Costume e società

CBD contro insonnia e ansia

L’uso del CBD contro insonnia e ansia

L’attenzione che negli ultimi anni l'olio di CBD ha iniziato ad attirare, principalmente è dovuta al fatto che questo prodotto, in base all'esperienza di chi lo ha provato, ma soprattutto degli studi effettuati in ambito clinico, si è rivelato un vero toccasana per stress e ansia.

Spesso se ne parla come se fosse la soluzione per tutti i mali, perché sembra avere ottime influenze sullo stress, l'ansia e per migliorare la condizione psicofisica generale. Per molti è anche una fonte di relax importantissima, oltre ad avere una funzione regolatrice per l'appetito, come potrai approfondire anche qui.

La così detta Cannabis Light, da cui si ricava l'olio di CBD con un procedimento particolare detto spremitura a freddo, ha il suo mercato principale proprio sul web, perché questo strumento consente di collegare i migliori produttori con i consumatori più attenti e con tutti coloro che sono alla ricerca di soluzioni alternative ai loro problemi.

Negli Stati Uniti l'industria del CBD o cannabidiolo è in ascesa continua e si prevede che nell'arco di 5 anni il volume di capitali interessati toccherà i 16 miliardi di dollari, a quanto risulta da una ricerca effettuata dal New York Times.

Non si deve assolutamente confondere il CBD con il THC, che invece in Italia resta illegale, perché si tratta di due principi attivi completamente differenti, seppur provenienti dalla stessa pianta. L'olio di cannabidiolo ha solo effetti rilassanti, mentre il tetraidrocannabinolo è psicoattivo.

I benefici del consumo cannabidiolo

La maggior parte delle persone che iniziano a fare uso di olio di CBD, si parla più o meno del 60% dei consumatori di questo prodotto, inizia a sperimentare l'olio per riuscire ad affrontare molti problemi legati a stress ed ansia.

Gli stessi che altrimenti li costringerebbero a fare uso di farmaci di sintesi, spesso con controindicazioni ben peggiori rispetto al problema da curare, sia dal punto di vista fisico che mentale, come dipendenze e bisogno costante di dosaggi più concentrati.

Lo stile di vita moderno non aiuta per niente chi è propenso a sviluppare stati di stress e angoscia, perché la pressione spesso risulta essere insostenibile e i ritmi a cui siamo costretti tutti i giorni impediscono al nostro organismo di recuperare le proprie forze e soprattutto di riorganizzarsi.

Le conseguenze sono disastrose, perché si va dalla perdita del sonno con difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli notturni fino a stati di agitazione e insonnia croniche.

Per molte persone lo stress si manifesta anche con dolori che non si possono trattare con mezzi tradizionali perché la loro fonte non è legata a traumi ma ad una continua tensione.

Una riduzione dell'attenzione con conseguenze anche molto gravi dal punto di vista personale e professionale, in molti soggetti può essere messa in correlazione con i livelli di stress, che in casi particolarmente gravi conducono anche a situazioni di depressione profonda e senso di prostrazione.

Intervenire utilizzando prodotti a base di olio di CBD al momento sembra essere una delle soluzioni più efficaci. Infatti questa sostanza, che si ricava da particolari selezioni di cannabis, studiate appositamente da esperti canapai in sinergia con medici ed erboristi, in tantissimi casi ha prodotto cali significativi dei livelli di stress e il ritrovamento di un benessere psicofisico che sembrava ormai soltanto un sogno.

L’olio di CBD per contrastare lo stress

Assumere cannabidiolo abbatte in maniera drastica sin dalle prime volte i livelli di stress, aiutando anche a combattere le fonti che generano questo problema.

A seconda della gravità dello stato di stress è molto facile riuscire a regolare l'intensità dell'effetto del cannabidiolo, perché si usano concentrazioni differenti e modalità di assunzione che possono cambiare da una persona all'altra. Inoltre eccedere leggermente con le dosi non porta nessun tipo di controindicazione grave nota, solo più rilassamento.

Le concentrazioni più diffuse per l'olio di CBD estratto a freddo sono 5%, 15% e 25%. Per i livelli più bassi si ha un effetto di rilassamento generale, adatto per esempio per chi non deve affrontare situazioni particolarmente gravose e non si trova ancora nelle fasi più gravi del problema. Scegliendo invece concentrazioni più alte il benessere psicofisico e il senso di relax sono più rapidi e soprattutto più profondi.

L'uso di questa sostanza si è dimostrato utilissimo come coadiuvante per chi deve affrontare costantemente situazioni a rischio, perché consente di eliminare molto velocemente le sensazioni negative.

Agisce rilassando ma al tempo stesso consentendo un ottimo livello di lucidità, necessario per prendere in mano la situazione e cominciare a cambiare in profondità la propria vita.

