il Golfo di Napoli

In questo toura bordo di una barca, non può mancare Napoli, alla cui vista dal mare regala un panorama di incanto che non ha paragoni nel mondo!

Che la città campana sia una delle più belle del pianeta è notorio, ma conoscerla cominciando dal suo celebre Golfo, utilizzando la barca per muoversi e spostarsi fra le acque che la lambiscono e che la rendono magica, rappresenta probabilmente il modo più suggestivo di viverla.

La città partenopea è eccezionale sia dal punto di vista naturalistico che sotto l'aspetto storico, artistico ed architettonico, quindi fate in modo di vedere almeno alcune delle tante chiese barocche che ne impreziosiscono il centro storico e non perdetevi Posillipo, che vi incanterà con le sue scogliere ed il mare blu.

Del resto, se si dice "vedi Napoli e poi muori" un motivo ci sarà!

Quando visitare la Campania in barca

La Campania gode di una posizione geografica privilegiata ed il clima mite rende piacevole visitarla in ogni periodo dell'anno.

Tuttavia, se si opta per un tour in barca, i mesi ideali sono certamente quelli che vanno da maggio ad ottobre, quindi dalla primavera inoltrata all'autunno, quando essa dà il meglio di sé da ogni punto di vista.

Manutenzione sulla caldaia perché richiedere l'assistenza

Manutenzione sulla caldaia: perché richiedere l’assistenza

Le caldaie presenti nelle nostre abitazioni devono essere oggetto di manutenzioni regolari, quindi a controlli periodici in grado di attestarne l'efficienza. Ciò è dovuto a svariati motivi, alcuni legati alle sanzioni previste nel caso non si rispettassero le scadenza fissate, altri all'incolumità delle persone che abitano la casa. Parliamo dunque di accorgimenti basilari da adottare per vivere senza preoccupazioni. Manutenzione sulla caldaia: perché richiedere l'assistenza?

Manutenzione sulla caldaia: perché richiedere l'assistenza

Ora entreremo nel dettaglio del perché è importante richiedere l'assistenza di caldaie a Roma o in qualsiasi altra città, come quella proposta da https://www.idraulicoroma.com/. Come detto, non effettuare la manutenzione periodica degli impianti di riscaldamento può portare a conseguenze davvero disastrose. Il principale rischio di malfunzionamento è dovuto alla fuoriuscita di gas.

Questo può causare in prima battuta un'intossicazione. In tali situazioni può verificarsi la formazione del "famoso" monossido di carbonio, dovuta al consumo dell'ossigeno presente negli ambienti chiusi. Il pericolosissimo composto può portare alla morte in pochissimi minuti. Se la formazione dovesse verificarsi durante il sonno, molto probabilmente la persona nemmeno si accorgerebbe di quanto sta accadendo.

Se al contrario questo dovesse avvenire da svegli, in molti casi il soggetto potrebbe avvertire un malore, attribuendone però le cause ad altri fattori. Purtroppo, quando questo accade, è già troppo tardi. Ad ogni modo, una trascuratezza dell'impianto di riscaldamento può portare anche ad altre conseguenze, come quella di un incendio. In questa situazione, a causarlo potrebbe essere un corto circuito dell'impianto elettrico che alimenta la caldaia stessa.

Perché effettuare la manutenzione della caldaia?

Non tutte le conseguenze dovute alla trascuratezza della manutenzione della caldaia sono gravi come quelle descritte precedentemente, ma sono comunque da ritenersi importanti. Negli interventi infatti, è prevista la pulizia del bruciatore da quello sporco che si accumula in maniera fisiologica con l'utilizzo dell'apparecchio. Solamente in questo modo è possibile garantire che la fiamma sia effettivamente libera e pulita.

Quando questo non avviene, la caldaia perde la sua efficienza, e per raggiungere le temperature desiderate consuma solamente più combustibile. Inutile sottolineare come questo si ripercuota negativamente sulla bolletta. Ad ogni modo per ottimizzare ulteriormente i consumi, è doveroso anche imparare ad utilizzare correttamente la caldaia. Innanzitutto è consigliata l'installazione di un crono-termostato.

