Costume e società

Tesori Nascosti: Il Quartiere Orafo nel Cuore di Palermo

Un Viaggio attraverso il Tempo: Dalla Storica Arte Orafa ai Moderni Capolavori di Cipolla dal 1950 Gioiellieri

Nel cuore pulsante del centro storico di Palermo, si cela un angolo ricco di storia e tradizione, un tempo noto come il quartiere degli orafi e degli argentieri. Questo luogo, intriso di arte e mestiere, ha rappresentato per secoli il fulcro della lavorazione preziosa dei metalli e delle gemme, attirando artigiani di talento e commercianti da ogni parte del mondo.

Un Retaggio di Maestria e Arte

Fondato durante il periodo normanno e poi espansosi significativamente sotto il dominio aragonese, il quartiere degli orafi ha prosperato grazie alla posizione strategica di Palermo, crocevia di culture mediterranee. Le botteghe artigiane qui radicate erano rinomate per la loro abilità nel forgiare metalli e trasformare pietre grezze in veri e propri capolavori di gioielleria, contribuendo a diffondere la fama della città come centro di eccellenza nell'arte orafa.

Le strade strette e tortuose del quartiere risuonavano del tintinnio dei martelli e del sibilo delle limature, mentre gli artigiani lavoravano con dedizione per creare oggetti che oggi considereremmo tesori inestimabili. Questa eredità di fine artigianato è stata tramandata di generazione in generazione, mantenendo vive tecniche che altrimenti si sarebbero perse nel tempo.

Cipolla dal 1950 Gioiellieri: Un Ponte tra Passato e Presente

In questo contesto storico e culturale, una particolare bottega ha saputo distinguersi: Cipolla dal 1950 Gioiellieri. Fondata nel 1950, l'azienda è stata riconosciuta come "bottega storica palermitana", un titolo che sottolinea il suo ruolo nell'ambito della tradizione orafa locale. La gioielleria Cipolla non solo ha preservato le tecniche artigianali di alta qualità ma ha anche saputo adattarsi alle esigenze di un pubblico moderno e esigente.

Scegliendo con cura le gemme da incastonare e i metalli più preziosi, Cipolla dal 1950 Gioiellieri offre creazioni uniche che sono frutto di una lunga selezione e di una profonda conoscenza del mestiere. Ogni gioiello è un esempio di maestria artigianale, progettato non solo per adornare ma per comunicare un senso di perpetua bellezza e arte.

Innovazione e Tradizione: Un E-commerce che Riflette Eccellenza

Al di là del suo showroom fisico, situato nel cuore storico di Palermo, Cipolla Gioiellieri ha espanso la sua presenza attraverso un avanzato portale e-commerce. Protetto dai migliori sistemi firewall e strutturato per emulare l'esperienza dello showroom fisico, il sito offre supporto continuo da operatori esperti in gioielleria e un servizio tecnico che gestisce ogni aspetto del software.
Il portale permette ai clienti di configurare gioielli personalizzati, scegliere tra varie opzioni di pagamento, incluso il pagamento rateale, e usufruire di un sistema di prenotazione per il brand secondario "Legamidicuore".

Legamidicuore rappresenta una delle iniziative più affascinanti e innovative di Cipolla dal 1950 Gioiellieri. Questo brand secondario è specializzato nella creazione di bracciali saldati direttamente al polso, una pratica che simboleggia un legame indissolubile e personale. Questa espressione unica di gioielleria offre ai clienti un'esperienza particolarmente intima e significativa, che va oltre il semplice acquisto di un gioiello: rappresenta un vero e proprio rituale di connessione emotiva.
Il concetto alla base di Legamidicuore è quello di creare un gioiello che diventi parte integrante della persona che lo indossa. I bracciali, una volta scelti e personalizzati, vengono saldati direttamente al polso senza fermagli, rendendo ogni pezzo esclusivo e personalizzato. Questo tipo di gioiello si distingue per il suo significato profondo: non è solo un oggetto di valore estetico, ma diventa un simbolo di un legame duraturo, sia esso di amore, amicizia o un momento speciale della vita.

Questo connubio tra il rispetto per la tradizione e l'adozione delle più moderne tecnologie digitali permette a Cipolla dal 1950 Gioiellieri di continuare a brillare come uno dei più prestigiosi esempi di eccellenza nel mondo dell'artigianato gioielliero, portando avanti l'eredità di un quartiere che ha fatto la storia di Palermo.

La Storia della Cremazione Un'Antica Pratica Rinnovata

La Storia della Cremazione: Un’Antica Pratica Rinnovata

La morte, misteriosa e ineluttabile, ha spinto l'umanità a cercare modi per onorare i propri cari con rituali funebri che rispecchiassero il rispetto e l'affetto verso chi non c'è più. Tra queste pratiche, la cremazione affonda le sue radici in un passato remoto, evolvendosi nel corso dei secoli fino a diventare una scelta contemporanea sempre più diffusa. Ma come si è trasformata questa usanza nel tempo? Scopriamolo insieme, visitando pompe funebri roma, per una comprensione approfondita di questa pratica antica rinnovata.

Contesto e Rilevanza della Cremazione

La cremazione, processo che trasforma in ceneri il corpo di una persona deceduta, è un rito funerario antico quanto l'umanità. Dalle prime testimonianze in età preistorica fino all'accettazione nelle varie culture e religioni, questa pratica ha subito un'evoluzione significativa. Oggi, la cremazione rappresenta non solo una scelta personale ma anche un'opzione praticata per diverse ragioni, tra cui la volontà di impattare meno sull'ambiente e la necessità di adattarsi a nuovi contesti urbanistici con spazi cimiteriali ridotti.

Nel corso del tempo, la cremazione è stata soggetta a periodi di declino e rinascita, spesso influenzata da cambiamenti culturali, religiosi e sociali. Attualmente assistiamo a una nuova era di accettazione e innovazione in materia di servizi post-vita, che vede la cremazione come una pratica in crescita, rispettosa e versatile. Nel cuore di Roma, le pompe funebri roma Taffo Funeral Services incarnano questa tradizione secolare con un approccio moderno e sensibile che rispecchia le esigenze contemporanee.

La Cremazione Nella Storia: Dalle Origini a Oggi

Se voltiamo lo sguardo indietro, possiamo notare come la cremazione sia stata parte integrante di molte civiltà. Basti pensare all'antica Grecia o a Roma, dove i defunti erano onorati con grandiose pire funebri, simbolo di nobiltà e purificazione. Ma cosa ha reso questa pratica tanto onorata e in seguito, in alcune aree, tanto controversa? La risposta risiede spesso nelle concezioni filosofiche e religiose che hanno delineato il confine sottile tra sacro e profano. Nonostante la diffidenza di alcune dottrine, come quella Cristiana nel Medioevo, che associavano la cremazione a una negazione della resurrezione corporea, oggi assistiamo a un rinnovato interesse. Come mai questo cambiamento? Forse proprio perché la cremazione si presenta come un'alternativa praticabile in un mondo sempre più attento all'ecologia e alla gestione razionale degli spazi.

Rispetto per l'Ambiente e Innovazione Tecnologica

La sensibilità moderna verso l'ambiente ha contribuito notevolmente alla rinascita della cremazione. Questo rito antico diventa simbolo di un'ultima volontà consapevole, capace di ridurre l'impatto ambientale che i tradizionali cimiteri possono comportare. Ma come le pompe funebri roma sono riuscite a coniugare tradizione e innovazione? Attraverso l'adozione di tecnologie all'avanguardia che garantiscono processi di cremazione efficienti e rispettosi delle normative ambientali, senza tralasciare l'importanza del rito e del ricordo personale. Esempi di queste innovazioni si ritrovano nella cura e nell'attenzione per i dettagli, come la possibilità di personalizzare l'urna cineraria o di organizzare una cerimonia che rispecchi la vita e i valori del caro estinto.

La scelta della cremazione, dunque, non solo risponde a esigenze pragmatiche ma si configura anche come una dichiarazione d'amore verso il nostro pianeta. E voi, avete mai considerato quanto le vostre ultime volontà possano essere un gesto di responsabilità ambientale?

In conclusione, esplorando la storia e le motivazioni dietro la cremazione, possiamo comprendere meglio come una pratica antica possa essere rinnovata e adattata ai nostri tempi. Le pompe funebri di Roma, e in particolare Taffo Funeral Services, rappresentano un esempio eccellente di come tradizione e modernità possano fondersi, creando un servizio che rispetti sia la memoria del defunto sia l'ambiente in cui viviamo.

Riflessioni Finali sulla Cremazione: Un Ponte tra Passato e Futuro

La cremazione, come abbiamo visto, è una pratica antica che ha saputo adattarsi ai cambiamenti dei tempi, mantenendo intatto il suo profondo significato di rispetto e onore nei confronti dei defunti. I motivi che spingono a questa scelta sono molteplici e spesso riflettono una consapevolezza moderna legata al rispetto per l'ambiente e all'ottimizzazione degli spazi urbani.

La trasformazione del rito della cremazione e il suo crescente apprezzamento nel contesto contemporaneo ci indicano come anche le pratiche più antiche possano trovare una nuova espressione nei bisogni e nei valori attuali. Le pompe funebri di Roma, con Taffo Funeral Services in prima linea, dimostrano un impegno verso l'innovazione, fornendo servizi che rispettano sia la dignità del defunto che l'ecosistema che ci circonda, con una sensibilità che abbraccia tanto la tradizione quanto l'avanguardia tecnologica.

In un mondo in costante evoluzione, dove l'ecologia e la sostenibilità sono diventate priorità ineludibili, la cremazione si pone come un'opzione responsabile e rispettosa. È una scelta che, in ultima analisi, riflette il nostro desiderio di lasciare un'impronta leggera sulla terra che ci ha ospitato.Invitiamo i lettori a riflettere su come le proprie scelte finali possano essere un ultimo gesto d'amore non solo verso i propri cari, ma anche verso il mondo che lasceremo alle future generazioni. Per approfondire e per assistenza in questo delicato passaggio della vita, vi invitiamo a visitare pompe funebri roma, dove troverete professionalità e sensibilità pronte a guidarvi in ogni aspetto del servizio funebre, con la dignità e l'integrità che ogni persona merita.

Visualizzazioni Acquistate per YouTube - Come sapere se sono reali?

Visualizzazioni Acquistate per YouTube – Come sapere se sono reali?

YouTube è una piattaforma di condivisione video incredibilmente popolare con milioni di utenti che pubblicano e visualizzano video ogni giorno. Per coloro che cercano di ottenere visibilità e successo su YouTube, le visualizzazioni sono un elemento cruciale. Tuttavia, in un mondo in cui la concorrenza è feroce, alcune persone potrebbero cercare di accelerare il loro percorso verso il successo acquistando visualizzazioni per i loro video. Ma come puoi essere sicuro che le visualizzazioni che hai acquistato siano reali o se sono solo una truffa?

In questo articolo, esamineremo in dettaglio come capire se le visualizzazioni che hai acquistato per YouTube sono false o reali. Spiegheremo il funzionamento delle visualizzazioni, come identificare visualizzazioni acquistate, visualizzazioni bot e come assicurarti di ottenere visualizzazioni autentiche. Inoltre, discuteremo le implicazioni di utilizzare visualizzazioni false e come proteggere la tua reputazione online.

Come funzionano le visualizzazioni su YouTube

Prima di immergerci nell'identificazione delle visualizzazioni false, è importante capire come funzionano le visualizzazioni su YouTube. Quando un utente carica un video su YouTube e lo pubblica, il contatore delle visualizzazioni inizia a registrare quante persone stanno guardando quel video. Ogni volta che qualcuno avvia il video e lo guarda per almeno 30 secondi, viene contato come una visualizzazione.

YouTube utilizza sofisticati algoritmi e sistemi di monitoraggio per garantire che le visualizzazioni siano autentiche e che non vengano gonfiate artificialmente. Questo è fondamentale per mantenere l'integrità della piattaforma e garantire che i contenuti più rilevanti e di alta qualità raggiungano il pubblico giusto.

Ora che comprendiamo il funzionamento di base delle visualizzazioni su YouTube, vediamo come puoi identificare le visualizzazioni acquistate o false.

Come identificare le visualizzazioni acquistate

Identificare le visualizzazioni acquistate può essere una sfida, ma esistono alcuni indicatori chiave che possono aiutarti a determinare se le visualizzazioni sono genuine o false. Ecco cosa dovresti cercare:

1. Calo improvviso delle visualizzazioni

Uno dei segni più evidenti di visualizzazioni acquistate è un improvviso calo delle visualizzazioni dopo aver acquistato un grande numero di esse. Questo accade perché YouTube rileva attività sospette e potrebbe rimuovere le visualizzazioni false.

2. Domini web che terminano in .xyz

Spesso, i servizi che vendono visualizzazioni false utilizzano domini web con estensione .xyz o simili. Questi siti web di bassa qualità sono spesso associati a truffe di visualizzazioni.

3. Visualizzazioni bot

Le visualizzazioni acquistate di solito vengono generate da bot invece che da utenti umani reali. Questo può essere rilevato attraverso l'analisi delle fonti del traffico e dei dati demografici degli spettatori. Se noti che la maggior parte delle visualizzazioni proviene da paesi o regioni insolite o che sembrano non correlate al tuo pubblico target, potrebbero essere bot.

4. Rapporto tra visualizzazioni e interazioni

Le visualizzazioni genuine su YouTube dovrebbero essere accompagnate da interazioni come commenti, mi piace e condivisioni. Se hai un alto numero di visualizzazioni ma poche o nessuna interazione, è un segno che potrebbero essere false.

5. Monitora le fonti del traffico

YouTube fornisce dati dettagliati sulle fonti del traffico per i tuoi video. Se noti un'alta percentuale di traffico proveniente da siti o app di scambio di visualizzazioni, è probabile che le tue visualizzazioni siano false.

Come ottenere visualizzazioni reali

Ora che sai come individuare le visualizzazioni false, è importante concentrarsi su come ottenere visualizzazioni autentiche per il tuo contenuto su YouTube. Ecco alcuni suggerimenti:

1. Utilizza YouTube Ads

Le pubblicità su YouTube sono un modo efficace per promuovere i tuoi video e attirare visualizzazioni reali da utenti interessati al tuo contenuto. Puoi creare campagne pubblicitarie mirate per raggiungere il tuo pubblico ideale.

2. Promuovi il tuo video

Condividi il tuo video sui social media, sul tuo sito web e con la tua rete di contatti. Più persone vedono il tuo video, maggiori sono le possibilità di ottenere visualizzazioni genuine.

3. Crea contenuti di alta qualità

La creazione di contenuti di alta qualità è essenziale per attirare e trattenere il pubblico. Investi tempo ed energia nella produzione di video ben realizzati e interessanti.

4. Interagisci con il tuo pubblico

Rispondi ai commenti dei tuoi spettatori e coinvolgi il tuo pubblico in discussioni. Questo può aiutare a costruire una comunità attiva intorno al tuo canale e a ottenere visualizzazioni genuine.

5. Sii paziente

La crescita organica su YouTube richiede tempo. Non cercare scorciatoie acquistando visualizzazioni false, poiché questo danneggerà la tua reputazione e potrebbe portare alla rimozione del tuo canale.

Implicazioni di utilizzare visualizzazioni false

Utilizzare visualizzazioni false su YouTube può sembrare una soluzione rapida per ottenere visibilità, ma ha gravi implicazioni. Ecco cosa potrebbe accadere se vieni scoperto:

  • Rimozione delle visualizzazioni: YouTube ha politiche rigorose contro l'uso di visualizzazioni false e potrebbe rimuovere tutte le visualizzazioni acquistate, danneggiando la credibilità del tuo video.
  • Riduzione della visibilità: L'algoritmo di YouTube considera il coinvolgimento e l'autenticità delle visualizzazioni. Utilizzare visualizzazioni false potrebbe far sì che il tuo video venga meno raccomandato agli utenti.
  • Sospensione del canale: In casi gravi, YouTube potrebbe sospendere o chiudere il tuo canale se scopre un uso sistematico di visualizzazioni false.

Domande Frequenti

1. Le visualizzazioni acquistate possono danneggiare il mio canale YouTube?

Sì, le visualizzazioni acquistate possono danneggiare il tuo canale YouTube. YouTube ha politiche contro l'uso di visualizzazioni false e potrebbe prendere misure come la rimozione delle visualizzazioni o la sospensione del canale.

2. Qual è il rischio di utilizzare visualizzazioni acquistate?

Il rischio principale è la perdita di credibilità e visibilità. Utilizzare visualizzazioni false può danneggiare la tua reputazione online e rendere meno probabile che il tuo contenuto venga consigliato agli utenti.

3. Come posso promuovere il mio video su YouTube in modo legittimo?

Puoi promuovere il tuo video su YouTube in modo legittimo utilizzando YouTube Ads, condividendo il tuo video sui social media, creando contenuti di alta qualità e interagendo con il tuo pubblico.

4. Cosa succede se acquisto visualizzazioni senza saperlo?

Se acquisti visualizzazioni senza saperlo, è importante rimuoverle immediatamente una volta scoperto. Questo può aiutare a evitare conseguenze negative sul tuo canale.

5. Posso recuperare la mia reputazione dopo aver utilizzato visualizzazioni false?

È possibile recuperare la tua reputazione su YouTube concentrandoti sulla creazione di contenuti autentici e di alta qualità e evitando l'uso di pratiche ingannevoli come le visualizzazioni false. La coerenza e la trasparenza sono fondamentali.

Nota a: Desideriamo esprimere la nostra sincera gratitudine a socialitaliani.com per aver fornito preziosi spunti e informazioni che hanno contribuito alla stesura di questo articolo.

 

La procedura di adozione in Italia: cosa prevede la legge

La procedura di adozione in Italia: cosa prevede la legge

Per poter allargare la famiglia e accogliere nella propria casa un nuovo bambino o una nuova bambina è possibile anche ricorrere all’adozione, dando dei genitori a chi, per vari motivi, non ne ha più. Stando alla definizione giuridica, infatti, l’adozione viene considerata come: “un istituto che consente un rapporto di filiazione tra soggetti che non sono legati tra loro da un vincolo di sangue”. L’adozione in Italia segue la legge n° 184 del 1983, modificata poi in seguito, in parte, dalla legge n° 149 del 2001, che ne stabilisce le tipologie, i requisiti e le tempistiche. Per avere una consulenza e supporto in materia è possibile rivolgersi a un avvocato esperto nel settore come l’avvocato Ticozzi, che si occupa anche di diritto civile e di diritto di famiglia.

Le tipologie di adozione e i requisiti per poter adottare

I tipi di adozione in Italia riconosciuti sono essenzialmente quattro. La prima tipologia è l’adozione di minori considerati “adottabili” dal Tribunale dei minorenni. La seconda è l’adozione dei maggiorenni, che consente di adottare una persona maggiorenne per garantire una successione a chi non ha figli. Per poter accedere a questa adozione bisogna avere più di 35 anni e almeno 18 anni in più rispetto alla persona da adottare. La terza è l’adozione internazionale, in cui il minore da adottare è straniero e la quarta è l’adozione in casi particolari, che sono ben indicati dalla legge.

I requisiti per l’adozione riguardano lo stato di abbandono del minore, che non può contare sull’assistenza né dei propri genitori, né di parenti fino al 4° grado, e la sua adottabilità. Gli altri requisiti riguardano invece la coppia stessa, che deve essere sposata da almeno 3 anni e senza periodi di separazioni nel mentre. I coniugi devono avere almeno 18 anni in più rispetto al minore e non devono avere più di 45 anni. Questo parametro può essere modificato nel caso in cui solo uno dei due componenti della coppia abbia più di 45 anni (ma non più di 55) e nel caso di adozione del fratello o della sorella di un minore che è già stato adottato. Infine, devono esserci le condizioni economiche per garantire al minore: educazione, istruzione e mantenimento.

Come procedere per poter adottare un bambino: tempi e costi

Per adottare un bambino bisogna presentare al Tribunale per i minorenni la specifica domanda. Questa domanda è valida per 3 anni, può essere presentata in contemporanea a più tribunali per i minorenni e successivamente può essere rinnovata. In allegato alla domanda vanno inseriti alcuni documenti specifici come: stato di famiglia, certificato di nascita di entrambi i coniugi, dichiarazione dei redditi o busta paga, certificato che attesti la mancanza di condanne penali e certificati indicanti il buono stato di salute psico-fisica di entrambi i coniugi. Dopo aver presentato la domanda, il tribunale e gli assistenti sociali valutano l’idoneità della coppia per 120 giorni e poi si può passare all’affidamento preadottivo che dura un anno. L’adozione nazionale è gratuita, mentre l’adozione internazionale richiede costi differenti in base allo Stato a cui ci si rivolge.

Scopri la Chiave per scegliere abbigliamento montagna di qualità Una guida pratica per camminare in sicurezza!

Scopri la Chiave per scegliere abbigliamento montagna di qualità: Una guida pratica per camminare in sicurezza!

Camminare sulla montagna, sia per trekking o per alpinismo, può essere un'esperienza entusiasmante. Ma per farlo in modo sicuro è necessario disporre dell'abbigliamento giusto. Per aiutarti a scegliere l'abbigliamento adatto, abbiamo raccolto alcuni consigli utili per guidarti nella scelta dei capi e degli accessori adatti alla tua escursione.

Scegli l'abbigliamento in base alla tua destinazione

La prima cosa da considerare quando si sceglie l'abbigliamento da montagna (che puoi trovare qui https://www.mountainexperience.it/it/) è la destinazione. Se stai pianificando di fare trekking in una zona montuosa con un clima mite, come ad esempio le Alpi, avrai bisogno di un abbigliamento più leggero. Se invece il tuo obiettivo è una zona montuosa più fredda, come ad esempio la Norvegia, dovrai essere ben equipaggiato con abbigliamento resistente al freddo.

Individua l'abbigliamento adatto

Una volta individuata la destinazione, è importante scegliere l'abbigliamento giusto per l'escursione. Una buona raccomandazione è quella di optare per capi realizzati con tessuti resistenti all'acqua e traspiranti. Ciò significa che dovrai scegliere abbigliamento che sia in grado di resistere a pioggia e neve, oltre a trattenere il sudore.

Inoltre, è importante selezionare capi che abbiano una buona vestibilità. Dovrebbero essere abbastanza ampi da consentire una buona circolazione dell'aria, ma non troppo larghi da ridurre la resistenza aerodinamica.

Accessori da abbinare all'abbigliamento

Una volta scelto l'abbigliamento adatto all'escursione, è importante abbinarlo con gli accessori corretti. Un buon paio di scarpe da montagna è fondamentale per garantire una buona trazione su qualsiasi superficie e una buona stabilità. Anche un cappello o un berretto, un paio di guanti e una sciarpa possono contribuire a mantenervi al caldo e al sicuro.

Per finire, è importante assicurarsi di avere sempre con sé gli strumenti necessari per la sicurezza, come una bussola, una torcia e una mappa.

Controlla sempre la qualità prima dell'acquisto

Infine, è consigliabile effettuare sempre un controllo di qualità prima di acquistare qualsiasi capo o accessorio da montagna. È importante assicurarsi che i capi siano fatti di tessuti di alta qualità, resistenti all'acqua e traspiranti. Inoltre, è essenziale verificare la robustezza dei capi, in modo da assicurarsi che siano resistenti e duraturi.

Scopri la Qualità Ineguagliabile dell'Abbigliamento da Montagna

L'abbigliamento da montagna è un elemento essenziale per l'escursionismo, lo sci o altre attività all'aperto. I vestiti sono progettati per offrire la massima protezione dalle condizioni atmosferiche variabili e offrono anche un certo comfort e stile. L'abbigliamento da montagna è progettato per adattarsi ai movimenti dei tuoi corpo, mantenendoti caldo, asciutto e protetto dalle condizioni climatiche.

Perché è importante l'abbigliamento da montagna?

L'abbigliamento da montagna è progettato per offrire la massima protezione e comodità durante l'esplorazione dei sentieri più remoti. Gli strati dei vestiti da montagna offrono la possibilità di aggiungere o togliere strati in base alle condizioni atmosferiche e prevenire il surriscaldamento. Inoltre, l'abbigliamento da montagna può anche offrire una protezione aggiuntiva dagli elementi come la neve, il vento, la pioggia e la sabbia.

Che tipo di abbigliamento da montagna è disponibile?

Ci sono diversi tipi di abbigliamento da montagna disponibili per soddisfare le diverse esigenze. Ad esempio, ci sono giacche, pantaloni, magliette, calzini, cappelli, guanti e scarpe. Gli strati dei vestiti da montagna offrono anche la possibilità di aggiungere o togliere strati in base alle condizioni atmosferiche.

Quali sono i vantaggi dell'abbigliamento da montagna?

Ci sono molti vantaggi nell'indossare l'abbigliamento da montagna. Il primo è che offre la massima protezione dalle condizioni atmosferiche variabili. Può anche offrire un certo comfort e stile. Inoltre, è anche progettato per adattarsi ai movimenti del tuo corpo, mantenendoti caldo, asciutto e protetto.

Quali sono i diversi stili di abbigliamento da montagna?

Ci sono molti stili diversi di abbigliamento da montagna. Ad esempio, ci sono giacche, pantaloni, magliette, calzini, cappelli, guanti e scarpe. Gli stili più popolari includono giacche in pile, giacche con cappuccio, giacche impermeabili, pantaloni impermeabili, magliette a maniche lunghe, calzini a compressione, cappelli a tesa larga e guanti d'alta qualità.

Dove posso acquistare abbigliamento da montagna di alta qualità?

Puoi acquistare abbigliamento da montagna di alta qualità presso negozi di abbigliamento specializzati, negozi di articoli sportivi o negozi online specializzati. Prima di acquistare l'abbigliamento da montagna, è importante assicurarsi che sia progettato per le condizioni atmosferiche in cui verrà utilizzato. Inoltre, dovresti anche assicurarti di acquistare abbigliamento che sia resistente all'acqua e al vento, che sia traspirante e che sia realizzato con materiali resistenti.

Come scegliere l'abbigliamento da montagna giusto?

Scegliere l'abbigliamento da montagna giusto può essere un po' complicato, ma non deve essere così. Per aiutarti a scegliere l'abbigliamento da montagna adatto alle tue esigenze, considera le seguenti domande:

- Qual è la temperatura media dell'area in cui andrai?
- Sei un escursionista esperto o principiante?
- Quanto tempo trascorrerai in montagna?
- Quanto spazio hai nel tuo zaino?
- Quali sono le tue esigenze in termini di stile?

La risposta a queste domande può aiutarti a scegliere l'abbigliamento da montagna più adatto alle tue esigenze.

Conclusione

L'abbigliamento da montagna è progettato per offrire la massima protezione e comfort durante l'esplorazione dei sentieri più remoti. Ci sono molti stili diversi di abbigliamento da montagna disponibili, ognuno progettato per adattarsi ai movimenti del tuo corpo, mantenendoti caldo, asciutto e protetto dalle condizioni atmosferiche variabili. Quando si tratta di scegliere l'abbigliamento da montagna giusto, è importante considerare le condizioni atmosferiche in cui verrà utilizzato, la durata dell'esplorazione e le tue esigenze in termini di stile. L'abbigliamento da montagna può offrire la massima protezione e comfort per l'escursionista, lo sciatore o qualsiasi altra persona che ami trascorrere del tempo all'aria aperta.

Scegliere l'abbigliamento giusto per l'escursione in montagna è un passo fondamentale per assicurarsi di camminare in sicurezza. È importante scegliere l'abbigliamento adatto alla destinazione e abbinarlo con gli accessori adatti. Inoltre, è sempre utile effettuare un controllo di qualità prima di acquistare il capo o l'accessorio da montagna. Seguendo questi semplici consigli, potrai scegliere l'abbigliamento e gli accessori giusti per la tua escursione in montagna.