Pretendere di utilizzare l'olio di CBD come se fosse un farmaco che risolve i problemi è sbagliato, perché questa sostanza si limita ad aiutare nel recupero dei livelli ottimali.

Però bisogna agire anche sul proprio stile di vita, approfittando del fatto che con fattori di stress che vengono ridimensionati dall'effetto dell'olio e con il rischio di ansia ridotto praticamente a zero, è più facile capire come reagire.

L'uso quotidiano del CBD, soprattutto sul lungo periodo, aiuta a creare le condizioni di base per poter lavorare su se stessi, evitando di lasciarci coinvolgere in maniera negativa dagli eventi della vita che possono capitare ogni giorno.

In condizioni ordinarie, infatti, molte persone non riescono a reagire per via dei troppi problemi che devono affrontare perché si trovano costantemente sommersi da situazioni che sono ben al di sopra della loro portata.

L'olio di CBD come coadiuvante

Molti psicoterapeuti utilizzano l'olio di CBD per aiutare i loro pazienti nel processo di miglioramento, ad esempio nel caso di forti accessi di ansia e attacchi di panico improvvisi. Questo perché è una sostanza che svolge una funzione di livellazione dei picchi, in particolare quelli di depressione profonda

Il cannabidiolo è stato utilizzato ad esempio nel caso di pazienti con stress post traumatico, perché il suo effetto calmante blocca alla base i meccanismi negativi costruiti dalla nostra mente che rischiano costantemente di vanificare tutto il lavoro che viene fatto nel corso delle terapie.

Si riportano ad esempio casi di persone ansiose che dopo l'uso di CBD hanno ricoperto il ruolo di relatori in pubblico e sono riusciti a mantenere perfettamente il controllo, nonostante fino a poco tempo prima, a causa di problemi personali e di stress non riuscissero a parlare di fronte ad una folla.

Come già accennato il CBD si estrae dalla cannabis, la stessa pianta da cui si ricava anche il THC. Grazie ad una selezione particolare, però, si è riusciti ad abbattere molto al di sotto dei livelli tossici la sostanza psicoattiva, favorendo invece l'espressione di questo olio curativo.

Si è scoperto che molti dei vantaggi che si diceva si potessero avere consumando i prodotti di cannabis erano in realtà legati proprio alla molecola di Cannabidiolo che per tanto tempo è rimasta in secondo piano a causa delle basse concentrazioni.

Stop ai disturbi del sonno con l’olio di CBD

Il CBD è importantissimo per combattere i disturbi del sonno legati allo stress moderno perché sempre più persone, soprattutto chi lavora al computer ma non solo, durante la notte non riesce più a riposare in maniera continuativa.

Molto spesso si presentano risvegli improvvisi che impediscono di riprendere i cicli naturali del sonno e che in tanti cercano di risolvere con sonniferi e farmaci.

Il problema è che i prodotti in commercio hanno delle controindicazioni che possono essere molto gravi e comportano anche un notevole calo delle prestazioni durante le fasi di veglia. Con il CBD, invece, non si hanno strascichi, perché la sostanza ha un comportamento più morbido e facilmente tollerabile dall'organismo.

Come tutti i prodotti di origine naturale ad essere importantissima è la filiera, Justbob.it negli anni si è dimostrato come uno dei migliori fornitori in Italia, perché garantisce che tutti i suoi prodotti sono derivanti da coltivazioni legali.

I prodotti rispettano le specifiche sia per quanto riguarda il tenore di CBD che i livelli di THC, per quest'ultimo molto al di sotto dei limiti legali, permettendo quindi un consumo sicuro di olio a scopo esclusivamente terapeutico.

camera da letto Shabby Chic

Shabby Chic vs Country Chic: come distinguerli

Nel mondo del design, gli stili Shabby Chic e Country Chic paiono viaggiare sulla stessa linea d'onda: entrambi sembrano fare numerosi riferimenti al passato, con arredi e complementi vari che richiamano tempi andati. Tuttavia, i due stili presentano differenze piuttosto nette. Il Country Chic, ad esempio, si contraddistingue per la sua solidità, caratterizzata da mobili essenziali e dal sapore rustico; di contro, lo Shabby Chic ha richiami maggiormente indirizzati ai colori pastello. Ma come distinguere lo Shabby Chic e il Country Chic in maniera efficace? Quali sono i tratti distintivi dell'uno e dell'altro stile?

Il ruolo del legno

Uno degli elementi ricorrenti nei complementi d'arredo è il legno. Sinonimo di stabilità e solidità, il legno è tra i materiali più antichi mai lavorati dall'uomo, se non il più antico in assoluto. Sia lo Shabby Chic che il Country Chic propongono richiami al passato che, in un certo senso, permettono ai due stili di avvicinarsi a tradizioni andate, seppur in maniera differente. Nel caso dello Shabby Chic, il legno non è esposto a vista come nello stile rustico: i designer preferiscono coprirlo con vernici chiare e delicate, quelle tonalità pastello note per le tinte tenui e raffinate. Nel caso del Country Chic, invece, ci troviamo di fronte alla robustezza dei materiali lignei, con gli arredi che vantano linee semplici, essenziali e poco decorate. Il tutto in perfetto "stile Country".

