Realizzazione impianto idraulico: alcuni consigli
La corretta realizzazione di un impianto idraulico è fondamentale per garantire alla tua casa dei serivi idrici ben fruibili e che aumentino il comfort abitativo. Di conseguenza, conoscere alcune buone pratiche può farti evitare scelte azzardate o pressapochismi in fase di progettazione e messa in piedi dell’impianto idraulico.
Con l’aiuto di idraulico-roma.me, socità leader nel settore idraulico a Roma, siamo riusciti a scrivere alcuni consigli da seguire quando si realizza un impianto idraulico.
Come è fatto un impianto idraulico
L’impianto idraulico di casa inizia con l’installazione di un contatore che, almeno nei condomini, è raggruppato insieme a quello degli altri appartamenti in appositi vani che danno sulla strada o su un’area comune che solitamente è nell’andito del piano terra, in modo da consentire un più agevole monitoraggio.
Dentro casa l’impianto è composto da vari elementi:
- un tubo di adduzione dell’acqua collegato al contatore,
- una chiave di arresto che serve proprio per chiuderlo in caso di potenziali guasti;
- dal rubinetto, l’impianto si suddivide poi in due tubi, il primo dei quali va verso la caldaia e l’altro in direzione dei terminali
- dalla caldaia partono altri due tubi, il primo è relativo al riscaldamento e il secondo porta l’acqua calda ai terminali.
Da questo momento l’impianto può essere di due tipi, a collettore o a derivazione.
Il primo è più diffuso ed è composto da un elemento che smista l’acqua calda dalla fredda e in base al terminale, ad esempio la vasca da bagno, riceve acqua calda e fredda.
L’impianto a derivazione è meno diffuso e in esso sussistono due tubi, per acqua calda e fredda, che corrono sotto massetto in tutta la casa: formano un circuito che fa delle derivazioni man mano che incontra i sanitari ai quali fornisce l’acqua.
L’impianto idraulico è composto da rubinetti e sanitari e infine, dalla rete di scarico.
Come rifare l’impianto idraulico
Rifare un impianto idraulico, come potrai comprendere, non è solamente un’operazione che richiede di cambiare tubi e sanitari, ma ulteriori interventi profondi che necessitano oltretutto di lavori su opere murarie ed edilizie.
Rifare l’impianto dell’acqua rimuovendo quello esistente
Prima di tutto, è fondamentale rimuovere completamente il vecchio impianto in modo da non ritrovarti ad avere a che fare con parti vecchie e mal funzionanti. Troppi tubi potrebbero indebolire le murature e dare problemi se dovessero essere necessari interventi di manutenzione o installazione.
Devi procedere poi rimuovendo rivestimenti e pavimenti collocati in bagni e cucine; aprendo delle tracce lungo i muri per eliminare le tubazioni; rimuovendo massetti da terra dove hai già rimosso i pavimenti, in modo da eliminare le tubazioni presenti.
Realizzare l’impianto idraulico
Una volta che avrai rimosso l’impianto idralulico precedente, adesso potrai procedere con il realizzare quello nuovo. Procedi installando tubature e componenti del sistema di distribuzione per l’adduzione dell’acqua; predisponendo gli allacci per tutti gli apparecchi; creando una nuova messa in pressione per accertarti che non ci siano perdite e infine, installando tubi e componenti per il sistema di smaltimento acque.
Devi chiudere le tracce murarie e realizzare i massetti a pavimento, posare i rivestimenti su pavimenti e muri, installare i sanitari e completare con le relative pitture. Prima di iniziare qualsiasi lavoro, devi sapere quale marca e modelli di sanitari installare in bagno, in modo da posizionare i punti di consegna e scarico dell’acqua nel modo corretto.
Stai molto attento anche a valutare la pressione con la quale l’acqua è introdotta nel tuo impianto e la concentrazione di calcare. Una pressione troppo forte richiede il montaggio di un riduttore della stessa e un’alta percentuale di calcare richiede un addolcitore: quest’ultimo è un elemento ingombrante e abbastanza costoso, ma davvero utile per prolungare la vita del tuo impianto idraulico e per agevolare la pulizia dei sanitari.
Tieni sempre conto del ruolo fondamentale che riveste l’impianto di scarico, il quale funziona per gravità, pertanto necessita che i tubi siano montanti inclinati onde evitare ogni possibile stagnazione dei liquidi. Gli idraulici questo lo sanno bene ma, se sei tu a occupartene, rischi di non strutturare la pendenza necessaria per un buon funzionamento dell’impianto idraulico. Oggi, inoltre, si usa montare dei pozzetti di ispezione proprio per agevolare eventuali manutenzioni.