Tutti i segreti della migliore stiratura

Tutti i segreti della migliore stiratura

Quando si vuole stirare un proprio capo, che sia una camicia o un abito di pregio, bisognerà scegliere un ferro da stiro adeguato. Sul mercato si possono trovare modelli adatti ad ogni specifica necessità riguardo i capi da stirare. Ma ovviamente ci sono modelli di ferro da stiro più indicati per capi più delicati e altri più adatti ad abiti più comuni. Conoscere quali sono le caratteristiche specifiche di ogni capo sarà anche utile per sapere come poter stirare al meglio.

Inoltre esistono anche tutta una serie di trucchi e segreti per poter effettuare la migliore stiratura senza creare danni al capo che stiamo trattando. Nel corso di questo articolo andremo ad analizzare proprio questo aspetto. Cioè vedere quali sono i modi migliori per stirare i nostri capi e come ottenere la migliore stiratura possibile. Ovviamente andremo anche ad analizzare quali sono le caratteristiche che rendono i ferri da stiro ancor più performanti. E come, sfruttando le loro particolari caratteristiche, trarne il massimo.

Scegliere il ferro da stiro adatto ai nostri capi

Ovviamente per effettuare una stiratura perfetta, innanzitutto, bisognerà avere un ferro da stiro di buona qualità. Non si può improvvisare una stiratura decente se non si ha almeno uno strumento adatto allo scopo. Trovare un prodotto adatto alle nostre esigenze è un percorso che inizia cercando in rete cosa offre il mercato. Oppure orientandosi su siti come ferridastiroprofessionali.it, che forniscono sempre delle liste e classifiche aggiornate dei modelli appena usciti di anno in anno. Gli aspetti a cui guardare quando si procede all’acquisto del ferro da stiro sono gli elementi che formano la struttura del modello. Cioè la piastra, la scocca e il serbatoio, oppure la caldaia. La piastra, in genere, è l’elemento che più di tutti determina la tipologia di capo da trattare. Infatti ci sono piastre costituite di diversi materiali. Questi sono principalmente:

  • Acciaio: il metallo più resistente ma anche il più pesante, indicato per la maggior parte delle stirature, ha un’ottima capacità di distribuzione del calore sulla superficie della piastra;
  • Alluminio: un altro metallo resistente ma più leggero. Ha bisogno di tempi d’attesa più lunghi per avere un calore omogeneo su tutta la superficie della piastra;
  • Ceramica: il materiale maggiormente utilizzato per stirare capi molto delicati. Molto leggero ma anche estremamente fragile. Un conduttore di calore meno efficace dei metalli utilizzati per le piastre;
  • Teflon: è uno dei migliori materiali per quanto riguarda l’anti aderenza. Un materiale delicato che però ha una buona dispersione di calore e grande scorrevolezza sui capi;

Per quanto riguarda invece la scelta di un ferro da stiro verticale o orizzontale, questa sarà una scelta dettata dal modello che per noi risulta essere più pratico. Un tempo il modello orizzontale era quello più classico e usato. Ultimamente invece stanno prendendo sempre più piede i modelli verticali, probabilmente molto più pratici e funzionali, come evidenziato molto bene in un interessante articolo di Wired.

Funzionalità utili per la perfetta stiratura

Andiamo però a vedere quali sono quei piccoli elementi che, nonostante il modello di ferro da stiro acquistato, determinano una sostanziale differenza tra una buona o una cattiva stiratura. Uno dei trucchi spesso usati da chi fa largo uso dei ferro da stiro è quello di spruzzare il vapore sui capi prima di stirarli. Questo serve a rendere la superficie del capo più scorrevole e facilmente stirabile. Ovviamente si avrà bisogno di un modello che produca una buona quantità di vapore e che sia quindi in grado di creare un buon getto. La quantità di vapore è espressa in grammi per minuto, per cui questo parametro andrà valutato in fase d’acquisto del ferro da stiro. Una funzionalità da non sottovalutare, infine, è quella anti goccia, che previene le perdite d’acqua durante la stiratura, non rovinando quindi i capi.

Come diventare cantante professionista: perché frequentare una scuola di canto è meglio dello studio da autodidatta

Come diventare cantante professionista: perché frequentare una scuola di canto è meglio dello studio da autodidatta

Chi vuole fare il cantante, oltre al talento e alla passione per il canto, ha necessariamente bisogno di una formazione completa che gli fornisca conoscenze e competenze spendibili immediatamente nel mondo del lavoro, da poter esibire sin dai primi provini e casting a cui si presenta. Saper usare bene la voce, conoscendo le varie tecniche vocali, e avere capacità di interpretazione sono frutto di studio e pratica.

Inoltre, poiché il mestiere del cantante richiede molto più sforzo e impegno di quello che si possa pensare - causa di stress sia fisico sia mentale - chi vuole diventare cantante deve lavorare molto su sé stesso attraverso un percorso di crescita personale durante il quale: sviluppa il giusto mindset, la capacità di gestire e comunicare le proprie emozioni e la capacità di parlare in pubblico; lavora sulla sua presenza scenica e sull’uso del corpo. Sebbene si tratti di crescita personale, affinché possa fare bene questo lavoro su se stesso, è necessario un percorso di training mirato al raggiungimento di questi obiettivi.

Vuoi sapere come diventare un cantante di successo? Di sicuro non puoi diventarlo se non scegli di investire tempo, forze e denaro in un percorso di formazione completo e appropriato.

L’alternativa dello studio da autodidatta può essere tenuta in considerazione per tanti motivi, soprattutto se ci sono necessità di tipo economico o legate al tempo a disposizione. Tuttavia frequentare una buona scuola di canto è la scelta formativa migliore per chi vuole diventare un cantante professionista perché quello è il luogo dove può imparare tutto ciò di cui ha bisogno – dalle tecniche vocali all’interpretazione – attraverso corsi di teoria e soprattutto pratica tenuti da insegnanti altamente qualificati. Inoltre la frequentazione di una scuola di canto può fornire all’allievo una certificazione riconosciuta della propria formazione.

Come diventare cantante: gli svantaggi della formazione da autodidatta

Chi vuole diventare un cantante può costruirsi da sé un percorso di formazione che comprenda tutto quello che è necessario per un cantante. Valutando tra diversi corsi ed esperienze formative che gli permettano di acquisire conoscenze e abilità per il canto (corsi per imparare l’uso della voce, corsi di dizione, corsi per lavorare sull’interpretazione, corsi di public speaking e PNL, corsi per imparare l’uso del corpo…), può riuscire a fare un lavoro tutto sommato discreto ma che rischia di lasciargli delle lacune. La formazione avverrà in un arco di tempo che difficilmente riuscirà a stimare con certezza all’inizio del percorso di formazione e anche le spese potranno variare, pagando cifre più o meno cospicue a seconda di scuole e percorsi scelti. Altra pecca è il fatto che lo studente si ritrova o a lavorare da solo o affiancato da persone diverse ma non sempre esperte nel settore.

Tutto questo rischia di tradursi in una formazione lacunosa e in uno spreco di tempo e denaro che, a loro volta, possono portare alla frustrazione.

Come diventare cantante: l’importanza della formazione in una scuola di canto

La scelta di una scuola di canto è dunque la prima che deve fare chi aspira alla carriera di cantante professionista. È infatti scelta saggia per chi vuole studiare canto rivolgersi a un’accademia di canto che offra allo studente un percorso formativo ben strutturato in un certo numero di anni e ad un prezzo prefissato con il risultato finale di una formazione completa.

Studiare in un’accademia di canto specializzata offre numerosi vantaggi rispetto allo studio autonomo:

  1. studio affiancato da una guida esperta: in una scuola di canto c’è l’opportunità di avere come insegnante una persona esperta, qualificata e competente (o tutto un team di professionisti) che può valutare lo studente a 360 gradi, dalla voce all’interpretazione, alla presenza scenica, può fornirgli feedback personalizzati, mostrargli punti ciechi su cui lavorare e sviluppare un percorso di studio personalizzato sulle sue esigenze specifiche
  2. metodologie di insegnamento: in un’accademia di canto lo studente viene messo a confronto con un'ampia gamma di metodologie di insegnamento, tecniche e approcci per sviluppare la voce in modo efficace
  3. apprendimento che sfrutta la sinergia del gruppo: studiare canto in una scuola vuol dire anche lavorare in un ambiente stimolante, collaborare con altri studenti con i quali condividere idee, scambiarsi feedback e sviluppare sinergie che aiutano nella didattica e nello sviluppo di progetti musicali
  4. accesso alle risorse: studiare in una scuola di canto permette allo studente di avere accesso a sale prova, attrezzature audio professionali, biblioteche di spartiti e registrazioni di performance dal vivo che non avrebbe a disposizione studiando da autodidatta
  5. opportunità di esibizione: grazie alla programmazione di tanta pratica e a collegamenti con il mondo del lavoro, una scuola di canto offre solitamente allo studente l’opportunità di esibizione sia davanti alla classe sia davanti a un pubblico più vasto, anche esterno alla scuola, per aiutarlo a sviluppare la sicurezza sul palco, le abilità di performance e a costruirsi un repertorio musicale
  6. opportunità di networking: un’accademia di canto che sia parte di un network rende più facile l’inserimento dello studente nel mondo del lavoro già a partire dalla conclusione del percorso di formazione.

Come diventare un cantante: l’importanza di sceglier bene la scuola di canto

Occorre però anche saper scegliere bene la scuola per non sprecare tempo e denaro e non cadere nella frustrazione di una scelta sbagliata.

L’offerta formativa in Italia è varia e vede partecipi sia Università del calibro del DAMS sia Accademie di canto private come la scuola di canto Milano Accademia09.

L’offerta formativa della scuola di canto Milano Accademia09

Accademia09 è un’accademia di canto privata che dal 2009 si fa meritatamente spazio tra le numerose scuole di canto in Italia.

Altamente specializzata nel fornire ai suoi allievi di canto un percorso di formazione mirato a fornire tutto ed esclusivamente ciò che un aspirante cantante ha di bisogno per poter diventare una figura professionista completa pronta per il mondo del lavoro.

L’offerta formativa di Accademia09, ben focalizzata sulla figura professionale che vuole formare, si articola in tre percorsi formativi di durata e costi diversi e con un livello di personalizzazione del percorso che varia tra i tre.

Tra questi il percorso “Accademia di canto” si struttura in tre anni per un monte ore lavoro nel triennio di 900 ore, il più lungo e completo degli altri e:

  • ogni anno si prefigge di raggiungere certi obiettivi, il raggiungimento dei quali è verificato alla fine di ogni anno ed è propedeutico al percorso di studi dell’anno successivo
  • prevede percorsi di canto ben strutturati, ognuno composto di 9 moduli formativi in cui si trovano i contenuti che ogni corso prevede (teoria e solfeggio, canto corale e armonia; musica d’insieme; tecnica vocale e interpretazione; songwriting e produzione; tecniche audio in studio di registrazione; laboratorio ritmico e presenza scenica; storia della musica; dizione di italiano e di inglese; mindset e gestione delle emozioni). La struttura a moduli permette l’espansione del concetto didattico cronologico-lineare che favorisce un’esperienza più interattiva ed efficace. Ogni modulo è occasione di approfondimento di particolari fasi della formazione
  • tutti i corsi tenuti da un team di insegnanti specializzati, professionisti tra i migliori in campo, tra i quali: la docente e vocal coach Lalla Francia, il docente di produzione Alex Uhlmann; il docente di songwriting Michele Gentilini; e tanti altri il cui obiettivo è letteralmente formare cantanti professionisti che riscuotano successo già a partire dal loro tempo in Accademia09
  • tutti i corsi propongono teoria ma soprattutto sono improntati sull’esperienza sia in sala registrazione sia sul palco
  • garantisce sin da subito un contatto diretto con il mondo del lavoro e tutta la preparazione necessaria per affrontare casting e provini con un mindset vincente.

Per saperne di più, basta consultare il sito di Accademia09.

Intelligenza Artificiale, come poterla utilizzare con progetti concreti nella propria azienda

L'Intelligenza Artificiale fa ormai parte delle nostre vite e viene utilizzata da più del 50% delle aziende in Italia.

Oltre agli esempi noti e che tutti conosciamo, ci sono tecnologie meno famose che sono utilizzate in svariati contesti. Le moderne tecnologie dotate di IA, infatti, possono auto-apprendere e suggerirci cosa acquistare, possono rispondere alle nostre domande via chat, riconoscere il volto di una persona e supportare il personale medico nella lettura di documenti e immagini, etc.

Sono tanti, dunque, gli esempi di aziende che hanno dato vita a progetti e processi aziendali sfruttando le tecnologie dell'Intelligenza Artificiale, rendendo automatici azioni ripetitive e a basso valore che, prima, venivano svolte da personale umano.

Vediamo, quindi, come è possibile usare questa tecnologia per progetti concreti in azienda.

Che cos’è l’intelligenza artificiale

Prima di vedere come è possibile applicare questa tecnologia per i propri progetti aziendali, è importante capire cos'è l'Intelligenza Artificiale.

Si tratta di un ambito della computer science che si occupa di studiare lo sviluppo di sistemi software e hardware che simulano le capacità degli esseri umani. È capace, quindi, di raggiungere delle finalità ben definite e strutturate prendendo delle decisioni in modo autonomo e che in precedenza potevano essere affidate esclusivamente agli esseri umani.

Queste capacità, in passato ad uso esclusivo dell'Uomo, sono: comprensione ed elaborazione del linguaggio naturale e delle immagini, apprendimento, ragionamento, interazione con macchine, persone e ambiente.

L'Intelligenza Artificiale: come utilizzarla nei progetti aziendali

Premettiamo che da qui ai prossimi anni sarà fondamentale normare gli ambiti di utilizzo dell'Intelligenza Artificiale, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto etico. Dovrà crescere la fiducia in questa tecnologia che non deve essere vista come un nemico per l'essere umano, ma come un supporto per il completamento del suo lavoro.

Dal punto di vista della realizzazione di progetti concreti in azienda, questa tecnologia può inserirsi in modo perfetto in sei ambiti tecnologici che fanno parte di un processo di trasformazione digitale. Bisogna, però, trovare la giusta sinergia tra il proprio progetto aziendale e l'utilizzo di una tecnologia avanzata come l'IA senza rischiare di investire in risorse incapaci di parlare tra loro. Ecco perché è opportuno richiedere delle perizie Intelligenza artificiale come quella consultabile a questo link https://www.riccardopetricca.it/perizie-giurate-e-asseverate/ che permettono di trovare la soluzione migliore per la propria azienda.

Il primo ambito che citiamo è l'automazione, ovvero qualsiasi soluzione che consente di attribuire azioni ripetitive all'Intelligenza Artificiale piuttosto che all'uomo. Questo sistema, quindi, apre le porte a nuove frontiere che permettono di sviluppare progetti e processi caratterizzati da componenti decisionali complesse.

Un altro settore d'interesse è l'informatizzazione, ovvero l'introduzione di software e infrastrutture che rendano più efficienti i processi aziendali. Questo passaggio è fondamentale se si desidera sfruttare al meglio le potenzialità dell'Intelligenza Artificiale.

Infatti, è anche il modo per raccogliere i dati che serviranno all'IA a estrapolare informazioni utili a migliorare i progetti e i processi, così da poter dare vita a nuovi business.

Terzo ambito che vogliamo citare è la dematerializzazione, ovvero l'azione di sostituzione di documenti cartacei con quelli digitali. Questo passaggio è molto utile anche in termini di regolamentazione GDPR, che oggi è uno strumento indispensabile.

Non possiamo, poi, non citare il cloud computing e i big data. Nel primo caso ci riferiamo alla possibilità di poter usare le risorse software e hardware seguendo una logica di servizio pagando solamente per il reale tempo di utilizzo.

I big data, invece, consentono di elaborare una quantità enorme di dati e di ottenere le informazioni più importanti da essi.

Infine, abbiamo l'ambito del mobile, che è collegata alla sempre maggiore diffusione di questi dispositivi sia in ambito privato che aziendale. L’IA è già una realtà in questo settore. Basti pensare agli assistenti virtuali ormai diffusi in tutti i dispositivi e che rappresentano un grande potenziale per i progetti aziendali.

Come fare una botola in cartongesso per soffitto?

Come fare una botola in cartongesso per soffitto?

Negli ultimi decenni è cresciuto in modo esponenziale l’uso del cartongesso per le nuove costruzioni, questo perché le case si sono ridotte nelle dimensioni e spesso vi è necessità di suddividere gli spazi quotidiani con quelli dello smart working, vi è bisogno di creare vani dove riporre oggetti o nascondere le antiestetiche canaline dei sistemi di areazione a seguito di un mondo sempre più surriscaldato.

Il cartongesso è un alleato perfetto per creare diversi livelli di personalizzazione ma anche per

nascondere gli antiestetici fili elettrici dei lampadari e faretti, le tubature idriche, i tubi d’areazione.

Se per esempio in casa si presentano problemi estetici nella realizzazione di un impianto idraulico si può ricorrere con una botola da ispezione così da avere tutto ordinato e sotto controllo.

 

Botole a soffitto: come installarle e perché?

 

Se stai progettando casa ex novo, sarà semplice per gli specialisti del filomuro o del cartongesso, realizzarti una botola ad hoc.

Ma le botole pe soffitto in cartongesso possono essere ricavate, in alcuni casi, anche quando esistono case già abitate che le richiedono.

L’unica accortezza è che l’architetto o la squadra di operai specializzati individui precisamente dove è ubicata l’interasse di un montante con l’altro così da inserire la struttura metallica di appoggio al meglio.

Effettuando poi uno specifico foro con i seghetti per cartongesso e inserendo la botola a soffitto da aprire ancorata saldamente al telaio. Saranno impiegate per l’operazione delle speciali viti auto foranti di ultima generazione. Forse non sai che RasoParete sono anni che impiega il cartongesso  per realizzare diverse tipologie di botole a soffitto, celando magistralmente diversi vani tecnici o zone della casa senza che nemmeno l’ospite dall’occhio più attento riesca a percepirle.

 

 

L’impiego del cartongesso è di certo quello più economico per creare nicchie funzionali alla manutenzione ordinaria e straordinaria.

Ma sul mercato non esistono solo le botole a soffitto in cartongesso attenzione. Per completare il nostro discorso ti illustreremo le diverse varianti così che tu compia una scelta ponderata e oculata per il tuo appartamento.

Botole a soffitto: applicarle da soli o con degli esperti?

Non sapevi forse che sul mercato troverai  botole a soffitto di ogni tipologia, sono così tante che senza una consulenza specializzata finiresti per perderti. Innanzitutto per qualsiasi sistema filomuro vi sarà la possibilità di essere rivestito da splendide carte da parati rendendo univoco l’ambiente circostante.

Esistono poi botole a soffitto realizzate in materiali resistenti agli scarti termici come quelle in alluminio, le classiche botole in legno poi anche accostate al cartongesso esterno, le botole da piastrellare e quelle in MDF tutte realizzabili in versione minuscola o imponente.

Alcune tipologie di botole sono adatte per essere collocate in zone umide, si pensi a una palestra, una sauna, un vano piscina e altre sono perfette per il controsoffitto perché leggere. Anche la tipologia di apertura differenza i vani tecnici sul soffitto come quelle che si aprono con una semplice pressione (le più diffuse oggi) dal sistema push & pull, le aperture magnetiche, le botole con pomello e magari chiavi a loro volta distinte in botole con gli appoggi fissi o appoggi removibili

 

Ti ricordiamo inoltre, prima di farti allocare le botole per soffitto in cartongesso, o prima di farlo attraverso il fai date, di ispezionare che i  tuoi muri e soffitti siano asciutti altrimenti l’umidità non tutelerebbe i pannelli facendoli curvare e crepare.

 

L’ultima manovra finanziaria ha ribadito che possono essere ancora richiesti, per tutto il 2023, numerosi i bonus ristrutturazione previsti dallo Stato, difatti sul sito dell’Agenzia delle Entrate troverai tutte le info in merito ai bonifici parlanti e le varie prassi. Perché non ristrutturare impiegando le detrazioni fiscali?

 

Le foto dell'anello di fidanzamento 6 trucchi per scatti impeccabili

Le foto dell’anello di fidanzamento: 6 trucchi per scatti impeccabili

La meraviglia nell'osservare per la prima volta l'anello di fidanzamento non può essere misurata, saprai benissimo quante emozioni si susseguono in quel momento e quanta nostalgia porta con sé nel corso del tempo. Come spiegato in questo approfondimento su Matrimonio.com per quanto l'anello di fidanzamento sia una parte importante per testimoniare l'unione tra due anime, è altrettanto significativo scattare qualche foto per portare sempre con te il suo ricordo. Con l'esperienza di Francesco Caroli vediamo quali sono i 6 trucchi per effettuare scatti perfetti del tuo anello di fidanzamento.

La luce giusta: naturale e artificiale

In fotografia, quando devi scattare delle immagini di qualità, la componente più importante da valutare è l'illuminazione. Sia che tu abbia una macchina fotografica professionale, sia che tu possegga uno smartphone per immortalare il tuo anello di fidanzamento, dovrai tenere in considerazione la luce naturale e l'illuminazione artificiale.

Nel primo caso puoi sfruttare la luce del sole, preferibilmente la mattina oppure nel pomeriggio inoltrato, cerca di evitare il mezzogiorno poiché si vengono a creare ombre troppo lunghe. Nel secondo caso puoi sfruttare un riflettore oppure il flash del tuo smartphone, cerca solo di non creare troppe ombre e di eccedere con la luce bianca.

Background

Se l'illuminazione è la base per ottenere delle foto eccellenti, lo sfondo lo è altrettanto. Cerca di allestire uno o più background che siano composti da fondali uniformi con colori chiari. Le fotografie migliori però puoi ricavarle con uno sfondo totalmente nero o completamente bianco.

L'inquadratura

Ulteriore caratteristica da tenere in considerazione per le foto dell'anello di fidanzamento è l'angolazione più adatta. I fotografi più bravi riescono a creare una leggera ombreggiatura dietro all'anello, valorizzandone le linee. Se vuoi andare sul sicuro però puoi optare per l'inquadratura dall'alto, denominata flatlay, ma in questo caso dovrai allestire un'illuminazione artificiale perfetta, altrimenti noterai solo ombre.

La composizione può fare la differenza

Per ottenere una bella foto dell'anello è indispensabile creare delle piccole decorazioni, queste saranno utili non solo per realizzare dei contenuti perfetti per i social network, ma daranno quel tocco in più per valorizzare l'anello. Puoi scegliere degli accessori naturali, come fiori e piante, ma anche degli oggetti che richiamano il periodo dell'anno preferito. La fantasia non ha limiti in questo caso.

Lo zoom meglio evitarlo

Una delle regole a cui devi porre più attenzione è quella che riguarda lo zoom delle immagini. Scattare foto con un forte zoom non solo rende la qualità dell'immagine meno nitida, ma usualmente potresti riscontrare delle sbavature brutte da vedere. Anche gli smartphone più economici dispongono della funzione macro, approfittane.

La griglia e la regola dei terzi

Sia che tu stia utilizzando lo smartphone, sia che tu preferisca un dispositivo professionale, potrai utilizzare la regola dei terzi. Questa consiste nel visualizzare a schermo una griglia, composta da tre linee verticali e tre orizzontali, che ti permettono di inquadrare nel migliore dei modi il soggetto da fotografare. Posizionando l'anello in uno dei riquadri difficilmente sbaglierai lo scatto.

5 Suggerimenti per lavorare da remoto con successo

5 Suggerimenti per lavorare da remoto con successo

Lavorare da remoto non è più un sogno o un'utopia: è realtà. Ci sono infiniti lavoratori perennemente in smart-working e altri professionisti free-lance o meno, che hanno deciso autonomamente di esercitare da casa o presso uffici temporanei e/o inconsueti. Insomma, il lavoro da remoto è oggi frequentissimo ma non sempre facile. Sì, ci sono soprattutto 5 suggerimenti per lavorare da remoto meglio e senza stress che è bene conoscere, eccoli qui in questa guida definitiva.

1. Organizzare al meglio lo spazio

Il primo step per lavorare bene da casa, o comunque da remoto è organizzare uno spazio adeguato. Cerca un angolo o una stanza che sia distante da fonti di distrazione come il soggiorno, la cameretta dei giochi dei bambini, la porta di ingresso di casa, la finestra sulla strada provinciale, ecc. E poi organizza la scrivania, che può essere prue salva-spazio e scomparsa o a ribalta, in modo eccellente. Tutto deve esser a portata di mano, comodo, agevole ed essenziale. E poi devi sentirti a tuo agio nella tua postazione di lavoro da remoto, sfrutta i colori, i materiali gli accessori migliori per stimolare la tua concentrazione la tua creatività.

2. Darsi degli orari

Molto importante è organizzare il lavoro in termini di priorità e soprattutto in tempo, in ore. Stabilisci quante sono quelle necessarie per produrre al meglio e terminato il tempo stacca, proprio come faresti timbrando il cartellino di uscita dall'ufficio. Il rischio del lavorare da remoto è spesso quello di trasformare la giornata di estenuanti turni di lavoro full-time, ma questo è sbagliato. Di sovente chi lavora tante ore non è detto che sia più produttivo di chi concentra il meglio in 6-8 ore precise. Individua ad esempio quali operazioni sia meglio svolgere al mattino, quali giorni puoi concederti degli hobby e degli attimi di svago, questo non deve mancare altrimenti lo stress prenderà il sopravvento.

3. Utilizzare un planner adeguato

Utilissima è l'agenda o un palnner per scandire i tuoi impegni diurni, settimanali, mensili. In commercio ci sono infinite proposte pronte all'uso, anche organizer da parete sui quali puoi anche attaccare post-it, immagini, fermagli, ecc. Se però non sei soddisfatto di ciò che il mercato offre potrai sempre realizzare da te il tuo planner ideale: basta un cartoncino, un pannello di sughero, oppure della carta A4 da stendere sulla scrivania e da suddividere come preferisci. Interessanti sono anche le lavagne da scrittoio, cancellabili ed ecologiche ma anche molto belle da vedere.

4. Avere tutti gli strumenti adatti

Per lavorare da remoto devi anche munirti di tutto il necessario per svolgere la tua mansione. Per esempio acquista un computer adatto, oggi puoi comperarne di ottimi anche a rate o approfittando di sconti vantaggiosi durante tutto l'arco dell'anno. Non solo, tieni con te dei raccoglitori, questi non sono mai troppi e te ne accorgerai da subito scegliendo il lavoro da remoto. Acquista penne, evidenziatori, cancelleria in genere e tieni a portata di mano anche una lampada da scrivania, un cestino per i rifiuti e non fare troppa economia sulla seduta. Questa deve essere comoda e permetterti di sentirti a tuo agio anche per molte ore di seguito.

5. Frequentare corsi specifici per lavorare da remoto

Infine, tra i 5 suggerimenti per lavorare da remoto al meglio c'è anche quello di frequentare corsi di formazione adeguati. Ne trovi di tantissime tipologie ma i più validi sono quelli che ti spiegano step by step come trasformare la tua professione nel lavoro che hai sempre sognato. Si tratta di percorsi in e-learning o in presenza che permettono ai lavoratori più diversi di ottimizzare il tempo le risorse e di diventare veri manager di loro stessi. Il corso SAP per esempio può fare al caso tuo e sono migliaia le persone come te che già hanno deciso di cambiare vita e di dedicarsi ad una professione adeguata alle proprie capacità ed aspirazioni.