Grazie a questo accorgimento è possibile abbassare la temperatura ad esempio durante le ore notturne, oppure in quei momenti in cui non si è presenti nell'abitazione. Anche chiudere le porte delle stanze che non vengono utilizzate permette di risparmiare, perché si evita che il calore possa disperdersi inutilmente in questi ambienti. Per essere ancora più chiari, riscaldare un ripostiglio ad esempio, è assolutamente inutile.

Manutenzione caldaie: la legge

La legge che regolamenta la manutenzione delle caldaie è piuttosto articolata. A stabilire la frequenza con cui effettuare gli interventi troviamo il Decreto n. 74/2013 del Presidente della Repubblica. In tale Decreto è stabilito che la manutenzione debba avvenire ogni due anni per quegli impianti con potenza inferiore ai 35 Kw se alimentati con combustibile solido o liquido, e ogni 4 anni se alimentati a Gpl con potenze inferiori a 100 Kw.

La digitalizzazione dei processi aziendali in cosa consiste

La digitalizzazione dei processi aziendali: in cosa consiste?

Negli ultimi tempi si sente sempre più parlare di digitalizzazione dei processi aziendali, ma cosa vuol dire esattamente e quali sono i benefici che ne derivano? Ecco tutto quello che bisogna sapere sull'argomento e quali sono le soluzioni più adatte per ogni impresa.

Quando si parla di digitalizzazione aziendale in molti casi si crede che il fenomeno riguardi solo le eliminazioni della carta e delle telefonate, ma in realtà la questione è molto più ampia. La digitalizzazione di tutti i processi che riguardano ogni azienda abbraccia tanti aspetti e significa dare un valore aggiunto alle informazioni, che verranno gestite in maniera centralizzata per garantire un sicuro e facile accesso a più utenti. Digitalizzare vuol dire anche rispettare precise norme di settore e leggi europee. Solo in questa maniera l'innovazione potrà davvero rivelarsi efficiente e generare benefici ad ampio raggio.

A questo riguardo non esiste una digitalizzazione che vada bene indistintamente per tutte le attività. Occorre invece studiare la realtà di ogni singola azienda per trovare soluzioni su misura e in grado di semplificare il lavoro, migliorare l'organizzazione e dare piena soddisfazione al cliente finale. Mettere a punto un’ infrastruttura agile è fondamentale per l'immagine di qualsiasi attività.

La corretta digitalizzazione per il futuro di ogni azienda

La digitalizzazione comporta prima di ogni cosa un'attenta valutazione su quelle che sono le concrete esigenze dell'azienda. Questa prima fase si rende necessaria per individuare e risolvere problemi, criticità e rischi la stessa rivoluzione digitale potrebbe generare.

A questo riguardo Legal Compliance Digitale è un sistema basato su 14 algoritmi in grado di redigere una pianificazione che vada bene per il futuro e soprattutto in linea con quelle che sono le necessità aziendali.

Nello specifico il sistema di base su tre fasi, la prima della quale consiste nel sopralluogo all'interno dell'azienda e in colloqui con il management. A questo punto si passa all'analisi minuziosa di tutti i flussi documentali, dei vari processi connessi, oltre dei sistemi di archiviazione adottati e della loro conformità alle leggi in vigore. Il terzo e ultimo step consiste nell'elaborazione di un documento programmatico che include tutte le istruzioni e le azioni da compiere, tenuto conto del budget richiesto.

In questo caso, diversamente da ciò che fanno i consulenti tradizionali, si adotta un approccio moderno fondato sul "Metodo Savino®", attraverso il quale i processi aziendali diventeranno affidabili, dinamici, efficienti e sicuri. Tutto ciò non può che portare all'espansione del business, perché nei fatti si agevola la collaborazione fra i lavoratori, i quali potranno scambiarsi sempre nuove conoscenze e massimizzare i tempi.

