Come rottamare una moto o uno scooter
È meglio farsi trovare preparati quando arriva il momento di rottamare una moto o uno scooter e sapere anticipatamente la procedura da seguire e i costi è fondamentale. ma come possiamo scegliere un rottamatore che si occupi del nostro mezzo?
In questo articolo andremo ad analizzare tutte le fasi e le procedure da seguire per ottenere una corretta rottamazione.
Indice:
- Perché rottamare il proprio scooter?;
- Differenza tra moto e ciclomotore;
- Rottamare una moto;
- Quanto costa rottamare una moto;
- Come rottamare un ciclomotore.
1. Perché rottamare il proprio scooter?
Se la demolizione è necessaria in vista di un acquisto di un nuovo veicolo a due ruote come una moto elettrica o ibrida, si può beneficiare dell’Ecobonus del Governo italiano.
In questo specifico caso, difatti, il rivenditore dovrà occuparsi della rottamazione della vostro scooter, togliendo all’acquirente le fastidiose e lunghe pratiche burocratiche necessarie per rottamare il mezzo.
In alcuni mesi dell’anno possono essere gli stessi concessionari a indirizzare verso incentivi per l’acquisto di nuove moto con la successiva rottamazione del veicolo a due ruote inquinante o non più funzionante.
Se invece optate per l’acquisto di una moto nuova con motorizzazione tradizionale non è possibile usufruire dei vantaggi statali, ma a volte può esserci sopravvenire la necessità di demolire il vecchio motorino per far spazio al nuovo meno inquinante.
Scopriamo insieme di più sul mondo dei bonus relativi alla rottamazione auto 2022.
Differenza tra moto e ciclomotore
Sapete la differenza tra moto e ciclomotore? Bene, prima di iniziare con le pratiche per la rottamazione del mezzo bisogna sicuramente sapere cosa si sta rottamando, la procedura da seguire sarà differente a seconda che si tratti di:
- Ciclomotore (cilindrata non superiore a 50 cm³ e velocità massima entro 45 km/h). I ciclomotori, infatti, non sono beni registrati al PRA e pertanto seguono un iter per la demolizione un po’ più snello e anche i costi sono inferiori;
- Motociclo (cilindrata superiore a 50 cm³ e velocità massima oltre 45 km/h).
Come rottamare una moto
Per rottamare una moto è necessario rivolgersi a un demolitore autorizzato o, come già citato, al rivenditore o concessionario dove abbiamo intenzione di comperare la nuova moto.
Insieme alla moto andranno necessariamente consegnate, affinché avvenga la rottamazione, anche i seguenti documenti:
- il certificato di proprietà (cartaceo o digitale);
- le targhe;
- la carta di circolazione.
Il demolitore o il concessionario vi rilasceranno un documento importantissimo, ovvero il certificato di rottamazione provvisorio, che vi solleverà da ogni responsabilità legale futura dal momento della sua consegna e dopo, entro 30 giorni dalla consegna provvederanno alla cancellazione della moto dal PRA, ovvero il Pubblico Registro Automobilisti.
Potete saperne di più consultando anche il sito dell’ACI, ovvero l’Automobile Club Italia.
Dopo la radiazione del motociclo dal PRA, viene definitivamente a cessare l’obbligo di pagamento della tassa di proprietà del mezzo, ovvero del bollo.
Come afferma Lorenzo Di Ceglie, proprietario di Rottamazioni Auto Roma, l’azienda leader in rottamazioni auto a Roma, “Con dei bolli in sospeso o fermo amministrativo non è possibile rottamare nessun mezzo, affinché la vostra rottamazione avvenga è necessario pagare i bolli insoluti”.
Quanto costa rottamare una moto
I costi previsti dalla legge attualmente in v per la rottamazione di una moto prevedono il pagamento di:
- 13,50 Euro di emolumenti ACI;
- 32,00 (o 48,00) Euro di imposta di bollo (l’importo cambia in base all’utilizzo del certificato di proprietà o del modello NP3C).
Inoltre è previsto un esborso supplementare per l’eventuale trasporto della moto se questa non più in grado di circolare, fino al centro di demolizione o al concessionario.
Come rottamare un ciclomotore
Per la demolizione di un ciclomotore (e vi ricordiamo che è considerato ciclomotore un motoveicolo, motorino o scooter con velocità massima entro 45 km/h e cilindrata inferiore a 50 cc), il proprietario dovrà avere con se la richiesta di radiazione per la demolizione agli uffici della Motorizzazione Civile su modello TT 2118 allegando inoltre:
- codice fiscale (nel caso di una società serve l’autocertificazione con il numero di iscrizione alla Camera di Commercio);
- la documentazione rilasciata dal centro di demolizione o rivenditore;
- il certificato di circolazione in originale;
- la ricevuta del versamento di 32,00 Euro sul c/c postale 4028;
- la ricevuta del versamento di 10,20 Euro sul c/c postale 900;
- se il richiedente è minorenne, copia di un documento di riconoscimento di un genitore o del tutore con firma olografa;
- copia del proprio documento di identità.