I migliori outfit per il ritorno a scuola

I migliori outfit per il ritorno a scuola

Come scegliere cosa indossare per frequentare le lezioni

Le vacanze estive stanno purtroppo per finire e, quindi, si avvicina inesorabile la riapertura delle scuole.
A prescindere dall'età dello studente, il pensiero della prima campanella dell'anno può destare preoccupazione e ansia sia nell'alunno sia nei genitori. Arrivare preparati al primo giorno di scuola è senza dubbio il modo migliore per superare queste paure.
Mentre per quanto riguarda libri e articoli di cartoleria, i docenti in genere forniscono chiare indicazioni su quali acquistare, la scelta dell'abbigliamento da indossare a scuola può risultare un vero e proprio grattacapo.
Lo studente deve trascorrere parecchie ore frequentando le lezioni, spesso seduto su una sedia non certo confortevole: è pertanto fondamentale che indossi un outfit estremamente comodo.
La comodità non è l'unica caratteristica da prendere in considerazione nella scelta dell'abbigliamento per la scuola.
I giovani di oggi sono, fin dalla più tenera età, molto attenti alla moda e preferiscono indossare vestiti di tendenza.
Soprattutto per gli adolescenti, scegliere come vestirsi è inoltre un modo per esprimere la propria personalità.
Comodità, moda del momento e gusto personale dello studente sono i requisiti del perfetto outfit per la scuola.
Le t-shirt personalizzate soddisfano tutti questi requisiti e, quindi, non dovrebbero mai mancare nel guardaroba di ogni studente.
Per chi cerca magliette personalizzate di altissima qualità la scelta più azzeccata è quella di T-Shirt And More, laboratorio artigianale leader nel settore della personalizzazione dell'abbigliamento.
Vediamo insieme alcuni esempi di completi perfetti per essere indossati a scuola.

Rientro a scuola: alcune idee per l'abbigliamento maschile

L'abbinamento jeans e t-shirt non passa mai di moda ed è davvero azzeccato anche per chi va a scuola.
Per rendere il look meno scontato si può sostituire la classica t-shirt in tinta unita con una maglietta personalizzata, magari con un disegno creato dallo stesso studente.
Per quanto riguarda i modelli di jeans, quest'anno sono molta in voga quelli slim fit, stretti sulla gamba, ma non troppo aderenti e, quindi, davvero comodi.
Completano questo look casual le intramontabili sneakers.
Chi ama lo stile preppy può, invece, optare per i pantaloni chino in cotone, non solo più eleganti, ma anche più freschi dei jeans (non dimentichiamo che l'inizio dell'anno scolastico è in genere caratterizzato da temperature quasi estive).
I pantaloni chino si possono abbinare a una camicia in cotone o in lino oppure a una polo a maniche corte.
Anche gli shorts possono essere un'opzione per il primo giorno di scuola purché non siano troppo sportivi: promossi i cargo shorts (magari abbinati a un t-shirt personalizzata), bocciati i pantaloncini da basket.
A prescindere dalle temperature, va assolutamente evitato il look da spiaggia se non si vuole fare una brutta figura con insegnanti e compagni di classe.

Rientro a scuola: alcune idee per l'abbigliamento femminile

Il mondo della moda femminile è senza dubbio più variegato di quello della moda maschile: proprio questa complessità può rendere ancora più arduo scegliere l'outfit giusto per il primo giorno di scuola.
I jeans sono una scelta azzeccata anche per le ragazze, ma con alcune accortezze. Vanno evitati i pantaloni a vita bassa (la moda del momento li predilige comunque a vita alta) e l'abbinamento con i crop top.
I jeggings vanno abbinati con una maglia lunga, magari una felpa personalizzata.
Sia le gonne sia i vestiti non devono essere troppo corti: la lunghezza al ginocchio è forse quella migliore per chi frequenta la scuola.
La gonna plissettata è un must per le studentesse amanti dello stile preppy: va abbinata a una camicetta in cotone e a un paio di ballerine.
Per quanto riguarda i vestiti, sono assolutamente da evitare le scollature vertiginose e l'abbinamento con i tacchi alti.

Esercizi per sviluppare gli addominali bassi

Esercizi per sviluppare gli addominali bassi

Per prima cosa, allenarsi senza seguire un'alimentazione sana e corretta non porterà a grandi risultati. Il motivo è semplice: gli addominali vengono evidenziati molto di più se la persona ha una bassa percentuale di massa grassa.

Questo fattore unito ad un buon allenamento di tutto il corpo, porterà alla luce degli addominali scolpiti, la cosiddetta “tartaruga”.

Com'è fatto l'addome?

Il retto dell'addome forma la parte anteriore della parete addominale. Il ventre muscolare possiede tre o quattro iscrizioni tendinee trasversali e una linea centrale detta 'linea alba'. Proprio da questa sua forma, deriva l'uso del termine 'tartaruga' per indicare un addome scolpito.

Il retto dell'addome serve per flettere il busto verso il bacino e viceversa, per innalzare la pressione addominale e per fare abbassare le coste durante l'atto respiratorio.

La suddivisione in addome alto e basso è in realtà errata poiché il muscolo è solo uno.

Poca massa grassa ma niente addominali

La genetica purtroppo gioca un ruolo fondamentale nel mondo fitness. Infatti in alcuni soggetti magri che non si sono mai allenati potrebbero essere ben visibili gli addominali mentre in altri che sono magri allo stesso modo, questi potrebbero non esserlo. Questo dipende dalla profondità delle iscrizioni tendinee del retto dell'addome e purtroppo non è un fattore che si può allenare o modificare col tempo. Nonostante ciò, con un allenamento ben strutturato e una dieta equilibrata tutti potranno migliorare i propri addominali.

Inoltre è bene ricordare che gli uomini hanno una tendenza ad avere una percentuale di massa grassa minore rispetto alle donne, quindi di conseguenza saranno più facilitati nel riuscire a tirar fuori la 'tartaruga'. Ciò, tuttavia, non impedisce ad alcune donne di arrivare agli stessi risultati.

Consigli su come sviluppare la muscolatura

Lo abbiamo già detto in precedenza, il primo passo per avere un addome scolpito è ridurre la percentuale di massa grassa. Per questo è sconsigliato usare diete sbilanciate e con una notevole riduzione di calorie. Questo perché andranno ad intaccare la massa magra dell'organismo e lo renderanno meno incline a bruciare grassi.

Questo è un elenco di semplici consigli che potranno aiutarti a migliorare la tua forma fisica:

  • 3-5 pasti al giorno: di fondamentale importanza colazione, pranzo e cena;
  • limitare l'uso di sale;
  • limitare l'uso di zuccheri semplici e ridurre quelli complessi se si vuole perdere tanta massa grassa;
  • assumere molte fibre;
  • idratarsi bene durante la giornata;
  • concedersi 1/2 volte a settimana 1/2 pasti liberi;

Esercizi utili per gli addominali bassi

Di seguito alcuni esercizi per allenare gli addominali bassi. Puoi trovare ulteriori consigli per il tuo workout visitando il sito del personal trainer Umberto Miletto, professionista che da anni crea materiale utile per novizi e veterani del fitness.

Crunch

Un classico, mani dietro la nuca, solleva le spalle contraendo l'addome con piedi a terra o sollevati in aria.

Crunch inverso

Altro esercizio basilare per il core. Le gambe vanno portate verso il petto senza abbassarle troppo, altrimenti la zona lombare si inarca.

Crunch bicicletta

Esercizio per gli obliqui. Da sdraiati si muovono le ginocchia come se si stesse in bicicletta, durante il movimento il gomito opposto alla gamba che si trova vicino al petto si avvicina la ginocchio, poi si ricomincia con la gamba e il braccio opposto.

Plank

Tipico esercizio fondamentale se si vuole lavorare con tutto il core. Gambe distese, glutei contratti, scapole protratte, schiena dritta e ci si alza sui gomiti eseguendo un'isometria.

Hollow body position

La classica 'barchetta', utile per allenare il core. La posizione base prevede di avere le spalle sollevate e l'addome contratto: nella versione difficile le braccia e le gambe sono distese, però se si ha difficoltà le prime volte si possono tenere piegate e vicine al centro del corpo.

Hostess e promoter, ecco quello che devi sapere

Hostess e promoter, ecco quello che devi sapere

Hostess e promoter sono due figure di enorme importanza per quanto riguarda la realizzazione di un evento o il lancio di un nuovo prodotto sul mercato, anche per questo motivo scegliere la figura giusta è fondamentale.

Probabilmente se stai leggendo questo articolo è perchè vuoi capire meglio se e come possono aiutarti queste due figure e ti diciamo subito, senza paura di essere smentiti, che la scelta della figura giusta può decretare addirittura il successo o il fallimento del tuo progetto.

Appare evidente, infatti, che la fase più importante è rappresentata dalla vendita, ovvero il momento nel quale bisogna convincere i potenziali acquirenti della bontà del prodotto, portandoli di conseguenza ad effettuare uno o più acquisto, tutto a vantaggio del tuo business aziendale.

Con il servizio di Hostess e Promoter di promostart.it puoi visionare e scegliere le risorse professionali disponibili, con copertura in tutte le città italiane. In questo modo avrai la certezza di poter contare su risorse altamente specializzate e qualificate che ti aiuteranno a raggiungere i tuoi obiettivi.

In questo articolo vedremo, prima di tutto, la differenza tra hostess e promoter, come scegliere le risorse e a chi rivolgersi.

Quali sono le differenze tra hostess e promoter?

Come abbiamo detto, dunque, esistono delle differenze tra queste due figure. Infatti, spesso si tende a fare confusione pensando che si stia parlando dello stesso ruolo ma in realtà non è affatto così.

Partiamo dal presupposto che la figura dell'hostess deve dare supporto durante varie manifestazioni che possono essere congressi, fiere e quant'altro. Tra le caratteristiche principali che deve avere un hostess c'è senza dubbio la facilità di relazionarsi con gli altri, la bella presenza e la competenza, ovvero sapere di cosa si sta parlando.

Viceversa, il promoter richiede sostanzialmente le stesse caratteristiche, ma il suo compito è ben diverso. Esso infatti si occupa di promuovere un prodotto o servizio, avvalendosi di campagne di marketing specifiche che vengono impostate a vari livelli.

Da considerare, inoltre, che la figura del promoter deve essere altamente qualificata e spesso deve partecipare a corsi di aggiornamento e formazione dedicati ai prodotti o servizi che deve promuovere. È chiaro infatti che un promoter ha l'obbligo di sapere esattamente che cosa sta promuovendo, in modo tale da poterlo spiegare ai potenziali clienti.

Come vedi, dunque, si tratta di due figure sicuramente simili e in qualche modo equiparabili, ma che hanno ruoli e responsabilità completamente diverse.

Hostess e promoter, come scegliere?

Chiarite le differenze tra queste due figure, veniamo ora al punto più importante. Ovvero, come scegliere la risorsa adeguata per il tuo progetto? Te lo spieghiamo subito.

Per prima cosa devi avere bene in mente il tipo di progetto che vuoi realizzare, questa è la base di partenza. Infatti, se la tua idea è quella di organizzare un evento promozionale è chiaro che dovrai affidarti alla competenza di un promoter. Attenzione, valuta bene anche il settore in cui operi perchè è importante che tu scelga un promoter competente in materia.

Se invece vuoi che la tua azienda sia presente, ad esempio, ad una fiera allora dovrai scegliere sicuramente una figura diversa, ovvero l'hostess. In questi contesti infatti l'obiettivo è quello di attirare nuovi potenziali acquirenti, spiegando loro tutti le caratteristiche del tuo prodotto o servizio.

A chi rivolgersi?

Ma quindi a chi dovresti rivolgerti per cercare un promoter o un hostess? Molto semplice, la risposta è che devi rivolgerti ad un'agenzia specializzata, in questo modo avrai la sicurezza di poter scegliere tra profili qualificati e competenti. Inoltre avrai la garanzia di essere seguito anche per tutta la parte burocratica e naturalmente la scelta a tua disposizione sarà molto ampia.

Ovviamente potresti anche fare una ricerca fai da te, ma gli ostacoli e i rischi che potresti incontrare sono sicuramente non trascurabili, pertanto è sicuramente un'opzione meno consigliata e più insidiosa.

Calciatori in vacanza in attesa del campionato e di Qatar le mete più gettonate

Calciatori in vacanza in attesa del campionato e di Qatar: le mete più gettonate

Si è da poco conclusa una stagione che il pensiero volge già alla prossima. Basti pensare che venerdì 24 giugno 2022 alle ore 12 avrà luogo il sorteggio del calendario della Serie A 2022-23, che dovrà fare i conti anche con i Mondiali in Qatar.

Proprio per questo motivo, infatti, la stagione italiana avrà inizio ad gosto con i trentaduesimi di finale di Coppa Italia e proseguirà fino a metà novembre con ben 15 giornate di Serie A. Il campionato, in effetti, è bene ricordare, inizierà il prossimo 13 agosto, con l'ultima giornata che verrà disputata il 4 giugno 2023.

Il motivo di questo calendario diverso dal solito è da rinvenire proprio nei mondiali di Qatar 2022.

Al fine di consentire ai calciatori di disputare tale competizione, infatti, la Serie A resterà ferma dal 13 novembre al 4 gennaio.

In attesa che inizi il campionato e in vista del mondiale di Qatar, i calciatori, intanto, trascorrono dei giorni all'insegna del relax, in compagnia di moglie, fidanzate e amici in delle location davvero da sogno. Ma quali sono le mete più gettonate dei calciatori per l'estate 2022? Scopriamolo assieme!

Dove vanno i calciatori in vacanza nel 2022

L'estate è arrivata e con essa anche il desiderio di andare in vacanza e trascorrere dei momenti all'insegna del relax. Lo sanno bene i calciatori che come ogni anno si rendono protagonisti di viaggi da sogno, puntualmente documentati tramite social.

In attesa dei ritiri estivi sono diverse le stelle del calcio che hanno deciso di andare in vacanza con la propria famiglia. Ne è un chiaro esempio  Lionel Messi che è in vacanza nelle isole Baleari assieme alla moglie  e due ex compagni di squadra, ovvero Fabregas e Suarez.

A proposito di stelle del calcio, poi, non può non destare curiosità la meta scelta da Cristiano Ronaldo.  Ebbene l'attaccante portoghese è stato avvistato su un super yacht a Maiorca assieme a Georgina e  figli.

Ibiza meta preferita dei calciatori di Serie A e non solo

Come già detto manca poco ai ritiri pre campionato, con i calciatori che si godono gli ultimi spiragli delle vacanze. Meta preferita Ibiza, che quest'anno ha visto come vacanzieri Romagnoli, ma anche Dries Mertens, Vlahovic e Spinazzola. Relex in Spagna anche per El Shaarawy, che dal suo canto ha optato per Formentera.

Proprio soffermandosi sui calciatori della Roma, freschi vincitori della Conference League e pronti a tornare a Trigoria il prossimo 4 luglio,  non possiamo non citare Lorenzo Pellegrini. Il capitano giallorosso ha deciso di trascorrere dei giorni all'insegna del relax alle Maldive con la moglie e i figli.

Le vacanze dei calciatori della Roma e dello Special One

Vacanze in Costa Rica per Smalling, mentre Gianluca Mancini sta trascorrendo dei giorni all'insegna del relax a Forte dei Marmi. Vacanza oltreoceano, invece, per Abraham che ha deciso di scegliere come meta dell'estate 2022 Los Angeles.

Meta italiana per Sergio Oliveira che in attesa di scoprire il suo futuro calcistico si è diviso tra Sardegna e Capri.  Intanto Veretout è tornato a casa a Nantes, mentre  Zaniolo dopo la vacanza in Sardegna si trova a La Spezia.

 E lo Special One? Ebbene, Mourinho dopo aver trascorso una vacanza indimenticabile in Africa, con la famiglia e gli amici, è volato a Londra. Proprio qui, oltre a trascorrere gli ultimi giorni di vacanza, sta già lavorando per migliorare la rosa della Roma in vista della prossima stagione.

Perdite vaginali

Perdite vaginali

Le perdite vaginali sono un evento naturale nella vita di una donna. Tuttavia, ci sono alcuni tipi di perdite che possono indicare un'infezione, in particolare i sintomi della vaginite come spiegato dal dott. Diego Riva . Le perdite che indicano la presenza di una vaginite possono essere gialle o verdi, grumose o maleodoranti.

L’infezione batterica o un’infezione da lievito causano perdite vaginali anomale.

Diversi tipi di perdite vaginali:

Le perdite vaginali sono diverse a seconda dello stato e della flora batterica vaginale. Queste sono classificate in base al colore e alla consistenza.  Il medico specialista è generalmente in grado di distinguere le perdite normali da altre che indicano una condizione sottostante legata ad un’infezione e che richiede un trattamento specifico.

Il legame tra perdite vaginali anomale e vaginiti è ben evidenziato nello studio dalla dott.ssa Charlotte A. Gaydos, Presidente dell'Unione Internazionale contro le infezioni sessualmente trasmissibili.

Perdite vaginali bianche

E’ normale che all’inizio o alla fine del ciclo mestruale ci siano delle perdite bianche, tuttavia queste non devono essere abbondanti. Se le perdite sono accompagnate da un prurito e hanno una consistenza o un aspetto denso, è necessario iniziare un trattamento specifico. Questi tipi di perdite possono indicare un’infezione dal lievito.

Perdite vaginale chiare e acquose

Questo tipo di perdite sono assolutamente normali. Possono verificarsi in qualsiasi momento del mese e quindi non solo durante le mestruazioni. Studi scientifici hanno dimostrato che l’attività sportiva, in special modo quella agonistica può condizionare le perdite vaginali.

Perdite vaginali chiare e appiccicose

Quando le perdite sono chiare ma mucose, piuttosto che acquose, significa che se è entrati nel periodo dell’ovulazione. Questo tipo di perdite vaginali sono normali.

Marroni e sanguinolente

Le perdite vaginali marroni o sanguinolente sono di solito normali, specialmente quando si manifestano durante o subito dopo il ciclo mestruale. Una perdita tardiva alla fine delle mestruazioni può apparire marrone invece che rossa. Lo spotting indica la perdita di piccole quantità di sangue che provengono dall’utero e che non si verificano durante il ciclo mestruale. In questi casi è meglio consultare un medico; infatti potrebbe essere il segno di un inizio di gravidanza, se invece si verifica nella fase iniziale della gravidanza potrebbe indicare un inizio di aborto spontaneo.

In rari casi le perdite marroni e sanguinolente possono indicare la presenza di un tumore endometriale, cervicale o fibromi. Per questo motivo è sempre meglio consultare un ginecologo in presenza di questi sintomi.

Perdite vaginali giallo o verde

Una perdita giallo o verde, specialmente quando è densa, grumosa o accompagnata da un odore sgradevole, non è normale. Questo tipo di perdita può essere un segno dell'infezione da tricomoniasi. Si contrae comunemente attraverso i rapporti sessuali.

Le cause delle perdite vaginali

Le perdite vaginali normali hanno una loro funzione fisiologica. È il modo attraverso il quale il corpo pulisce e protegge la vagina. Così ad esempio è normale che le perdite aumentino con l'eccitazione sessuale e l'ovulazione. Anche l'esercizio fisico, l'uso della pillola anticoncezionale e lo stress emotivo possono provocare delle perdite.

Tuttavia le perdite vaginali anormali sono solitamente causate da un’infezione di solito una vaginosi.

Vaginosi batterica

La vaginosi batterica è l'infezione batterica più comune. Provoca un aumento delle perdite vaginali che hanno un forte odore, sgradevole (a volte di pesce). Solamente in rari casi è asintomatica. E’ causata da una crescita incontrollata dei batteri presenti normalmente presenti nella vagina.

La vaginosi batterica si può sviluppare a causa di infezioni legate ad interventi chirurgici, come l’isterectomia o a parti prematuri. Le donne con vaginosi batterica sono più suscettibili alle infezioni sessualmente trasmissibili come l’HIV.

Quanto è comune la vaginosi batterica (BV)?

La vaginosi batterica è l’infezione vaginale più comune per le donne dai 15 ai 44 anni. Infatti, si stima che una donna su tre avrà la BV nel corso della propria vita. Il tasso è più alto nelle donne nere.

Chi può contrarre la vaginosi batterica (BV)?

Tutte le donne, anche se non hanno mai avuto rapporti sessuali; tuttavia in questi casi le percentuali sono notevolmente più basse. Normalmente si sviluppa in persone che sono sessualmente attive.

L’aumento del rischio di contrarre la vaginosi batterica è legato a determinate condizioni:

  • la gravidanza;
  • il non utilizzo di preservativi;
  • la presenza di dispositivi intrauterini;
  • l’abbigliamento;
  • l’eccessiva igniene;
  • più partner sessuali.

Tricomoniasi

La tricomoniasi è un altro tipo di infezione vaginale. È causata da un protozoo, o organismo unicellulare. L'infezione si diffonde di solito attraverso i rapporti sessuali, ma può anche essere contratta condividendo asciugamani o costumi da bagno. Uno dei sintomi sono perdite vaginali giallo o verde che hanno un odore sgradevole.  Altri sintomi comuni sono il dolore, l’infiammazione e il prurito. In rari casi si presenta asintomatica.

Infezione da lievito

Un'infezione da lievito è un'infezione fungina che produce una perdita bianca, simile alla ricotta, oltre a sensazioni di bruciore e prurito. La presenza di lievito nella vagina è normale, tuttavia la crescita può diventare incontrollata. Alcuni fattori possono aumentare la possibilità di contrarre un’infezione da lievito, e sono:

  • stress;
  • diabete
  • uso di pillole anticoncezionali;
  • gravidanza;
  • antibiotici, specialmente l'uso prolungato oltre 10 giorni.

Gonorrea e clamidia

La gonorrea e la clamidia sono infezioni trasmesse sessualmente (IST sexually transmitted infections) che possono produrre perdite vaginali anomale. Sono spesso di colore giallo, verdastro o torbido.

Un'infezione sessualmente trasmissibile è un'infezione che si diffonde attraverso il contatto sessuale. Ci sono molte IST. Queste infezioni, se non trattate immediatamente, possono causare problemi di salute a lungo termine e mettere a rischio la gravidanza. Avere un'IST aumenta anche il rischio di contrarre l’HIV se si è esposti ad esso.

La clamidia è l'IST più in Europa e negli Stati Uniti. La clamidia è causata da un tipo di batterio che può essere trasmesso da persona a persona durante il sesso vaginale, orale o anale. Le infezioni possono verificarsi nella bocca, negli organi riproduttivi, nell'uretra e nel retto. Nelle donne, il luogo più comune di infezione è la cervice (l'apertura dell'utero).

La gonorrea è un'infezione a trasmissione sessuale causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae.

Questa infezione tende a colpire le aree calde e umide del corpo, tra cui la:

  • l'uretra, o il canale che drena l'urina dalla vescica;
  • gli occhi;
  • gola;
  • vagina;
  • ano;
  • il tratto riproduttivo femminile, che comprende le tube di Falloppio, la cervice e l'utero.

La gonorrea può colpire persone di qualsiasi età o sesso, ma è particolarmente comune tra gli adolescenti e i giovani adulti tra i 15 e i 24 anni.

La gonorrea non trattata può portare a problemi di salute e in alcuni casi, all'infertilità. Il trattamento con gli antibiotici può curare l'infezione e ridurre le complicanze.

Papillomavirus umano (HPV) o cancro cervicale

L'infezione da papillomavirus umano (HPV) si diffonde attraverso i rapporti sessuali. Può portare al tumore della cervice. Anche se non ci possono essere sintomi, questo tipo di tumore può provocare perdite sanguinolenti, marroni e con odori sgradevoli. Il tumore della cervice può essere facilmente rilevato con Pap test annuali e test HPV.

Quando cercare aiuto medico

E’ sempre consigliato contattare il proprio medico di fiducia quando si verificano episodi di perdite anomale, se unite a queste si presentano i sintomi sotto indicati è doveroso contattare il prima possibile il proprio medico. Questi sintomi sono:

  • febbre;
  • dolore all'addome;
  • perdita di peso improvviso;
  • affaticamento prolungato;
  • aumento della frequenza della minzione.

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Come organizzare un safari in Africa: quale è la stagione migliore per organizzare un safari

Come organizzare un safari in Africa: quale è la stagione migliore per organizzare un safari

L'espressione safari in swahili significa viaggio ma non un viaggio qualunque bensì un esperienza tale da far provare delle emozioni uniche ed indimenticabili. Una delle principali domande che concernono il safari in Africa riguarda la stagione migliore nel quale si consiglia di organizzare quest'ultimo. A tal proposito il periodo ideale per organizzare un safari in Africa è senz'altro rappresentato dal mese di Agosto. Il mese di Agosto rappresenta infatti la stagione nella quale è possibile assistere alla migrazione degli animali dalla savana verso l'Africa, ciò offre un opportunità imperdibile rispetto alla possibilità di poter ammirare degli animali rari.
Agosto costituisce inoltre il mese ideale per organizzare il safari in Africa in considerazione del clima. In Italia come ben noto ad Agosto ci troviamo nella stagione estiva, in Africa tuttavia in tale periodo ci si trova in primavera.
Tale differenza climatica è relativa al fatto che le riserve naturali presenti in Africa sono situate al di sotto della linea dell'equatore. A conferma di ciò si riscontra come le giornate ad Agosto in Africa sono assolutamente gestibili, ebbene le temperature durante il corso della giornata difficilmente supereranno i 30 gradi.

Come organizzare un safari in Africa: la preparazione al viaggio

Al fine di poter organizzare un safari in Africa sono necessari alcuni documenti che si devono necessariamente possedere affinché sia possibile partire e raggiungere l'Africa.
A tal proposito sono necessari due diversi documenti, il passaporto ed il visto. Al fine di poter effettuare il volo verso l'Africa è assolutamente necessario possedere un passaporto avente almeno 6 mesi di validità residua rispetto alla sua scadenza.
Allo stesso modo anche il visto costituisce un documento fondamentale al fine di raggiungere l'Africa, quest'ultimo può essere appositamente richiesto sull'apposito portale eVisa. La procedura relativa alla richiesta del visto è particolarmente celere, ebbene è sufficiente procedere alla compilazione degli appositi moduli presenti all'interno del portale. Al fine di evitare possibili contrattempi si consiglia di porre in essere la richiesta del visto in anticipo rispetto alla data del viaggio e a quella del safari che si è organizzato.
Un ulteriore aspetto da considerare in merito all'organizzazione di un safari in Africa concerne la compagnia aerea alla quale rivolgersi per effettuare il viaggio.
A tal proposito sono presenti molteplici compagnie aeree affidabili che consentono di raggiungere la destinazione in questione in modo ottimale. Al fine di conseguire un risparmio sul prezzo del biglietto del volo si consiglia di prenotare il biglietto in anticipo rispetto alla data in cui si è organizzato il safari.
Sempre in merito alla preparazione e all'organizzazione di un safari in Africa è necessario considerare un ulteriore questione relativa sostanzialmente a quale vestiario portare con se durante il viaggio. Come anticipato in precedenza durante il mese di Agosto in Africa il clima è tendenzialmente primaverile e pertanto in considerazione di ciò si consiglia di portare con se dei vestiti comodi e adatti al clima primaverile.

Come organizzare un safari in Africa: quali oggetti si consiglia di portare

Vi sono alcuni oggetti che si devono necessariamente portare con se quando si organizza un safari in Africa. Uno di questi è rappresentato dal binocolo grazie al quale è possibile ammirare le molteplici specie animali presenti in Africa. Al fine di tenere lontano gli insetti ed in particolare le zanzare presenti in Africa si consiglia inoltre di portare con se alcuni insetticidi.
In considerazione del fatto che in Africa sono presenti le così dette prese all'inglese si consiglia di portare con se un apposito adattatore che permetta di ricaricare i propri dispositivi tecnologici. Al fine di evitare possibili scottature precedentemente alla partenza verso l'Africa si consiglia di portare con se inoltre una crema solare, una bandana ed anche un cappello il quale permetterà di riparare la propria testa dal sole cocente presente durante le giornate in Africa.
Al fine di ottenere maggiori informazioni in merito al safari in Africa si consiglia di visitare il sito https://www.primalandsafaris.com/

Come farsi le unghie con il gel a casa

Come farsi le unghie con il gel a casa

Scegliere di fare le unghie a casa può essere un'ipotesi valida per ogni donna che abbia intenzione di dare alle proprie mani un aspetto ottimale. Quali sono gli aspetti da tenere d'occhio quando si vuole dar vita a un lavoro del genere? In primo luogo, è essenziale conoscere alcuni dettagli relativi ai prodotti in gel e fare in modo che garantiscano vantaggi tangibili nel tempo.

