Condurre un’imbarcazione: quale titolo conseguire e cosa serve
Ormai l’estate è alle porte e una piacevole attività da compiere proprio durante la calda stagione è una vacanza in barca. Per fare ciò occorre affidarsi a professionisti del mestiere, che siano dotati dell’esperienza necessaria e dei requisiti fondamentali e idonei a condurre un’imbarcazione, ovvero la patente nautica.
Nei prossimi paragrafi ci soffermeremo sulla documentazione essenziale per l’ottenimento di tale titolo e le informazioni da tenere a mente quando ci si affida a personale specializzato nel settore.
Patente nautica: di cosa si tratta
La patente nautica diviene obbligatoria quando si devono condurre natanti o imbarcazioni con motore al di sopra di 30 kW, se si vuole andare oltre le 6 miglia di distanza dalla costa, eseguire sci nautico o guidare una moto d’acqua. Ha una validità di 10 anni in generale, e di 5 anni per coloro che hanno un’età superiore ai 60 anni. Viene effettuato il rinnovo presso l’ufficio di rilascio o la Motorizzazione della provincia.
Il conseguimento della patente nautica ha un costo intorno ai 1500 euro se si frequenta un corso presso la scuola idonea mentre il prezzo va dai 400 agli 800 euro, se si opta per conseguirla da privatista.
Si tratta di un licenza necessaria, poiché in caso diversamente si potrebbe andare incontro a sanzioni molto salate: la conduzione di una imbarcazione senza patente nautica, pur avendola raggiunta, comporta una multa che va dai 50 ai 500 euro, mentre in assenza del titolo, l’ammenda va dai 2.066 fino a 8.263 euro, con la possibilità di essere raddoppiata nel caso in cui la nave sia da diporto.
Le diverse categorie della patente nautica e il suo conseguimento
La patente nautica si suddivide in diverse categorie: quella A, che viene conseguita per il comando di natanti e di barche da diporto entro le 12 miglia dalla costa o senza alcun limite; la B per il controllo di navi da diporto; la C ottenuta per la conduzione nautica di natanti e imbarcazioni da diporto entro le 12 miglia di costa. Le patenti di categoria A e C possono autorizzare all’ordine di unità da diporto con propulsione a vela e a motore.
Relativamente alla modalità di conseguimento, la patente nautica si ottiene frequentando anche una scuola nautica, come Vivere la Vela, che offre nella sua sede principale di Milano la possibilità di accedere a corsi appositi (entro e oltre le 12 miglia) nella modalità classica o full-immersion, in presenza e online. Questa scuola è conosciuta per la sua professionalità, l’attenzione prestata alle esigenze degli studenti e dei clienti e la disponibilità offerta per il chiarimento di dubbi, oltre a offrire corsi per la patente nautica di tutte le categorie, escursioni, crociere, eventi e regate.
In alternativa si può decidere di raggiungere il titolo da privatista, rilasciando le documentazioni essenziali presso gli Uffici provinciali della Motorizzazione o quelli marittimi.
Per accedere agli esami si paga una quota di circa 20 euro per le abilitazioni di tipo A e C, e di 60 euro per quella B.
La documentazione da tenere a bordo
Le unità da diporto devono avere sempre con sè particolari documenti. In particolare i natanti a motore possiedono la dichiarazione della potenza del motore o l’attestazione del suo utilizzo (viene indicata l’intensità del motore in kW/CV e la cilindrata), l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per danneggiamenti a terzi, e la patente nautica che sia valida, anche per l’effettuazione di sci nautico o per la conduzione di moto d’acqua.
Per la navigazione fino a 12 miglia dalla costa, a bordo si devono tenere il certificato di omologazione e l’attestazione di conformità apportata dal costruttore, l’estratto rilasciato del Registro delle Imbarcazioni da Diporto per le unità registrate, e una dichiarazione di idoneità attuata da un organo adatto.
Requisiti per prendere la patente nautica
Per convalidare la patente nautica si devono avere anche specifici requisti fisici, come essere in buona salute fisica e psichica, e non fare uso di sostanze stupefacenti. Occorre avere un campo visivo buono, una sufficiente e rapida distinzione cromatica (dei colori fondamentali, come il blu, il rosso e il verde), e una discreta capacità visiva crepuscolare.
Nel caso in cui si necessiti di correzione ottica, devono essere segnalati e utilizzati degli occhiali aventi degli strumenti idonei a scongiurarne la perdita, soprattutto in situazioni di emergenza. Se solitamente si impiegano lenti a contatto, si usano occhiali dotati di protezione. Anche i criteri per l’udito sono alti: nel dettaglio sono necessari tempi di reazione brevi ad ogni tipologia di stimoli, anche luminosi e acustici.
In conclusione, per la guida di un’imbarcazione sono richiesti determinati requisiti, che devono essere soddisfatti. Tra questi, c’è il conseguimento della patente nautica, che può essere ottenuta mediante la frequenza di corsi offerti da scuole nautiche o da privatisti. Dopo aver ricevuto il titolo, occorre mantenersi in regola portando sempre a bordo le dichiarazioni e i certificati appositi, poiché senza questi documenti si potrebbe incorrere in sanzioni elevate.