Un approccio digitalizzato aumenta inevitabilmente anche la competitività e riduce drasticamente i rischi e gli errori, tutto questo grazie agli aggiornamenti costanti e in tempo reale, ai feedback interni ed esterni ricevuti e alla facilità con al quale si possono adottare soluzioni nell'immediato.

Passare alla digitalizzazione dei processi aziendali nel rispetto delle norme e spingere la propria azienda alla crescita non è mai stato così semplice con il Metodo di Savino Solution, già adottato con successo da tantissime realtà commerciali. Bisogna ricordare che solo impiegando processi di collaborazione, automazione e gestione delle informazioni ad hoc sarà possibile raggiungere in tempi brevi determinati obiettivi di business, ma soprattutto adottare una corretta decision making e seguire i trend di mercato.

SEO per attività turistica local in Campania cosa fa l’esperto in questi casi

SEO per attività turistica local in Campania: cosa fa l’esperto in questi casi

La Campania è una delle regioni più ricche e promettenti per quel che riguarda il turismo nel nostro paese: una località in cui è possibile combinare il buon cibo con il buon vino, l’arte con la cultura, il relax con il divertimento, e dalla quale è possibile trarre numerosi vantaggi sotto ogni profilo. Pertanto, essa rappresenta al giorno d’oggi una delle regioni che molte persone decidono di visitare, non solo per via di un bellissimo mare e di paesaggi meravigliosi che poco spazio lasciano all’immaginazione, ma anche per altri interessanti motivi.

Quando, al giorno d’oggi, si parla di SEO per il turismo, chiaramente non si può non fare riferimento all’importanza che può rivestire una buona attività di social media marketing e di ottimizzazione per quel che riguarda siti web ed attività turistiche a tema, che possono trarne numerosi vantaggi anche in fatto di visualizzazioni da parte di utenti potenzialmente interessati a visitare la zona (e che potrebbero prendere la decisione di visitare il posto proprio grazie ad una lettura in rete).

Fare SEO per il turismo, quindi, è oggi essenziale perché rappresenta una strategia di posizionamento sui motori di ricerca da un lato complessa e difficile per certi versi, ma dall’altro lato anche promettente e proficua per altri aspetti: per ottenere successo, quindi, sarebbe comunque consigliabile ed auspicabile farsi seguire da un esperto SEO, una figura professionale che sarà in grado di fornire supporto e consigli indispensabili per il successo dell’attività.

Cosa fa un esperto SEO per un’attività turistica

Un’attività turistica locale di successo è, al giorno d’oggi, un’attività turistica che sceglie davvero di stare al passo con i tempi e che quindi non dimentica quanto sia essenziale oggi essere presenti anche in rete. Se possiedi un bed and breakfast nella splendida cornice della Campania, per esempio, avrai sicuramente a che fare con una concorrenza davvero spietata per il settore, e dovrai fare i conti con innumerevoli altrettanti bed and breakfast, hotel, alloggi ed appartamenti per le vacanze nella stessa zona.

Qual è la chiave per il successo, allora? Come fare, in questi casi, ad essere conosciuti e ricercati? Come emergere in mezzo a tanta con concorrenza?

Essere presenti online significa prima di tutto essere facili da trovare. Se non hai un sito web collegato alla tua attività, se non ti servi di opportunità interessanti in questo campo come ad esempio Google My Business, se non sfrutti la potenzialità data dal collegamento con le Mappe, difficilmente potrai emergere in un mondo che fa di tutto ciò il suo pane quotidiano. Oggi la concorrenza è spietata, e lo è ancor di più in settori come quello turistico: ecco perché dovrai affidarti ad una persona esperta e qualificata come un consulente SEO, qualcuno che sappia come guidarti in questo mondo e che sappia studiare delle strategie personalizzate e mirate quindi a riqualificare la tua attività.