In primo luogo, un sistema del genere non tende a scheggiarsi con una certa velocità. La sua composizione mantiene intatta la lucidità delle unghie per un lungo periodo di tempo, talvolta anche superiore alle due settimane. Non resta altro che sapere come farsi le unghie con il gel a casa, attuando i giusti accorgimenti in merito. A tal proposito, un gel ricostruzione unghie professionali come https://www.marynailshop.it/8-ricostruzione-gel viene in soccorso di un pubblico femminile ampio e variegato.

Quali sono i primi passaggi da compiere

La ricostruzione delle unghie in gel si apre con alcuni passaggi ben precisi. Serve innanzitutto uno starter, con la chance di effettuare il proprio lavoro su una base piana. Un rivestimento protettivo è utile per ridurre al minimo i rischi derivanti da eventuali fuoriuscite ed evitare qualsiasi possibile danno. Non bisogna dimenticarsi di lavarsi e asciugarsi le mani, per poi installare l'apposita lampada e visionare al meglio tutte le operazioni.

Adesso, bisogna prendere il bastoncino da manicure e agire dal lato inclinato, per poi applicare in corrispondenza delle cuticole. Un accorgimento simile facilita il lavoro delle unghie con il gel, creando il terreno perfetto per risultati di qualità. Prima di iniziare questo passaggio, è consigliabile inserire inserire le unghie nell'acqua calda e attendere che le cuticole si ammorbidiscano. Una funzione preliminare di questo tipo incrementa le probabilità di una realizzazione di successo.

Ora bisogna scegliere la nuova forma delle unghie, che può essere rotonda, ovale o quadrata. Ad ogni modo, ciascuna donna può modellarle a proprio completo piacimento e aggiungere piccoli motivi stilistici. Piace molto anche il cosiddetto chiodo a punta. Si procede, quindi, alla creazione di una superficie lucida, con unghie pronte a diventare sempre più opache. A questo punto, bisogna togliere ogni traccia residua e selezionare la prima mano sulla quale lavorare, effettuando tutte le pulizie necessarie.

La procedura essenziale per farsi le unghie in casa con il gel

Bisogna solo procedere agli accorgimenti utili per farsi le unghie con l'ausilio di un gel di alta qualità. In primo luogo, è essenziale comprare il gel primer, capace di creare uno strato perfetto per aggiungere lo smalto conseguente. Le unghie vanno asciugate al meglio nel fornetto, evitando qualsiasi tocco sulla pelle o nelle cuticole. Il bastoncino serve per aggiustare ulteriormente le dita in vista dei prossimi passi.

Il gel colorato assume un ruolo fondamentale e va scelto con tutta la dovuta cura. Viene generalmente estratto da un apposito flacone e applicato con la stessa modalità degli strati precedenti. Dopo aver atteso l'asciugatura, si procede alla calibrazione delle tonalità a seconda dei gusto personali. Per ogni strato, tocca aspettare almeno un minuto per il suo completamento.

Infine, lo smalto lucido può essere inserito in maniera adeguata e collocato sul colore iniziale. Si attende mezzo minuto per far asciugare tutto, per poi avere a propria disposizione unghie dalla bellezza senza confini. Applicare il gel a casa diventa così un lavoro molto semplice da condurre in porto, adatto anche per donne che non possiedono la giusta dimestichezza con la mobile arte del make-up.

Tutti i benefici della psicoterapia: i motivi per intraprendere questo percorso

Tutti i benefici della psicoterapia: i motivi per intraprendere questo percorso

Una buona psicoterapia (https://www.psicologo-online24.it/professionisti-del-benessere/psicologi/psicologi-a-torino) fa bene all'anima, soprattutto in alcune fasi critiche della vita. Lutti, separazioni, cambiamenti di vario genere provocano non solo un intenso dolore, ma anche una rottura dell'equilibrio interiore.

Di per sé quest'ultimo è particolarmente difficile da mantenere, anche in situazioni ordinarie, ma va ripristinato quanto prima in nome della serenità. Per farlo occorre intraprendere un percorso con uno specialista, mirato alla risoluzione delle problematiche all'origine.

Nelle prossime righe andremo alla scoperta dei benefici derivanti dal dialogo con un esperto in salute psichica. Metteremo in luce i punti di forza e le buone ragioni per cui ricorrervi, oltre a dare alcune indicazioni in merito a come trarre il meglio dal rapporto con lui.

Psicoterapia, finalità delle sedute

Quando il benessere e la pace vengono a mancare, affidarsi al supporto di un esperto assume un'importanza vitale. Tuttavia, non esistono approcci universalmente modellabili o perfettamente compatibili con le necessità dei clienti. Ognuno di noi è unico, pertanto la scelta del punto di riferimento più adatto sarà strettamente personale.

Ma partiamo da un errore di fondo ormai permeato nell'immaginario collettivo. Contrariamente a quanto si pensa, lo specialista in psicologia non dispensa consigli, non dà giudizi su comportamenti giusti o sbagliati né definisce una retta linea di condotta.

Il suo compito è quello di aiutare la persona che ha di fronte a trovare la sua via, senza imporre regole. Fa uso delle competenze maturate sul campo non per stabilire un ordine secondo i propri criteri, ma per aiutare il paziente ad autodeterminarsi in armonia con la sua natura.

In altre parole, l'esperto spiana la strada per permettere alla persona da seguire di trovare e sperimentare soluzioni in autonomia. Il tutto senza prescrivere farmaci: solo tramite colloqui a cadenza regolare (in genere settimanali o quindicinali) e senza condizionamenti di alcun tipo.

Tutti i benefici di un percorso psicoterapeutico

Accettare di farsi seguire da uno psicologo può portare a miglioramenti significativi in ogni campo della vita, nel breve come nel medio-lungo termine. Ovviamente, se gli psicoterapeuti non perderanno di vista il proprio ruolo e affronteranno ogni situazione con la giusta dose di distacco.

D'altro canto, non dovranno mancare costanza, senso di responsabilità e grande desiderio di raggiungere gli obiettivi prefissati da parte del paziente. Tra i punti di forza di questa scelta ricordiamo:

  • ridimensionamento degli stati d'animo
  • cambiamento in meglio dell'opinione di se stessi
  • relazioni più sane e proficue in ambito lavorativo e personale
  • maggiore stabilità emotiva
  • miglioramento delle capacità di problem solving
  • aumento dell'autostima, della consapevolezza e del controllo di sé
  • consolidamento e potenziamento dell'efficienza delle attività cognitive e cerebrali
  • acquisizione di competenze (life skills) per evitare le situazioni di malessere in futuro.

Attenzione: l'iter terapeutico può presentare delle difficoltà, soprattutto all'inizio. Tra i problemi di più frequente riscontro troviamo l'intensificazione del malessere interiore durante le prime sedute, il più delle volte responsabile della rinuncia a stare nuovamente bene.

Per evitare tale eventualità, è raccomandabile non tenere totalmente segreto il rapporto con l'esperto. In questi casi sarà utile farsi accompagnare da una persona di fiducia, come il partner, un familiare o un amico.

Come trarre il meglio dagli incontri con lo specialista?

Il buon esito di un percorso del genere non dipende soltanto dalla bravura e dalla compatibilità con lo psicoterapeuta. Gran parte dei meriti vanno a chi si mette in gioco per andare alla ricerca del benessere perduto, indipendentemente dai risultati auspicati.

Prendere consapevolezza dei momenti di blocco e di eventuali problematiche in itinere è il primo passo per essere ben disposti a fare affidamento su qualcun altro. E va a braccetto con una buona dose di motivazione, necessaria per perseverare negli obiettivi.

Da ricordare, infine, una condizione importante: intraprendere questa strada perché ce lo dice una persona a noi cara non porterà ad alcun beneficio, ma solo a risentimenti. Tenerlo presente è fondamentale, per aumentare le probabilità di successo.

Tutori per il polso: cosa sono e quando usarli

Tutori per il polso: cosa sono e quando usarli

Sicuramente vi sarà capitato di sentir parlare della cosiddetta sindrome del Tunnel Carpale, del morbo di De Quervain o della rizoartrosi. Patologie che, al pari di semplici distorsioni o fratture del polso, necessitano di un tutore.
I tutori per il polso, infatti, hanno lo specifico obiettivo di diminuire il dolore, di guarire determinate malattie e di aumentare i tempi di guarigione. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, quali sono le loro caratteristiche e quando utilizzarli.

Perché usare i tutori per il polso

Come già accennato, i tutori per il polso sono stati ideati per alleviare i fastidi e i dolori al polso, e quindi per farli cessare in maniera definitiva grazie al processo di guarigione.
Di solito vengono indicati nei casi in cui vi sia un’infiammazione alle articolazioni o ai tendini, in modo tale che queste rimangano a riposo. Così facendo, col passare di giorni o delle settimane, lo stress "meccanico" che si è generato sul polso andrà a diminuire. Il polso, infatti, grazie al tutore, non verrà sovraccaricato ma potrà muoversi senza che ciò comporti un aggravio della situazione.
È bene altresì tenere a mente che i tutori per il polso non vanno usati in modo facoltativo e a proprio piacimento, specie dietro indicazione medica: essi sono considerati dei rimedi essenziali per la cura di determinate patologie, di conseguenza è importante attenersi alla prescrizione del professionista.
Venendo adesso alle funzioni specifiche di questa particolare tipologia di supporto ortopedico, esse sono:

  • Sostenere il polso nel corso delle varie attività quotidiane, così da non aumentare lo stress dei vari tessuti;
  • proteggere il polso da gesti bruschi, avventati o errati. Il tutto anche nel corso di sport o attività simili;
  • alleviare il dolore;
  • consentire una guarigione più rapida.

Tutori per il polso: le caratteristiche

Esistono diverse tipologie di tutori per il polso (https://ortopediapalmeri.it/tutori-polso/), dalle forme, dai materiali differenti e via dicendo. Oltre a ciò, i supporti ortopedici in esame devono comunque avere determinate caratteristiche, ovverosia:

  • I tutori devono essere ergonomici: devono cioè adattarsi perfettamente alle diverse tipologie di articolazioni, oltreché rispettarne le peculiarità;
  • devono essere in grado di fornire l’adeguata protezione al polso;
  • devono essere sufficientemente comodi: chi lo indossa deve avvertirne tutta la praticità, specialmente nel corso della giornata e delle attività quotidiane;
  • devono essere fatti di materiale igienico di ottima qualità: in questo modo il tutore non creerà pessimi odori (causa sudore). Non solo: è essenziale che il tutore eviti l'insorgere di fastidiose irritazioni o allergie;
  • devono essere resistenti e quindi utilizzabili in ampi lassi di tempo. Se il tutore dovesse durare all'incirca un mese, risulterebbe non conforme alle caratteristiche proprie di detti supporti.

Tutori per il polso: quando utilizzarli

I tutori per il polso vengono usati con l’insorgere di patologie ben precise. Tra queste:

  • La sindrome di De Quervain, che ricorre nelle circostanze in cui si infiamma l’area attraversata dal tendine "estensore" del pollice e del suo abduttore;
  • la tendinopatia del polso: ad essere infiammati, in questo caso, sono i tendini del polso:
  • la sindrome del Tunnel Carpale: trattasi della compressione del nervo mediano, il quale percorre il braccio e arriva fino alle dita della mano;
  • la frattura delle ossa del polso, che generalmente richiede un tutore rigido, in modo tale che la situazione non si aggravi;
  • le cisti al polso, che solitamente si formano sul tendine dello stesso. Possono generare fastidi e dolore;
  • l’artrosi: patologia che richiede riposo e quindi il giusto tutore;

Oltre a ciò, vengono utilizzati specifici supporti anche nell’ambito di attività sportiva, così da compattare le articolazioni e, al contempo, concedere la giusta libertà di movimento. In simili circostanze non sussiste alcuna patologia.
Non solo: i tutori possono essere indossati anche in ipotesi non gravi, come ad esempio leggere infiammazioni al polso.

Origini del vino - cenni storici

Origini del vino – cenni storici

Il vino ha un'origine antica. La prima vite selvatica risale a 60 milioni di anni fa, mentre la Vitis vinifera esiste da poco più di un milione di anni. Il nettare di Dioniso nasce, in ogni caso, circa 10.000 anni fa nel Caucaso, probabilmente da una fermentazione casuale dell'uva. 

Le prime testimonianze di vitigni, seppure primitive, si trovano in Cina. Di periodi storici simili sono stati scoperti altri resti archeologici in Asia, nel Medio Oriente, e in Sicilia. La prova più antica della produzione di vino “in serie” è stata trovata in Armenia, invece, ed è collocabile intorno al 4.100 a.C. Agli armeni non si deve tanto l’invenzione del vino, quanto il definitivo sviluppo delle coltivazioni.

Il vigneto e il vino sono stati una parte importante delle società. Il vino è sinonimo di festività e convivialità. Gli ettari adibiti a vitigni nel mondo equivalgono a circa 8 milioni,  con prevalenza di Paesi come Italia e Francia. Da non sottovalutare anche la Spagna, con 1 milione di ettari, utilizzati per la produzione del brandy.

Il Sangiovese occupa 54 mila ettari; al secondo posto troviamo il vitigno Montepulciano, con 27 mila ettari e in seguito il Glera e il Kyoho, coltivato in gran parte in Cina. Una pianta di vite può vivere fino a 90 anni. Per tutto l'inverno che segue la vendemmia le viti resteranno spoglie, mentre per attendere le prime gemme occorrerà che arrivi la primavera.

Il vino ai tempi nostri

In seguito il vino è stato sempre più apprezzato. In epoca romana questa bevanda accompagnava i pasti principali e veniva mescolata con acqua, sale, miele, uova o latte fresco di capra, in modo da rendere più corposo il sapore. Era essenziale anche a livello culturale. Non a caso uno dei proverbi romani più famosi, ovvero "In Vino Veritas", tradotto in italiano dal latino significa "Nel Vino È La Verità"

Successivamente, durante il Medioevo, il vino ha svolto un ruolo fondamentale, a livello Sacro. Con l'espansione della religione Cristiana il vino rappresentava simbolicamente il sangue di Gesù Cristo. A ciò si aggiunge la diffusione dell'Islamismo nel Mediterraneo tra l'Ottocento e il millequattrocento d.C. con la messa al bando della viticoltura in tutti i territori occupati. Per contro furono proprio i monaci di quel periodo, assieme alle comunità ebraiche, a continuare, quasi in maniera clandestina la viticoltura.

Nel Rinascimento il vino diventa protagonista della cultura occidentale. Si diffondono i tappi di sughero e tutto ciò consente la conservazione e il trasporto del vino favorendone il commercio. Una data fondamentale nella storia del vino è il 1668: il monaco benedettino Dom Pierre Pèrignon inventa lo champagne, e per impedire che le bottiglie esplodessero per la spinta dell'anidride carbonica, ne utilizza di più resistenti.

Ma solo nel diciannovesimo secolo alla tradizione contadina inizia ad affiancarsi il contributo di illustri studiosi che si adoperano per la realizzazione di vini di maggiore qualità. Il vino diviene oggetto di ricerca scientifica: nasce l'Enologia.

Il ventesimo secolo è il secolo dei cambiamenti: sono i periodi in cui sono state fatte molte scelte innovative basate soprattutto sulle nuove tecnologie e tecniche di studio della vite. Un grosso cambiamento si è avuto a partire dagli anni '60, quando vengono introdotte nuove tecniche di vinificazione. Sono anche anni in cui si è visto l'arrivo di vini provenienti dalle più disparate zone del mondo (soprattutto dalla California e dall'Australia), che hanno acquisito in breve tempo le tecniche di coltivazione affinate in Europa in tanti secoli di tentativi, storia e cultura.

Da parte loro, questi nuovi produttori, grazie alla mancanza di convenzioni e condizionamenti vari, hanno avuto la possibilità di presentarsi al mercato mondiale. E se adesso vuoi solo acquistarne una bottiglia, clicca qui!

Come capire se il no contact sta funzionando

Come capire se il no contact sta funzionando

Come agire per ottenere il massimo da questa pratica con il minimo sforzo

Le relazioni fra persone sono indubbiamente difficili da portare avanti e, sovente, ci sono incomprensioni e altre problematiche che insorgono durante il rapporto. Questo perché gli amori da favola non esistono e le incomprensioni fra le persone sono all'ordine del giorno. Se hai applicato tecniche di no contact, per cercare di far innamorare di più il tuo partner ovvero per distaccartene prima di chiudere definitivamente la relazione nel caso tu non provi più niente, è fondamentale capire se la tua strategia sta andando in porto o meno, in modo da poter tu agire in maniera precisa per non soffrire più di tanto, senza rischiare di trascinare troppo il rapporto.

Capire se il no contact funziona, dunque, è fondamentale perché in caso di nessun risultato evidente, come si evince sul sito https://www.laamoancora.it è bene analizzare determinati segnali e capirne il significato, in modo tale da poter agire al meglio senza il rischio di avere dei problemi secondari oppure rischiare di perdere anche i benefici ottenuti da questa pratica. Il no contact è infatti una pratica difficile da utilizzare e molto spesso sottovalutata o disprezzata: per non restare impantanato, eccoti alcuni consigli per capire a che punto del rapporto sei e per quanto ancora devi continuare su questa strada.

I segnali per cui ti accorgi che il no contact funziona

Per accorgerti dei segnali che il no contact funziona devi analizzare per bene il rapporto, cercando di scollegare la tua parte emotiva da quella razionale in modo da permetterti di avere uno sguardo non edulcorato della relazione. Quando dopo un periodo di distanza, infatti, la persona amata si avvicinata a te con interazioni dirette, come chiederti cosa fai, interessandosi della tua vita, avendo inoltre dei pretesti non pretestuosi per stare con te, allora significa che ci sono dei miglioramenti e che effettivamente la tua strategia sta ottenendo risultati, portando l'altro sesso a pensare a te molto spesso nel corso della giornata. Se hai rispettato le 4 fasi del no contact in maniera corretta, questo avvenimento non dovrebbe essere per niente inusuale.

Un altro modo per capire se il no contact funziona sono quelle che avvengono sui social oppure ti vengono riportare da altri: ad esempio se la persona ti commenta stesso le foto su instagram, ti mette like strategici ovvero chiede a te, tua madre, ai tuoi amici come stai e cosa stai facendo, sono tutti segnali che cerca di mandarti sia in maniera conscia che inconscia per farti capire che la tua mancanza ha raggiunto la breccia che ti aspettavi e il desiderio del tuo ritorno e della tua presenza è forte. Naturalmente, quando diventano molteplici, questi segni non devono essere ignorati.

Quali sono invece i segnali che il no contact non sta funzionando e cosa fare in questi casi per evitare una delusione ancora più pesante della lite o della rottura già in corso

La psicologia di un uomo quando gli fai no contact è la stessa e i segnali sono analoghi. Naturalmente non sempre va tutto rosa e fiori e nel caso in cui i segnali precedenti non siano presenti, allora diventa bene cominciare a capire che bisogna deporre le armi e farsene una ragione, cercando di andare avanti mettendosi alle spalle la relazione finita. Questo vale specialmente quando, una volta che il distacco comincia a diventare sempre più effettivo, tu riesca a prendere una cognizione di te per cui le giornate non sono vuote e addirittura riescono ad essere più avventurose o interessanti.

Capita infatti sovente per coloro che hanno iniziato il no contact dopo litigio di capire di stare meglio da soli, e questo vale per entrambi le parti. Nel caso in cui il distacco ti faccia capire che tu stai meglio da solo, allora anche in questo caso hai ottenuto un effetto positivo dalla pratica, perché hai appreso in pieno che non era tutto oro quel che luccicava e che c'è altra vita al di la della monotonia.

Scrivere la recensione perfetta per un albergo

Scrivere la recensione perfetta per un albergo

Se c’è una cosa che davvero conta subito dopo aver vissuto un’esperienza da cliente di un albergo è capire come ci si è trovati. Molte volte, infatti, un buon hotel diventa un posto dove tornare in caso ci si ritrovi in una città a distanza di anni. Inoltre, gli albergatori tengono sicuramente conto dei feedback dei clienti per migliorare i propri servizi e per riconoscerli in futuro. Diventa allora importante capire come scrivere la recensione perfetta per un albergo o un servizio nell’ambito dell’ospitalità.

Struttura il tuo feedback a seconda della tua esperienza

Sicuramente una cosa di cui bisogna tenere conto quando si scrive una recensione per un albergo è come sia iniziata, continuata e finire la propria esperienza. Il proprio feedback infatti deve essere concentrato al massimo su di essa, in modo tale da non lasciare spazio a commenti vaghi e troppo generici.

Per questo motivo cerca di fare mente locale di come sia stato anzitutto il processo di prenotazione, per poi riflettere su come sia andato il resto. Fai una scaletta, se riesci: spiega la tua esperienza dall’inizio alla fine. Non dimenticare di tener conto di:

  • Ciò che promette l’azienda e se lo realizza
  • Quale sia l’aspetto e la posizione dell’hotel
  • Com’è la stanza in cui hai soggiornato e cosa potrebbe essere migliorato
  • Il bagno e le sue caratteristiche
  • Come hai dormito, se c’erano rumori, se lo spazio era pulito
  • Se hai utilizzato eventuali servizi aggiuntivi e come sia stata la tua esperienza
  • Se lo staff era gentile e disponibile a risolvere eventuali problemi riscontrati nel corso del soggiorno
  • Il confronto con eventuali altri alberghi in cui ti sei trovato nella stessa zona o città
  • Per quale tipo di viaggio consiglieresti la struttura

Cosa contiene una recensione perfetta

A livello di contenuti personali, una recensione perfetta include opinioni di chi scrive. Queste, però, devono essere tratte dall’esperienza, e soprattutto oneste e costruttive. Lasciarsi andare a lamentele fini a sé stesse non è utile per nessuno: bisogna ricordarsi per quale motivo si sta scrivendo, ovvero per dare un consiglio agli altri clienti e agli albergatori stessi. In questo modo si saprà di avere avuto un influsso positivo sul servizio finale dell’impresa.

All’interno della recensione perfetta, inoltre, è importante includere anche foto e video della struttura, in modo tale da dare una visione il più ampia possibile a chi la legge di come ci si è trovati. Spesso, infatti, le immagini che si trovano su internet di un albergo sono ritoccate oppure scattate ad hoc per evitare di mostrare difetti o caratteristiche presumibilmente irrilevanti. Le nostre foto possono essere un buon contributo alla rappresentazione più realistica del servizio fornito, tutelando al massimo i futuri viaggiatori che decidono di leggere la nostra opinione.

Dove pubblicare la recensione perfetta

Una volta finito il processo di recensione, diventa importante avere un’idea di dove questa possa essere pubblicata. Esistono proprio per questo motivo tutta una serie di servizi, inclusi quelli stessi dell’albergo, che spesso possiede un sito ufficiale con uno spazio dedicato al feedback dei clienti. Se, però, non è questo il caso, è possibile scegliere diversi portali dove pubblicare la propria esperienza. Tra questi:

  • I portali dedicati completamente alle recensioni, come Collected.Reviews, RecensioneItalia.it e Yelp!, in cui è possibile trovare alcune aziende locali e giudicare il loro operato.
  • Gli aggregatori di alberghi e servizi dell’ospitalità, come nel caso di Booking.com e TripAdvisor, in cui raccontare com’è andata e dare i propri voti ai vari tipi di servizi offerti nel modo più sincero possibile.
  • Altri canali ufficiali dell’impresa, come ad esempio la sua pagina Facebook, nel caso includa una sezione Recensioni. Inoltre, Google ha integrato all’interno di Maps un sistema di valutazione dei luoghi da visitare che diventa la vetrina perfetta per una recensione particolarmente dettagliata, in quanto verrà vista da chiunque cerchi quel luogo su Maps. Attraverso questo tipo di recensione si può inoltre diventare “Guide Locali”.
Come combattere la paura del dentista

Come combattere la paura del dentista

Spesso e volentieri, quando ci si deve recare dal dentista, il panico che la visita possa comportare una serie di piccole complicanze e generare una serie di problematiche e dolori alla bocca tende a essere presente. Scopriamo i motivi che creano questa situazione e come combatterli attentamente.

La paura del medico

La paura del dentista tende a essere una vera e propria fobia che, molto spesso, tende a essere frutto di una credenza popolare. In molte persone si lamentano del lavoro svolto da questo medico e dal tipo di intervento che viene effettuato, il quale si contraddistingue per essere doloroso.

Quando accade questa situazione, una persona che magari non si è mai sottoposta a un controllo teme che anche la sua dentatura possa essere sottoposta a una procedura dolorosa. Ecco quindi che questa sorta di fobia nasce quindi come sorta di meccanismo di difesa personale ma, in alcune occasioni, adottare un atteggiamento del tutto negativo tende a essere un tipo di soluzione che potrebbe generare una serie di complicanze aggiuntive che devono essere necessariamente evitate, dettaglio molto importante sul quale prestare la massima attenzione.

Il dentista e la mancata visita

Quando si entra in questa sorta di condizione di panico, una persona che deve sottoporsi a una visita dentistica potrebbe improvvisamente rinunciare al controllo periodico, anche se questo è stato fissato da diverso tempo. Ecco quindi che si viene a realizzare una condizione che tende a essere particolarmente complicata da fronteggiare, ovvero la mancata voglia di sottoporsi a questo tipo di intervento.

Quando si adotta questo comportamento si creano, a loro volta, una serie di situazioni che devono essere assolutamente evitate. Mancare un appuntamento importante come il controllo dei denti potrebbe generare una condizione nella quale la propria salute orale viene messa in pericolo, quindi si rischia effettivamente di peggiorare la qualità e l'igiene della bocca. Inoltre si rischia che le varie patologie, anche se nel loro stadio iniziale, possano improvvisamente peggiorare, quindi rendere la situazione tutt'altro che ottimale.

Ecco quindi che bisogna sempre prendere in considerazione il fatto che, sottoporsi alla visita dentistica, rappresenta sicuramente la scelta migliore che deve essere adottata, proprio per evitare che questo tipo di situazione possa generare una condizione di salute tutt'altro che piacevole e quindi tramutare anche una semplice problematica in una situazione che occorre valutare con attenzione.

La visita dal dentista e la paura

Per sconfiggere la paura del dentista, che può essere analizzata anche su questa pagina online https://www.liviogallottini.com/blog/paura-del-dentista/superare-paura-del-dentista/, occorre recarsi dal medico professionista per svolgere una sorta di incontro che consente di conoscere il medico stesso. Questo deve quindi mettere a proprio agio il paziente, indicandogli quali saranno tutti i trattamenti che verranno svolti e spiegandogli con attenzione come viene effettuata una certa operazione.

Si tratta quindi di capire come questa figura riesce a offrire la migliore delle soluzioni possibili, evitando che la dentatura possa andare incontro a una serie di problematiche di vario genere. Grazie all'incontro conoscitivo il paziente potrà esporre le sue paure e fare in modo che queste vengano affrontate con cura, evitando che durante l'intervento possano palesarsi delle situazioni altamente negative che occorre necessariamente evitare.

Pertanto bisogna sempre valutare questa soluzione grazie alla quale si ha la concreta opportunità di prendersi cura della propria igiene orale e curare ogni singolo problema che potrebbe interessare i propri denti, evitando quindi che la propria salute venga messa a repentaglio. Ovviamente un ottimo professionista è anche quello che permette al paziente di trovare una soluzione perfetta in tempistiche immediate evitando una serie di interventi costanti nel tempo che, invece di migliorare la situazione, la potrebbero peggiorare con costanza.

