Pastiera napoletana light, una versione leggera è possibile?
Conosciuta in tutto il mondo la pastiera è un dolce tradizionale napoletano, tipico del periodo pasquale la cui storia si fonde alle più antiche leggende della città di Napoli.
L’origine della Pastiera napoletana
Infatti si narra che fosse stata proprio la mitica sirena Partenope a creare questa prelibatezza napoletana, mescolando assieme sette doni. Infatti per ringraziarla della sua dolce e melodiosa voce con cui allietava tutto il Golfo di Napoli la popolazione con un misterioso culto le portava in dono tutti gli ingredienti della pastiera, che lei mescolava per realizzare questo dolce speciale.
Ma non esiste solo questa leggenda, anzi le storie attorno a questo dolce pasquale sono davvero tante. Ad esempio ne esiste una secondo cui alcuni pescatori rimasero in balia del mare per un giorno ed una notte a causa di un improvviso maltempo. Rientrati sulla terra ferma a tutti coloro che gli chiedevano come avessero potuto sopravvivere a quella disavventura, raccontavano di aver mangiato la pasta di ieri, fatta con ricotta uova, grano e aromi.
Ed ecco quindi perché la Pastiera è diventata un simbolo di rinascita e quindi legata alla pasqua, perché oltre ad esser fatta con ingredienti tipici del periodo era riuscita a dare una seconda possibilità agli sfortunati pescatori.
Oppure si narra che la pastiera fosse stata una delle pochissime cose a far sfuggire un sorriso all’austera moglie di Re Ferdinando II di Borbone, Maria Teresa D’Austria, chiamata da tutti “la Regina che non ride mai”. Tant’è che il re commentò “Per far sorridere mia moglie ci voleva la pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo”.
C’è anche da dire che esattamente come le sue storie d’origine, anche le sue ricette sono molteplici e differiscono tra loro. Dalla prima ricetta scritta di fine ‘600 alla versione attuale c’è ovviamente una enorme differenza, ma la vera molteplicità è da ritrovare nelle migliaia di piccole versioni, leggermente diverse l’una dall’altra, di cui ogni famiglia napoletana custodisce gelosamente la ricetta.
E proprio pensando a questo concetto e alle mille sfaccettature di questo dolce, anche io ho pensato di creare una mia piccola versione, per aiutare tutte coloro che come me, devono stare attente a ciò che mangiano per non rinunciare alla linea.
La versione Light della Pastiera
Questa versione della Pastiera ci stata regalata da Samantha Capola. Da qualche anno si occupa di cucina light ma gustosa all’interno del blog Basilico Secco. In questo caso, ha voluto provare a rendere un po’ più leggero questo dolce squisito, senza però cambiarne il gusto e la bontà. Lasciamo a lei la parola.
La mia pastiera napoletana light è infatti un’ottima alternativa per chi non vuole perdere l’occasione di gustare questo famoso dolce tipico di Pasqua ma con un apporto calorico decisamente inferiore.
Rispetto alla versione tradizionale, infatti, questa versione è più leggera perchè esclude il burro e olio, due ingredienti decisamente calorici.
Ha anche meno uova, meno zucchero e meno grassi ma difficilmente qualcuno se ne accorgerà perchè il risultato ti assicuro che è da leccarsi i baffi e chi ha provato la mia ricetta ha sempre fatto un figurone!
Un altro ingrediente che ho, diciamo così, modificato per rendere questa pastiera un po’ più leggera è lo zucchero di canna, in sostituzione allo zucchero bianco raffinato. Inoltre per ripieno, non ho utilizzato solo ricotta vaccina, ma ho dimezzato la sua dose, sostituendo la parte mancante con dello yogurt greco, più leggero e meno grasso.
Spero che i puristi di questa ricetta non si siano offesi dopo aver letto tutto ciò, ma per farla meno calorica un po’ di cambiamenti sono necessari!
Tant’è vero che per la pasta esterna, ho deciso di utilizzare una pasta frolla allo yogurt, per eliminare grassi calorici come olio e burro. Come farina puoi utilizzare della farina integrale oppure scegliere di utilizzare solo farina 00, anche se raffinata e priva di fibre.
Le dosi che troverai nella mia ricetta sono per un “ruoto” da 26 centimetri di diametro.
Putroppo anche se i vegetariani possono gustare questa deliziosa pastiera in tutta tranquillità, purtroppo per i vegani potrebbe rappresentare un problema la presenza delle uova e della ricotta. Qui trovi la mia ricetta per la pastiera napoletana light
Cliccando avrai la possibilità di vedere tutte le foto dei passaggi con tutte le informazioni per realizzarla alla perfezione!