Fare SEO local per il turismo significa avere delle ottime probabilità di successo nel settore. Se è ben fatta, quest’attività promette di far raggiungere degli obiettivi interessanti, ma occorre prestare sempre la massima attenzione al fattore tempo: pretendere di raggiungere velocemente gli obiettivi prefissati è sicuramente controproducente. Anche per questo motivo è davvero utile la presenza di un professionista che sia davvero in grado di fornire il giusto supporto.

Perché si sceglie un ventilatore assiale per eliminare fluidi e gas tossici

Perché si sceglie un ventilatore assiale per eliminare fluidi e gas tossici

Tra ventilatore assiale e centrifugo ci sono un bel po' di differenze, ma non si limitano alla forma. La scelta deve essere dettata dalle prestazioni, in particolare quelle legate strettamente alla funzione. In parole povere la potenza è l'ultimo degli elementi da valutare.

I ventilatori assiali (come spiegato da Ventilazione Sicura) hanno valori di pressione bassi e portate piuttosto alte. Per esempio montandone due in serie si riesce a raggiungere al massimo 120-140 mm di colonna d’acqua, in condizioni ambientali ordinarie. Si usano quando l'impianto ha basse perdite di carico e c'è una resistenza poco impegnativa, ma serve una grossa portata d'aria.

Sicuramente un punto determinante è il prezzo, perché i ventilatori assiali costano poco, sono semplici e compatti da implementare e oltretutto facili da installare.

In pratica i ventilatori assiali sono un tubo con dentro un motore e una girante, anche se la trazione può trovarsi all'esterno in alcuni modelli, senza alterarne le prestazioni.

Di base si possono installare direttamente all'interno di una tubatura, aggiungendo semplicemente una sezione di servizio, se proprio necessario, senza bisogno di raccordi di transizione o deviazione di condotti.

Però quelli assiali hanno tantissime limitazioni in applicazioni di tipo industriale. Iniziamo specificando che di solito, a differenza dei ventilatori centrifughi di non possono sopportare il transito di fluidi chimicamente attivi e aggressivi oppure ad alta temperatura, con un limite massimo che difficilmente supera i 700-800 °C.

Un ventilatore centrifugo invece ha come vantaggio salti di pressione elevati, perché sfrutta l'effetto della girante. L'aria viene immessa ad una certa distanza dalle pale e quindi spostata con un diametro maggiore.

Grazie a questa proprietà si possono installare i ventilatori centrifughi industriali anche dove la resistenza opposta dall'impianto è molto alta e servono grandi portate di gas, spesso in ambienti con condizioni operative gravose o al limite del proibitivo.

A parità di diametro, si riesce a raggiungere 1000/1100 mm di colonna d'acqua ed anche la potenza di aspirazione è alta, usando i ventilatori centrifughi, ma questo ha un costo.

Centrifughi o assiali?

Il grosso problema dei ventilatori centrifughi rispetto alla controparte assiale è il fatto che per installarli c'è da sostenere costi maggiori, in particolare si ha una deviazione del flusso di 90 °.

Con la tubazione di ingresso solitamente orizzontale, perpendicolare rispetto a quella di uscita che molto spesso è verticale, i ventilatori centrifughi anche di ultima generazione richiedono uno spazio considerevole.

C'è anche il problema dei raccordi perché d'aspirazione sfrutta tubature circolari, mentre la mandata è rettangolare e c'è bisogno di un ingombro decisamente maggiore delle componenti attive.

Albero, cuscinetti e motore di solito sono esterni alla chiocciola. Restano però i vantaggi come la possibilità di cambiare il profilo di pala, una grande libertà con i materiali per le varie applicazioni industriali e per il contatto con gas e fluidi aggressivi o pericolosi.

La scelta è relativamente obbligata. Per applicazioni che richiedono bassi performance e condizioni operative tutto sommato tranquille il ventilatore assiale resta vincente, ma se in un'industria si deve trattare materiale pericoloso e lavorare in situazioni particolarmente gravose quello centrifugo è la scelta migliore per via della resa.