La Cannabis legale: povera in THC ma preziosa nelle sue proprietà

La Cannabis legale: povera in THC ma preziosa nelle sue proprietà

La raccolta firme per attuare un referendum per rendere legale la commercializzazione e il consumo di Cannabis è stata un successo. Già l'Italia aveva aperto le porte alla famosa Cannabis light, sostanza a basso contenuto di THC, tetraidrocannabinolo, dagli effetti psicotropi. Questo è sintomo di una tendenza della popolazione italiana: c'è molta più apertura mentale sull'utilizzo dell Cannabis e sulla sua legalizzazione. Indubbiamente la Cannabis, ha sempre destato grandi discussioni ma questa raccolta firme ha dato finalmente la speranza di poter beneficiare di quelle che sonole indubbie proprietà benefiche della sostanza.

La Cannabis legale: la cosiddetta Cannabis Light

Nel mentre però che vediamo come evolverà la situazione del Referendum popolare, è possibile l'acquisto della cosiddetta Cannabis light, a contenuto variabile di CBD, in farmacie o negozi autorizzati alla vendita. Difatti è il CBD, il cannabidiolo, ad avere gli effetti più interessanti che hanno spinto, laddove non fosse presente THC superiore allo 0,6%, a rendere commerciabile la cannabis light. Prima di tutto, per poter descrivere gli effetti benefici della CBD, dobbiamo aver presente una piccola nozione di anatomia: Tutti noi siamo dotati di un sistema endocannabinoide che presenta recettori reagenti con il CBD; da questo si è scoperto che l'assunzione di cannabidiolo stimoli il sistema immunitario, rivelando anche tutte le fondamentali proprietà della foglia verde.

Quindi, quali sono i benefici?

Il primo riconoscimento ufficiale è arrivato dall'OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha espresso a Novembre del 2017 il suo parere positivo in merito al cannabinoide CBD. In questo parere si sottolinea come la cannabis usata per uso terapeutico è utile anche per trattare e alleviare i sintomi di alcune malattie quali, ad esempio, l’epilessia, le infiammazioni dell’intestino, gli stati d’ansia. Per quanto riguarda gli stati di ansia, fondamentale è stata la scoperta sul controllo della regolazione dell'umore, oltre che di alcuni disturbi come il Disturbo Post Tramatico da Stress o il Disturbo Ossessivo Compulsivo.

Inoltre ha parlato di nuovi scenari futuri nella ricerca in campo medico per il suo utilizzo, soprattutto grazie alle sue proprietà antiinfiammatorie e miorilassanti. Il CBD inoltre funge da potente rilassante, aiutando anche chi soffre di insonnia cronica e da antiemetico per chi soffre di nausee ricorrenti. Interessante anche è il funzionamento di neuroprotezione che il CBD sembra avere sul nostro sistema nervoso. Questo presuppone scenari interessanti anche nello sviluppo di nuovi approcci medici a patologie neurodegenerative. A monte di tutti questi effetti benefici c'è la certezza di non avere effetti psicotropi, cosa che invece in cannabis contente THC è assicurato. Inoltre, il fatto che la vendita sia legalizzata promuove un tracciamento della produzione della stessa, garantendo sicuramente un livello di purezza e di controllo sanitario incredibilmente alto, oltre che la certezza di aver tolto dalle casse della criminalità organizzata una bella fetta di guadagni.

Insomma, tirando le conclusioni, gli effetti benefici della cannabis legale, se assunta resposabilmente, quindi evitando lo stato di gravidanza o l'assunzione in presenza di patologie cardiache(infatti il CBD crea un abbassamento della pressione sanguigna) sono sicuramente molti di più degli effetti negativi. Come ogni sostanza però bisogna fare attenzione ai canali di distribuzione ed affidarsi solo a canali di vendita certificati, soprattutto nel caso di vendita online, situazione ad alto rischio di truffe. Consigliamo l'acquisto della cannabis legale dal sito https://www.justmary.fun/, sito sicuro e molto fornito con le migliori varietà di cannabis legale sul mercato, ma non solo. Su questo sito troverete anche preparati per cocktail, articoli beauty e tanto altro.

Vendere oro in gioielleria cosa sapere

Permuta dell’oro in gioielleria: cosa sapere

Sempre più comune è la vendita di gioielli o oggetti di valore usati, cioè già in nostro possesso, per ricavarne profitto. Può sembrare un metodo rapido e senza grossi sacrifici per ottenere grandi somme di denaro, anche se non è un metodo privo di insidie.
Questo perché il ricavato deriva dalla valutazione dell'oggetto, per cui chi decide di vendere diventa alla totale mercé della persona a cui si è rivolto.
Per cui se si vuole essere certi di ricavare un facile guadagno e quindi di non stare svendendo un importante oggetto di valore al quale magari si è instaurato anche un legame affettivo, è bene conoscere qualcosa riguardo ai criteri di valutazione dei gioielli usati nel momento in cui si decide di permutare l'oro in gioielleria (leggi qui vendereorousato.com perché è sbagliato).

L'oro: un metallo prezioso e raro

Per prima cosa è bene sapere che se si decide di vendere gioielli usati in oro, nessuno si rifiuterà di comprarli. Al massimo cercheranno di strapparvi un prezzo conveniente e che non corrisponda al valore. Allo stesso tempo bisogna tenere a mente che spesso gli oggetti d'oro hanno una caratura più bassa di quello che sembra e questo ne diminuisce il valore. Per questo è importante conoscere la quotazione dell'oro, almeno dell'oro a 18K, che, essendo tra i più ricercati, e più facilmente soggetto a imbrogli.

Quotazione dell'oro: come farsi un'idea del valore

La prima cosa che bisogna sapere è dove vendere gioielli usati. L'idea migliore è stilare una lista di più compro oro o gioiellerie disposte ad acquistare il vostro oro, magari cercando anche tra i siti online, per vedere in media quanto vengono quotati gli oggetti a priori e sentire più campane per farsi un'idea chiara del valore reale del proprio oggetto.
Anche conoscere bene i propri gioielli è un vantaggio: sapere con certezza la caratura vi darà una consapevolezza in più sulla convenienza della vendita.
Per cui, dopo aver guardato tra i vari siti online quali sono in media i ricavi per la vendita d'oro, si può fare una stima del ricavo che ne deriverà dalla vendita dei propri gioielli.
La cosa migliore sarebbe trovare siti che offrono preventivi online senza impegno: non saranno precisi ma eviteranno il contatto diretto col venditore, per cui potrete levarvi liberamente la curiosità senza indisporre nessuno.
Infine potreste anche farvi fare qualche preventivo in presenza. Tuttavia, bisogna considerare che non è mai una buona idea rubare del tempo a chi lavora, per cui valutate questa opzione solo se siete veramente convinti a vendere.

La quotazione perfetta: tempismo e serietà

In fondo, la vera domanda che si pone chiunque voglia ricavare del denaro dalla vendita di gioielli usati è come fare a guadagnare il massimo. Dopo le dovute premesse su come essere consapevoli del valore del proprio oro e farsi un'idea del ricavato medio, è importante considerare l'ultimo aspetto che vale per ogni vendita: la furbizia.
Per essere certi di fare un buon affare non bisogna essere impreparati. Per cui la cosa migliore da fare è tenere d'occhio le oscillazioni dei mercati per essere sicuri di vendere i propri gioielli nel momento più favorevole.
Infine, bisogna considerare anche da chi si sceglie di andare per la vendita. Trovare una persona onesta che valuti bene il vostro oro senza che voi dobbiate forzare la mano è certamente la situazione ideale. In fondo si tratta di vendita di usato, per cui, seppur rara, l'onesta rimane la fonte di maggior guadagno. Chi compra con onesta, infatti, vi fa un prezzo giusto e, trattandosi di usato per cui di oggetti con poco margine di vendita, un prezzo giusto è il prezzo più alto che si possa ottenere.

Consigli su come muoversi prima di vendere il propri oro

Consigli su come muoversi prima di vendere il propri oro

Esistono vari e diversi Compro oro, ma quali sono le cose principali da sapere quando si vuole vendere l'oro?

Innanzitutto, prima ancora di sapere quanto è valutato l'oro in un determinato periodo, bisogna fare delle dovute verifiche proprio rispetto ai Compro oro: essi, infatti, come prima cosa devono figurare presso l’OAM (ovvero l’Organismo Agenti e Mediatori). Questa è già una assicurazione di per sé: per essere iscritti a questo ente, i Compro oro devono ovviamente rispettare dei requisiti necessari per maneggiare oro e metalli preziosi. E' necessario, quindi, verificare sempre che il negozio in cui si vuole effettuare la vendita del propri ora sia certificato presso l'OAM; in caso così non fosse, bisogna assolutamente cercare altri Compro oro.

Inoltre, la legge prevede che i pagamenti in contati per l'acquisto di oro usato non devono assolutamente superare i 499 euro. Nel caso in cui gli importi risultino superiori è necessario pagare tramite assegno o bonifico.

E' fondamentale che il negoziante del Compro oro rilasci la ricevuta della vendita che deve contenere tutti i dati del cliente, i valori dell'oro venduto e acquistato, com'è avvenuto il pagamento e il giorno in cui è avvenuta la compra-vendita. Bisogna ricevere questa ricevuta così dettagliata per rientrare nei canoni della legge.

Inoltre, è proprio la legge che negli ultimi anni ha introdotto un nuovo punto molto importante per la compra-vendita dell'oro: il negoziante al momento dell'acquisto deve fare delle foto da diverse angolazioni di ciò che sta acquistando, di modo da garantire al cliente la sicurezza che i suoi gioielli non vengano cambiati in corso d'opera.

Come si vende l'oro?

Prima di recarsi in uno dei Compro oro usato, ci sono delle precauzioni che è possibile prendere?

C'è da dire che è sempre bene agire con cautela in questi casi: è possibile, infatti, mettere in atto alcune precauzioni per non arrivare del tutto impreparati di fronte al negoziate del Compro oro.

Innanzitutto, è bene pesare l'oro anche a casa propria, così da avere un'idea - seppur non precisa - del suo peso. Inoltre, ci si deve informare (prima di recarsi al negozio) della quotazione dell'oro e dell'argento in quel determinato periodo per avere un'idea di quanto si potrebbe ricevere vendendo quel determinato peso in quel periodo.

E' sempre consigliato vedere su internet anche le diverse recensioni che quel determinato Compro oro ha ricevuto e decidere se affidarcisi o meno.

Come viene valutato l'oro?

L'oro, è risaputo, si differenzia in base ai carati:

  • 9 carati: il 37% è l'oro presente mente il resto è formato da altri metalli (come nickel, argento ecc);
  • 12 carati: il prodotto presentato è formato dal 50% d'oro e dal 50% di altri metalli;
  • 18 carati: l'oro presente è il 75% ed il resto sono altri metalli;
  • 24 carati: questo è oro puro, il 99% del prodotto è costituito da oro e non ci sono altri tipi di metalli presenti.

Esiste anche l'oro da 14 carati che è molto raro e molto antico che andava molto di moda nel Novecento: al suo interno l'oro presente è poco più del 55% mentre tutto il resto è formato da altri metalli.

E' sempre necessario comunque rivolgersi a professionisti del settore che offrano serietà, trasparenza e chiarezza ma soprattutto rispetto della legge.

Oggetti di seconda mano realizzati in oro cosa fare

Oggetti di seconda mano realizzati in oro: cosa fare?

Se non sei un esperto del settore e cerchi un compro oro serio e affidabile dovrai muoverti con prudenza e informati su alcuni aspetti, oltre che sulle quotazioni. Diversamente potrei fare cattivi affari e registrare anche delle perdite importanti.

Oggi l'oro viene considerato un bene di rifugio che può portare interessanti guadagni nel breve e lungo periodo, ma i negozi si compro oro usato non sono tutti uguali e infatti applicano condizioni differenti. Alcuni, inoltre, non si attengono alle quotazioni ufficiali. Ecco, quindi, cosa dovresti fare per evitare spiacevoli inconvenienti.

Vuoi vendere oggetti in oro?

Probabilmente ti sarai accorto di avere in casa diversi accessori in oro, come bracciali, anelli, collane e orecchini, che magari non indossi più per svariate ragioni. Alcune volte si tratta di articoli con design lontano dal tuo gusto, altre di regali di cui vuoi liberati o semplici articoli rotti. In tutti questi casi puoi recarti presso un negozio compro oro per concludere una vendita con interessanti risvolti. Quando infatti le quotazioni di questo metallo prezioso sono alte riuscirai a ricavare anche elevate somme in euro.

Il pagamento, entro determinati limiti fissati dalla legge in vigore, avviene in contati. In ogni caso un negozio che opera in maniera trasparente si occuperà in tua presenza di verificare la caratura degli oggetti e successivamente si passerà alla fase della pesatura, usando bilance di precisione e omologate. Una volta stabilito il peso in grammi potrai ricevere la valutazione, quindi il prevenivo. Se accetti le condizioni, la vendita verrà conclusa, gli accessori diventeranno di proprietà del compro oro e tu riceverai l'importo concordato, oltre alla ricevuta che attesta l'avvenuta operazione.

I gioielli che in genere porti dal compro oro usato sono marchiati 750, che sarebbe il materiale che meglio si presta per essere lavorato, in quanto composto per i 25% da parti metalliche. Questo non vuol dire, quindi, che l'oggetto è scadente, ma semplicemente che verrà quotato nel rispetto di precise regole. Nello specifico si considera la quotazione ufficiale aggiornata, alla quale verrà sottratto il 25%. Per cui dovrai diffidare da tutti quei centri e negozi che promettono di pagare l'oro 750 a prezzi elevati e lontani da quelle che sono le reali condizioni di mercato. Nella maggior parte dei casi chi propone offerte di questo tipo non ti paga in contanti ma è disponibile solo alla permuta.

Vendere l'oro che non usi conviene?

Se da tempo ti interroghi sulla convenienza delle condizioni applicate dai negozi compro oro, sappi che non è possibile dare una risposta che vale in maniera indistinta. Molte attività commerciali non operano in maniera trasparente e, come spiegato, offrono quotazione accettabili solo in caso di permuta. Qundi, ad esempio, dovrai scambiare i tuoi orecchini con una collana o altro accessorio con peso pari o superiore, aggiungendo la differenza di tasca tua.

Se invece vuoi semplicemente vendere e guadagnare qualcosa il consiglio è quello di concentrare la scelta su un negozio specializzato in oro usato che assicura quotazioni in tempo reale e senza sorprese. Verrai seguito durante tutte le fasi della vendita e potrai richiedere ogni informazione utile, in modo da ricevere un preventivo gratis e senza alcun tipo di impegno.

Considerazioni finali

Vendere l'oro che hai accumulato nel tempo e non ti serve si rivela una buona idea per racimolare somme in denaro che potrai spendere per altri progetti o investire in altri metalli preziosi. Puoi massimizzare il guadagno non solo aspettando il momento giusto, cioè quando le quotazioni dell'oro sono alle stelle, ma soprattutto affidandoti a veri professionisti del settore che operano sul campo con grande serietà.

Il nuovo “Michelangelo” che dipinge con Excel

Il nuovo “Michelangelo” che dipinge con Excel

I sogni nel cassetto sono quanto di più prezioso una persona possa custodire.

Ma allo stesso tempo sono, talvolta, quanto di più difficile ci sia da realizzare.

Abbiamo tutti i nostri sogni, ma sappiamo bene che le circostanze della vita possono portarci verso altre direzioni. Spesso manca il tempo, spesso le risorse, e si rischia di dover “parcheggiare” le proprie speranze a tempo indefinito.

In questi casi la frustrazione diventa una vera e propria compagna di vita e un ostacolo in ogni passo in avanti.

La verità è che talvolta i limiti ce li imponiamo noi stessi, vedendo come inattuabili imprese che sono in realtà alla nostra portata.

Spesso possediamo già gli strumenti per realizzare i nostri sogni. Il problema è che siamo come cechi e non ci accorgiamo di averli sotto il naso.

In quest’articolo vogliamo raccontarvi una bellissima storia che dimostrerà quanto la volontà e la creatività possano abbattere qualsiasi barriera.

Da pensionato ad artista: la storia di Tatsuo Horiuchi

L’arte pittorica giapponese ci ha abituati a godere di opere di un’armonia e una bellezza mozzafiato.

Montagne innevate, ciliegi in fiore, mari in tempesta, quanto di più artistico si possa immaginare.

Quanto è lontano tutto questo dallo sterile lavorare con tabelle, numeri e formule matematiche?

Molto meno di quanto si possa pensare!

Un artista giapponese, infatti, produce le sue opere niente meno che con Excel!

Si tratta del giapponese Tatsuo Horiuchi. Questo vivace signore che ha da poco superato gli 80, ha deciso nel 2000 di voler “dipingere”, ma senza spendere denaro e occupare troppo spazio in casa per attrezzature, colori e via dicendo.

L’alternativa che gli è subito venuta in mente è stata utilizzare il computer. Ma che programma utilizzare?

Certo, esistono i software di disegno, con mille funzioni con le quali creare dei dipinti “elettronici” niente male.

Ma Tatsuo non poteva permettersi nemmeno un software del genere. Da lì l’idea: perché non usare Excel? D’altronde era già installato nel suo PC e quindi non avrebbe comportato nessuna spesa ulteriore.

E così ha fatto.

Fare arte con Excel: AutoShapes, celle e tanta fantasia!

Tutto questo può essere difficile da credere ma è semplicemente la dimostrazione di come l’ingegno possa portare a raggiungere i propri obiettivi anche quando sembra che non possediamo gli strumenti per farlo.

Tatsuo voleva “dipingere” al computer, ed è riuscito a farlo con ottimi risultati utilizzando ciò che aveva a portata di mano.

È impressionante pensare che quando ha iniziato a fare arte era appena un principiante nella conoscenza del software Microsoft. La sua maestria è stata coltivata procedendo per tentativi e imparando a utilizzare tutti quegli strumenti di Excel che parevano poter essere usate per disegnare.

E dunque ecco che si scopre come con la funzione AutoShape (“Forme” in italiano) si possano modellare i contorni. Riempiendo le caselle nei contorni con diversi gradienti di colore si ottengono numerose e bellissime sfumature. E così via.

Dopo quasi vent’anni di attività possiamo ormai considerarlo un maestro nel suo campo tanto da essere oggi noto come il “Michelangelo di Excel”.

Con Tatsuo siamo ancora all’interno di una vera e propria rivoluzione artistica ma, chissà, forse nel prossimo futuro conosceremo delle nuove correnti “pittoriche” basate su Excel.

Siamo certi che la sua storia sarà di ispirazione per molti, e possiamo aspettarci un aumento dell’interesse nei confronti dei corsi di Excel per tutti i diversi livelli di apprendimento, come quelli proposti dalla piattaforma excelpertutti.com. Il posto di “Michelangelo” è già occupato ma chissà in quanti vorranno essere i prossimi van Gogh, Picasso o Basquiat del foglio di calcolo?

Una storia del genere può sembrare difficile da credere, ma sembrerà meno assurda se si pensa che, in fin dei conti, qualcosa del genere l’abbiamo già conosciuto.

Pensiamoci un attimo. Excel è costituito da celle, cioè dei quadrilateri. Se li rimpicciolissimo fino a renderli minuscoli, otterremo come dei pixel. Colorando in maniera diversa ogni pixel-cella, e creando così delle forme e dei disegni, non stiamo facendo altro che Pixel-Art, che esiste fin dagli anni ’80!

In conclusione

Prendiamo ciò che abbiamo raccontato quasi come una favola. Non perché inventata o alterata, che faremmo un torto a Tatsuo. Ma perché di ispirazione per tutti.

E anche perché, come tutte le favole, possiamo trarne un insegnamento: non esistono ostacoli insormontabili. L’unico limite è quello che ci imponiamo noi stessi. Armatevi di volontà e creatività e tirate fuori dal cassetto quel vecchio sogno che avete lasciato nascosto a prender polvere.

Come infoltire i propri capelli

Come infoltire i propri capelli

Quali soluzioni esistono per infoltire i propri capelli e combattere il diradamento.

Purtroppo sempre più persone devono fare i conti con problemi ai capelli, negli ultimi anni sia donne che uomini riscontrano inesorabilmente problemi di calvizie e diradamento a causa di stili di vita sempre più frenetici e non ultimo a causa dell’epidemia di covid-19 che ha colpito l’umanità negli ultimi anni

Perché cadono i capelli?

Perdere i capelli è assolutamente naturale, difatti i nostri capelli come i nostri capelli hanno un ciclo di vita fisiologico diviso in 3 fasi:

  • anagen
  • catagen
  • telogen

L'ultima fase è quella della caduta e della sostituzione degli stessi con nuovi capelli più forti.

I problemi iniziano quando a una fase telogen (di caduta) non corrisponde una successiva fase anagen (di ricrescita) e quindi i nostri capelli caduti non vengono rimpiazzati da nuovi.

Quali sono i fattori che fanno cadere i capelli?

Donne e uomini perdono i capelli in maniera differente, principalmente per fattori ormonali, che vengono considerati la prima causa nel diradamento dei capelli.

Altri fattori da tenere in considerazione sono sicuramente:

  • Stile di vita
  • Alimentazione
  • Stress
  • eventuali patologie

Come infoltire i capelli in maniera naturale?

Nulla è perduto e spesso la natura ci viene in aiuto nell'infoltimento dei capelli, esistono degli alimenti o nutrienti che possono aiutare o rallentare la caduta dei capelli.

Per esempio gli aminoacidi solforati (cisteina, cistina, taurina e metionina) aumentano la resistenza dei nostri capelli e di conseguenza rallentano la fase di caduta degli stessi.

Puoi trovare questi nutrienti in abbondanza nel pesce, nel bianco d'uovo e anche nel pollame; senza dover ricorrere a integratori alimentari.

Quali soluzioni esistono per l'infoltimento ?

Oltre alle soluzioni naturali, esistono tante soluzioni che permettono di risolvere i problemi di calvizie e diradamenti, soluzioni alle quali ricorrono quotidianamente sia umani che donne.

La soluzione più famosa è sicuramente il trapianto di capelli, purtroppo nonostante sia la più famosa è spesso anche la più incerta e pericolosa.

Pochi sanno che circa il 50% dei trapianti di capelli non porta il risultato sperato, e che spesso i trapianti debbano essere ripetuti molte volte nel tempo, con costi importanti e risultati incerti.

Se vuoi approfondire le soluzioni che garantiscono un infoltimento dei capelli leggi questo articolo, dove troverai tutti i vantaggi e gli svantaggi dei vari metodi di infoltimento presenti oggi sul mercato.

Terapie farmacologiche

Esistono anche terapie farmacologiche che aiutano i nostri capelli nel processo di infoltimento; per esempio il minoxidil è spesso utilizzato per questo scopo.

Purtroppo il minoxidil presenta diversi effetti collaterali e soprattutto una volta interrotta la terapia purtroppo si ritorna inesorabilmente alla situazione precedente.

Questo farmaco non fa altro che rallentare fino a fermare la fase telogen (caduta) dei capelli, con la conseguenza di aumentare momentaneamente la foltezza; una volta sospesa la cura purtroppo per ragioni fisiologiche si avrà una caduta massima dei capelli e si tornerà ad avere la stessa situazione di diradamento precedente.

Patch cutanee

Oltre al trapianto e ai farmaci, fortunatamente esistono soluzioni alternative e sicure al diradamento dei capelli, soluzioni non chirurgiche che al giorno d'oggi sono alla portata di tutti.

Le protesi moderne sono costruite su una sottilissima membrana dove vengono iniettati capelli naturali, il portatore risulterà assolutamente indistinguibile da una persona con i propri capelli e potrà vivere una vita normale e praticare qualsiasi tipo di attività fisica.

Conclusioni

Non vogliamo mentirti perciò è chiaro che non esistono rimedi naturali "miracolosi" che permettono di far ricrescere i tuoi capelli.

Esistono invece soluzioni come le patch cutanee che con assoluta certezza permettono a chiunque di poter nuovamente sfoggiare i propri capelli e vivere una vita assolutamente normale.

Come avere degli addominali scolpiti

Come avere degli addominali scolpiti

Avere degli addominali scolpiti è sicuramente il sogno di qualsiasi uomo. Per capire come riuscire a realizzarlo, però, è necessario dare una spiegazione dell'anatomia di questa zona del corpo.

Muscoli addominali: anatomia

I muscoli che si trovano in questa fascia sono diversi: il retto dell'addome, gli obliqui interni ed esterni, il quadrato dei lombi e il trasverso.

La cosiddetta "tartaruga" che tutti cercano di raggiungere è evidente quando il tessuto adiposo non arriva a ricoprire il retto dell'addome per cui questo riuscirà ad affiorare. La sua funzione principale è la flessione per avvicinare il busto e appiattire le caratteristiche curve lombari.

I muscoli obliqui, invece, sono quelli che si trovano nella parte laterale dell'addome e sono responsabili della torsione del busto stesso. Su di essi gli esercizi fisici non hanno tanti risultati quanto una buona dieta!

Il trasverso è un muscolo profondo responsabile della respirazione e, solo come funzioni secondarie, si occupa della flessione e della rotazione.

Infine vi è il quadrato dei lombi che, come il trasverso, partecipa al processo respiratorio. Inoltre, inclina lateralmente la colonna vertebrale e le pelvi.

L'insieme di tutti questo muscoli costituisce il core addominale. È molto importante che questo sia allenato e tonico, ma non solo per una motivazione prettamente estetica come molti potrebbero credere, ma anche perché conferisce stabilità al nostro fisico e protegge gli organi interni.

Dieta consigliata per un addome scolpito

Per arrivare ad avere e mantenere un addome scolpito e tonico l'allenamento non è sufficiente, ma deve essere associato a una dieta corretta che dovrà portare ad aumentare la massa magra e, contemporaneamente, a ridurre quella grassa.

Solo se si diminuisce il tessuto adiposo in corrispondenza dei muscoli della zona addominale, infatti, questi potranno affiorare ed essere evidenti ed invidiati.

Non dobbiamo, però, credere che esista una dieta in grado di farci perdere centimetri su centimetri solo in una zona del nostro corpo. Sarebbe troppo semplice...

Il dimagrimento localizzato non esiste! Quando, infatti, smaltiamo dei chili in eccesso, lo facciamo in tutto il nostro corpo.

Dobbiamo immaginare il nostro organismo come una calcolatrice. Quando la quantità di energia che bruciamo per svolgere tutte le attività della nostra vita quotidiana è superiore a quella che ingeriamo con i cibi, allora tenderemo a dimagrire. Quando, invece accade il contrario, cominceremo ad accumulare il tessuto adiposo e ad ingrassare.

Ma come avviene precisamente questo processo?

È molto semplice: se ingeriamo meno calorie di quelle necessarie, le riserve di grasso vengono catabolizzate (cioè distrutte) ed entrano nel circolo sanguigno per essere trasportate e usate nelle varie parti del corpo.

Se, invece, mangiamo più del necessario, la parte di principi nutritivi eccedente (grassi, carboidrati e proteine) viene trasformata in tessuto adiposo e si accumula nei tanto famigerati punti critici (sedere, pancia, cosce...). Possiamo aiutarci a capire se mangiamo troppo utilizzando le app che contano le calorie.

Un altro importante aspetto da considerare: maggiore è la quantità di grasso depositata in una zona corporea e più elevato sarà il tempo necessario per ridefinire le forme. Insomma... le diete ultralampo miracolose non esistono.

Vi sono tantissime diete che possono aiutare a far affiorare gli addominali, più o meno rapide, ma come al solito vale la consueta regola: avere un'alimentazione varia ed equilibrata ed evitare gli alcoolici. Forse non tutti sanno che un grammo di alcool ha più calore della stessa quantità di zucchero!