L'applicazione del colore

In precedenza si è fatto riferimento alle differenze sussistenti tra l'uso dei colori nei due diversi stili. Interessante è osservare come lo Shabby e il Country prevedano un utilizzo diametralmente opposto delle tonalità. I colori Shabby Chic, come già anticipato, sono noti per la loro delicatezza, a partire dal rosa pallido e passando a tinte come il verde salvia o il bianco panna. Di contro, le tonalità del Country Chic vantano tinte più sature, cariche di quel colore che, nel caso dello Shabby, paiono quasi essere assenti: i mobili Country si distinguono per i contrasti netti e per i colori densi, prendendo nettamente le distanze dai riferimenti Shabby.

La scelta dei materiali

Anche la scelta dei materiali consente di evidenziare differenze nette tra i due stili. Per quanto riguarda lo Shabby Chic, ad esempio, i designer prediligono puntare su materiali che appaiano parzialmente usurati, ma che al contempo siano ancora in grado di esprimere il loro fascino. È il caso di vasi antichi o elementi vintage in legno. Nel caso del Country Chic, invece, si prediligono maggiormente materiali naturali e rustici, che potremmo trovare in una qualsiasi casa di campagna. Si pensi, ad esempio, alla juta o ai tendaggi in lino, senza tralasciare i complementi di arredo in cotone.

Shabby Chic e Country Chic: uno sguardo generale

In linea di massima, gli ambienti arredati in stile Shabby Chic si contraddistinguono per la particolare tendenza nel prediligere il riutilizzo dei complementi di arredo in disuso (purché rispettino i canoni estetici indicati in precedenza. Diverso il discorso degli ambienti Country Chic, dove gli arredi dal forte sapore rustico consentono agli inquilini di fare un vero e proprio salto nel passato. Se vuoi approfondire il mondo variegato dello Shabby Chic, dai un'occhiata al sito tendenzeshabbychic.it, nel quale troverai idee e spunti innovativi per arredare la tua abitazione in modo impeccabile!

Le lame a nastro per il legno per un lavoro di alta precisione

Per un lavoro di alta precisione è importante avere la giusta lama per sega a nastro

Le lame a nastro per legno permettono di effettuare lavorazioni che si fanno apprezzare soprattutto per la straordinaria precisione nel taglio. Questo è possibile non solo grazie alle competenze e alla professionalità dell'operatore ma anche e soprattutto in ragione delle caratteristiche dei dispositivi utilizzati. A tal proposito un aspetto essenziale è, per l’appunto, quello della scelta delle lame a nastro per il legno (segui i consigli di Crocoblade). Ci sono tantissime soluzioni che si diversificano per profilo dei denti, per il passo della lama e anche per i materiali utilizzati per la realizzazione. Si possono apprezzare differenze anche piuttosto marcate per quanto riguarda i costi ovviamente in funzione della qualità delle lame. Prodotti di maggior qualità sono sinonimo di maggior precisione nel taglio e una durata più longeva nel tempo. Infatti, utilizzare lame più economiche potrebbe apparire come un risparmio ma in realtà sarà controproducente in quanto non solo la lama potrebbe danneggiarsi immediatamente ma ci potrebbero essere importanti contraccolpi anche sulla qualità del lavoro eseguito con danneggiamenti del legno. Insomma, per eseguire un lavoro di alta precisione e poter disporre di un dispositivo da utilizzare con affidabilità nel tempo, è necessario scegliere delle lame a nastro per legno di qualità come quelle che vengono proposte ad un prezzo interessante da Crocoblade (https://www.crocoblade.com/lame-sega-nastro).

L’importanza di utilizzare le lame a nastro per il legno in maniera corretta

Molto spesso si crede, erroneamente, che acquistare lame a nastro per il legno di qualità sia sufficiente per ottenere realizzazioni ottimali e disporre di un dispositivo in grado di durare molto nel tempo. In realtà non è così in quanto molto dipenderà anche dalla capacità nell’utilizzare le lame in maniera corretta. Ad esempio, se si dispone di lame a nastro adatte per eseguire un determinato taglio non si può pensare di utilizzarlo per un altro taglio. In commercio è disponibile un'ampia gamma di lame che si diversificano prima di tutto per la tipologia di taglio e quindi anche per materiale. Utilizzare una lama che è stata pensata ed implementata per un altro taglio, non solo non permetterà di ottenere una lavorazione in linea con le aspettative del cliente ma soprattutto potrebbe danneggiare anche le lame stesse il che significa un ulteriore costo. Il consiglio è quello di acquistare una ampia gamma di lame a nastro per il legno in maniera tale da poter disporre del proprio laboratorio degli strumenti adatti per ogni richiesta ed esigenza.

