Cos’è e come chiedere una mappa catastale

Cos'è e come chiedere una mappa catastale

A utti sarà capitato almeno una volta di sentir parlare del catasto, uno dei tanti uffici pubblici presenti sul territorio italiano.
Da un punto di vista meramente generale, il catasto ha come scopo principale quello di registrare, catalogare e raccogliere tutti i beni immobiliari presenti in Italia. L’accesso a questi atti è aperto a tutti i cittadini, poiché trattasi di documenti pubblici la cui fruizione è regolata dalle normative inerenti l’accesso agli atti amministrativi e la loro relativa trasparenza.
Il catasto riveste un ruolo di importanza fondamentale poiché, grazie ad esso, è possibile entrare in possesso di tutte le informazioni necessarie per poter effettuare, per esempio, la dichiarazione dei redditi e procedere così alla formulazione del modello ISEE.
Spesso e volentieri, però, la mappa catastale viene confusa con la planimetria catastale: sebbene questi due elementi siano due declinazioni di uno stesso tema, è comunque doveroso porre in essere le dovute ed opportune differenziazioni.

Cos’é la mappa catastale nello specifico?

Come si è avuto modo di anticipare, vi è una sostanziale differenza tra la mappa catastale e la planimetria catastale. Sebbene entrambi i documenti possano sembrare simili, è importante sottolineare che assolvono a due funzioni sostanzialmente differenti.
La mappa catastale fa riferimento, infatti, alla mappa dei terreni: il suo scopo principale è quello di identificare conprecisione la porzione di terreno dove è ubicato l’immobile o il fabbricato agricolo, circoscrivendo così nella maniera più precisa possibile la sua posizione.
Grazie alla mappa catastale è possibile entrare in possesso di una serie di informazioni importanti, come ad esempio l’orientamento del terreno, eventuali confini con le proprietà adiacenti e via dicendo.
La rappresentazione grafica della mappa catastale avviene in scala 1:2000, e vengono mostrati i terreni e gli edifici su una posizione precisa.
Tuttavia, come è facilmente intuibile, la mappa catastale presenta anche una serie di informazioni utili che verranno di seguito analizzate in maniera più specifica.

Quali sono le informazioni presenti su una mappa catastale?

All’interno di una mappa catastale vengono raccolte una serie di informazioni che possono essere utili a seconda delle proprie specifiche esigenze.
Tra le tante è possibile identificare:

  • i confini della proprietà con i terreni adiacenti e le modalità di accesso alla medesima proprietà;
  • i dati anagrafici dei soggetti proprietari;
  • l’ubicazione esatta e precisa della particella;
  • il numero di particella che è stato oggetto della ricerca catastale;
  • la rappresentazione grafica di altri fabbricati censiti.

Tutti questi elementi, sommati tra loro, concorrono a dare vita a differenti dati che possono rivelarsi utili per una moltitudine indifferente di circostanze.
La richiesta della mappa catastale può essere fatta da qualsiasi privato cittadino, avvalendosi di diversi mezzi.
Ma come è possibile, nello specifico, richiedere l’estratto della mappa catastale? E qual è l’iter da seguire per poterlo ottenere in maniera rapida, veloce ed efficiente? La risposta in tal caso è il web.

Come richiedere la mappa catastale?

Per fare richiesta per un estratto di mappa catastale è sufficiente avvalersi del supporto indispensabile di internet.
Mentre una volta, infatti, per ottenere documenti del genere bisognava recarsi necessariamente presso gli uffici del catasto di competenza territoriale, oggi è possibile ottenere gli stessi documenti utilizzando il web.
Su internet, infatti, vi sono innumerevoli siti web che danno la possibilità di poter richiedere l’estratto della mappa catastale; l’erogazione di questo servizio è a pagamento, poiché vi sono una serie di addebiti che gli Enti preposti all’erogazione devono sostenere per poter garantire l’autenticità e la produzione del documento.
Una volta effettuata la registrazione al sito web e una volta espletato il pagamento, non resta che attendere qualche ora (in genere sono necessari anche 30 minuti), il tempo necessario affinché il documento venga inviato alla casella di posta elettronica indicata durante la fase di registrazione iniziale.