Molte persone quando si mettono a dieta commettono il grandissimo errore di ridurre al limite, se non addirittura eliminare completamente, i carboidrati, pensando in questo modo di dimagrire più in fretta. In realtà non è assolutamente così perché il nostro corpo userà le proteine che abbiamo ingerito con i cibi per produrre l'energia che gli manca. Questo significa che meno proteine potranno essere usate dal nostro organismo per la costruzione e il mantenimento dei muscoli che per uno sportivo è l'obiettivo di ogni allenamento.

È possibile tenere come valore di riferimento il seguente: l'addome comincerà a diventare evidente quando la quantità di grasso corporeo è inferiore al 12%

Tipo di allenamento da seguire per un addome al top

Non solo dieta, ma anche una regolare e costante attività fisica per scolpire gli addominali. Come per l'alimentazione, anche per gli esercizi vale la stessa regola: non serve a nulla ammazzarsi di fatica in palestra, sollevare chili su chili con il rischio anche di farsi male o fare serie e ripetizioni continue di addominali.

Ci sono, però, degli esercizi particolari che, se eseguiti con regolarità e nella maniera corretta, sono un valido contributo per far affiorare la tanto agognata tartaruga addominale.

In generale, devono essere allenati tutti i muscoli che fanno parte della zona addominale, cioè quello che abbiamo definito il "core".

Purtroppo anche un allenamento molto intenso non riesce a sviluppare in maniera estrema questi muscoli che, infatti, al massimo sono in grado di incrementare di 1 cm.

Anche la forma a V del basso ventre non è semplice da ottenere perché diventa evidente solo se tutta la fascia addominale è più che scolpita.

In generale, per ogni fascio muscolare dovranno essere eseguiti degli esercizi addominali specifici e, in particolare:

  • per il retto è perfetto la dragon flag (l'esercizio che faceva Bruce Lee nei suoi film) o il crunch eseguito mentre si è appoggiati alla fitball. Sono indicati anche i piegamenti che permettono di avvicinare il tronco
  • per i muscoli obliqui ci si può concentrare sull'esercizio del taglialegna o è possibile appendersi alla sbarra e iniziare dei movimenti rotatori. In realtà, sarebbe meglio optare per dei movimenti multiarticolari, come ad esempio quelli che si possono fare con un vogatore
  • per il trasverso si può fare un esercizio un pò particolare. Si cerca di buttare fuori tutta l'aria, come se si volesse far toccare la colonna vertebrale con la pancia.

Attenzione, però, perché molti sponsorizzano le creme addominali che, in realtà non sono in grado di ridurre il grasso addominale come promettono e portano solo ad un' incredibile spesa.

L'arredamento per parrucchieri, perché è fondamentale

Quanto è importante arredare un salone per parrucchieri

Il parrucchiere ed il barbiere lavorano in uno degli ambiti più influenti che riguardano l'estetica personale, cioè i capelli e le acconciature. Di conseguenza, il loro lavoro ha una fortissima componente artistica, che deve assolutamente trasparire anche attraverso l'ambiente in cui loro stessi operano; qualsiasi buon artigiano deve avere uno studio degno del proprio mestiere e della propria professionalità. Proprio per questo motivo, gli esperti di Fab Arredamento offrono servizi di ristrutturazione e di rifornimento di attrezzature e mobili per parrucchieri e barbieri. Un buon arredamento, infatti, permette al cliente di percepire la professionalità del parrucchiere o del barbiere molto più efficientemente. In più, un ambiente esteticamente piacevole e ben attrezzato riesce a mettere chiunque a proprio agio, facendo in modo che l'esperienza nel salone possa essere un vero e proprio momento di relax.

Non solo il salone - l'attenzione per i dettagli

L'offerta riguardo i prodotti per l'arredamento proposta da Fab Arredamento non riguarda semplicemente i mobili tipici che vengono utilizzati in un salone, ma comprende anche tutti i dettagli aggiuntivi dell'operato del parrucchiere stesso. Il servizio, infatti, riguarda anche l'arredamento della reception per i clienti, delle sale di attesa, delle postazioni da lavoro e tanto altro. Di conseguenza, l'intera opera di arredamento riguarda tutto il complesso di lavoro, poiché il locale che ospita e riceve i clienti deve essere sempre consono allo stile artistico proposto dal parrucchiere, che sia esso moderno, vintage, monocromatico ecc...

Per quanto riguarda i prodotti più specifici, come le poltrone da salone o i caschi e le lampade per capelli, Fab Arredamento offre semplicemente la massima qualità possibile, con un ampia scelta di prodotti. L'azienda in questione pone molitssima attenzione nei materiali utilizzati nella produzione dei mobili da lavoro, poiché solo dei prodotti di qualità possono garantire al parrucchiere di poter lavorare al meglio e senza problemi. Inoltre, la grande quantità di modelli selezionabili, sia per quanto riguarda i mobili da lavoro specifici che quelli secondari o accessori, permette una grandissima personalizzazione del proprio salone, che potrà rispecchiare esattamente tutte le intenzioni artistiche del parrucchiere. Sul sito dell'azienda sono presenti prodotti in qualsiasi stile possibile e con una enorme varietà di gusti, per poter soddisfare qualsiasi esigenza.

Per poter garantire all'acquirente la più alta professionalità riguardo i progetti completi di arredamento e di ristrutturazione, Fab Arredamento mette a disposizione dei suoi clienti un servizio di sopralluogo del locale da arredare. Durante questa operazione, gli specialisti nel settore dell'arredamento per parrucchieri e gli architetti esperti dell'azienda saranno in grado di effettuare un primo progetto, che possa soddisfare le necessità specifiche del proprietario del salone.

Come acquistare i prodotti di arredamento per il salone da parrucchiere

Per poter acquistare i prodotti arredamento per il negozio di parrucchieri online è possibile affidarsi al sito web  https://www.arredamentoparrucchierifab.it/. Se la scelta dei prodotti non risulta convincente dal sito per diffidenza riguardo l'acquisto online di certi articoli, è sempre possibile visitare lo showroom di Fab Arredamento, che si trova a Scandiano in provincia di Reggio Emilia. Qui sarà possibile non solo acquistare i prodotti direttamente dalla sede di vendita principale, ma ci sarà la possibilità di toccare con mano i mobili e gli strumenti da lavoro, per poterne percepire la fattura e la qualità, oltre che la bellezza estetica.

La casa accessibile: un nuovo concetto di mobilità a tutto tondo

La casa accessibile: un nuovo concetto di mobilità a tutto tondo

Negli ultimi anni abbiamo visto un grande fiorire di aziende che propongono sul mercato soluzioni per l'abbattimento delle barriere architettoniche e per la mobilità delle persone anziane e disabili dentro e fuori casa.

Questo mercato è in fermento e in continua crescita già da tempo, e i motivi sono vari e diversi, e agiscono in sinergia a creare un circolo virtuoso per questo segmento, ma soprattutto, per le persone che ne possono beneficiare.

Un accresciuto benessere economico è andato di pari passo con una crescente sensibilità della nostra società verso le tematiche che riguardano il benessere dell'individuo, un benessere sempre più curato e ricercato in tutte le fasce d'età e per tutte le persone. A questo si aggiunga che dagli anni '80 ad oggi la tecnologia e la meccatronica hanno proceduto a passi da gigante con un'evoluzione esponenziale delle proprie potenzialità, contribuendo a trovare soluzioni tecnologiche sempre più avanzate e sofisticate per le più diverse problematiche.

Non dobbiamo poi dimenticare che negli ultimi anni c'è stato un grande impegno delle istituzioni con la creazione di importanti incentivi e detrazioni fiscali per l'abbattimento delle barriere architettoniche.

Oggi è diventato molto comune trovare nelle case degli italiani impianti come il montascale per anziani o come il montascale per disabili, o ausili come le poltrone motorizzate, le vasche con porta ecc. ed è sempre più comune vedere ad esempio una persona in terza età fare una passeggiata all'aria aperta su un apposito scooter per anziani e così via. Solo dieci o vent'anni fa molte di queste soluzioni erano viste o come cose “d'elite”, non alla portata di tutti, o, peggio, come motivi di vergogna o come curiosità isolate.

A questo proposito il cambiamento culturale è stato profondo: oggi la persona vuole stare bene ad ogni età, e non esita ad avvalersi di tutto ciò che il mercato e la tecnologia hanno da offrire per raggiungere questo scopo.

E' proprio in questo contesto, o meglio, su questo substrato favorevole, che alcune aziende oggi stanno iniziando a lanciare il concetto di accessibilità e mobilità a tutto tondo, spostando il focus dai singoli prodotti, a quella che è più una filosofia che altro.

In Italia questo “movimento” è stato inaugurato e portato avanti da aziende come Centaurus Rete Italia, per citare quella probabilmente più conosciuta al riguardo. Quest'azienda, attiva nel settore delle soluzioni per la mobilità di anziani e disabili, è stata probabilmente la prima in Italia (e forse ad oggi ancora l'unica in tale misura) a parlare di mobilità a tutto tondo e a creare un grande catalogo che non ragiona più per specifici prodotti o segmenti ma che propone un ecosistema a 360 gradi con al centro il benessere della persona.

Quest'esempio è stato poi seguito da molti ed oggi sta prendendo sempre più piede. Può sembrare una piccola differenza, ma è fondamentale: si sta spostando il fulcro da uno specifico problema, e dal relativo prodotto proposto come soluzione, ad un modo di vedere la questione totalmente differente, dove al centro v'è la persona con i propri bisogni, aspirazioni, sogni, obiettivi, e partendo dalla persona si cerca di costruire intorno ad essa un ambiente più vivibile, più sereno, un ambiente dove tutti i piccoli e grandi problemi vengono studiati e affrontati con l'aiuto della tecnologia e con l'idea che non ci si debba più rassegnare con ineluttabilità a una condizione che non ammette vie d'uscita. Potremmo, forse un po' esagerando ma non senza un fondo di verità, parlare di un nuovo umanesimo a cui anche il mercato ha dovuto adeguarsi, anche spinto da una forte competitività fra le aziende, che sempre di più hanno dovuto avvicinarsi alle persone e capire le persone per riuscire a offrire quel qualcosa in più che le rende un poco migliori rispetto alla concorrenza, generando una sorta di circolo virtuoso.

Oggi dunque si apre una nuova prospettiva per le persone disabili e per le persone anziane, una prospettiva più ricca di fiducia e di possibilità, dove molti tabù sono stati infranti e dove oggi finalmente si può iniziare a ragionare in termini di benessere a tutto tondo fatto di piccole e grandi soluzioni che come in un ecosistema formano un ambiente più sereno e godibile.

Spille personalizzabili come scegliere quelle perfette

Spille personalizzabili: come scegliere quelle perfette

Quando si organizza una festa non c'è niente di più bello di ricevere dei regali personalizzati. Questo rende felice sia grandi che piccini perché tutti possono avere un gadget che gli ricordi l'evento. Oggi parleremo in particolar modo delle spillette personalizzate (tipo queste https://www.professionalpins.com/categoria-prodotto/spille/), molto in voga in questo periodo e spesso utilizzate per party, compleanni e altre feste simili.

Come vengono realizzate le pin personalizzate

Le varie spille vengono realizzate completamente in metallo e poi rivestita da un involucro di plastica che serve a proteggere la stampa e a farla risultare lucida. Tutte le spille hanno una stampa impeccabile perché realizzata con macchine all'avanguardia. Questi prodotti possono essere personalizzati non solo attraverso la stampa ma anche con una finitura a piacere. Ne esistono davvero di molti tipi e tra le migliori troviamo:

  • finitura lucida
  • finitura lucida su carta fluo, oro o argento
  • finitura trasparente su acetato
  • finitura lucida e stampa fluorescente

Non tutte queste finiture possono essere realizzate su spille quadrate o rettangolari, ma su spille tonde possono essere scelte tutte. Vediamo nello specifico le varie caratteristiche di ogni finitura.

Finitura lucida

Questo tipo di finitura è quella classica, conosciuta da tutti e che rispecchia l'idea di spilletta. La stampa delle spille viene realizzata su carta bianca che poi viene ricoperta da una plastica trasparente affinché risultino brillanti alla fine.

Finitura su carta fluo, oro o argento

Per delle spille che non passano assolutamente inosservate, si può scegliere la stampa su carta fluo; questo tipo di carta brillante è disponibile in quattro colori: giallo, verde, arancione e fucsia. Mentre se si ha bisogno di spille un po' più classiche ed eleganti, che non risultino troppo banali, si può scegliere la finitura su carta oro e argento. A prescindere dalla finitura scelta, verranno poi tutte rivestite con plastica trasparente per garantirne la lucentezza e la durata.

Finitura lucida e stampa fluorescente

Queste spille sono sicuramente quel tipo di gadget che farà illuminare i vostri occhi e quelli dei vostri invitati. Per la realizzazione di questo prodotto le immagini vengono stampate in tipografia, dopodiché vi si applica, nei punti scelti dal cliente, una polvere fluorescente.
Questo tipo di polvere cattura la luce, così al buio si illumina; grazie a questa spilla sarà facile farsi notare sia di giorno che di notte. Unica pecca di questo bellissimo prodotto è il costo, infatti trattandosi di lavorazioni particolari, il prezzo potrebbe essere più elevato quindi è consigliabile scegliere questa finitura solo se ne vanno ordinate grandi quantità in modo da ammortizzare costi fissi di produzione.

Scegliere aziende esperte

Per la realizzazione dei vostri gadget e spille personalizzate online è importante rivolgervi ad aziende esperte e rinomate. La Professional Pins è una di queste; da preferire rispetto ad altri del settore per gli innumerevoli servizi offerti al fine di garantire la soddisfazione massima del cliente.
Tramite loro potrete scegliere la modalità soddisfatti o rimborsati, nel caso in cui il prodotto non soddisfi ciò che era stato richiesto, non c'è un numero minimo di pezzi da ordinare, è possibile richiedere un campione gratuito in modo da approvare il progetto finale, produzione della merce garantita in 24H, un referente esperto a cui rivolgersi telefonicamente per eventuali dubbi o modifiche, materiali di utilizzo a norma di legge, possibilità di pagare la merce con contrassegno al ritiro, produzione diretta di tutti i prodotti commissionati e infine la garanzia di ottenere il miglior prezzo sul mercato. Tutte le pins personalizzate prodotte dall'azienda sono Made in Italy e di alta qualità.

Il nuoto è uno sport completo? Lidia Volpe di Fitnessaltop risponde

Il nuoto è uno sport completo? Lidia Volpe di Fitnessaltop risponde

Il nuoto è uno degli sport migliori che puoi fare per la tua salute, molti esperti sono d’accordo e questa affermazione è supportata da diversi studi scientifici.

Veniva praticato fin dagli antichi Egizi, Greci e Romani, in queste ultime due in particolare veniva insegnato ai bambini durante i loro anni formativi dai 5 ai 7 anni.

Nel Medioevo inoltre veniva considerato una delle sette agilità nella quale Re e altri nobili si cimentavano per primeggiare tra di loro.

Di fatto è uno dei pochi sport al mondo che viene considerato per un allenamento completo per tutto il corpo, porta tantissimi benefici come per esempio:

  1. Dimagrimento - Credo che il nuoto debba essere consigliato ad ogni persona in sovrappeso o semplicemente chi vuole buttare giù qualche chilo, purtroppo non viene suggerito spesso, il nuoto permette al corpo di effettuare un completo allenamento cardiovascolare, bruciando grassi e tonificando i muscoli senza andare a lavorare in modo mirato ma in modo completo ed armonico.
  2. Resistenza - Il nuoto è uno dei migliori workout per aumentare la resistenza, il peso dell’acqua consiste di aggiungere un livello di sforzo a tutti i tuoi movimenti ma senza urtare o danneggiare le articolazioni, questo a lungo andare porta il corpo a sviluppare nuove fibre muscolari per combattere l’aumento di resistenza ai quali sono soggetti i muscoli.
  3. Fisicità - Avere un fisico scolpito e sano interessa a molti, con il nuoto è possibile stupire il sesso opposto con il proprio corpo senza fare esercizi specifici o avere conoscenze di settore. Il nuoto allena tutti i muscoli, dagli addominali ai bicipiti, fino a glutei e cosce, nessun muscolo viene tralasciato in quanto l’allenamento è completo a 360 gradi.

Non è rilevante il fatto che non si ha mai fatto sport nella propria vita, il nuoto è ottimo per chi inizia ad avvicinarsi per la prima volta alla cura e il benessere del corpo sia per veterani con anni di esperienza alle spalle.

Iniziare è facile, le piscine sono più che abbondanti in tutti i comuni di residenza e gli strumenti da acquistare sono pochi e molto economici, la cosa più importante da scegliere è un paio di occhialini da nuoto, questi devono essere di alta qualità dato che le piscine in genere sono piene di cloro.

Per scegliere gli occhialini più adatti gli esperti di Fitnessaltop.com hanno redatto una classifica dei migliori per ogni categoria più consigli utili per l’acquisto.

Uno dei vantaggi principali del nuoto è il fatto di essere a basso impatto per le articolazioni in generale, queste ultime devono essere preservate e attività come la corsa e altri sport aerobici impattano pesantemente le articolazioni, specialmente se vengono praticati da persone che non hanno mai fatto attività fisica in vita loro o se si fanno movimenti non corretti.

Di fatto il nuoto è particolarmente indicato per anziani, o per persone che devono recuperare la funzionalità di arti dopo incidenti o fratture.

Il nuoto non è solo molto indicato per un benessere fisico ma è anche ottimo per mantenere un benessere mentale ottimale, o benefici psicologici del nuoto sono innegabili e numerosi.

Secondo alcuni, nuotare aiuta a combattere la depressione in quanto si tratta di uno sport sociale, in più sorpassare i propri record ci aiuta a migliorare la fiducia in noi stessi e a rilasciare ormoni come la serotonina che ci fa stare bene e contenti.

Il nuoto inoltre rappresenta un modo per dimenticare problemi e negatività e focalizzarsi su qualcosa di produttivo.

L'acqua esercita un effetto tonificante sul sistema nervoso ed è anche per questo che le attività svolte in acqua dovrebbero essere praticate spesso da chi ha problemi mentali.

Gli smalti semipermanenti una scelta di stile

Gli smalti semipermanenti: una scelta di stile

Nella società di oggi l'apparenza è fondamentale, infatti é diventata il punto cardine di tutto.
Da un paio di anni l'attenzione delle mani è cresciuta tantissimo e si sono studiati dei prodotti di facile applicazione per poter donare l'effetto wow tanto desiderato tra le ragazze e le donne. Sono nati gel, acrilici, fibre di vetro, metodi su metodi in grado di poter creare delle unghie favolose. Le donne sentono il bisogno di curarsi e mettersi in mostra, ritagliandosi lo spazio necessario per rilassarsi.
I trattamenti sono differenti e trovano applicazione in base al tipo di unghia della cliente e dal suo desiderio, oltre e di fondamentale importanza il parere dell'onicotecnica che indirizza su un trattamento piuttosto che su un altro.
Gli smalti semipermanenti sono applicati in un trattamento semplice e duraturo, molto richiesto.
È necessario l'utilizzo di una lampada a raggi uv con tempi maggiori di posa o una lampada a LED con tempi ridotti per catalizzare lo smalto.
Tutto dipende anche dalla composizione chimica dei prodotti che necessitano di una lampada rispetto ad un'altra e la cui indicazione viene espressamente riportata nell'etichetta.
La stesura é perfetta in quanto lo smalto autolivellante si dispone sul letto ungueale e prende forma.
Il trattamento si differenzia dall'utilizzo della copertura in gel perché non necessita della rimozione con limatura, ma si toglie facilmente con un solvente specifico inserendo le dita negli accessori ad immersione oppure imbibendo il cotone idrofilo di solvente e posizionandolo su ogni unghia avvolgendo il tutto con carta alluminio.
Il tempo di azione affinché agisca è 15 minuti per il totale scioglimento del prodotto.
Negli ultimi anni c'é stato un incremento notevole di questo tipo di trattamento.
Le donne comprano lo smalto semipermanente online o nei negozi fisici per rifornirsi e poter variare con tante nuance.
Preferiscono questo metodo piuttosto che il gel, in quanto la rimozione non avviene con la lima o con la fresa e si sentono più sicure di non danneggiare le unghie.

La durata degli smalti semipermanenti

Lo smalto tradizionale é ormai soppiantato dallo smalto semipermanente perché molte volte le donne che amano sentirsi curate ed avere le mani sempre in ordine cercano dei prodotti che non si tolgano al primo contatto con detergenti aggressivi come quelli dei piatti e grazie alla scoperta di questo trattamento hanno finalmente le mani sempre in ordine perché in pochi passaggi hanno un risultato duraturo.
Ci sono tanti siti che si occupano di vendita smalto semipermanente.
Ovviamente in base all'uso delle mani la durata cambia da persona a persona.
Il termine previsto è di due settimane, ma può anche essere maggiore in base alla velocità di crescita.
Il procedimento è molto facile, bisogna praticare la manicure a secco, successivamente passare una lima 180 sul letto ungueale e mettere un promotore di adesione affinché attecchisca la base dello smalto semipermanente.
È possibile scegliere qualsiasi colore da applicare, dai più neutri a quelli multicolor e fare qualsiasi nail art.
Ormai si può fantasticare e mettere in atto ciò che si vuole. La moda é per tutti i gusti.
Per completare il trattamento bisogna mettere il sigillante, chiamato quick finish senza dispersione e per chi volesse un effetto mat uno smalto adatto.

Lo smalto semipermanente rinforzato

Sono nati anche gli smalti semipermanenti hd, ovvero smalti rinforzati, grazie ai quali è possibile anche fare delle piccole ricostruzioni e anch'essi hanno una notevole durata.
Il procedimento è fondamentalmente simile a quello dello smalto semipermanente originario, l'unica differenza è la possibilità di mettere un unico prodotto che svolge sia la funzione di essere una base sia da costruttore, infatti essendo un semipermanente autolivellante si può girare la mano creando quella giusta bombatura che permetterà il rinforzo dell'unghia nel punto di stress, in modo tale da evitare una possibile rottura urtando contro qualcosa.

Suggerimenti e consigli per l'applicazione degli smalti semipermanenti

Suggerimenti e consigli per l’applicazione degli smalti semipermanenti

Applicare gli smalti semipermanenti consente di avere sempre unghie perfette. Utilizzando pochi strumenti, acquistabili online e offline, è infatti possibile ottenere a casa una manicure perfetta, come dopo una seduta dall'estetista. Questa tipologia di smalti, si caratterizza infatti per la durata nettamente superiore rispetto ai classici smalti. In linea generale, gli smalti semipermanenti possono durare fino a 15 giorni senza sbeccarsi o rovinarsi. Applicarli a casa è semplicissimo, basta infatti procurarsi tutto l'occorrente e dedicare del tempo a sé.

Applicare gli smalti semipermanenti: ecco tutto ciò che occorre

Come accennato, l'applicazione degli smalti gel semipermanenti non richiedono particolari abilità e pertanto è possibile farlo a casa ottenendo comunque un risultato professionale. Tuttavia, a differenza dei classici smalti, è necessario utilizzare strumenti e prodotti specifici. Questi sono:
• lima grana 180;
• dischetti di cellulosa;
• buffer;
• disinfettante per mani;
• sgrassatore per unghie;
• deidratante;
• spingi cuticole in legno o in metallo;
• olio per cuticole;
• primer;
• base e sigillante (è possibile reperire anche prodotti 2 in 1 base e top coat);
• lampada/fornetto UV o LED;
• smalto semipermanente classico/semipermanente autolivellante;
• acetone/cleaner.

Le fasi precedenti all'applicazione dello smalto

Prima di applicare lo smalto semipermanente è importante eseguire alcuni trattamenti preparatori. In questo modo sarà possibile acuire la durata dello smalto semipermanente hd oppure quello tradizionale, evitando che questo si stacchi o risulti poco omogeneo.
La prima fase prevede un'accurata igienizzazione e detersione delle mani e delle unghie in particolare. Questa può essere effettuata con un sapone, aiutandosi con una spazzolina delicata per rimuovere eventuali residui e la sostanza oleosa che naturalmente si trova in questa zona. Effettuata questa operazione sarà necessario asciugare accuratamente la pelle e le unghie. A questo punto si potrà applicare una crema idratante oppure un olio, avendo cura di massaggiare il prodotto idratante alla base delle unghie per ammorbidire le cuticole. Queste andranno successivamente spinte con l'assposito strumento oppure rimosse con una tronchesina. Quest'ultima può essere altresì utilizzata per rimuovere eventuali pellicine presenti intorno al letto ungueale. Prima di procedere sarà opportuno regolare la lunghezza e la forma dell'unghia con una lima e poi, con un buffer, opacizzare l'unghia rendendola maggiormente porosa e adatta a fissare gli smalti semipermanenti tradizionali oppure gli smalti gel semipermanenti. Pulita l'unghia con lo sgrassatore ed un pad di cotone sarà possibile applicare la base non acida ed attendere che questa sia perfettamente asciutta prima di procedere con l'effettiva manicure.

Tutti i passaggi

Il primo passaggio da eseguire per applicare lo smalto semipermanente correttamente è quello di applicare una base lucida. Questa dovrà essere applicata in maniera sottile, al fine di non creare uno spessore eccessivo che comprometterebbe il risultato estetico della manicure. La base lucida dovrà essere polimerizzata all'interno del fornetto per 120 secondi. Il secondo step è quello di stendere il semipermanente classico oppure il semipermanente autolivellante nella nuance scelta. Anche in questo caso il consiglio generale è quello di partire con uno strato sottile di prodotto, polimerizzare per 120 secondi fino al completo asciugamento, e procedere fino al raggiungimento del colore che si desidera.
Generalmente questi smalti semipermanenti permettono di ottenere un risultato ottimale già dopo la seconda passata, tuttavia, è buona regola non depositare troppo prodotto per evitare che si crei uno spesso strato antiestetico. Il penultimo passaggio da effettuare è quello di applicare il top coat sigillante che permetterà allo smalto di resistere a lungo ed apparire brillante. Anche questo prodotto necessità di un passaggio all'interno del fornetto per 120 secondi. Per concludere basterà versare una piccola dose di sgrassatore per rimuovere residui oleosi lasciando l'unghia pulita.

Come si scelgono gli smalti semipermanenti e come si usano

Come si scelgono gli smalti semipermanenti e come si usano

Gli smalti semipermanenti (vedi quelli di Aleas Cosmetics), attualmente, sono un vero e proprio prodotto che offre l'occasione di prendersi cura delle proprie mani e avere delle dita perfette.
Per questo, quando si parla della scelta di un semipermanente autolivellante, occorre sempre prendere in considerazione la possibilità di scegliere solo ed esclusivamente dei prodotti di prima qualità in grado di rispondere perfettamente a tutte le proprie esigenze senza trascurare alcun aspetto.
Ecco come procedere affinché la propria decisione finale possa essere definita come ottimale.

Come scegliere un buon semipermanente hd

Quando si è alla ricerca di questo tipo di smalto, occorre come prima cosa andare alla ricerca di un prodotto la cui qualità deve essere necessariamente elevata.
In questo modo si ha quindi la concreta occasione di evitare che la classica vendita di smalti semipermanenti, possa essere effettivamente poco soddisfacente e quindi che le proprie mani possano risentire della presenza di determinate sostanze una volta che queste vengono poste sulle dita.