Come preservare le lame dall’usura

Le lame che presentano una dentatura rovinata sono praticamente inutili e addirittura controproducenti perché potrebbero rovinare irrimediabilmente un determinato materiale come nel caso del legno. L'aspetto importante è quello, dunque, di utilizzare lame adatte per uno specifico taglio anche per prevenire eventuali danneggiamenti. L'aspetto essenziale dal quale bisogna partire è che i denti delle lame a nastro vengono sottoposte ad un certo impatto fisico nel momento in cui il dispositivo inizia ad effettuare il taglio mentre in seguito lo sforzo si stabilizza e dunque il rischio di danneggiamento si abbatte in maniera considerevole. Un operatore, dunque, se vuole preservare le performance delle proprie lame a nastro per il legno deve cercare di fare molta attenzione nella fase iniziale evitando un impatto troppo deciso e accompagnando, con la propria tecnica per ottenere la giusta inclinazione, il taglio. In questo modo si preserverà il profilo della dentatura e si avrà una ricaduta importante sia sui costi di manutenzione delle attrezzature per lavorare. Ne beneficerà anche il risultato finale che potrà essere in linea con le aspettative.

Cos'è lo Spread

Cos’è lo Spread

Il valore dello spread oggi, come ci viene spiegato su www.valoreazioni.com è un fattore molto importante da conoscere per chi desidera capire quale sia la situazione economica del Paese. Lo spread è infatti l'indicatore della salute finanziaria di un Paese.

Esistono diversi tipi di spread, come il Btp Bund, il quale indica la differenza tra quanto rende un titolo decennale dello Stato da quanto renda il bund tedesco.

Oltre a quello italiano, esistono anche i Btp Bund europei, i quali vengono comparati sempre su termini temporali di 10 anni, con Btp di stato tedeschi di pari durata.

La parola "spread" può essere tradotta come "ampiezza" poiché viene utilizzata proprio per indicare lo spazio o la distanza che c'è tra due prezzi dello stesso titolo.

Come conoscere il valore delle azioni della borsa italiana

Spiegare al meglio i metodi per conoscere il valore delle azioni della borsa italiana non è un compito facile, specie per chi è alle prime armi.

A prescindere dall'esperienza, ogni trader deve sapere qual è il prezzo di apertura e chiusura dei titoli. Inoltre vanno tenuti sempre presenti i prezzi di apertura della seduta, i massimi e i minimi dell'ultimo anno e quello attuale.

Molto importante è saper leggere l'andamento degli indici. L'indice di borsa è l'insieme di titoli di un settore specifico e che quindi fanno parte di un unico "contenitore".

Gli indici vengono calcolati basandosi sul valore dei titoli, composti da 3 sistemi diversi:

  1. gli indici quotati devono avere lo stesso "peso";
  2. il peso dei singoli titoli viene calcolato in base al suo prezzo;
  3. il peso dei titoli viene calcolato basandosi sulla capitalizzazione della Borsa.

Per una corretta lettura delle quotazioni delle azioni, bisogna sempre tener conto del loro prezzo ufficiale, della capitalizzazione e della percentuale sul totale.

Perché è importate conoscere l'andamento dei titoli in borsa?

Per operare al meglio sui mercati è fondamentale saper comprendere l'andamento dei titoli in borsa. Si tratta di leggere dei grafici costituiti da due parametri principali: il prezzo delle azioni e la variazione di percentuale.

Di norma, questi grafici mostrano l'andamento dei titoli sfruttando un sistema a colori: il rosso indica che la quotazione è in ribasso, mentre il verde ne indica il rialzo. Ma in base a cosa queste percentuali rialzano o ribassano?

Il termine di paragone per stabilire le variazioni lo si fa rispetto all'ultima seduta. Se il titolo subisce una variazione negativa, significa che è in calo, mentre al contrario, significa che è in rialzo.

Questa è la base per comprendere l'andamento dei titoli in borsa.

Perché acquistare azioni Tesla?

È possibile ricevere dei profitti investendo sui mercati azionari ma bisogna sapere come muoversi e dove guardare. Come già detto, bisogna tener conto del prezzo di partenza per sapere come comprare azioni di Tesla e di quello attuale per poter operare al meglio.

Tesla è quotata nell'indice principale degli Stati Uniti, ossia il Nasdaq. Per acquistare azioni Tesla però non è necessario recarsi in America. Grazie ai broker presenti nella lista indicata sopra, è possibile acquistare e svolgere altre operazioni dall'Italia, comodamente da casa proprio e perfino dal proprio telefono, in qualsiasi momento.