Il prodotto online, dove acquistarlo

Se si è alla ricerca di smalti semipermanenti online occorre necessariamente fare affidamento solo ed esclusivamente sui vari prodotti che vengono venduti dagli esperti del settore, affinché sia possibile essere sicuri che l'acquisto svolto possa essere realmente definito come perfetto.
Troppo spesso accade che si acquistino degli articoli che sono poco soddisfacenti e che, di conseguenza, non riescono a rispondere in maniera adeguata a tutte le proprie domande.
Pertanto è molto importante che ogni tipologia che viene analizzata sia caratterizzata dalla presenza di una serie di sostanze che riescono effettivamente a essere prive di elementi tossici per le mani.
Al contempo è buona prassi valutare anche il prezzo online, in maniera tale che l'acquisto di questi smalti gel semipermanenti possa essere definito come veramente soddisfacente e si possano evitare delle potenziali complicanze.
Solamente in questo modo si ha l'opportunità di avere la certezza che i suddetti prodotti possano essere comprati senza problemi.
Ovviamente assume la grande importanza anche l'analisi di altri aspetti che permettono di capire se quel determinato prodotto si presta a risolvere tutte le proprie esigenze o meno.

Il sito di smalti semipermanenti, come deve essere

Un aspetto molto importante relativo alla vendita dello smalto semipermanente riguarda effettivamente la qualità del sito e del servizio che questo offre.
In questo frangente occorre prendere in considerazione il fatto che la piattaforma scelta deve essere necessariamente seria e professionale, quindi la vendita deve avvenire con precisione evitando quindi che i clienti vadano incontro a una serie di potenziali truffe.
Bisogna sempre precisare come controllare le recensioni espresse da parte dei clienti rappresenti a tutti gli effetti un modo di procedere ideale che riesce a garantire la massima sicurezza in fase di scelta della piattaforma.
Occorre pure prendere in calcolo la qualità dei prodotti: la composizione degli smalti semipermanenti deve essere resa nota proprio per evitare che un cliente possa andare incontro a potenziali problematiche.
Il team di assistenza per risolvere le eventuali problematiche durante l'acquisto o scelta oppure mentre si sfruttano le altre funzioni del sito deve essere sempre presente, in maniera tale che si possano evitare problematiche di varia natura.
In questo modo, quindi, si ha la possibilità di migliorare notevolmente la qualità del prodotto acquistato ed essere sempre sicuri del fatto che la propria decisione finale possa essere definita come perfetta sotto ogni punto di vista, dettaglio chiave da non ignorare per nessun motivo.

Il semipermanente autolivellante e il suo utilizzo

Per quanto riguarda l'utilizzo dello smalto semipermanente, occorre precisare come questo debba essere utilizzato in combinazione con altri prodotti affinché sia possibile ottenere quell'effetto piacevole sulle proprie mani.
Nel sito che offre la vendita di questi prodotti, quindi, devono essere specificate tutte le varie caratteristiche tecniche che hanno uno scopo ben preciso, ovvero fare in modo che la decisione finale che viene svolta possa essere definita come ottimale e totalmente priva di eventuali imprecisioni.
Acquistare quindi uno smalto semipermanente online deve essere anche sinonimo di compera di tutto il kit che permette di effettuare una buona ricostruzione delle unghie e che permetta di fissare lo smalto senza che nascano svariate difficoltà.
Ecco quindi che per acquistare questi prodotti occorre necessariamente prestare la massima attenzione a una serie di caratteristiche che rendono la decisione finale la migliore in assoluto senza alcuna imprecisione.
In tal modo, quindi, si ha la possibilità di ottenere quell'ottimo risultato sperato e fare in modo che il prodotto applicato possa dare un reale incremento all'estetica delle proprie mani senza alcuna sorpresa negativa.

Biocamini una soluzione alternativa per il riscaldamento casalingo

Biocamini: una soluzione alternativa per il riscaldamento casalingo

Un classico per ognuno di noi

Una delle maggiori preoccupazioni che affligge tutti noi, è certamente quella di poter avere un ambiente casalingo sempre riscaldato, soprattutto in stagioni abbastanza insidiose come ad esempio l'inverno o anche l'autunno. Ciò a cui però non pensiamo, è il fatto che riuscire a tenere l'intera casa sempre riscaldata alla giusta temperatura non è un qualcosa di facile e soprattutto non poco dispendioso. Ciò che servirebbe risulta essere una fonte di calore abbastanza potente da poter raggiungere molte parti dell'abitazione e che soprattutto non costi un capitale. Fortunatamente la soluzione esiste ed è più semplice di quel che possiamo pensare. Stiamo parlando ovviamente dei più classici camini, di cui abbiamo senza dubbio sentito parlare almeno una volta, o visto in televisione.
Ma la scelta non finisce qui, in quanto col tempo sono nate tipologie di camini totalmente diversi da quelli che conosciamo, e che andremo ad analizzare ora, aiutandovi a scegliere tra i migliori biocamini.

I sostituti dei più classici camini

Innanzitutto bisogna dire che parliamo di bio camini quando ci riferiamo a quei bambini che fanno uso di combustibili diversi dal legno. questa infatti non è una risorsa totalmente rinnovabile e può provocare a differenza di quanto si creda fumo tossico per i nostri polmoni. Per poter aggirare questo problema sono quindi nate altre tipologie di camini, e tra i più importanti abbiamo:
Camino a biocarburante: questo prodotto nello specifico risulta essere uno tra I più vantaggiosi, sia per struttura che per riscaldamento. La base dei camini a biocarburante, il quale risulta spesso essere il bioetanolo, sono infatti dotati di una struttura solida e compatta, che non permetterà al gas di uscire e tanto meno di sprigionare cattivi odori per la casa. Ci sono inoltre numerosissimi produttori di camini a bioetanolo, per cui la scelta sarà più che ampia.
Biocamino elettrico: il vantaggio più grande dei camini elettrici, oltre il ridotto consumo di energia grazie alla tecnologia LED, risulta essere senza dubbio la mancanza della canna fumaria, che permetterà ad ogni utente di installarlo nella propria abitazioni in maniera facile ed intuitiva, senza nemmeno ingombrare troppo spazio. Va poi da fare un appunto anche sulle emissioni, che come è facile intuire, saranno del tutto assenti, così da essere incredibilmente vantaggiosi anche dal punto di vista morale.
Stufe a Pellet:il più grande vantaggio di questo strumento risulta essere il suo combustibile, rappresentato da biomassa compressa e priva di ogni umidità, per cui incredibilmente facile da bruciare, considerando poi il minimo ammontare di cenere ed emissioni nocive prodotte, che saprà soddisfare anche gli utenti affetti da problemi respiratori. Basterà dunque depositare il pellet nell'apposito contenitore, e la macchina farà il resto, necessitando solo di elettricità e periodica ricarica di carburante.

Come scegliere il giusto biocamino

Prima di procedere all'acquisto, ci sono diversi parametri da considerare, e che andremo adesso ad esporvi.
La prima cosa da ricordare, è che ogni camino avrà una dimensione diversa, per cui valutate bene il luogo della vostra abitazione dove vorrete disporre la struttura. Considerate inoltre il combustibile, che sarà altrettanto importante. Una volta acquistato il camino infatti, questo non funzionerà di certo da solo, ed è per questo che il prezzo di quest'ultimo sarà necessario, in quanto a lungo andare potrebbe essere una spesa non indifferente.
Infine, piccolo dettaglio da non dimenticare è simboleggiato dal prezzo stesso del camino, il quale andrà a variare a seconda del combustibile, dimensioni e modello, che potranno comprendere vari vantaggi diversi tra di loro, e che potreste pentirvi di non aver considerato.
Per cui non perdete altro tempo ed iniziate da subito ad approfittare dei biocamini.

Le caratteristiche di una buona insegna luminosa

Le caratteristiche di una buona insegna luminosa

Le insegne luminose per negozi a Milano, così come per le altre città, devono possedere delle caratteristiche chiave che non devono essere assolutamente sottovalutate e che permettono di identificare al massimo l'attività. Ecco come procedere per realizzare una buona insegna e ottenere una serie di vantaggi incredibili.

L'insegna e la dimensione

L'insegna, come prima cosa, deve possedere una dimensione che sia adeguata al negozio. Molto spesso accade che si vada incontro a una serie di complicanze che rendono la situazione meno semplice del previsto. Grazie a una dimensione studiata nel dettaglio, infatti, è possibile riuscire a far risaltare perfettamente l'insegna e quindi renderla migliore. Per esempio se si sceglie un'insegna piccola, questa deve essere posizionata o sulla vetrina oppure sul muro che deve essere non eccessivamente grande. In tal modo si ha la concreta occasione di migliorare esponenzialmente la qualità della medesima, dettaglio importante da non sottovalutare.

La personalizzazione dell'insegna

Quando si parla di creare un'insegna luminosa occorre assolutamente puntare sulla sua personalizzazione affinché sia possibile renderla realmente unica. In questo caso bisogna procedere con lo studio della concorrenza affinché sia possibile capire cosa mettere e cosa evitare. Esempio: se un'insegna ha solo scritte rosse, quella del proprio negozio non le deve possedere visto che, in questo caso, si rischia solamente di creare un duplicato che riesce a far ottenere maggiore visibilità al negozio che per prima ha usato questo stile. Ecco quindi che le insegne luminose per negozi a Milano, come quelle di https://www.insegnemilanogroup.com/, devono essere personalizzate magari inserendo il logo della ditta in maniera tale che queste possano essere rese ottimali originali. Ovviamente occorre affidarsi agli esperti della grafica per poter ottenere un enorme successo e fare in modo che questo lavoro possa essere realmente piacevole e si possano evitare delle potenziali complicanze. Inoltre occorre anche valutare altri aspetti per essere sicuri che il lavoro svolto possa essere definito come realmente ottimale e privo di aspetti che sono poco piacevoli da toccare con mano, altro elemento da non sottovalutare assolutamente.

I materiali dell'insegna

Un altro aspetto che occorre prendere in considerazione riguarda i materiali dell'insegna, che deve garantire la massima resistenza e fare in modo che questa possa essere usata senza che possano esserci complicanze varie. Occorre precisare come, in questo caso, sia molto importante valutare la resistenza e i materiali luminosi nonché il tipo di illuminazione affinché si possa avere l'occasione di scegliere un ottimo prodotto. Ecco quindi che anche questo aspetto deve essere necessariamente studiato con cura evitando, quindi, che si possano venire a creare complicanze varie. Inoltre è fondamentale studiare anche i consumi che caratterizzano la suddetta insegna, facendo in modo che il risultato possa essere perfetto e completamente privo di aspetti che possono essere poco ottimali da sfruttare e che rendono la situazione meno semplice.

A chi rivolgersi

Occorre rivolgersi ovviamente agli esperti del settore per avere un'insegna perfetta. In questo modo è possibile avere la concreta opportunità di evitare che l'insegna possa essere poco bella da vedere e quindi rendere il prodotto finale meno soddisfacente. Inoltre è importante valutare anche i prezzi e i servizi relativi che riguardano la personalizzazione e altri aspetti, in maniera tale che il prodotto stesso possa essere incredibilmente vantaggioso. Ecco quindi che solamente grazie a tutti questi aspetti è possibile evitare che la situazione diventi meno semplice del previsto. Un'insegna rende quindi il negozio perfetto e solamente con un prodotto che riesce a essere piacevole si ha l'opportunità di ottenere una serie di vantaggi che non devono essere sottovalutati e che permettono di migliorare la stessa ditta con estrema facilità e rapidità.

Cos'è Charas e come viene coltivato?

Cos’è Charas e come viene coltivato?

Che cos'è la charas

Acquistabile online su justcanapa.it, la charas è una tipologia di hashish alquanto apprezzata da chi già conosce altre variabili legali, soprattutto perché ha una elevata concentrazione di THC rispetto ad altri tipi. Ebbene, questo prodotto viene ottenuto grazie alla resina, la quale si ricava strofinando le mani sulle infiorescenze della pianta di cannabis. Successivamente il processo prevede che venga rimossa tramite la raschiatura della pelle grazie all'utilizzo di una lama.

Infine questa tipologia di hashish viene preparata tramite compressione in panetti o palline, come da standard. Questa si differenzia rispetto all'hashish marocchino tradizionale esclusivamente per il modo in cui viene lavorato: infatti quello tradizionale viene ricavato da delle piante morte, mentre quelle della charas sono ancora vive seppur se ne intaccano le infiorescenze. E' particolarmente amata da coloro che apprezzano gli effetti psicoattivi spiccati, dati per l'appunto da una elevata concentrazione di THC, che come già anticipato risulta più elevata rispetto a quelle presenti in commercio e pertanto maggiormente ambita per chi ama meditare e rilassarsi.

Se si intende avere delle maggiori informazioni su questa tipologia di prodotto, è possibile visitare il seguente link: justcanapa.it. Questa tipologia di hashish è considerata abbastanza antica soprattutto per il metodo con cui viene ricavata, ancora utilizzato nell'India del Nord e nell'Himalaya, mentre i Paesi che maggiormente producono hashish non la utilizzano. La charas è maggiormente caratterizzata da un colore più scuro rispetto a quello normale e dalla sua malleabilità: infatti, al contrario di altre tipologie, è possibile evitare di riscaldarlo al fine di poterlo unire al tabacco, ma al contrario è sufficiente usare le proprie mani e sbriciolarlo.

In particolar modo, in zone come l'India la charas è vista come una sostanza davvero ottimale proprio per gli effetti psicoattivi che dona e per le sue proprietà medicinali: è per questo che tale pianta viene usata tutt'oggi da migliaia di anni in alcune zone, e per alcuni seguaci della religione e di Shiva essa è sacra. Alcuni monaci infatti, denominati anche Sadhu, lo utilizzano appositamente per comunicare con il loro Dio. Secondo queste persone infatti la stessa divinità ha creato il primo seme per poi impiantarlo nella zona dell'Himalaya.

Come viene prodotta la charas

Come già anticipato, la charas e la sua coltivazione hanno una modalità differente rispetto ad altre tipologie comuni di hashish ed è quindi necessario esporla in maniera corretta, passo per passo. Innanzitutto si utilizzano delle cannabis ancora vive, e non essiccate, e poi ne vengono prese le infiorescenze. Queste ultime risultano nella fase di piena fioritura ed esse vengono delicatamente strofinate con le mani. Una volta fatto ciò, si dovrà quindi rimuovere le foglie in eccesso e continuare a strofinare fino a quando non si ha una resina nel palmo delle mani.

Così facendo si avrà quindi la possibilità di rimuoverla, facendo attenzione che tutta la resina venga destinata all'utilizzo e che non venga quindi sprecata. Al fine di facilitare il recupero della resina vengono anche utilizzate delle spatole o lame non affilate, e apposite per recuperare la quantità corretta di resina senza sprechi, così da poter creare successivamente dei panetti o palline dalla tipica dimensione, pari ai 10 o 15 grammi massimi. La resina viene infine compattata tramite dei semplici movimenti con le mani. Seppur questa tecnica sia considerata alquanto elementare, soprattutto dai paesi occidentali che la producono in maniera differente e meno macchinosa, questa è tutt'ora utilizzata dai seguaci di Shiva e da molti altri cittadini.

Perché utilizzare i prodotti a base di bava di lumaca

Perché utilizzare i prodotti a base di bava di lumaca?

I prodotti con bava di lumaca, un toccasana per la pelle

Una scelta naturale e di qualità

Nel campo della dermocosmesi, i prodotti con bava di lumaca sono la vera soluzione a ogni problema, grazie alle loro straordinarie proprietà che permettono di contrastare l'invecchiamento cellulare, di eliminare i brufoli e altri inestetismi come le smagliature. Ma perché la bava di lumaca è in tal senso così efficace? La risposta a questa domanda è abbastanza semplice, in quanto parliamo di una sostanza che viene secreta dalla chiocciola ed è in grado di proteggere e rigenerare la delicata pelle della lumaca ogniqualvolta che striscia su superfici spesso molto abrasive.

La composizione della bava di lumaca

La bava di lumaca non è una scoperta recente, in quanto fin dagli inizi del secolo scorso i contadini usavano approfittare del mollusco per lenire le cicatrici ed eliminare le verruche e i duroni; era sufficiente posare la lumaca nelle zone interessate e lasciarla muovere liberamente. Per questi motivi, gli studi più recenti hanno confermato la presenza all'interno della bava di lumaca di diversi principi attivi che svolgono in tal senso un'azione specifica; nel dettaglio parliamo di quanto segue:

  • allantoina: stimola la rigenerazione cellulare dei tessuti cutanei;
  • elastina: contribuisce a elasticizzare la pelle;
  • collagene: è presente anche nella pelle dell'uomo e consiste in una sostanza idratante, che svolge un'azione ammorbidente;
  • acido glicolico: ha la proprietà di esfoliare la pelle "morta", favorendo quindi la rigenerazione cellulare e la produzione del collagene, in collaborazione con l'azione dell'allantoina;
  • amminoacidi e vitamine.

La bava di lumaca nella dermocosmesi

L'applicazione periodica di prodotti con bava di lumaca, reperibili sul sito love-helix.com, permette di raggiungere notevoli risultati; nella fattispecie, è possibile eliminare le rughe, le macchie cutanee, contrastare la formazione delle verruche e dell'acne, ridurre le bruciature e le cicatrici, nonché allieviare l'arrossamento cutaneo della pelle dei neonati. In pratica, è possibile usufruire di un vero e proprio rimedio naturale attraverso l'utilizzo di cosmetici di ottima qualità, ognuno dedicato a uno specifico campo d'impiego; prevenire e curare gli inestetismi della pelle diventa così un'azione quotidiana, semplice e piacevole.

Come avviene l'estrazione della bava di lumaca

Un processo di raccolta completamente naturale

I prodotti con bava di lumaca sono frutto di un processo di lavorazione artigianale, che prevede la raccolta della preziosa sostanza attraverso metodi naturali che garantiscono l'assoluta qualità dei principi attivi. Parliamo dell'elicicoltura, un ciclo biologico dove la chiocciola si muove liberamente in una zona di terreno ampia, recintata ma priva di barriere di protezione. In tal modo, le chiocciole che nascono dall'accoppiamento si sviluppano e producono una maggiore quantità di bava, che ha la caratteristica di essere particolarmente ricca. All'interno delle aree riproduttive, le chiocciole usufruiscono di un'alimentazione specifica e assolutamente priva di addittivi chimici, quali concimi o insetticidi.

L'estrazione della bava e la stimolazione manuale

Per estrarre la bava di lumaca, le chiocciole vengono pulite con abbondante acqua e un poco di amuchina; quindi i molluschi vengono fatti strisciare in una tinozza per pochi minuti. Terminata l'operazione, le lumache vengono rilavate e riportate nei loro recinti. La bava raccolta nella tinozza viene successivamente filtrata più volte con il fine specifico di eliminare qualsiasi genere d'impurità. A questo punto, la bava di lumaca è pronta per essere utilizzata all'interno dei prodotti per la dermocosmesi.

Perché scegliere i prodotti con bava di lumaca

La bava di lumaca è una sostanza naturale, ricca di principi attivi peraltro comuni a quelli presenti nel derma dell'uomo; in pratica, siamo di fronte a un vero miracolo della natura, capace ancora una volta di offrire le soluzioni migliori per risolvere le problematiche relative alla salute e al benessere. A differenza dei cosmetici "tradizionali", i prodotti con bava di lumaca sono completamente anallergici e incapaci di favorire lo sviluppo di intolleranze o irritazioni; gli amanti della dermocosmesi hanno ora l'imbarazzo della scelta e la certezza di ottenere risultati apprezzabili in tempi ragionevoli.

Il miglior party per bambini: la guida

Il miglior party per bambini: la guida

Organizzare feste di compleanno non è una passeggiata, soprattutto quando si tratta di bambini. Non è semplice ideare il party perfetto e alla fine ci si ritrova con la casa piena di caos e sporcizia. L'esuberanza dei bambini è cosa nota, e durante le feste di compleanno si sbizzarriscono ancora di più.

Se voi genitori non siete pronti per accogliere una festa in casa, abbiamo la soluzione. Da McDonald's potrete organizzare l'evento perfetto per i bambini e anche per i grandi. I piccoli saranno seguiti dagli animatori e avranno un'area riservata in cui giocare e divertirsi.

Anche i genitori avranno un'area riservata in cui rilassarsi e parlare, senza perdere d'occhio i propri pargoli. La festa di compleanno dei sogni dei tuoi figli ti aspetta da McDonald's! Non indugiamo oltre e scopriamo tutti i dettagli dei diversi party!

4 feste a tema: bimbi esploratori, attori, investigatori, viaggiatori!

Festeggiare il compleanno da McDonald's significa poter scegliere tra 4 diversi temi:

Scegli il tema che preferisci assieme a tuo figlio o a tua figlia. Il party sarà perfetto e proprio come i bimbi lo desiderano. Farete un figurone. Vorrete organizzare da McDonald's anche le prossime feste di compleanno.

L'offerta McDonald's: 4 torte per 4 party

Da McDonald's ci sono 4 tipi di torta, 2 Classiche e 2 Premium, da personalizzare in base al tema scelto:

Per quanto riguarda i 4 tipi di feste di compleanno puoi scegliere quello che preferisci in base al numero di partecipanti:

Contatta il ristorante McDonald's della tua zona per conoscere i dettagli dell'offerta.

Area riservata, un Happy Meal per i partecipanti e un bel regalo al festeggiato

Un'area del ristorante sarà riservata alla festa. Gli addobbi saranno in linea con il tema, come i giochi e l'animazione. Come accennato anche i genitori avranno una loro area a disposizione. In più ogni partecipante alla festa riceverà un Happy Meal con panino, patatine fritte, bibita e l'amata sorpresa.

Compresi nel prezzo ci sono anche l'animazione e un regalo per il festeggiato o la festeggiata. Non dovrai pensare neanche agli inviti. Una volta prenotate le feste di compleanno, il ristorante McDonald's fornisce i biglietti da personalizzare.

Il costo per ogni partecipante va dagli 8 ai 10 euro circa. Il prezzo può variare in base alla zona in cui si trova il ristorante e al numero dei partecipanti.

Come pulire la cipolla della doccia

Come pulire la cipolla della doccia

È molto importante avere un bagno pulito, per poter evitare la diffusione di malattie e batteri pericolosi. Tuttavia, c'è un elemento che spesso viene dimenticato in questo tipo di pulizia ed è la cipolla della doccia. In effetti è necessario sapere come pulirlo per poter fare il bagno con acqua davvero pulita. Sarà un processo di pulizia abbastanza semplice, per lasciare tutto impeccabile. Inoltre il soffione della doccia può essere intasato dall'accumulo di anni di acqua che lo attraversa e così ammuffirsi. È dunque possibile che la cipolla della doccia sia otturata dal calcare che si accumula su questo sito. Questo è sicuramente dovuto al fatto che nel tempo si producono depositi minerali, contenuti nella stessa acqua, che fanno sì che l'acqua nebulizzi in tutte le direzioni oppure che ostruisca completamente il soffione, fino a creare un getto d'acqua davvero debole e poco funzionale, lasciandoti con una scarsa pressione dell'acqua o un flusso basso.
È dunque normale che il soffione della doccia si intasi nel tempo, a causa non solo di un uso continuato, ma spesso anche perché l'acqua è di scarsa qualità. In effetti chiunque viva in una regione con acqua dura (acqua con un'elevata percentuale di minerali, come calcio e magnesio, al suo interno) può essere costretto a pulire frequentemente i soffioni della doccia, per evitare che si ostruiscano in modo definitivo. Mantieni allora pulito il soffione della doccia rimuovendo i depositi minerali, affinché l'acqua risulti piacevolmente scorrevole. Sarai sorpreso dalla quantità di accumulo!

Ecco che ti occorrerà sapere come pulire il soffione della doccia, in modo che possa funzionare tutto come il primo giorno, aiutando la tua doccia a tornare alle sue massime prestazioni.
Alcuni soffioni sono dotati di ugelli in gomma flessibili. La pulizia della parte esterna della testina, in particolare di questi fori, sarà un modo per prevenire l'ostruzione da calce o altri detriti. Strofinando delicatamente e regolarmente gli ugelli sarà possibile rimuovere tale accumulo.
Ci sono poi rimedi casalinghi che possono essere utilizzati per pulire efficacemente il soffione della doccia. In effetti non è necessario applicare sempre prodotti commerciali, che a volte possono anche essere tossici. Uno dei migliori detergenti naturali è l'aceto, che ha potenti qualità di pulizia. Funziona come un ottimo antibatterico, in grado di eliminare tutti i germi e lo sporco accumulati. Se hai una doccia che non consente di rimuovere il soffione della doccia o preferisci semplicemente lasciarlo collegato, puoi riempire un sacchetto di plastica con aceto e avvolgerlo attorno al soffione. Fissa la busta attorno con un elastico oppure un nastro adesivo in modo che i fori siano immersi nel liquido. Verifica attentamente quanto è sicuro il nastro per assicurarti che non scivoli una volta lasciata la presa. Lascia il sacchetto intorno alla cipolla per qualche ora. Infine togli il sacchetto e fai scorrere l'acqua per qualche minuto per eliminare definitivamente l'aceto dalla doccia. Eppure se riesci a rimuovere il soffione, sarà l'ideale. In un contenitore abbastanza grande, immergi la testa nell'aceto, preferibilmente due parti di aceto in una parte di acqua. Lascia riposare il soffione per circa un'ora. Rimetti poi il ​​soffione della doccia sul tubo della doccia e fai scorrere l'acqua per alcuni minuti rimuovendo l'aceto. Lucida il soffione della doccia con un panno morbido per un aspetto rifinito. Lucidalo e asciugalo per rimuovere le macchie d'acqua e far sembrare il soffione come nuovo.

Potrebbe inoltre essere necessario pulire lo schermo del filtro della cipolla; in questo caso sarà necessario consultare il manuale di istruzioni del soffione doccia. Eppure se non hai tenuto il manuale, niente panico. Di solito puoi trovarlo sul sito web o contattando il servizio clienti. In generale, lo schermo del filtro si trova nella parte del soffione che si collega al tubo. Dovrai rimuovere il soffione della doccia dal tubo per raggiungere lo schermo del filtro. Nella maggior parte dei soffioni doccia, lo schermo del filtro può essere rimosso. Oppure puoi usare pinzette per estrarre lo schermo dalla sfera girevole. Una volta che lo schermo del filtro è fuori dalla sfera girevole, fallo scorrere sott'acqua per alcuni minuti per eliminare eventuali accumuli. Puoi anche usare uno spazzolino da denti per spazzolare delicatamente i depositi minerali.
Infine riposiziona lo schermo del filtro nella sfera del perno e reinstalla il soffione della doccia sul tubo della doccia.
Vi è un altro prodotto potente quando si tratta di pulire la testa doccia in modo efficace. Si parla del limone, che ha composti chimici che lo rendono efficace contro i batteri. Puoi versare il succo di cinque limoni in mezzo litro d'acqua e, se lo unisci all'aceto, molto meglio. Quindi mescolare fino a quando la soluzione è uniforme e sei pronto per l'applicazione sulla cipolla. Se parliamo di come pulire il soffione della doccia, non possiamo dimenticare il bicarbonato di sodio. Con esso puoi pulire qualsiasi tipo di cosa, dai rubinetti alla toilette. E, naturalmente, il soffione della doccia non può essere trascurato.

I detergenti chimici abrasivi possono danneggiare il soffione della doccia, motivo per il quale non vengono consigliati per la pulizia, tuttavia si rivelerà davvero buona l'abitudine di utilizzare periodicamente un prodotto anticalcare. In questo modo eviterai che questo tipo di sporco si presenti in eccesso in questa specifica zona della doccia. Sarà necessario svitare la testa per poter mettere il prodotto su tutta la superficie, senza lasciare nulla di scoperto. Se la testa è fissa, utilizzare il prodotto almeno sui lati e nelle zone in cui può penetrare facilmente.
Se hai un oggetto di metallo puoi usare un detergente per metalli per lasciare la massima lucentezza nell'area. In questo modo l'intera doccia risplenderà e potrai goderti il ​​tuo bagno.