Le migliori app per contare le calorie ed essere sempre in forma

Le migliori app per contare le calorie ed essere sempre in forma

La dieta e l'alimentazione sono un argomento assai diffuso soprattutto in certi periodi dell'anno, quando si avvicina la prova costume. Seguire un regime alimentare per perdere peso e tenere sotto controllo le calorie non è facile. In circolazione, però, esistono alcune possibilità per facilitare l'incombenza, scegliendo le migliori app per contare le calorie. In questo modo avrai sempre a portata di mano tramite il tuo smartphone un conta-calorie preciso e dettagliato per tenere sotto controllo quello che mangi e monitorare le tabelle nutritive dei diversi alimenti. Contare le calorie aiuta a migliorare la forma fisica ed è un aspetto fondamentale soprattutto nelle diete ipocaloriche, dove per dimagrire bisogna mantenere un regime calorico che non superi una certa soglia (sostanzialmente si deve bruciare più di quanto si ingerisce, così da favorire una perdita di peso consistente in poco tempo).

Contare le calorie ma non solo

Gli alimenti sono formati da tre elementi nutrienti principali: zuccheri/carboidrati, proteine e lipidi/grassi. Sono questi a determinare le calorie di un cibo perché ogni grammo di questi elementi fornisce un diverso apporto calorico. Per calcolare le calorie di un piatto è quindi importante conoscere i grassi, le proteine e gli zuccheri presenti in ciò che stanno mangiando.
Le calorie possono essere sommate tenendo conto dei singoli ingredienti che compongono una ricetta, ma occorre tener presente anche il metodo di cottura usato ed eventuali condimenti aggiuntivi. La parte edibile è quella da tenere in considerazione perché è quella che effettivamente viene mangiata, quindi le calorie vanno contate su quella parte, eliminando tutti gli altri scarti (dal peso effettivo del cibo considerato). Esistono delle tabelle nutrizionali o delle pratiche app per cellulari che aiutano a dirci quante calorie hanno 100 g di un determinato alimento e da là si può partire per moltiplicare i vari numeri a seconda del peso. Qualora non si avesse a disposizione una bilancia per avere il peso preciso, si possono usare altri elementi come unità di misura come cucchiaini, bicchieri o piatti.

Diversi i cibi, diversa la quantità di calorie

Per la quantità di pasta o riso si può usare una scodella come unità di misura, mentre la verdura non necessità di particolare attenzione alla quantità, dal momento che contiene pochissime calorie e cucinata in determinati modi (al vapore o lessa) con poco condimento può essere consumata a volontà.
La frutta si misura tenendo conto del rapporto volume-peso. Per un frutto grande ne possono servire due piccoli anche se è opportuno non superare i 2-4 frutti al giorno. Il pane è un alimento che ha un contenuto calorico che dipende da tanti fattori a partire dalla lievitazione, dalla farina usata e quindi diversi tipi di pane possono avere quantità di calorie molto diverse e pesi differenti.
Le calorie da sole però non bastano per perdere peso perché si possono assumere poche calorie mangiando cibi spazzatura (magari assumendo soltanto quelli), ma avere carenze di altre sostanze oppure esagerare con zuccheri e grassi senza riuscire dunque, può aiutare a dimagrire, ma non basta se non si presta attenzione agli altri macro-nutrienti, rischiando di non riuscire a raggiungere i traguardi sperati nella perdita del peso.

cannabis legale

Come la cannabis light contribuisce alla lotta contro criminalità organizzata

La liberalizzazione della cannabis light, con la conseguente commercializzazione presso i rivenditori online autorizzati, ha portato gli italiani a soddisfare le proprie necessità senza ricorrere alle sostanze illegali. Tutto questo ha generato un significativo aumento dei sequestri di stupefacenti.

A questo riguardo basta solo citare i 24 arresti avvenuti recentemente fra la Campania e il Lazio che hanno inferto un duro colpo al narcotraffico. L'operazione ha peraltro coinvolto anche uno dei principali esponenti dell'organizzazione criminale campana, Ciro Capasso, già protagonista di altre vicende giudiziali.

Cannabis light: minori profitti per la criminalità organizzata

Negli ultimi tempi Matteo Salvini ha scelto quale nuovo fronte della sua propaganda elettorale la lotta alle droghe, senza fare alcuna distinzione fra quelle leggere e non. La proposta di Salvini è stata di chiudere i canapa shop, equiparando l'attività di questi esercizi commerciali allo spaccio illegale.

La presa di posizione del leader leghista ha di fatto ingenerato una visione errata fra i consumatori, considerando che presso i canapa shop non si trovano stupefacenti, ma prodotti a basso contenuto di THC e con elevato valore di CBD. In questi negozi si possono acquistare principalmente semi di cannabis light, oltre che attrezzi per la coltivazione indoor, abbigliamento realizzato con fibra di canapa e persino alimenti.

Tuttavia per Matteo Salvini la cannabis light continua ad essere sinonimo di droga che "sballa", nonostante l'esistenza di una legge italiana del 2016 che ammette la produzione e la commercializzazione di cannabis light a scopo ricreativo, ovvero con contenuto in THC compreso fra lo 0,2% e lo 0,6%.

La verità, stando ai fatti di cronaca, è ben altra. In effetti è proprio dal commercio di droga illegale che la criminalità riesce a trarre i maggiori maggiori profitti. Alla luce di questa realtà, da più parti è emerso come il narcotraffico subirebbe un duro colpo dalla legalizzazione delle droghe leggere. Alla stessa conclusione è giunta del resto anche la la Direzione Nazionale Antimafia, quando in un comunicato stampa ha ammesso che "nonostante il massimo sforzo profuso dal sistema nel contrasto alla diffusione dei cannabinoidi, si deve registrare il totale fallimento dell’azione repressiva".

Dove acquistare cannabis light legale

Grazie all'apertura dei cannabis shop si è registrata una diminuzione dello spaccio illegale del 14%. I negozi di cannabis light hanno anche contribuito alla diminuzione del fatturato in Campania e nel resto del territorio nazionale, calo stimato a circa 100 milioni di euro. Insomma la cannabis light ha messo chiaramente a dura prova gli affari della criminalità organizzata che non riesce più a poter contare su un mercato fiorente.

L'Europa è destinata a diventare il punto di riferimento per la commercializzazione di cannabis light e l'Italia rappresenta uno dei paesi più promettenti di questo settore in continua espansione. Tuttavia il potenziale italiano è costantemente compromesso dalla cattiva informazione politica o peggio dalla chiusura degli shop di cannabis legalizzata, così come voluto da Matteo Salvini.

Allo stato attuale è possibile acquistare marijuana online nel pieno rispetto delle prescrizioni legislative, ovvero con basso contenuto di THC, il principale principio responsabile dell'effetto psicotropo. Trattasi quindi di un prodotto che non svolge effetti equiparabili a quelli della marijuana illegale, ma che al contrario offre tutta una serie di benefici a carico dell'organismo.

I prodotti a base di cannabis light devono essere scelti con la massima attenzione, pertanto occorre puntare solo su quelli certificati, sicuri e ammessi dalle legge. I rivenditori seri e autorizzati offrono tutte le informazioni a riguardo per compiere un acquisto consapevole.

Rolex cosa sono e perché sono tra i più rubati

Rolex: cosa sono e perché sono tra i più rubati

Quando si parla di furti tutto il mondo è paese. Hai città più o meno sicure, questo è vero. Però capitano in tutti i comuni episodi di furto. Avvengono nelle famiglie, tra amici o a danno di sconosciuti. I furti possono avvenire entrando in casa di un persona oppure per strada, con varie tecniche differenti.

Subire un furto è sempre una cosa che segna, non importa il valore dell’oggetto. E’ il fatto di sentirsi privato della propria intimità e che la vita è stata messa, più o meno concretamente, in pericolo.

Nei supermercati vengono rubati soprattutto frutta, verdura, shampoo e tonno in scatola. Almeno stando alle statistiche. Tra le cose più rubate nelle macchine troviamo il cibo, il navigatore, lo smartphone, la radio, le scarpe, gli occhiali da sole, il portafoglio, i cerchi e le gomme.

E quando si cammina per strada? I furti quando si passeggia non sono poi così rari, specialmente se si vive o si passa per un quartiere poco sicuro. Tra gli oggetti più rubati, specialmente a Napoli, troviamo senza dubbio l’orologio, se è un Rolex il rischio di furti aumentano. C’è poi il portafoglio, eventuali anelli, collane, bracciali, pendenti oppure scarpe, giacchetti e smartphone.

Il rolex specialmente a Napoli è l’orologio più rubato. Probabilmente avete sentito parlarle della banda che fino a pochi mesi fa scippava le persone per strada rubando rolex. Purtroppo non è una cosa poi così rara e sono molte le persone che cadono vittime di tali circostanze.

I rolex sono tra gli orologi da polso più amati e pregiati. Vengono prodotti gli orologi in oltre cento paesi, con una produzione annuale di circa 1 milione di pezzi. Si sa bene che si tratta di una marca di orologi di lusso. I prezzi vanno a rialzo ma la qualità di un rolex è indubbia.

Il rolex viene infatti prodotto con materiali di ottima qualità ed è questo il principale motivo del suo costo alto. Ogni rolex poi possiede un movimento perfetto, sfrutta cronometri certificati svizzeri.

I rolex più economici costano circa 6000 euro. Ci sono poi i modelli più cari, come il Day Date per esempio, che arrivano a costare 52 mila euro circa. Si tratta comunque di modelli unici, realizzati in platano e brillanti. Di media un rolex vale tra i 7000 e i 12000. I prezzi li puoi vedere su orologi da uomo su www.orologiuomotop.it.

Non è difficile capire perché il rolex è sicuramente tra gli orologi più rubati. Ma come proteggersi da queste circostanze?