Cannabis light: quali sono i benefici

Cannabis light: quali sono i benefici

La cannabis light è molto spesso oggetto di parecchie discussione che hanno come tema centrale se sia benefica o no. Altri invece, parlando di tale pianta, si ritrovano a domandarsi quali sono dei possibili negozi autorizzati che vendono erba light in maniera legale. Ma esistono dei dei siti online che fanno questo? Assolutamente sì, Raskal è un e-commerce di cannabis light dove è possibile trovare diversi prodotti e varietà. Detto questo, scopriamo qualcosa in più sulla cannabis, del perché è benefica e quali proprietà proficue contiene.

Perchè la cannabis light è benefica?

A differenza di quello che molti pensano e sanno, la cannabis light è stata legalizzata in molti paesi per varie ragioni. Infatti, a differenza della cannabis tradizionale, quella light contiene basse percentuali di tetraidrocannabinolo, che ha effetti psicotropi su chi la assume, evitando così conseguenze come cambiamento di umore o comportamento. Al contrario, l'erba light possiede concentrazioni maggiori di CBD, cioè cannabidiolo che, a differenza della prima sostanza, è in grado di apportare effetti rilassanti a tutto l'organismo. L'erba light si ricava dalle infiorescenze di Canapa Light Sativa e viene fatta un'accurata selezione su quale ha minore tasso di THC e quale ha un tasso maggiore di CBD, preferendo quest'ultima alla prima tipologia. Quindi, la cannabis light non è annoverabile tra le sostanze stupefacenti. Nonostante questo, molte persone si chiedono su quali fronti la marijuana light è in grado di portare dei benefici nella vita di ognuno di loro o ai loro cari che magari hanno un qualche tipo di disturbo che li fa soffrire. Di seguito, vedremo quali sono i benefici di questa particolare pianta.

Quali sono i benefici della cannabis light?

Come detto prima, la cannabis può avere molti effetti positivi sul corpo umano perché recentemente si è scoperto quest'ultimo è dotato di sistema endocannabinoide, che presenta dei recettori molto sensibili che non appena delle sostanze cannabinoidi, sia quelle prodotte dall'organismo sia quelle che vengono assunte, è in grado di rafforzare il sistema immunitario. Detto questo, vediamo nello specifico quali malattie e altri disturbi è in grado di combattere la cannabis light e quali benefici porta.

1) Effetto analgesico e antidolorifico Il cannabidiolo presente nella marijuana light è capace di aiutare chi, a causa di malattie o altri fattori è costretto a convivere con incessanti dolori cronici. Esso infatti, agisce in sintonia con il sistema endocannabinoide presente nel corpo umano stimolando i recettori così da favorire processi neurologici positivi, creando così effetti analgesici.

2) Agisce da anticonvulsivante Alcuni recenti studi scientifici hanno riscontrato che l'assunzione di cannabis light sia in grado di trattare alcune forme di epilessia, perché l'alto contenuto di CBD al suo interno è molto efficace nel ridurre le convulsioni dovute a queste malattie.

3) La cannabis light ha effetti rilassanti Caratteristica che ne fa un ottimo alleato per quelle persone che hanno bisogna di tenere sotto controllo l'eccessiva ansia. Oltre a questo, ha un effetto benefico sull'umore e riesce a contrastare vari disturbi come ad esempio il DPTS, cioè il Disturbo Post Traumatico da Stress e il DOC, Disturbo Ossessivo Compulsivo. Infine, riduce le probabilità di cadere in depressione.

4) Problemi intestinali Grazie alle proprietà antinfiammatorie, l'erba light aiuta a gestire la diarrea e il dolore addominale oltre che a combattere le infiammazioni dell'intestino e malattie come il Morbo di Chron.

5) Aiuta a combattere l'insonnia Per chi ha seri problemi ad addormentarsi e ha bisogno di migliorare la qualità del sonno oltre che ridurre gli episodi di insonnia, il cannabidiolo della marijuana aiuta queste persone a rilassarsi e a risolvere tutti i problemi legati al sonno.

PC da gaming per preparare la postazione a casa

PC da gaming per preparare la postazione a casa

Anno dopo anno, il numero di giocatori professionisti cresce in maniera esponenziale. Non bisogna dunque sorprendersi se anche la domanda di PC da gaming (https://www.pcassemblati.eu/128-pc-gaming-in-offerta) per preparare la postazione a casa sia in netta crescita rispetto al passato. A seguire trovate utili consigli su quali siano le caratteristiche più importanti da prendere in considerazione quando si sceglie un PC da gaming da inserire all'interno della propria postazione da gioco casalinga, che dovrà per forza di cose essere costituita da un ambiente comodo e confortevole.

PC da gaming, la scelta della scheda madre

Quando si valuta l'acquista di un nuovo PC da gaming, la prima caratteristica fondamentale da prendere in considerazione è la scheda madre, la quale deve garantire prestazioni al top. Tenete in considerazione che buona parte del budget da investire per l'acquisto di un computer da gaming è destinato proprio all'acquisto di una scheda madre di primo livello, andando invece a trascurare tutte le soluzioni offerte a buon mercato che però il più delle volte non soddisfano le esigenze specifiche dei giocatori. Tra le caratteristiche fondamentali che una scheda madre di prima scelta deve avere si annoverano la presenza di almeno un paio di slot per memorie M.2, un ingresso PCI-e X16 relativo all'unità video e diverse porte SATA3. Come già spiegato qui sopra, si tratta di caratteristiche essenziali, per cui prima di tutto studiate attentamente la scheda tecnica del computer e verificate che la scheda madre sia realmente di livello.

PC da gaming, l'importanza del processore, scheda video e memoria di massa

Altre tre componenti fondamentali di un PC da gaming che si rispetti sono il processore, la scheda video e la memoria di massa. Per quanto riguarda il processore, è imprescindibile che esso sia rapido e funzionale, in modo da farvi vivere la migliore esperienza ludica possibile grazie a un'eccezionale vista grafica. Anche in questo caso vi consigliamo di verificare che il processore sia effettivamente di prima qualità, magari aiutandovi con i benchmark disponibili online. L'altro elemento da prendere in considerazione è la scheda video dedicata. Per questa vale lo stesso discorso appena affrontato per il processore: è sempre preferibile eseguire prima un confronto tra le numerose schede video disponibili in commercio, per poi scegliere quella che offre le garanzie migliori dal punto di vista del gaming. Infine, l'ultimo fattore essenziale quando si valuta l'acquisto di un nuovo PC per giocare online è la memoria RAM: al giorno d'oggi, un valore minimo è costituito da 8 GB, ma se il budget ve lo consente potete anche andare oltre e guardare a un PC che disponga di una memoria RAM superiore. In alternativa, potete aggiungere al computer una memoria di massa, al fine di aumentare ulteriormente le prestazioni.

PC da gaming, le altre componenti da prendere in considerazione

Dopo aver visto le caratteristiche fondamentali di un buon PC da gaming, in questo capitolo conclusivo passeremo in rassegna tutte le altre componenti da prendere in considerazione per preparare una perfetta postazione da gaming in casa. Innanzitutto è importante acquistare un mouse da gaming, in modo da avere una connettività e sensibilità migliori rispetto alla media, senza dimenticare la possibilità di costruire tasti programmabili. Oltre al mouse, riflettori accesi anche sulla tastiera: punto di partenza la retroilluminazione RGB e la tecnologia a pressione. La terza e ultima componente consigliata per completare la postazione da gaming casalinga è senza di dubbio il monitor da gioco: vi consigliamo si puntare esclusivamente su supporti che dispongano di una dimensione di almeno di 24 pollici, con la possibilità di supportare una risoluzione 4HD/UHD o perlomeno ad alta risoluzione.

Come combattere l’insonnia in gravidanza

Come combattere l’insonnia in gravidanza: occhio all’alimentazione e allo stress!

L’insonnia è un disturbo che tende a colpire con maggiore incidenza le donne, in particolar modo durante la gestazione. Difficoltà di addormentamento, frequenti e prolungati risvegli durante la notte, sonno disturbato e risvegli mattutini molto precoci, seguiti da un senso di malessere che permane per tutta la giornata sono disagi con cui oltre il 90% delle gestanti ha a che fare, soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza.

Innanzitutto è doveroso sapere che è un disturbo abbastanza comune in questa fase cruciale della vita, quindi, non spaventatevi! Il nostro organismo durante la gravidanza subisce dei cambiamenti inevitabili e questi possono naturalmente incidere anche sul sonno. Le cause più probabili che determinano l’insonnia in stato di gravidanza possono essere:

  • fisiche (per i cambiamenti a cui accennavamo)
  • ormonali: la gravidanza “sfasa” il nostro campo ormonale
  • emotive: parliamo di un periodo che seppur bello può generare molto stress e preoccupazioni

L’insonnia può inoltre avere una diversa incidenza a seconda del mese di gestazione: nel primo trimestre l’incidenza è del 13%, nel secondo trimestre è del 19% e nel terzo si sale al 66%. Come detto, in questi casi l’insonnia è un disturbo considerato perfettamente normale, ciò che è importante quindi è sapere come tenerlo sotto controllo attraverso rimedi essenzialmente naturali. Vediamo quali sono.

Rimedi contro l’insonnia in gravidanza

Innanzitutto, si sconsiglia categoricamente di ricorrere a sonniferi o farmaci sedativo-ipnotici durante la gestazione, poiché possono avere effetti collaterali e nuocere al feto.

Ecco una serie di consigli pratici per migliorare il sonno e contrastare l’insonnia durante la gravidanza.

  • Orari regolari

Si consiglia di mantenere orari regolari e cercare di andare a dormire e alzarsi sempre più o meno alla stessa ora, anche qualora durante la notte precedente si fosse dormito poco e male. L’ideale è alzarsi presto al mattino e andare a letto entro la mezzanotte.

  • Evitare o limitare i riposini pomeridiani

Anche se ti senti stanca, cerca di evitare di dormire di pomeriggio per più di una ventina di minuti. No categorico ai riposini pomeridiani prolungati dopo le ore 16:00.

  • Attività fisica

Se la gravidanza lo consente, svolgere una moderata attività fisica all’aria aperta durante il giorno è un ottimo modo per scaricare lo stress e combattere l’insonnia e i disturbi del sonno. Si consiglia, però, di evitare di dedicarsi ad attività particolarmente impegnative prima di coricarsi.

  • Favorire il rilassamento

In prossimità dell’ora di andare a letto è consigliabile dedicarsi ad attività che favoriscano il rilassamento e la distensione, come:

  • fare un bagno caldo;
  • praticare esercizi di respirazione;
  • dedicarsi alla meditazione per allontanare lo stress e le preoccupazioni;
  • sorseggiare una tisana calmante a base di valeriana, melissa o passiflora;
  • ascoltare musica rilassante;
  • fare un massaggio;
  • concedersi all’attività sessuale – consumare un rapporto sessuale con il partner prima di dormire favorisce il rilascio di endorfine e ossitocina, che donano un senso di calma e appagamento e aiutano a ridurre il tempo tecnico complessivo necessario ad addormentarsi.

Evita di usare il computer o lo smartphone prima di coricarti.

  • Attenzione all’alimentazione

Per combattere l’insonnia in gravidanza, è consigliabile evitare le abbuffate e, in generale, i pasti abbondanti in prossimità dell’ora di andare a dormire. Durante la gestazione si consiglia anche di evitare il consumo di bevande energizzanti, come il caffè, soprattutto dopo mezzogiorno. In caso di insonnia, è bene evitare anche la cioccolata, dall’effetto stimolante. E’ possibile infine pensare all’utilizzo di integratori specifici.

  • Regolare la temperatura della camera da letto

Contrariamente a quanto si possa pensare, l’aria fresca aiuta a conciliare il sonno. Se le condizioni meteorologiche lo permettono, tieni una finestra leggermente aperta o rinfresca la stanza con un ventilatore. In inverno tieni spenti i caloriferi durante la notte.

ISCO simposio di ricercatori per l'ottimizzazione combinatoria

ISCO: simposio di ricercatori per l’ottimizzazione combinatoria

ISCO è un simposio che si tiene ogni due anni, il cui scopo è quello di riunire ricercatori di tutte le comunità legate all'ottimizzazione combinatoria, compresi algoritmi e complessità, programmazione matematica e ricerca operativa. 

Vuole essere un forum per presentare ricerche originali in questi settori e soprattutto nelle loro intersezioni. Sono sollecitati lavori di qualità su tutti gli aspetti dell'ottimizzazione combinatoria, dai fondamenti matematici e teoria degli algoritmi, agli studi computazionali e alle applicazioni pratiche.

Edizioni del simposio ISCO

  • La prima edizione dell’ISCO (International Symposium on Combinatorial Optimization) si tenne a Hammamet, Tunisia, nel marzo 2010
  • Nell'aprile 2012 la seconda ad Atene, Grecia, 
  • Lisbona, Portogallo, nel marzo 2014, la terza
  • Vietri, Italia, nel maggio 2016 la terza edizione
  • Quinta a Marrakech, Marocco, nell'aprile 2018
  • Nel 2020 in Canada a Montreal online, causa COVID-19

Qui potete leggere tutte le conferenze.

Cos’è l’Ottimizzazione Combinatoria

L'Ottimizzazione Combinatoria è un ramo dell'Ottimizzazione Matematica con un vasto numero di applicazioni. Questa unisce tecniche di calcolo combinatorio alla teoria degli algoritmi e ai risultati teorici e metodologici della programmazione lineare. 

Che si tratti, ad esempio, del sistema di navigazione in auto, del software utilizzato per creare orari per le scuole superiori, o dei sistemi di supporto alle decisioni in ambienti produttivi e logistici, si può essere quasi certi che per la programmazione di queste applicazioni sono state utilizzate le moderne tecniche di Ottimizzazione Combinatoria.

Negli ultimi decenni, l'Ottimizzazione Combinatoria è cresciuta fino a diventare oggi, un campo con forti legami con varie altre discipline come: l'informatica, la teoria delle probabilità, l'intelligenza artificiale, l'apprendimento automatico e molte altre aree di applicazione. 

I progressi della moderna Ottimizzazione Combinatoria avvengono spesso attraverso combinazioni intelligenti di idee provenienti da diversi campi.

L'attenzione nell'Ottimizzazione Combinatoria si concentra su algoritmi efficienti che, più formalmente, significa algoritmi con un tempo di esecuzione delimitato da un polinomio nella dimensione dell'input. Pertanto, due delle domande probabilmente più importanti nell'Ottimizzazione Combinatoria sono:

  • Quanto velocemente si può trovare una singola (o tutte) soluzione (o tutte) ottimali a un determinato problema?
  • Quando si affronta un problema in cui, per motivi di complessità teorica, è improbabile che si possa trovare una soluzione ottimale in modo efficiente: Qual è la migliore qualità di soluzione che un algoritmo efficiente può garantire?

Utilità dell’Ottimizzazione Combinatoria in contesti

Tipici scenari in cui si può vedere applicata l'Ottimizzazione Combinatoria:

  • la produzione (si pensi alla definizione dei tempi di esecuzione di determinate operazioni in un reparto industriale, oppure alla gestione di un magazzino)
  • la gestione del personale per quanto riguarda l rotazione dei turni
  • i trasporti e la logistica (assegnazione di carichi, rotte dei mezzi di una compagnia di trasporti, organizzazione di un orario ferroviario)
  • le telecomunicazioni (a partire dal progetto della rete fino all’assegnazione di frequenze ad un sistema di telefonia cellulare) 

...l’elenco potrebbe continuare a lungo. 

Gli scenari appena elencati sono tutti modellabili come Problemi di Ottimizzazione Combinatoria e hanno tutti una comune caratteristica: quella di voler raggiungere un obiettivo, nel rispetto di vincoli che regolamentano l’uso di risorse disponibili solo in quantità limitate e finite.

In matematica, informatica ed economia, un problema di ottimizzazione è quello di trovare la migliore soluzione tra tutte le soluzioni possibili. Un problema con variabili continue è noto come ottimizzazione continua, in cui deve essere trovato un valore ottimale da una funzione continua.

Nell’affrontare, studiare e risolvere un problema di Ottimizzazione Combinatoria due sono i momenti cruciali che un Ricercatore Operativo vive: il momento dell’elaborazione di un modello matematico adeguato alla rappresentazione del problema e il momento della progettazione di un algoritmo risolutivo che abbia ragionevoli tempi di calcolo. 

La combinatoria si occuperà principalmente del conteggio, sia come mezzo che come fine per ottenere il risultato.

CBD contro insonnia e ansia

L’uso del CBD contro insonnia e ansia

L’attenzione che negli ultimi anni l'olio di CBD ha iniziato ad attirare, principalmente è dovuta al fatto che questo prodotto, in base all'esperienza di chi lo ha provato, ma soprattutto degli studi effettuati in ambito clinico, si è rivelato un vero toccasana per stress e ansia.

Spesso se ne parla come se fosse la soluzione per tutti i mali, perché sembra avere ottime influenze sullo stress, l'ansia e per migliorare la condizione psicofisica generale. Per molti è anche una fonte di relax importantissima, oltre ad avere una funzione regolatrice per l'appetito, come potrai approfondire anche qui.

La così detta Cannabis Light, da cui si ricava l'olio di CBD con un procedimento particolare detto spremitura a freddo, ha il suo mercato principale proprio sul web, perché questo strumento consente di collegare i migliori produttori con i consumatori più attenti e con tutti coloro che sono alla ricerca di soluzioni alternative ai loro problemi.

Negli Stati Uniti l'industria del CBD o cannabidiolo è in ascesa continua e si prevede che nell'arco di 5 anni il volume di capitali interessati toccherà i 16 miliardi di dollari, a quanto risulta da una ricerca effettuata dal New York Times.

Non si deve assolutamente confondere il CBD con il THC, che invece in Italia resta illegale, perché si tratta di due principi attivi completamente differenti, seppur provenienti dalla stessa pianta. L'olio di cannabidiolo ha solo effetti rilassanti, mentre il tetraidrocannabinolo è psicoattivo.

I benefici del consumo cannabidiolo

La maggior parte delle persone che iniziano a fare uso di olio di CBD, si parla più o meno del 60% dei consumatori di questo prodotto, inizia a sperimentare l'olio per riuscire ad affrontare molti problemi legati a stress ed ansia.

Gli stessi che altrimenti li costringerebbero a fare uso di farmaci di sintesi, spesso con controindicazioni ben peggiori rispetto al problema da curare, sia dal punto di vista fisico che mentale, come dipendenze e bisogno costante di dosaggi più concentrati.

Lo stile di vita moderno non aiuta per niente chi è propenso a sviluppare stati di stress e angoscia, perché la pressione spesso risulta essere insostenibile e i ritmi a cui siamo costretti tutti i giorni impediscono al nostro organismo di recuperare le proprie forze e soprattutto di riorganizzarsi.

Le conseguenze sono disastrose, perché si va dalla perdita del sonno con difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli notturni fino a stati di agitazione e insonnia croniche.

Per molte persone lo stress si manifesta anche con dolori che non si possono trattare con mezzi tradizionali perché la loro fonte non è legata a traumi ma ad una continua tensione.

Una riduzione dell'attenzione con conseguenze anche molto gravi dal punto di vista personale e professionale, in molti soggetti può essere messa in correlazione con i livelli di stress, che in casi particolarmente gravi conducono anche a situazioni di depressione profonda e senso di prostrazione.

Intervenire utilizzando prodotti a base di olio di CBD al momento sembra essere una delle soluzioni più efficaci. Infatti questa sostanza, che si ricava da particolari selezioni di cannabis, studiate appositamente da esperti canapai in sinergia con medici ed erboristi, in tantissimi casi ha prodotto cali significativi dei livelli di stress e il ritrovamento di un benessere psicofisico che sembrava ormai soltanto un sogno.

L’olio di CBD per contrastare lo stress

Assumere cannabidiolo abbatte in maniera drastica sin dalle prime volte i livelli di stress, aiutando anche a combattere le fonti che generano questo problema.

A seconda della gravità dello stato di stress è molto facile riuscire a regolare l'intensità dell'effetto del cannabidiolo, perché si usano concentrazioni differenti e modalità di assunzione che possono cambiare da una persona all'altra. Inoltre eccedere leggermente con le dosi non porta nessun tipo di controindicazione grave nota, solo più rilassamento.

Le concentrazioni più diffuse per l'olio di CBD estratto a freddo sono 5%, 15% e 25%. Per i livelli più bassi si ha un effetto di rilassamento generale, adatto per esempio per chi non deve affrontare situazioni particolarmente gravose e non si trova ancora nelle fasi più gravi del problema. Scegliendo invece concentrazioni più alte il benessere psicofisico e il senso di relax sono più rapidi e soprattutto più profondi.

L'uso di questa sostanza si è dimostrato utilissimo come coadiuvante per chi deve affrontare costantemente situazioni a rischio, perché consente di eliminare molto velocemente le sensazioni negative.

Agisce rilassando ma al tempo stesso consentendo un ottimo livello di lucidità, necessario per prendere in mano la situazione e cominciare a cambiare in profondità la propria vita.

Pretendere di utilizzare l'olio di CBD come se fosse un farmaco che risolve i problemi è sbagliato, perché questa sostanza si limita ad aiutare nel recupero dei livelli ottimali.

Però bisogna agire anche sul proprio stile di vita, approfittando del fatto che con fattori di stress che vengono ridimensionati dall'effetto dell'olio e con il rischio di ansia ridotto praticamente a zero, è più facile capire come reagire.

L'uso quotidiano del CBD, soprattutto sul lungo periodo, aiuta a creare le condizioni di base per poter lavorare su se stessi, evitando di lasciarci coinvolgere in maniera negativa dagli eventi della vita che possono capitare ogni giorno.

In condizioni ordinarie, infatti, molte persone non riescono a reagire per via dei troppi problemi che devono affrontare perché si trovano costantemente sommersi da situazioni che sono ben al di sopra della loro portata.

L'olio di CBD come coadiuvante

Molti psicoterapeuti utilizzano l'olio di CBD per aiutare i loro pazienti nel processo di miglioramento, ad esempio nel caso di forti accessi di ansia e attacchi di panico improvvisi. Questo perché è una sostanza che svolge una funzione di livellazione dei picchi, in particolare quelli di depressione profonda

Il cannabidiolo è stato utilizzato ad esempio nel caso di pazienti con stress post traumatico, perché il suo effetto calmante blocca alla base i meccanismi negativi costruiti dalla nostra mente che rischiano costantemente di vanificare tutto il lavoro che viene fatto nel corso delle terapie.

Si riportano ad esempio casi di persone ansiose che dopo l'uso di CBD hanno ricoperto il ruolo di relatori in pubblico e sono riusciti a mantenere perfettamente il controllo, nonostante fino a poco tempo prima, a causa di problemi personali e di stress non riuscissero a parlare di fronte ad una folla.

Come già accennato il CBD si estrae dalla cannabis, la stessa pianta da cui si ricava anche il THC. Grazie ad una selezione particolare, però, si è riusciti ad abbattere molto al di sotto dei livelli tossici la sostanza psicoattiva, favorendo invece l'espressione di questo olio curativo.

Si è scoperto che molti dei vantaggi che si diceva si potessero avere consumando i prodotti di cannabis erano in realtà legati proprio alla molecola di Cannabidiolo che per tanto tempo è rimasta in secondo piano a causa delle basse concentrazioni.

Stop ai disturbi del sonno con l’olio di CBD

Il CBD è importantissimo per combattere i disturbi del sonno legati allo stress moderno perché sempre più persone, soprattutto chi lavora al computer ma non solo, durante la notte non riesce più a riposare in maniera continuativa.

Molto spesso si presentano risvegli improvvisi che impediscono di riprendere i cicli naturali del sonno e che in tanti cercano di risolvere con sonniferi e farmaci.

Il problema è che i prodotti in commercio hanno delle controindicazioni che possono essere molto gravi e comportano anche un notevole calo delle prestazioni durante le fasi di veglia. Con il CBD, invece, non si hanno strascichi, perché la sostanza ha un comportamento più morbido e facilmente tollerabile dall'organismo.

Come tutti i prodotti di origine naturale ad essere importantissima è la filiera, Justbob.it negli anni si è dimostrato come uno dei migliori fornitori in Italia, perché garantisce che tutti i suoi prodotti sono derivanti da coltivazioni legali.

I prodotti rispettano le specifiche sia per quanto riguarda il tenore di CBD che i livelli di THC, per quest'ultimo molto al di sotto dei limiti legali, permettendo quindi un consumo sicuro di olio a scopo esclusivamente terapeutico.

camera da letto Shabby Chic

Shabby Chic vs Country Chic: come distinguerli

Nel mondo del design, gli stili Shabby Chic e Country Chic paiono viaggiare sulla stessa linea d'onda: entrambi sembrano fare numerosi riferimenti al passato, con arredi e complementi vari che richiamano tempi andati. Tuttavia, i due stili presentano differenze piuttosto nette. Il Country Chic, ad esempio, si contraddistingue per la sua solidità, caratterizzata da mobili essenziali e dal sapore rustico; di contro, lo Shabby Chic ha richiami maggiormente indirizzati ai colori pastello. Ma come distinguere lo Shabby Chic e il Country Chic in maniera efficace? Quali sono i tratti distintivi dell'uno e dell'altro stile?

Il ruolo del legno

Uno degli elementi ricorrenti nei complementi d'arredo è il legno. Sinonimo di stabilità e solidità, il legno è tra i materiali più antichi mai lavorati dall'uomo, se non il più antico in assoluto. Sia lo Shabby Chic che il Country Chic propongono richiami al passato che, in un certo senso, permettono ai due stili di avvicinarsi a tradizioni andate, seppur in maniera differente. Nel caso dello Shabby Chic, il legno non è esposto a vista come nello stile rustico: i designer preferiscono coprirlo con vernici chiare e delicate, quelle tonalità pastello note per le tinte tenui e raffinate. Nel caso del Country Chic, invece, ci troviamo di fronte alla robustezza dei materiali lignei, con gli arredi che vantano linee semplici, essenziali e poco decorate. Il tutto in perfetto "stile Country".

L'applicazione del colore

In precedenza si è fatto riferimento alle differenze sussistenti tra l'uso dei colori nei due diversi stili. Interessante è osservare come lo Shabby e il Country prevedano un utilizzo diametralmente opposto delle tonalità. I colori Shabby Chic, come già anticipato, sono noti per la loro delicatezza, a partire dal rosa pallido e passando a tinte come il verde salvia o il bianco panna. Di contro, le tonalità del Country Chic vantano tinte più sature, cariche di quel colore che, nel caso dello Shabby, paiono quasi essere assenti: i mobili Country si distinguono per i contrasti netti e per i colori densi, prendendo nettamente le distanze dai riferimenti Shabby.

La scelta dei materiali

Anche la scelta dei materiali consente di evidenziare differenze nette tra i due stili. Per quanto riguarda lo Shabby Chic, ad esempio, i designer prediligono puntare su materiali che appaiano parzialmente usurati, ma che al contempo siano ancora in grado di esprimere il loro fascino. È il caso di vasi antichi o elementi vintage in legno. Nel caso del Country Chic, invece, si prediligono maggiormente materiali naturali e rustici, che potremmo trovare in una qualsiasi casa di campagna. Si pensi, ad esempio, alla juta o ai tendaggi in lino, senza tralasciare i complementi di arredo in cotone.

Shabby Chic e Country Chic: uno sguardo generale

In linea di massima, gli ambienti arredati in stile Shabby Chic si contraddistinguono per la particolare tendenza nel prediligere il riutilizzo dei complementi di arredo in disuso (purché rispettino i canoni estetici indicati in precedenza. Diverso il discorso degli ambienti Country Chic, dove gli arredi dal forte sapore rustico consentono agli inquilini di fare un vero e proprio salto nel passato. Se vuoi approfondire il mondo variegato dello Shabby Chic, dai un'occhiata al sito tendenzeshabbychic.it, nel quale troverai idee e spunti innovativi per arredare la tua abitazione in modo impeccabile!