Prima di tutto dovresti evitare di indossarlo quando cammini per strada, specialmente in quartieri poco sicuri. Quando lo lasci in casa invece, conservalo all’interno di una cassaforte con combinazione e ben nascosta.

Nella cassaforte va riposta anche la garanzia, così come scatola originale. Meglio non permettere agli ipotetici ma non improbabili ladri di trovare tutto il corredo completo.

La discrezione quando si tratta di indossare oggetti di valore è al primo posto. Purtroppo i mal intenzionati sono sempre dietro l’angolo e una persona abituata a rubare sa riconoscere anche da lontano un rolex e il suo valore. Potresti perciò diventare vittima di questa spiacevole circostanza e trovarti privato di un oggetto dal grande valore economico e spesso anche affettivo.

Robot per la casa

Robot per la casa, perché sono utili e il boom di vendite in Campania

Complice la quarantena che sta affliggendo tutto il mondo, sembra che nelle ultime settimane vi è stato un vero e proprio boom di vendite nella Campania per quanto riguarda i robot per la casa. I motivi principali sicuramente sono due.

Il primo è una questione di igiene e salute. Mai come in questo periodo storico siamo stati consapevoli di quanto è importante mantenere la casa sempre pulita. La presenza del coronavirus ci ha reso a tutti molto più consapevoli del rischio di avere superfici non correttamente igienizzate. Di come possiamo trasportare in casa, semplicemente uscendo a fare una passeggiata, nemici invisibili che si depositano e dopo in un secondo momento possono contagiarci.

Grazie ai comodi robot per la casa è possibile automatizzare parte di questo lavoro e soprattutto rimuovere a fondo lo sporco. Un’aspirapolvere moderna è munita di un filtro pensato per assorbire e trattenere anche gli acari della polvere. Il pavimento perciò resta pulito e privo di sporcizia. Dopo non devi far altro che lavarlo con acqua e candeggina o altri prodotti che sterilizzano e uccidono qualsiasi virus.

Il secondo motivo per cui sempre più persone stanno ordinando online le aspirapolveri è che adesso c’è decisamente molto più tempo per pulire e tutti quegli acquisti rivolti alla casa fino a oggi rimandati, possono essere fatti.

Personalmente, pur non vivendo in Campania, anche io ho comprato un nuovo robot per la casa, è stato recensito dal sito www.migliorobotaspirapolvere.it e dopo un’attenta valutazione ho optato per il suo acquisto.

I vantaggi di un robot aspirapolvere

Ok, passiamo adesso ad analizzare i vantaggi di un robot aspirapolvere. Perché dovresti acquistarlo anche tu?

  • Oggi come oggi è possibile trovare robot per pulire casa a prezzi davvero concorrenziali. Se prima i costi parecchio a rialzo impedivano a tutti di comprarne uno, oggi in commercio se ne trovano di tutti i tipi, dai più semplici ed economici ai più complessi e costosi.
  • Puoi pulire a fondo la tua casa. Con la classica scopa e cassetta rimuovi parte dello sporco, ma tanto viene solo spostato e ridistribuito all’interno dell’ambiente. Inoltre polveri fini e allergeni restano nell’aria. La scopa elettrica se munita dell’apposito filtro (ormai quasi tutte lo hanno) ti permette di eseguire una pulizia completa dell’ambiente.
  • Con un robot per la pulizia professionale puoi anche lavare il pavimento. Questi modelli sono muniti di un contenitore per l’acqua, perciò costano un po’ di più e hanno un peso e un ingombro superiore, ma sicuramente possono esserti di grande aiuto nella gestione delle pulizie.
  • Con un’aspirapolvere non pulisci solo il pavimento. Grazie agli appositi ricambi puoi anche pulire i divani, i tappeti, le superfici come i tavoli (quando puoi staccare l’asta e ottenere così un pratico aspirabriciole). Questo ti permette di risparmiare ulteriormente tempo.
  • Alcuni modelli di robot per la pulizia sono automatici. Cioè non devi essere tu a governare il robot ma lo programmi e lui da solo si avvierà per iniziare pulire il pavimento in totale autonomia, raggiungendo tutti gli angoli della casa e senza colpire i mobili. In base al modello che acquisti la batteria può avere una durata superiore o inferiore e il robot quando le pulizie sono terminate o si bloccano da soli dove finiscono la pulizia o tornano alla propria base per porsi un’altra volta in carica.

Oggi come oggi è davvero fondamentale avere in casa un robot per le pulizie domestiche, che ti aiuta a velocizzare il processo e soprattutto a mantenere la casa davvero pulita.

Perché preferire lo shavette al rasoio a mano libera

Rasoio a mano libera e shavette: quale scegliere

Rasoio a mano libera e rasoio shavette

Guardando uno shavette e un rasoio a mano libera riusciresti a notare le differenze in men che non si dica, confrontarli invece per fare un acquisto non sempre è così semplice e scontata la differenza.

La cosa che potrebbe sembrare inizialmente una discriminante nella scelta tra i due è la manutenzione. Se il rasoio shavette lo potrai lasciare a riposare nel suo astuccio per la rasatura o in bagno, la manutenzione del rasoio a mano libera non può assolutamente essere lasciata al caso.

Io avevo intenzione di acquistare uno shavette, quest’articolo che tratta i migliori rasoi shavette sul mercato mi è stato molto d’aiuto, in quanto propone tanti approfondimenti importanti, come il sapone da utilizzare e la tipologia di lamette da barba da dover scegliere.

Radersi con lo shavette: meccanismo della lametta

Il primo rasoio shavette è stato prodotto dalla Dovo, il miglior shavette in circolazione, il quale ha dato poi nome a tutta la categoria.

La shavette è un rasoio che assomiglia molto a quelli a mano libera, ma non è dotato di una lama intera fissa, come il rasoio tradizionale, bensì di una struttura con un sistema a lama intercambiabile. Sono accessori più moderni rispetto a quelli a lama fissa e molto più pratici da utilizzare.

Le lamette shavette possono avere vari tipi di incastro, il più semplice è quello con carrellino, che prevede di sfilarlo lateralmente e di riporvi sopra le lamette.

Come meccanismo è facile e intuitivo, prevede la rottura della lametta double-edge (doppia-lama) in due parti, una delle quali andrà inserita nell’apposito vano.

In Italia gli shavette sono utilizzati ogni giorno da migliaia di barbieri e acconciatori professionali. Vengono scelti per la loro accuratezza, precisione, oltre che per il minor rischio di taglio, ma anche per l’igiene, è infatti obbligatorio per legge l’utilizzo di lamette da barba monouso che evitino infezioni e contagi.

La lama del rasoio a mano libera, a differenza della shavette, dev’essere affilata regolarmente utilizzando una coramella, uno strumento con un lato in cuoio e un altro in jeans, e la pietra (Honing Stone) per non perdere il potere tagliente. Lo shavette non necessita di essere affilato. 

Rasoi a mano libera: come usarli

L’apertura del manico è lo stesso sia per il rasoio a mano libera che per lo shavette, anche perché potremmo azzardare che quest’ultimo sia un modello “commerciale” che prende come riferimento il rasoio a mano libera tradizionale.

L’utilizzo di uno shavette è del tutto simile a quello di un rasoio a mano libera. La posizione, una volta aperto il rasoio, è ortogonale alla parte che contiene la lametta e va impugnato in modo che il manico fuoriesca tra il dito anulare e quello medio, ponendo il pollice al di sotto del filo della lametta.

Questo è il modo classico di impugnare, ma col tempo potrai sviluppare il tuo di modo di tenere il rasoio, a seconda di come ti sentirai più comodo.

Perché preferire lo shavette al rasoio a mano libera

Perché scegliere lo shavette

Lo shavette ha la punta della lama esposta in modo minore, mentre il rasoio a mano libera ha una lama più ampia. Può essere facile tagliarsi se non si ha dimestichezza, se si sbaglia l’angolo di rasatura o si effettuano movimenti bruschi, ma ha comunque una lama più piccola rispetto a un rasoio a mano libera.

Ti consiglio lo shavette se devi:

  • Radere delle parti precise: come sagomatura o rifinitura dei contorni della barba, per dare forma alle basette, per le rifiniture sulla nuca o della parte posteriore della testa.

  • Avere una visione di quello che vuoi radere: Applicando una piccola quantità di gel per rasatura potrai avere la concreta sensazione di sapere quale zona radere e quale invece no. Ottimo quando si tratta di sagomare o pareggiare l’altezza di barbe piene di buchi. In questo caso radere di meno ed avere una visuale chiara ti impedirà di radere delle parti della barba che invece, se rasate, mostrerebbero dei vuoti.

  • Facile manutenzione: Essenzialmente dovrai preoccuparti solamente di acquistare delle lamette nuove che ti permetteranno di tenere sempre in ordine la tua barba. Dovrai cambiare la lama quando noterai che non taglia più in modo efficiente o gratta spiacevolmente la cute. Non dovrai affilare le lame, visto che verranno cambiate.

  • Lama meno affilata: Sicuramente lo shavette con al suo interno una lama da barba può fare dei taglietti niente male in quanto a larghezza e profondità, ma ha pur sempre dei limiti, determinati dalla parte in metallo in corrispondenza della testa della lametta. A differenza del rasoio a mano libera che quando taglia può ferire in modo profondo.

  • Più leggerezza e maneggevolezza: Raderti con uno shavette ti darà maggiori soddisfazioni, è di facile utilizzo e leggero rispetto a un rasoio a mano libera, più adatto a chi ha esperienza nell’usarlo.